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INVITO > Percorso della memoria in Municipio

PERCORSO DELLA MEMORIA, INCONTRO CON PIERO TERRACINA

Il 27 gennaio prossimo ricorrerà il 70° anniversario del giorno in cui le truppe alleate aprirono i cancelli di Auschwitz, mostrando al mondo l’orrore dell’Olocausto. Non possiamo permettere che la barbarie e la disumanità di quanto accaduto cada nella dimenticanza, dobbiamo fare in modo che si continui a parlare ed a ricordare quelle terribili atrocità, soprattutto con il passare degli anni e la progressiva scomparsa dei testimoni diretti di quella tragedia. Per questo, anche quest’anno, abbiamo organizzato un incontro, che si terrà venerdì 16 gennaio alle 10 al Teatro India (locandina allegata), tra gli studenti delle nostre scuole e Piero Terracina, sopravvissuto ad Auschwitz dove era stato deportato dopo il rastrellamento del Ghetto di Roma. “La memoria non è il ricordo. Il ricordo si esaurisce con la persona che lo conserva. La memoria, invece, è un filo rosso che unisce il passato con il futuro. La memoria proietta il passato nel futuro, per mantenerlo vivo” ha detto Terracina ai ragazzi presenti lo scorso anno. Con l’incontro del 16 gennaio vogliamo contribuire a rendere forte e saldo quel filo rosso.

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Crowdfunding, alcuni ce la fanno. Casi di successo nel mondo di startup e iniziative italiane

Negli ultimi due anni, diverse iniziative italiane hanno trovato i fondi per il proprio sviluppo su piattaforme italiane e, soprattutto, straniere. Abbiamo selezionato alcuni casi di successo secondo noi particolarmente significativi.

Il crowdfunding nelle sue varie forme (equity, reward, donation), soprattutto negli ultimi due anni, si è affermato come forma di finanziamento alternativa di successo, anche per iniziative italiane.

Ecco alcuni casi di successo “italiani”, prodotti, servizi, iniziative e perfino un film e un porgetto editoriale che abbiamo selezionato in base alla eclatante differenza del risultato rispetto all’obiettivo iniziale. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, la raccolta è avvenuta attraverso piattaforme non italiane.

Chupa-Mobile

Fondata a Roma nel Febbraio 2012 da Stefano Argiolas e Paolo De Santis, ma basata a Londra, Chupamobile è il primo Marketplace dove chiunque può acquistare Applicazioni e Giochi mobile professionali, pronti per essere personalizzati e distribuiti sugli App Store. Nel 2 Q 2014 ha lanciato una campagna di equity crowdfunding su crowdcube.com dove ha raccolto £740.000 da 122 investitori, a fronte di un target iniziale di £400.000.

La Fenice

La Fenice è stata fondata da un team di imprenditori milanesi ognuno dei quali da tempo opera a vario titolo nell’industria del caffé. La loro idea è quella di creare una macchina da caffé che sfrutti il principio dell’induzione elettromagnetica per fare sia il caffé espresso che quello americano. La macchina funziona con qualunque tipo di capsula e anche con il caffé macinato, risparmiando l’80% dell’energia elettrica rispetto a una normale macchina. La loro campagna di reward crowdfunding su Kickstarter, conclusa nel giugno 2014, ha raccolto $215.000 da 565 sostenitori, a fronte di un obiettivo iniziale di $70.000.

FABtotum

FABtotum è una stampante 3D open source, che permette di produrre da soli gli oggetti desiderati a un costo accessibile. E’ stata fondata da tre ragazzi del Politecnico che hanno costruito un prototipo di macchina che stampa in 3 dimensioni. Una specie di factotum, che usa plastiche o metalli leggeri. Da una scansione si ottiene una stampata del prodotto in materiale fisico. La campagna di reward crowdfunding su Indiegogo, conclusa a Ottobre 2013, ha raccolto la bellezza di $590.000 a fronte di un obiettivo iniziale di $50.000.

Ginkgo

Ginkgo è l’ombrello dal design innovativo – personalizzabile nei colori di ogni elemento, compresa la tela – realizzato interamente in polipropilene riciclabile al 100%, nato dall’idea del designer Federico Venturi e dell’ingegnere meccanico Gianluca Savalli, studenti del Politecnico di Milano, ai quali si è poi aggiunto l’ingegnere gestionale Marco Righi. La campagna attivata su Indiegogo nel 2013 ha raccolto un totale di $ 137,255 da parte di 5223 “finanziatori”, superando i primi due goal prefissati ($ 30,000 e $ 100.000).

