Indagare sull’assistenza alloggiativa gestita dalla cooperativa 29 giugno

Autore : Redazione
Pubblicato il : 21-12-2014

Mafia Capitale sembra aver messo le mani anche sull’assistenza alloggiativa. In particolare il Consorzio Eriches 29, del gruppo Cooperativa 29 giugno, dichiara sul suo sito che dal gennaio 2012, gestisce in convenzione con il Dipartimento delle Politiche Abitative del Comune di Roma il servizio  in favore di persone sfrattate, in graduatoria per l’ottenimento

Mafia Capitale sembra aver messo le mani anche sull’assistenza alloggiativa. In particolare il Consorzio Eriches 29, del gruppo Cooperativa 29 giugno, dichiara sul suo sito che dal gennaio 2012,
gestisce in convenzione con il Dipartimento delle Politiche Abitative del Comune di Roma il servizio  in favore di persone sfrattate, in graduatoria per l’ottenimento di una casa di edilizia residenziale pubblica. “Attualmente – ha dichiarato Massimo Pasquini, della segreteria unione inquilini roma e del lazio – le persone destinatarie di tali servizi sono 550.

 Il consorzio per la gestione del servizio mette a disposizione 135 appartamenti dislocati nel Comune di Roma”. Per questo l’Unione Inquilini ci vuole vedere chiaro e “chiede di sapere dall’Assessorato politiche abitative del Comune di Roma, e in assenza dell’assessore competente dal Sindaco Marino che siano rese note: l’ubicazione dei 135 appartamenti utilizzati come assistenza alloggiativa, se fra questi figurano anche le case delle famiglie sgomberate da via delle Acacie e da via Tuscolana ex scuola Hertz, e se corrisponde al vero che tali alloggi erano di proprietà del costruttore Guarnera e gestiti dalla Cooperativa 29 giugno, che tramite la Eriches 29 li aveva prontamente offerti al Comune”.

N on solo, “chi sono  chiede Pasquini – i proprietari di tutti gli appartamenti messi a disposizione per l’assistenza alloggiativa dalla Eriches 29, il loro costo e sulla base di quale concorso o appalto, o convezione sono stati scelti tali appartamenti e chi ha firmato gli atti dell’amministrazione comunale di scelta dei citati appartamenti e residence”.

Fonte roma report.it – vai all’articolo originale 

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