1

Regolamento sui droni

Potranno sorvolare i centri abitati ma non i cortei e le manifestazioni.
Divieto di portare a bordo videocamere professionali

Droni_Regolamento




I Droni cambiano le professioni: in volo ingegneri e geometri

Sarebbero già un migliaio i professionisti che a matita e compasso hanno affiancato le opportunità offerte dai dreni. Una vera rivoluzione, che potrebbe cambiare il volto di molte professioni.

E’ boom per l’uso dei droni nell’osservazione e nella gestione del territorio in Italia. Geometri, architetti, ingegneri e addirittura geologi e archeologi fanno a gara nell’utilizzare queste nuove macchine volanti per le proprie attività. Nonostante i limiti introdotti dal Regolamento dell’ENAC sugli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), sarebbero già oltre un migliaio i professionisti che a matita e compasso hanno affiancato le opportunità offerte da sofisticati sensori imbarcati su droni ad ala fissa e rotante. Una vera rivoluzione, che potrebbe cambiare il volto di molte professioni.

Un primo bilancio sarà tracciato martedì 17 marzo in occasione della conferenza “Droni e telerilevamento”, che si svolgerà a Roma presso il Centro Congressi Frentani (via dei Frentani 4, ore 9-16). A questa conferenza, parteciperanno rappresentanti degli Ordini professionali, docenti universitari e manager di aziende specializzate che propongono droni e sensori. Saranno anche presentate le prime esperienze “sul campo” nell’utilizzo di questi mezzi per la fotogrammetria e la topografia, la gestione del territorio e di grandi impianti, ma anche per la geologia, l’archeologia, il controllo dei beni culturali e il monitoraggio dell’ambiente.

Numerose sono le nuove soluzioni tecnologiche che saranno illustrate durante la conferenza. Tra queste, ci sono i droni ad ala rotante “FlyNovex” e ad ala fissa “FlyGeo”, entrambi sviluppati dalla start-up romana FlyTop. Proprio il “FlyGeo”, può essere dotato di una macchina fotografica Sony A6000 24.7 Mpx, capace di acquisire immagini geo-referenziate ad una risoluzione finora impossibile. Ci sono poi i droni della società ravennate Italdron come il multirotore “Scrabble 8HSE”, dotato di 8 motori e capace di realizzare video e foto di qualità cinematografica con macchine Canon 5D o Nikon D800.

Un altro drone è l’”SF6”, prodotto dalla società ternana Skyrobotic del gruppo Italeaf: questo mezzo può essere dotato di molteplici sensori intercambiabili, tra cui multispettrali, RGB HD, flir e micro lidar. Questo drone viene utilizzato anche per le riprese settimanali sul cantiere dell’Expo a Milano. Durante l’evento, saranno pure presentate le novità sviluppate da altre aziende italiane ed estere, come Aibotix Italia, Menci Software, Microgeo, Cloud Cam by Nuovi Sistemi, Geodrones e Terabee.

La conferenza “Droni e telerilevamento. L’utilizzo degli APR per l’osservazione del territorio, il controllo dei beni culturali e il monitoraggio dell’ambiente” è il sesto appuntamento del ciclo “Roma Drone Conference”, organizzato dall’associazione Ifimedia e da Mediarkè. Ha ricevuto numerosi patrocini, tra cui Ministero dell’Ambiente, ENAC, ANSV, CIRA, ENAV, ANCI, oltre agli Ordini professionali di geometri, ingegneri e geologi.

“Il telerilevamento tramite drone sembra essere uno dei settori di punta e con maggiori potenzialità di sviluppo dell’impego di queste nuove macchine volanti a fini professionali”, ha dichiarato Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference. “Molte professioni, come quelle dei geometri o degli ingegneri edili, sono alla vigilia di una vera rivoluzione tecnologica, che vedrà una rapidissima crescita della presenza dei droni in attività classiche come la fotogrammetria e la topografia, ma anche in tutte le operazioni relative al monitoraggio e alla conoscenza del territorio e dell’ambiente. Molto interessanti sono poi le nuove applicazioni per la salvaguardia dei beni culturali e anche per le ricerche archeologiche”.

link all’articolo




A Firenze l’ufficio urbanistica utilizzerà i droni. Come sfruttarli in città

Monitorare i monumenti, l’andamento dei cantieri e gli eventuali abusi edilizi con i droni. L’idea dell’assessore all’Urbanistica, Elisabetta Meucci.

Dopo essere stati utilizzati per creare modelli 3D, monitorare i cantieri di Expo Milano 2015 e anche per ispezionare zone di difficile accesso per gli essere umani, i droni sbarcano ora anche nella città di Firenze.

L’assessore all’Urbanistica, Elisabetta Meucci, vorrebbe infatti predisporre un progetto speciale per l’utilizzo dei droni per monitorare la trasformazione della città e far partecipare i cittadini ai cambiamenti in atto e in tempo reale.

L’idea è quella di monitorare i monumenti, l’andamento dei cantieri e gli eventuali abusi edilizi nella città e mostrarli tramite la rete civica del Comune ai cittadini in tempo reale. L’innovativo strumento di controllo è previsto dal nuovo regolamento urbanistico, di recente approvato dalla giunta e ora in attesa dell’ok del consiglio comunale (leggi qui).

DRONI. I SAPR (Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto) dotati di sensori ottici (fotocamere) oppure di LIDAR (Laser Imaging Detection And Ranging), riescono oggi a colmare quel vuoto tra il rilievo di precisione con tecniche manuali (ad esempio tramite la stazione totale) e la fotogrammetria aerea (per giustificare il quale servono ampie estensioni di terreno da coprire in ogni missione).

