1

Roma, stop alle pubblicità sessiste

191205323-eeefa867-d666-49d1-bdaf-ce73e6d041c0

Un’importante vittoria delle donne che si battono contro l’uso distorto della figura femminile quella che vede, con l’applicazione della delibera votata nel luglio scorso, l’entrata in vigore del divieto nel Comune di Roma di affissioni pubblicitarie con contenuti che discriminino le donne o incitino alla violenza. Finalmente Roma diviene free zone da immagini che usano il corpo della donna in maniera distorta e sessista. – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI

Sono molto felice di poter dire che sono finiti, quindi, i tempi dell’uso malato del corpo delle donne e del richiamo sessuale propalato per vendere e replicato cartellone dopo cartellone in una sequenza degradante con un meccanismo perverso che, mostrando le donne come oggetti sessuali, alimenta quella subcultura che inevitabilmente genera violenze.

Bene dunque questo divieto in un provvedimento che si aggiunge ad altri atti concreti che questa amministrazione porta avanti nel segno di un percorso contro sessismo, omofobia e comportamenti violenti che non possono più trovare spazio in una Società moderna.

 




Lettura di un’immagine

ralph laurendi Tommaso Capezzone

Perchè quest’immagine cattura subito l’attenzione, ma contemporaneamente non disturba? perchè fluisce nel senso che si legge con comodo senza impedimenti e alla fine torni indietro a rileggerla? Sì il verbo “rileggerla” è esatto perchè una foto così si legge, si fa leggere e rileggere e si memorizza. Ci memorizza un’idea rassicuratrice di compostezza erotica, un piacere che non ti turba ma è per sempre. In un tempo incerto di crisi c’è bisogno d’immagini e sogni solidi, senza dubbi e ripensamenti: insomma grigi. E la foto è tutta un’elegante sfumatura di grigi. Un senso di sicurezza racchiuso, al centro dell’immagine, dal piccolo forziere della borsa: la Ricki id chain bag.

Una sola sintetica parola: La Nuova