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IL CINEMA AMERICA STA PER ESSERE DEMOLITO

america

IL 17 FEBBRAIO DURANTE UN’ASSEMBLEA PUBBLICA ALL’INTERNO DEL CINEMA AMERICA PRESENTEREMO IL NOSTRO PROGETTO DI RECUPERO E RESTAURO. Il Cinema America è minacciato dalle ruspe della proprietà, la Progetto Uno s.r.l., che vuole distruggere questo edificio per farne un palazzo con 20 monolocali di lusso, con due piani di parcheggi sotterranei ed una galleria d’arte privata, che dovrebbe sostituire l’attività sociale e culturale che il Cinema America ha svolto sino ad ora. Come è ben facile intuire, si tratta di una vera e propria speculazione edilizia nel cuore di Trastevere: né un piano di edilizia sociale, né di valorizzazione culturale.

Progettato da Angelo Di Castro negli anni ‘50, il Cinema America, oltre a rappresentare una delle poche sale di quartiere ancora attive, testimonia la storia e la cultura della nostra città. Dove negli anni cinquanta e sessanta si assiste ad un vero e proprio boom: Cinecittà diventa la seconda capitale mondiale del Cinema, preceduta solo da Hollywood. A Roma si contano ormai più di 250 sale che, grazie ad un’altissima qualità, liberano al loro interno proprie individualità spaziali. Questa nuova tipologia edilizia del XX sec viene caratterizzata da pochi ma significativi elementi progettuali: la pensilina, l’insegna luminosa, il tetto apribile, l’uso del calcestruzzo e la combinazione fra arte-architettura. Elementi tutti che vengono esibiti e potenziati nella grande sala del Cinema America, ormai quasi un’eccezione.

A rileggere il D.M Interno 19 Agosto 1996, n 261 (regola di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo) il Cinema America è anche a norma sui suoi punti più significativi, come i materiali usati all’interno, la distribuzione della sala e delle vie di uscita, la cabina di proiezione, le visuali verso lo schermo…ecc. Insomma, è predestinato ad essere Cinema.

Ma non è solo un edificio dall’alto valore artistico: per noi rappresenta un vero e proprio spazio di discontinuità urbana. In un rione in cui la gentrificazione e la messa a rendita del territorio conquistano ogni via ed ogni vicolo, l’America, controcorrente, propone l’accesso alla cultura ad un numero enorme di persone e mette a disposizione uno spazio di socialità svincolata dalle logiche di profitto.
Durante l’assemblea pubblica presenteremo il progetto della proprietà, attualmente in approvazione agli uffici dell’assessorato all’urbanistica. Ma, soprattutto, presenteremo il nostro progetto di restauro partecipato dell’edificio. Per noi il futuro di questo cinema è uno solo: gestione partecipata della programmazione cinematografica, cinema indipendente, presentazioni e dibattiti di film in collaborazione con registi ed attori, possibilità di fruire dello spazio anche nelle ore diurne trasformandolo da cinema ad aula studio, spazio espositivo per mostre, sala convegni pubblica, biblioteca e teatro, uno spazio in divenire che si modifica con le esigenze del territorio. Perché siamo convinti, e lo abbiamo dimostrato in questo anno di iniziative, che il Cinema America non è solo un cinema ma tanto altro. Per noi il tetto di questa sala cinematografica ha una storia e deve tornare ad aprirsi d’estate senza essere demolito.
Stiamo portando avanti un progetto di autofinanziamento popolare: l’8 marzo si concluderà con un’assemblea durante la quale i sottoscrittori decideranno come investire i fondi raccolti nel restauro e nella valorizzazione dell’edificio.

Il progetto di restauro ha visto anche le adesioni di personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’architettura che hanno preso parte a iniziative dell’occupazione del Cinema America: Paolo Sorrentino, Nanni Moretti, Toni Servillo, Carlo Verdone, Gianfranco Rosi, Nicolò Bassetti, Rocco Papaleo, Elio Germano, Libero de Rienzo, Daniele Luchetti, Elena Cotta, Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Daniele Vicari, Luca Vendruscolo, Francesco Pannofino, Stefano Benni, Marco Delogu, Ivano de Matteo, Andrea Sartoretti, Valerio Mastandrea, Claudia Pandolfi, Angelo Orlando, Ninetto Davoli, Roberta Fiorentini, Antonio Catania, Francesco Montanari, Gianni Zanasi, Giuseppe Piccioni, ing. Paolo Berdini Prof.ssa Alessandra Muntoni , Prof.ssa Maria Rita. Intrieri, Prof. Giorgio Muratore, Ing. Livio De Santoli, Prof. Silvano Curcio & 120 studenti “ghostbusters” diwww.fantasmiurbani.net Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma, Prof.ssa Simona Salvo e Prof. Andrea Bruschi e molti altri.
Restaurare il Cinema Ameria non è una speranza ma un progetto concreto: vi invitiamo tutti a venire qui per ascoltare la nostra proposta, formulata grazie all’architetto Cristina Mampaso: sullo schermo del cinema proietteremo le tavole del progetto di restauro e discuteremo insieme delle reali possibilità di sviluppo di questa proposta.