I SAPR riescono bene dove occorrano rilievi di elevata precisione e risoluzione su estensioni fino ad alcuni chilometri quadri.

Tuttavia – spiega l’ing. Maurizio Vannucchi che ha coordinato la presenza del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano a DroneItaly – l’utilizzo professionale dei SAPR è soggetto a specifiche normative quali il Codice della Navigazione Aerea, i regolamenti ENAC, e a problematiche connesse alle procedure di autorizzazione al volo, alla privacy in tema di dati personali raccolti con videoriprese, alla sicurezza intrinseca dell’apparato e del suo funzionamento oltre a quella relativa al contesto nel quale va ad operare che spesso sono disattese dagli operatori non qualificati e possono portare ad un quadro sanzionatorio molto elevato”.

link all’articolo




NYT e altre testate esplorano uso droni

Il prossimo premio Pulitzer potrebbe vincerlo un drone. Nuove frontiere del giornalismo: un gruppo di illustri dieci testate americane tra cui New York Times, Washington Post e l’agenzia di stampa Ap hanno creato un consorzio per sperimentare l’uso di piccoli velivoli senza pilota nella raccolta delle notizie.

I test – si legge in un comunicato – prevedono una serie di scenari realistici in cui le testate potrebbero far uso dei droni incorporandone l’impiego nelle pratiche quotidiane del giornalismo. Saranno condotti in collaborazione con il Virginia Tech, il politecnico della Virginia celebre per una celebre strage a scuola nel 2007, a cui fa capo uno dei centri autorizzati dal Congresso per assistere la Federal Aviation Administration a formulare regolamenti per integrare i droni nello spazio aereo nazionale.

“L’AP e’ eccitata all’idea di partecipare con altri importanti mezzi di informazione nell’esplorazione dell’uso responsabile dei droni per migliorare la nostra comprensione di fatti correnti”, ha detto il direttore della fotografia dell’agenzia di stampa Santiago Lyon.

link all’articolo




Tutto casa e robot in 600 invenzioni: il futuro possibile secondo i giovani

Dal 27 settembre al 5 ottobre, al Parco della Musica, la seconda edizione della Maker Faire Rome. Tra i nuovi oggetti anche Fonie, il phon per farsi dei selfie mentre ci si asciuga i capelli

Il futuro? Sarà a Roma, per una settimana, dal 27 settembre al 5 ottobre, per la seconda edizione della Maker Faire Rome, ovvero, come dicono gli organizzatori, “la celebrazione del futuro possibile”, quello realizzato già oggi dai “makers”, giovani di ogni angolo del mondo che, in barba alla crisi, al pessimismo, all’oscurità che avanza, provano a immaginare il futuro, usando tutte le nuove tecnologie che hanno a disposizione per dar vita a invenzioni che potrebbero, possono, cambiare la nostra vita in meglio.
Al Parco della Musica, per dieci giorni prenderà vita un villaggio di 70 mila metri quadrati, nel quale verranno presentate circa 600 invenzioni da tutto il mondo mentre nelle sale si alterneranno conferenze e seminari con centinaia di speaker. Il tutto, nel weekend che precede l’Innovation Week, sarà aperto da un’anteprima al Maxxi, con un hackaton, ovvero una maratona di trecento sviluppatori chiamati a cimentarsi sul futuro della casa.

Ad avere il posto d’onore nella grande manifestazione romana saranno, come è giusto, i giovani makers italiani, non solo attraverso le loro invenzioni, i progetti, le idee che verranno presentate nella manifestazione. Ma anche, a 50 anni dall’invenzione del primo personal computer della storia, la Programma 101 di Olivetti, la Fondazione Make in Italy in collaborazione con il Miur chiederà ai giovani delle scuole di inventare una nuova P101. E ancora: gli studenti saranno protagonisti assoluti anche nel secondo giorno di Maker Faire, il 3 ottobre, quando sul palco e in platea tutti, speaker e pubblico, saranno rigorosamente under 20.

La Maker Faire sarà una festa a misura di famiglie con bambini, ma, tengono a sottolineare gli organizzatori, “con un forte messaggio politico. L’innovazione raccontata dall’Innovation Week e Maker Faire è un’innovazione che nasce dalla voglia di sperimentare e di condividere. È un’innovazione che riconosce il valore della ricerca scientifica senza dimenticare che, senza la voglia di sporcarsi le mani, è difficile vedere risultati concreti. Innovation Week/ Maker Faire vuole essere una festa e una celebrazione dell’impegno di chi “ci prova”, perché un Paese che vuole uscire dalla crisi deve pensare che l’innovazione è prima di tutto un grande sforzo collettivo di sperimentazione e di costruzione del futuro”.

Makers Faire, dopo il successo dello scorso anno, punta ancora più in alto: gli speaker di fama internazionale, tra Innovation Week e Maker Faire, saranno oltre 100 e si alterneranno nelle varie conferenze previste in programma. Personalità come lo scrittore e attivista Cory Doctorow, l’astronauta Samantha Cristoforetti, l’artista Neil Harbisson, il chirurgo Glenn Green e molti altri ancora. Ci sarà anche modo di divertirsi, vedendo in azione Adam, il robot maggiordomo, o provando Fonie, il phon per farsi dei selfie mentre ti asciughi i capelli, o M. e. s. s. i., nome non casuale di un software che monitora le prestazioni di una squadra di calcio e ne analizza le tecniche di gioco.

link all’articolo