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 Whiplash

La solitudine del batterista

batteristadi Damien Chazelle. Con Miles TellerJ. K. SimmonsMelissa BenoistPaul ReiserAustin Stowell USA 2014

Andrew Neimann (Teller) è un ragazzo solo: vive con il padre Jim (Reiser), un professore di liceo con irrisolte velleità di scrittore (la madre li ha lasciati quando lui era piccolo) e con lui va al cine-club a vedere vecchi film europei, per il resto non ha amici e studia la batteria (sua unica e quasi maniacale passione) presso il miglior Conservatorio di New York; è al primo anno e nella band del suo corso fa il voltaspartiti al titolare Ryan (Stowell). Un giorno il professor Fletcher (Simmons), una leggenda del jazz, lo convoca per un audizione e lo mette a voltare gli spartiti al batterista Carl Tanner (Nate Lang); poco dopo insulta sanguinosamente e caccia il trombonista Metz (C.J. Vana), reo di non aver capito le stonature di un suo compagno. Andrew – che nel frattempo ha trovato il coraggio di invitare la ragazza che vende i popcorn al cine-club  Nicole (Benoist) – morde il freno e, quando la band dell’Istituto si esibisce, approfittando di una propria distrazione (ha perso lo spartito di Carl che non sa suonare a memoria), convince Fletcher a farlo esibire. Il concerto va bene e lui ha guadagnato il ruolo di titolare. Ora è sicuro di sè e una sera a cena con il padre e gli zii (Chris Mulkey e Suanne Spoke), racconta dei propri successi e tratta con superiorità i cugini (Charlie Ian e Jayson Blair), fieri dei propri  risultati sportivi a scuola. Fletcher pretende da lui sempre di più, tanto che il ragazzo ha le mani ferite per il tanto provare ossessivamente, e lui lascia Nicole, con la quale si era fidanzato, per timore che possa distrarlo dalla musica. Un giorno Fletcher, dopo aver commemorato in classe un brillante ex—allievo morto per un incidente (sapremo poi che si è suicidato), prova con la  band Caravan ma, scontento di Andrew, lo mette in competizione con Carl e Tanner. Alla fine lui ce la fa, dopo ore di sofferenza ed avendo riempito la batteria di sangue. Arriva il giorno di una nuova esibizione fuori città ma al pullman sul quale viaggia Andrew si buca una ruota, lui affitta una macchina e arriva con un lieve ritardo e senza le bacchette (le ha dimenticate in agenzia); Fletcher, che lo aveva già sostituito, accetta di aspettare che torni ma, nella fretta, Andrew viene investito da un camion; pur ferito esce dai rottami e prende, all’ultimo secondo, il proprio posto allo strumento; è troppo malridotto e suona male e, quando Fletcher si scusa con il pubblico e lo caccia, gli si avventa addosso. Espulso dalla scuola, mette via la batteria e si fa convincere dal padre ad affidare all’avvocato Rachel (April Grace) una denuncia anonima per maltrattamenti nei confronti dell’insegnante. Qualche tempo dopo, avendo visto in un bar di una jam-session con Fletcher entra e , quando sta per uscire, il musicista lo chiama e lo invita a bere qualcosa; gli racconta di aver perso il lavoro al Conservatorio per via di una denuncia anonima ma di aver sempre cercato tra i suoi allievi un nuovo Charlie Parker, sapendo di doverli tormentare per tirar fuor da qualcuno di loro il genio musicale; alla fine della conversazione, lo invita ad entrare nell’orchestra jazz che ha appena formato. Andrew accetta e telefona a Nicole per invitarla al concerto nella speranza di recuperare il rapporto ma lei gli comunica di avere un nuovo fidanzato. La sera del concerto, Fletcher gli dice di sapere che la denuncia era partita da lui e apre la performance con un brano inedito, del quale Andrew non nemmeno lo spartito. Alla fine della penosa performance si alza per andarsene, accolto dal padre ma, di scatto, torna indietro e suona Caravan (è il secondo brano in programma), in maniera perfetta, infischiandosi della direzione di Fletcher e chiudendo, esausto e sanguinante, con un assolo fuori programma. Lo sguardo di odio che lui e il jazzista si erano scambiati si trasmuta, ora, in intesa tra  due musicisti che si sono riconosciuti.

Chazelle ha appena trent’anni  e con questo secondo film (il primo, Guy e Madeleine on Park Beach, era un bianco e nero sempre di ambiente jazzistico), ha trionfato a Sundance, vincendo sia il Premio della Critica che quello del Pubblico; ora ha varie nomination all’Oscar, in particolare quella allo strepitoso J.K. Simmons quale attore non protagonista e si sta affermando  nel mondo come un grande film sul jazz (al pari di Bird di Eastwood e ‘Round midnight di Tavernier); d’altronde la creatività musicale e la sofferenza che comporta devono essere un’ossessione del regista che ha anche scritto la sceneggiatura de Il ricatto, storia di un pianista nevrotico che deve tenere un concerto sotto il tiro di un  killer paranoico .La scelta dei brani è poi significativa, oltre al complesso Caravan di Duke Ellington, Whiplash di Hank Levy, che dà il titolo al film, è considerato il pezzo che dà il via al jazz-rock, cioè la commistione tra tradizione e pop, così come questo film è il tentativo, riuscito, di far entrare il be-bop nel cinema direttamente come sangue e tecnica senza la scorciatoia della biografia di qualche grande.

 

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