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(AGI) – Roma, 19 lug. – “Le Cooperative di Comunita’ sono uno strumento importantissimo per lo sviluppo e il rafforzamento del nostro tessuto sociale ed economico perche’ valorizzano tradizioni culturali e risorse territoriali, creando opportunita’ lavorative nei territori a rischio spopolamento e nelle periferie degradate”. Lo dichiara il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti dopo che la giunta regionale ha approvato oggi la delibera che istituisce l’albo e le Linee Guida che disciplinano le modalita’ di iscrizione e tenuta dello stesso. Le Cooperative di Comunita’ dovranno avere sede nel territorio regionale e operare: in aree montane, aree interne o a rischio spopolamento, o in zone caratterizzate da condizioni di disagio socio-economico e di criticita’ ambientale, nonche’ in particolari contesti come aree metropolitane o periferie urbane e periurbane, caratterizzati da minore accessibilita’ sociale, economica e di mercato, che si traduca in rarefazione dei servizi, dispersione scolastica e presenza di marginalita’ sociali.
“Istituire l’Albo delle Cooperative di Comunita’ significa mettere un primo tassello a sostegno dello sviluppo economico, della coesione e della solidarieta’ sociale dei nostri territori che potranno rafforzare il loro sistema produttivo integrato e valorizzare le risorse e le vocazioni delle comunita’ locali”, ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Universita’, Ricerca, Startup e Innovazione Paolo Orneli.
Potranno iscriversi all’albo Cooperative di Comunita’ che soddisfino i bisogni della comunita’ locale migliorandone la qualita’ sociale ed economica della vita sviluppando attivita’ economiche eco-sostenibili finalizzate alla creazione di beni e servizi, di offerta di lavoro e valorizzazione delle risorse umane, al recupero e valorizzazione di beni comuni, ambientali e culturali e alla valorizzazione di innovazioni e tradizioni.
L’iscrizione all’Albo sara’ condizione necessaria per accedere alle agevolazioni previste dalla legge. L’albo regionale sara’ gestito da un organo inter-direzionale costituito dal direttore della direzione regionale per lo Sviluppo economico, dal direttore della direzione regionale per l’inclusione sociale, dal direttore dell’Agenzia Spazio Lavoro e dal direttore regionale Istruzione, formazione e lavoro. Il testo passera’ ora alla XI Commissione regionale per il parere di rito.