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Conferenza internazionale su bio-economia

L’evento punta i riflettori sui temi della bio-economia e dell’innovazione come potenziali fattori chiave per lo sviluppo economico delle regioni del Sud e del Mediterraneo, all’interno della strategia europea per Europa 2020   La bio-economia: una sfida per lo sviluppo del Mezzogiorno e del Mediterraneo, è il titolo della conferenza internazionale  dedicata

L’evento punta i riflettori sui temi della bio-economia e dell’innovazione come potenziali fattori chiave per lo sviluppo economico delle regioni del Sud e del Mediterraneo, all’interno della strategia europea per Europa 2020
 

La bio-economia: una sfida per lo sviluppo del Mezzogiorno e del Mediterraneo, è il titolo della conferenza internazionale  dedicata alla ricerca e all’innovazione promossa dall’Alsia, Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, insieme ai Dipartimenti Politiche Agricole e Forestali e Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca della Regione Basilicata, ospitato nei giorni 16 e 17 dicembre 2014 a Matera, città capitale Europea della cultura nel 2019, e a Metaponto, sede del centro di ricerche Alsia-Agrobios.

L’evento punta i riflettori sui temi della bio-economia e dell’innovazione come potenziali fattori chiave per lo sviluppo economico delle regioni del Mezzogiorno d’Italia, all’interno della strategia europea per Europa 2020. Proposto in continuità con la conferenza Torino Bioeconomy 2014, l’appuntamento lucano pone attenzione su uno dei settori chiave per la crescita intelligente e sostenibile dell’Europa, con contributi di esperti nazionali e internazionali provenienti diverse regioni del Mediterraneo.

Nella prima giornata di studio, ospitata a Casa Cava dalle 9.00 alle 19.00, saranno offerti approfondimenti sull’evoluzione della bio-economia nel contesto europeo e italiano con gli interventi di Antonio Di Giulio, capo unità DG Ricerca e Innovazione – Strategia sulla bio-economia della Commissione Europea, che affronterà anche il tema della valorizzazione della ricerca e dell’innovazione con approcci territoriali. Seguirà la relazione di Lorenza Badiello, direttore dell’ufficio di rappresentanza della Regione Emilia Romagna a Bruxelles, sulle possibili sinergie tra i fondi comunitari e la rete europea dedicata all’innovazione e alla ricerca. Sul ruolo delle biotecnologie per lo sviluppo della Bio-economia interverrà Fabio Fava, delegato nazionale per la bio-economia nei comitati Horizon 2020. La conferenza proseguirà con la relazione di Alessandra Gemmiti rappresentante della Regione Toscana nella rete delle Regioni Europee per l’Innovazione in Agricoltura, Alimentazione e Foreste sul ruolo dell’agricoltura, della ricerca e dell’innovazione per lo sviluppo rurale.

Previsto anche l’intervento di un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. I lavori della mattinata termineranno con un confronto di esperienze sul ruolo dei cluster e dei centri di ricerca nella bio-economia delle regioni d’Europa, presieduto da Mario Calderini del Politecnico di Milano, insieme a Vittorio Maglia del Cluster Spring che interverrà sul cluster nazionale Chimica Verde, e di Carolin Lange di Clib 2021, sulla biotecnologia industriale.

I lavori pomeridiani, dedicati al tema bio-economia, settore strategico per le regioni del Mezzogiorno, saranno introdotti da Raffaele Liberali, assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca della Regione Basilicata. Interverranno i referenti delle Regioni Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, Molise. Seguirà il panel presieduto da Claudio Boglietti, esperto in materia di politiche europee su ricerca e innovazione, dedicato alla bio-economia del Mediterraneo con i contributi di Mohamed Bodraoui,Direttore Generale dell’INRA del Marocco, Selin Arslanhan Memiş, direttore del centro turco per le biotecnologie e Sami Sayadi, direttore generale del centro sulle biotecnologie di Sfax in Tunisia. Per favorire lo scambio con il mondo delle imprese, prevista in chiusura dei lavori la tavola rotonda dedicata alle principali tecnologie abilitanti, presieduta da Andrea Freschi, commissario straordinario Alsia, con Giulia Gregori, Responsabile rapporti istituzionali di Novamont S.p.A; Aurelia Sole, rettrice Università degli Studi della Basilicata; Luigi Nicolais, presidente Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR); Massimo Inguscio, presidente Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM).

Chiuderanno i lavori Michele Ottati, assessore Politiche Agricole e Forestali e Raffaele Liberali, assessore Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Regione Basilicata.

 

La seconda giornata della conferenza internazionale sarà ospitata all’Alsia, Centro di Ricerche Metapontum Agrobios, a Metaponto, e si aprirà alle 9.00 con un focus sull’innovazione nel sistema agro-industriale e sugli esempi di connessione tra ricerca e impresa per la bio-economia, coordinato da Francesco Cellini, dirigente Alsia CRMA. In programma, oltre la visita ai laboratori del centro di ricerca, gli approfondimenti dedicati al Cluster Bio Green della Basilicata e alle iniziative del CNR in campo alimentare: l’URTdi Metaponto e l’iniziativa National Plant Phenomics con Giuseppe Vendramin, direttore Istituto Bioscienze e Bio Risorse del CNR. Seguirà la relazione di Fabrizio Trigila del Parco Tecnologico Padano sul primo Parco Scientifico italiano nella bio-economia e il ruolo nello sviluppo di cluster, e sull’intermediazione tra domanda e offerta di innovazione: il CSAgri, di Massimo Iannetta, responsabile dell’unità tecnica “Sviluppo Sostenibile e Innovazione del Sistema Agro-industriale del centro di ricerca Enea. Antonio Catalani, amministratore delegato Agroalimentare SUD, illustrerà il caso delle produzioni agricole sostenibili nella filiera orzo e birra, seguito dall’intervento di Alberto Paggiesi responsabile Ricerca e Sviluppo di Valagro Spa, dedicato al tema “Global R&D networking to lead innovation in plant nutrition”. In conclusione, le testimonianze di imprenditori agricoli lucani, tra cui Andrea Badursi, direttore generale dell’OP Assofruit che interverrà sul ruolo dell’innovazione nelle produzioni ortofrutticole, seguito da Giovanni Di Renzo dell’Università degli Studi della Basilicata sull’innovazione nella filiera lattiero-casearia nei Progetti Integrati di Filiera realizzati nell’ambito del PSR Basilicata 2007/2013. Dopo il dibattito, chiuderà i lavori Michele Ottati, assessore Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata.

Considerati i posti limitati, è necessaria la preiscrizione  sul sito www.alsia.it/BioBas dove è possibile consultare e scaricare il programma dell’evento.

L’evento ė organizzato all’interno del Progetto DITRIA, finanziato dalla misura 111b del PSR 2007-2013 della Regione Basilicata.

 
per visualizzare il programma della conferenza vai all’articolo originale
 

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