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Scongiurare l’aumento della Tasi per il 2015 non basta. La Fiaip chiede al Governo di accogliere la proposta del senatore Andrea Mandelli alla legge di Stabilità, che prevede l’eliminazione della disciplina sul deposito prezzo presso il notaio. Oggi, infatti, le somme versate dall’acquirente nelle compravendite immobiliari, invece di essere incassate subito dal venditore, sono
Scongiurare l’aumento della Tasi per il 2015 non basta.
La Fiaip chiede al Governo di accogliere la proposta del senatore Andrea Mandelli alla legge di Stabilità, che prevede l’eliminazione della disciplina sul deposito prezzo presso il notaio.
Oggi, infatti, le somme versate dall’acquirente nelle compravendite immobiliari, invece di essere incassate subito dal venditore, sono trattenute in un conto corrente acceso presso il notaio stesso fino alla trascrizione e gli interessi maturati vanno a finanziare un fondo per le piccole e medie imprese.
Come si legge in una nota, secondo Fiaip “è scandaloso che gli interessi derivanti dalle vendite immobiliari siano trattenuti dallo Stato e che i cittadini che vendono la loro abitazione non possano incassare, quanto a loro dovuto, al momento del trasferimento della proprietà”.
Secondo la federazione italiana degli agenti immobiliari professionali, in questo modo la tassazione sulla casa rimane ancora troppo elevata e danneggia il mercato immobiliare.
Il presidente della federazione Paolo Righi esprime, infatti, parziale soddisfazione “per il mancato aumento della pressione fiscale sugli immobili sancito con l’emendamento del Governo che mantiene la disciplina vigente in materia di aliquote TASI”, ma ricorda come “l’esecutivo non abbia ancora abbassato la pressione fiscale sulla casa, né abbia previsto la local tax annunciata dal premier Renzi”.
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