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Londra senza manodopera: muratori a 1.260 euro a settimana

La capitale inglese sta vivendo un nuovo boom dell'edilizia , con lavori in corso un po' ovunque (molti i grattacieli in costruzione, ma ci sono anche progetti di riqualificazione consistenti, come quello dell'ormai ex quartier generale di Scotland Yard, annunciato stamattina dal sindaco Boris Johnson ). A mancare è invece la manodopera da

La capitale inglese sta vivendo   un nuovo boom dell’edilizia , con lavori in corso un po’ ovunque (molti i grattacieli in costruzione, ma ci sono anche progetti di riqualificazione consistenti, come quello dell’ormai ex quartier generale di Scotland Yard, annunciato stamattina dal sindaco Boris Johnson ).  
 
A mancare è invece la manodopera da ingaggiare nei cantieri che producono abitazioni, uffici, spazi commerciali. Non si tratta di profili specializzati, bensì di semplici muratori. Un fenomeno che si sta allargando a macchia d’olio, come ha confermato un portavoce di Manpower, spiegando alla BBC come la multinazionale del recruiting che rappresenta è stata costretta a importare manodopera dal Portogallo e che la paga di un muratore oggi è raddoppiata rispetto alle retribuzioni degli ultimi anni.  
Vista la situazione di bisogno, le imprese di costruzioni e le società di sviluppo immobiliare sono oggi pronte a sborsare anche mille sterline per una settimana di lavoro. L’equivalente di circa 1.260 euro, da paremetrare certamente al costo della vita nella Capitale, ma moltiplicando per quattro, lo stipendio può superare l’equivalente di 4.900 euro al mese.   
 
Per il prossimo anno inoltre si prevede il rilascio di permessi per la costruzione di altre 230mila abitazioni, con tutto quello che ne consegue in termini di opportunità di lavoro.  
 
Il governo britannico sta da tempo cercando di ovviare al problema dell’estinzione di competenze in questo campo e ha avviato un programma per la “crescita di talenti domestici” nel settore. Ma ci vorrà tempo per vedere i risultati. Intanto un’azienda su tre ha deciso di non partecipare a nuovi appalti nella Capitale, proprio per la mancanza di operai edili specializzati in grado di sostenere i lavori. Sempre secondo un’indagine targata Manpower, le aziende della filiera immobiliare si preparano ad una nuova impennata della domanda di operai, trainata dall’aumento degli investimenti in comparti come l’energia e le utility.  
monitorimmobiliare.it


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