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Un esercito di Befane scende su Roma, la città che più ama l’Epifania e ne fa la festa dei bambini per eccellenza. Oppure è sempre lei, la Befana, che il 6 gennaio si fa in cento per soddisfare tutti i desideri di romani e turisti. E stavolta il carbone può restare in deposito alla stazione di partenza delle scope…
Cosa c’è, dunque, nella calza della Befana romana 2015? C’è ovviamente Piazza Navona e ci mancherebbe: è la sua patria… Ma poi c’è musica d’ogni genere, da quella corale del Choir Winter Fest (tra Santa Maria in Trivio, la Sala Baldini e San Lorenzo in Panisperna) alle calde suggestioni di Musicometa alla Chiesa Luterana di via Toscana 7, dal contemporary delle “proiezioni sonore” ai Mercati di Traiano ai ritmi di danza (e alle coreografie) di Shall we dance in via Aventina.
Ci sono gli artisti di strada con un vero e proprio festival dedicato (Buskers in town) tra piazza del Popolo, via del Corso, Fori Imperiali e rione Monti. Ci sono gli automi meccanici, a tema “epifanico”, che i bambini possono costruire partecipando ad appositi laboratori. C’è il teatro stanziale e itinerante, i burattini che viaggiano in autobus, il Pinocchio dei detenuti di Regina Coeli che – già “imprigionato” – per la Befana diventa “liberato”. E non manca, ovviamente, il “village”, stavolta alla Città dell’Altra Economia.
Tradizione allo stato puro o rivisitato, piaceri (per l’occhio, per l’orecchio, per il palato), momenti di serena riflessione e partecipazione in tutta semplicità: la Befana, che a Roma è di casa, a Roma non si risparmia, portando via tutte le feste (come recita l’antico adagio) con la festa più ricca.