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Torno indietro e cambio vita

Il mondo facile, facile dei Vanzina.

di Carlo Vanzina. Con Raoul BovaGiulia MicheliniRicky MemphisMax TortoraPaola Minaccioni.  Italia 2015

Marco Damiani (Bova) è un analista finanziario in carriera ed è sposato felicemente – ne è talmente convinto da trattare con ironico compatimento il collega Mariotti ((Carlo De Ruggeri) abbandonato dalla moglie – con Giulia (Michelini), rimorchiata ad una festa ai tempi del liceo. Una sera però lei gli chiede di andarsene e gli comunica di avere un altro. Marco si sfoga con Claudio (Memphis), anche lui amico dai tempi della scuola, dichiarando che se potesse tornare indietro eviterebbe con tutte le forze di mettersi con Giulia. Mentre parlano un auto li investe, svengono e si risvegliano nel cortile della loro vecchia scuola con i ragazzi che li trattano da coetanei: il desiderio si è avverato e loro sono tornati indietro di 25 anni. A casa il padre (Tortora) e la madre (Michela Andreozzi), sentendo i suoi strani discorsi (“ho girato il mondo”, “sono laureato”, “mi dai venti euro?”) si convincono – e il fratello più grande Gilberto (Emanuele Propizio) ci mette il suo maligno carico – che si faccia le canne. Alla festa fatidica Giulia lo vede e cerca di farsi notare ma lui, pur innamorato, la tiene a distanza. Il destino però continua a farli incontrare ed ogni volta gli è più duro ignorarla. Gilberto, vedendolo sbandato, pensa di portarlo da una ragazzina (Ludovica Bizzaglia)   “facile” che cerca di sedurlo ma l’ultraquarantenne Marco non se la sente di andare a letto con una minorenne; Giulia ,che lo ha seguito, equivoca, cade in depressione e decide di desistere. I genitori di Marco lo portano da un neurologo che gli diagnostica un forte stress e dice loro che avrebbe bisogno di cambiare aria e distrarsi un po’. Partono tutti per Amsterdam ed in albergo i Damiani trovano i loro vecchi amici Borghini (Stefano Masciarelli e Fiorenza Tessari), che altri non sono che i genitori di Giulia, con la quale sono anche loro in vacanza in Olanda. I due ragazzi rimasti soli (le loro famiglie sono fuori a cena) litigano un po’ ma poi schiocca il primo bacio. Nel frattempo Claudio ha il suo daffare con la madre (Minaccioni) che, non avendo elaborato il lutto per l’abbandono del marito, beve troppo e si incarica di cercare un suo vecchio fidanzato, Lando (Augusto Fornari) sperando che un nuovo amore le faccia bene. Il piano funziona ma anche Lando è un beone e Claudio si trova due alcolizzati in casa. Marco, tornato a Roma, dice chiaramente all’attonita Giulia che non può stare con lei e, quando un suo compagno di scuola gli dice di volerci provare con lei, lo incoraggia. Una sera però a casa Damiani scoppia la solita lite: la madre ha saputo dell’ennesimo tradimento del marito e lo caccia di casa; lui se ne va ma tranquillizza il figlio, dicendogli che ogni matrimonio ha le sue crisi ma se ci si vuole bene le si supera rapidamente. Marco, allora, va da Claudio (che nel frattempo, con l’aiuto di uno smartphone rimastogli in tasca che gli dà i risultati,, ha compilato una schedina piena di 2) e si fa portare in motorino da Giulia per ricomquistarla ma un nuovo incidente li riporta all’oggi. Ad una festa in casa di Claudio – ricchissimo grazie alla vecchia giocata – trova Giulia che è sposata con il compagno di scuola, al quale lui aveva permesso di corteggiarla. Scocca di nuovo la scintilla e lei lascia il marito per il suo nuovo amore: Marco.

In questo nuovo film i Vanzina riesumano la situazione del loro Il cielo in una stanza (l’adulto che torna alla propria adolescenza) e la gag (un amore giovanile da evitare) di un episodio della serie Anni’60, aggiungendovi una lieve patina di nostalgia – loro chiave autoriale dai tempi di Sapore di mare. Il risultato è un po’ scialbo; il cast è adeguato (Tortora magari sordeggia un po’ troppo), la regia è di livello ma gli spunti comici sono appena garbati e Bova continua a trovarsi sulle fragili spalle gran parte del peso di una commedia.

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