Vivax

Mattia Ventura, romano di ventun anni, ha avuto l’idea di un laptop case indistruttibile e in grado di resistere a ogni tipo di condizione estrema: finire in mare, precipitare da un palazzo, essere schiacciato dalle ruote di un’automobile. Lo sviluppo di Vivax è stato finanziato con una campagna di reward crowdfunding si Kickstarter che ha raccolto €53.000 da 538 sostenitori a fronte dell’obeittivo iniziale di €20.000.

Festival del giornalismo di Perugia

Il Festival del Giornalismo di Perugia è stato salvato da una piattaforma di crowdfunding. Dopo aver annunciato la chiusura per mancanza di fondi, gli organizzatori hanno avuto l’idea di reperire i finanziamenti mancanti attraverso una piattaforma di crowdfunding dedicata, e realizzata attraverso il servizio offerto da Starteed, co-fondata da Claudio Bedino. La campagna è stata un successo: in 90 giorni sono stati donati €115.420 da 749 sostenitori. Poi si sono aggiunti altri sponsor, ma la cifra è stata essenziale per permettere alla macchina di ripartire.

Intuiti

Intùiti è una sintesi di Design, Tarocchi e Psicologia della Forma. Ogni carta rappresenta uno stimolo visivo, disegnato seguendo le teorie della Gestalt, il quale riprende un archetipo dei tarocchi classici. A differenza del brainstorming, è uno strumento non violento, che spinge a mettersi in discussione: si mescola il mazzo, si pesca una carta e ci si lascia ispirare dall’immagine. All’inizio del 2013 l’ideatore Matteo Di Pascale ha lanciato una campagna su Kickstarter raccogliendo quasi €50.000 da quasi 2.000 sostenitori, a fronte dell’iniziale obiettivo di circa €12.000.

Lumina

Lùmina, progetto editoriale italiano degli autori Emanuele Tenderini e Linda Cavallini, è un fumetto disponibile in italiano, francese e inglese, a metà tra Sci-Fi e fantasy, realizzato in stile euro-manga combinando il ritmo e i codici dei cartoons nipponici con la qualità estetica dell’animazione e dei videogame. Conclusa nel Maggio 2014, la campagna su Indiegogo ha raccolto €60.000 da 1631 sostenitori, rispetto all’obiettivo iniziale di €44.000.

Io sto con la sposa

Io sto con la sposa” è un docu-film che nasce dai tre registi Gabriele Del Grande, Antonio Augugliaro e Khaled Soliman Al Nassiry: hanno radunato alla stazione centrale di Milano una ventina di siriani e palestinesi intenzionati a raggiungere la Svezia per chiedere asilo-politico. L’avventura è durata tre giorni, con una fermata a Marsiglia e migliaia di chilometri percorsi in smoking, elegantissimi, a bordo di macchine lussuose prese a noleggio, con il timore di non farcela. E invece l’obiettivo è stato raggiunto: i profughi arrivati a Lampedusa sono riusciti a mettere piede a Stoccolma. Il film è stato finanziato con una campagna su Indiegogo che ha raccolto €98.000 rispetto ai €75.000 previsti, grazie a 2500 sostenitori.

Hydrojacket

Hydro Jacket è una giacca resistente a vento e acqua. Qual è la novità? Che è al 100% di cotone organico ed ecosostenibile. Luca Sburlati e un gruppo di professionisti torinesi, amanti dello sport, quattro anni fa in Norvegia, scoprono capi sportivi certificati bio e senza fibre sintetiche. Unico problema: quei capi sono brutti. Decidono così di produrre una linea analoga, ma ad alto contenuto di estetica e design e fondano N2r (si legge nature). La campagna su Kickstarter, terminata nel Gennaio 2014, ha raccolto €52.000 a fronte dei €40.000 previsti inizialmente.

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Sette mosse per farsi finanziare con successo dal crowd

Le campagne di crowdfunding di successo non sono improvvisate. Pianificazione, test e cura dei dettagli sono le chiavi per aumentare le chance che la propria campagna abbia successo.

Affinché una campagna di crowdfunding abbia successo, non basta avere un buona idea (anche ottima), scegliere una piattaforma e caricare la propria presentazione e magari un video. E’ necessaria un’accurata pianificazione che in grado di massimizzarne la comunicazione.

Ecco allora alcuni suggerimenti chiave, tarati per una campagna di reward (o di donation) crowdfunding, ma adattabili anche a una campagna di equity. Non sono di per sè garanzia di successo, ma mi auguro siano utili almeno a massimizzarne l’opportunità.

Coinvolgere il team
Nessun uomo è un’isola e chi tenta di eseguire una campagna di crowdfunding di successo da solo rischia molto. Il crowdfunding richiede energia e impegno totale. Coinvolgere un team con ruoli e responsabilità definite non solo distribuisce il carico, ma aumenta anche la portata del progetto in modo esponenziale.

