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I vaccini sono entrati nella nostra quotidianità da molti anni e negli ultimi tempi sono sorte diverse polemiche sul loro uso così esteso. Ma facciamo un passo indietro: la loro struttura si basa su frazioni proteiche di cellule estranee al nostro organismo costituite da microorganismi (o parti di essi) inattivati che, iniettati ,stimolano la produzione di anticorpi. In Italia esistono vaccini obbligatori e raccomandati. Quelli obbligatori sono quattro: antiepatite B, antipolio, antidifterica, antitetanica, mentre i raccomandati sono pertosse, morbillo, parotite, rosolia, meningite, papilloma virus e influenza. Le campagne vaccinali operate in tutto il mondo per debellare queste gravi malattie hanno dato risultati straordinari,anche se non si può parlare della loro completa eliminazione. Attualmente con l’arrivo incontrollato di popolazioni non vaccinate è ancora più importante il rispetto delle normative soprattutto nei bambini. Tuttavia stanno sorgendo da alcuni anni comitati di genitori che si oppongono al trattamento sui loro figli. Il tutto è partito da un caso sollevato da un medico inglese che aveva correlato l’insorgere di una grave patologia come l’autismo, in un bambino, dopo la vaccinazione ,per la presenza di mercurio nel prodotto. Da quel momento sono scoppiate polemiche e prese di posizione da parte di molti genitori sul far vaccinare o meno i propri figli. Alcune cause dove è stata dimostrato il danno vaccinale hanno avuto forti risarcimenti dalle case farmaceutiche. E’ anche vero che se un figlio contrae la malattia perché non è stato vaccinato, l’asl di riferimento può far causa ai genitori. Quindi la decisione non è così immediata. La comunità scientifica è molto divisa sia sui risultati che sulla necessità di operare in modo così esteso. Alcuni farmacologi sostengono che la riduzione di queste epidemie sia dovuta anche ad una maggiore igiene e ad un’alimentazione più ricca.
La vaccinazione antinfluenzale è stata largamente consigliata da diversi anni a tutte quelle categorie a rischio come gli anziani, gli immunodepressi, gli asmatici, gli operatori sanitari e gli insegnanti.Grazie a questa sensibilizzazione sono diminuiti i ricoveri da complicanze broncopolmonari che negli anziani sono una causa frequente di morte. Altro fattore importante è la conseguente riduzione del contagio.L’aspetto più spiacevole che si può riscontrare è la contrazione di un’influenza legata ad una variante del virus,anche se più attenuata. Qui il rapporto rischio-beneficio è a tutto vantaggio del secondo.
E’ di questi giorni la notizia che la Regione Friuli Venezia Giulia eliminerà le vaccinazioni obbligatorie: antipolio, epatite B, tetano e difterite in linea con le indicazioni europee.
Molti medici di famiglia si stanno rifiutando di fare l’antinfluenzale per eventuali reazioni allergiche gravi.
Il 5 ottobre 2013 si è svolto il primo congresso nazionale sulle vaccinazioni di massa a Padova. L’organizzatore è il dott. Roberto Gava cardiologo e farmacologo clinico, da questo primo importante incontro è emerso che ogni vaccinazione deve essere sempre valutata dopo un’accurata visita medica considerando il rapporto rischio-beneficio. Per i bambini ,soprattutto quelli a rischio, sarebbe opportuno prima della vaccinazione. un esame ematochimico. La medicina naturale può aiutare l’organismo ad affrontare meglio il rischio influenza con preparati che aumentano notevolmente le difese immunitarie e sono pressoché privi di effetti collaterali. Le piante più utilizzate sono: echinacea, acerola, rodiola, rosa canina ,da sole o unite ad oligoelementi come rame e zinco. Esiste da anni anche un vaccino omeopatico che da buoni risultati. Oggi possiamo essere attivi protagonisti della nostra salute insieme al medico o al naturopata di fiducia percorrendo così una nuova strada della medicina.
parodia dei vaccini di Beppe Grillo
https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=J7zwTtzh9c4