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INVITO > Percorso della memoria in Municipio

PERCORSO DELLA MEMORIA, INCONTRO CON PIERO TERRACINA

Il 27 gennaio prossimo ricorrerà il 70° anniversario del giorno in cui le truppe alleate aprirono i cancelli di Auschwitz, mostrando al mondo l’orrore dell’Olocausto. Non possiamo permettere che la barbarie e la disumanità di quanto accaduto cada nella dimenticanza, dobbiamo fare in modo che si continui a parlare ed a ricordare quelle terribili atrocità, soprattutto con il passare degli anni e la progressiva scomparsa dei testimoni diretti di quella tragedia. Per questo, anche quest’anno, abbiamo organizzato un incontro, che si terrà venerdì 16 gennaio alle 10 al Teatro India (locandina allegata), tra gli studenti delle nostre scuole e Piero Terracina, sopravvissuto ad Auschwitz dove era stato deportato dopo il rastrellamento del Ghetto di Roma. “La memoria non è il ricordo. Il ricordo si esaurisce con la persona che lo conserva. La memoria, invece, è un filo rosso che unisce il passato con il futuro. La memoria proietta il passato nel futuro, per mantenerlo vivo” ha detto Terracina ai ragazzi presenti lo scorso anno. Con l’incontro del 16 gennaio vogliamo contribuire a rendere forte e saldo quel filo rosso.

Percorso-della-memoria-locandina




Legge di Stabilità 2015: una spinta per riqualificare le periferie

La Legge di Stabilità approvata in extremis pochi giorni prima di Natale contiene al suo interno una importante misura per riqualificare le periferie delle nostre città. Andiamo ad analizzarne rapidamente gli aspetti principali.
All’interno della manovra 2015 viene predisposto un Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate: è infatti previsto che i Comuni elaborino progetti di riqualificazione costituiti da un insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, e entro il 30 giugno 2015 li trasmettano alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Nel testo di legge viene disciplinata la procedura per la selezione dei progetti comunali da inserire nel Piano, la stipula di convenzioni o accordi di programma con i Comuni promotori dei progetti medesimi, la trasmissione di dati e informazioni finalizzate al monitoraggio degli interventi. L’insieme delle convenzioni e degli accordi stipulati costituisce il Piano.

I Comuni che intenderanno presentare progetti di riqualificazione delle aree periferiche dovranno fornire, secondo quanto esposto nell’emendamento, la seguente documentazione:
– relazione degli interventi con tavole illustrative ed elaborati tecnici;
– documentazione comprovante lo stato di progettazione e il cronoprogramma attuativo;
– quadro tecnico-economico e piano economico contenente le risorse economiche pubbliche e quelle cofinanziate;
– schede relative agli interventi privati con definizione delle risorse impiegate e le modalità di affidamento lavori.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione dei progetti si terrà conto dei seguenti elementi: capacità di ridurre il disagio abitativo e il degrado sociale, miglioramento del decoro urbano, in particolar modo per ciò che concerne il riuso e la rigenerazione dell’edificato, tempestività cantierabilità dell’intervento ed in ultima istanza e coinvolgimento di capitali privati oltre che pubblici.

In ultima istanza, all’interno della Legge di Stabilità, viene istituito il Fondo per l’attuazione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, a decorrere dall’esercizio finanziario 2015 e fino al 31 dicembre 2017, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze. Questo contiene le somme da trasferire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. A tal fine è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2015 e 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017.

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Dalla legge di Stabilità un piano per l’edilizia sociale

Assegnati 400 milioni per attuare gli interventi stabiliti dal Piano Casa varato a marzo

La legge di Stabilità muove qualche passo verso due delle tante urgenze a cui la politica è chiamata a dare risposte. Nasce un piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate (leggi l’articolo) e si mettono a disposizione risorse per l’edilizia sociale. La rigenerazione delle periferie e l’emergenza casa sono nel mirino della manovra 2015, che riserva ai due temi mirati stanziamenti.

Ai 50 milioni di euro per il 2015 per progetti che affrontino i problemi di marginalizzazione e degrado sociale e ambientale delle periferie, si aggiunge uno stanziamento pluriennale «per l’attuazione del Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP)».

Si tratta di risorse che servono per realizzare gli interventi previsti dal DL 47/2014 sull’emergenza abitativa (Piano Casa), che riguardano il recupero e l’efficientamento energetico di immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica, di proprietà dei comuni, degli Istituti autonomi per le case popolari e di altri enti di edilizia residenziale pubblica, che possono essere resi disponibili per le assegnazioni. Vi rientrano anche gli interventi che hanno come obiettivo la creazione di servizi e funzioni complementari alla residenza, necessari a garantire l’integrazione sociale degli inquilini degli alloggi sociali

In particolare alle azioni programmate dal «Piano Casa» vanno 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017 e 40 milioni di euro per l’anno 2018. A tali risorse si aggiungono ulteriori 270,431 milioni di euro provenienti dalle revoche delle risorse per interventi non avviati nei termini previsti e disposte dal decreto «Destinazione Italia» (DL 145/2013).

I 270 milioni sono così suddivisi: 34,831 milioni per l’anno 2014; 6,277 milioni per ciascuno degli anni del periodo 2015-2017; 30,277 milioni per l’anno 2018; 39,277 milioni per ciascuno degli anni 2019 e 2020; 33,019 milioni per l’anno 2021; 24,973 milioni per ciascuno degli anni del periodo 2022-2024.

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