Il Piano di Marketing
Il successo deriva dalla pianificazione: la pianificazione della campagna, la pianificazione del messaggio, la pianificazione del mercato. Il suggerimento chiave è identificare bene i propri contatti, quelli che si possono riuscire a coinvolgere con i propri mezzi e con quelli del team (indirizzi email, amici su Facebook, follower su Twitter…) e capire il modo migliore per comunicare con loro. La pianificazione inizia con l’identificazione della potenziale portata del proprio network per poi segmentarlo in gruppi. A questo punto è il caso di definire un tipo di messaggio diverso per ogni gruppo, in modo da poterne testare diverse varianti prima di lanciare la campagna ed così essere preparati a rivedere il contenuto della comunicazione prima, durante e dopo la campagna.

Test e risposte
Il vostro messaggio potrebbe piacervi molto ma potrebbe non suonare agli altri nello stesso modo. E’ opportuno allora testare tutto il materiale, a partire dal video del progetto, attraverso e-mail e tweet. Questo consente di capire quali testi nell’oggetto ottengono i migliori tassi di apertura e quale contenuto genera il maggior numero di clic. Per evitare “il pregiudizio degli amici”, è utile chiedere sia a persone conosciute che non conosciute, magari attraverso questionari via e-mail e/o indagini telefoniche. Tutto ciò garantisce di veicolare i messaggi giusti alle persone giuste, e di assegnare il corretto valore ai premi.

“Riscaldare” il crowd
Questo è un fattore cruciale per raggiungere l’obiettivo di raccolta nel più breve tempo possibile. Il team deve iniziare a comunicare con alcuni gruppi almeno tre mesi prima del lancio della campagna e aumentare gradualmente le comunicazioni quando la data di lancio si avvicina. Il team deve poi continuare a comunicare con tutti coloro che hanno manifestato interesse facendo sì che tengano alto l’entusiasmo e che siano pronti a impegnarsi con i propri soldi al momento lancio. La chiave qui è segnalare al proprio “crowd” in che giorno e a che ora la campagna sarà on line in modo che i sostenitori mettano a disposizione i propri fondi non appena si parte e siano così entusiasti nel momento del lancio da pubblicizzarlo e diffonderlo presso i propri network e da continuare a farlo anche nel corso della campagna.

Capire come raggiungere l’obiettivo
In molti casi, le campagne di crowdfunding consentono di raccogliere i fondi solo se si è raggiunto il target. Quindi è fondamentale fissare obiettivi di raccolta realistici. Identificate i vostri sostenitori (o gruppi di sostenitori), stimate quanti fondi ogni sostenitore o gruppo è disposto ad impegnare, e fate in modo che il vostro obiettivo non sia superiore a questo totale. Test e esaminare le vostre ipotesi come parte della pianificazione della campagna. Un modo di ottenere queste stime è di chiedere a tutti coloro che hanno manifestato interesse di indicare quanto siano disposti ad investire. Utilizzando le conoscenze acquisite nel test dovrebbe aiutarvi a definire i tassi di conversione.

Garantirsi i primi sostegni finanziari
Raramente qualcuno vuole essere il primo a mettere soldi in un progetto. Quindi è necessario qualche sostenitore che vi segua da subito in modo da validare la campagna di crowdfunding agli occhi degli altri potenziali sostenitori. Parlare con tante persone in largo anticipo sull’inizio della campagna consente di individuare quei tre o quattro sostenitori più convinti che si impegnano a fornire con certezza il massimo del sostegno finanziario. In questo modo il progetto, nel momento del lancio, appare già finanziato da qualcuno, non presenta un orrido 0 nell’ammontare finanziato, e provoca un benefico effetto rassicurante negli altri potenziali sostenitori.

Follow up
Il raggiungimento dell’obiettivo è il vero fine? Niente affatto. Il successo nella raccolta dei fondi è solo l’inizio. Ora, è vero, il lavoro sul progetto può iniziare, gli impegni di sostegno finanziario si trasformano in soldi e le idee in successo. E’ fin troppo scontato semplicemente andare avanti con il progetto. Invece, prendersi del tempo per dire grazie a tutti coloro che hanno impiegato tempo e fatica, o, a maggior ragione, hanno garantito il proprio sostegno economico può fare la differenza per il futuro del progetto. Per esempio per ottenere sostegno in occasione di un successivo round, per spingere all’acquisto o al riacquisto del prodotto, o per… garantirsi indulgenza nel caso i tempi di realizzazione del prodotto siano in ritardo.

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