LUNEDI 17 FEBBRAIO ORE 18.00
ASSEMBLEA PUBBLICA AL CINEMA AMERICA OCCUPATO

Residenti di Trastevere – Comitato Cinema America – Cinema America Occupato

Per adesioni inviare un’email ad americaoccupato@gmail.com

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A seguire, alle ore 21, verrà proiettato:

“NUOVO CINEMA PARADISO” di Giuseppe Tornatore.

Le uniche poltrone a cui teniamo sono quelle di questo cinema.




E a Roma saltò fuori un lago

 

pellegrinaggio dei cittadini  al lago

pellegrinaggio dei cittadini al lago

A largo Preneste, Roma est, c’è un lago. Sì, un vero lago, emerso da qualche anno, ma pochissimi romani lo conoscono. “Naturalmente” è a rischio cementificazione. Cosa rende straordinario questo fazzoletto di acqua e vegetazione? Le sue dimensioni, certo, diecimila metri quadrati, e che sia perfino balneabile, ma soprattutto che da oltre un mese un quartiere intero si è messo in testa che quel lago è di tutti, ed è giusto che tutti lo conoscano per poterne godere. E così si creano belvedere per ammirarlo, si va nelle scuole per raccontarlo ai bambini, persone comuni si mettono in strada a diffondere volantini. Un lago comune

Giulia Barra

http://lagoexsnia.wordpress.com/

 

clicca sulla foto e guarda il sevizio  di Giordano Pennisi

l'obbiettivo di un grande fotoreporter: Giordano Pennisi

l’obiettivo di un grande fotoreporter: Giordano Pennisi




MEGLIO UN PARCO CON UN LAGO O QUATTRO GRATTACIELI?

convegnoSCIENZIATI E STUDIOSI PER L’EX-SNIA VISCOSA: POTENZIALITÀ, CRITICITÀ E VALORIZZAZIONE DI UN PATRIMONIO AMBIENTALE E CULTURALE IN UNA DELLE ZONE PIÙ INQUINATE E DENSAMENTE ABITATE DI ROMA

★PROGRAMMA DEL CONVEGNO★

15:00 Introduzione a cura del Forum Territoriale Permanente

15:30 I Sessione: “L’Ex Snia-Viscosa: archeologia industriale e patrimonio culturale collettivo”
– Francesco Careri, architetto

– Alessandra Valentinelli, architetto

– Carmelo Severino, architetto e storico del territorio

– Livia Bergamini, ingegnere

16:30 Dibattito.

17:00 II Sessione: “E’nato un lago in città: l’importanza della sua tutela come risorsa ambientale nel tessuto urbano”
– Giovanni Salerno, botanico

– Pierluigi Bombi, zoologo CNR-IBAF

– Michele Panuccio, ornitologo

– Cristina di Salvo, idrogeologa CNR-IGAG

– Paolo Carsetti, Coordinamento romano per l’Acqua Pubblica

18:30 Dibattito e Conclusioni.

MEGLIO UN PARCO CON UN LAGO O QUATTRO GRATTACIELI?

SCIENZIATI E STUDIOSI PER L’EX-SNIA VISCOSA: POTENZIALITÀ, CRITICITÀ E VALORIZZAZIONE DI UN PATRIMONIO AMBIENTALE E CULTURALE IN UNA DELLE ZONE PIÙ INQUINATE E DENSAMENTE ABITATE DI ROMA

Negli ultimi due mesi a Roma Est è nato un movimento per liberare un patrimonio pubblico nella zona di Largo Preneste, tra Casal Bertone e il Prenestino, e conquistarne l’accesso e l’uso da entrambi i lati. Si tratta dell’area della ex SNIA Viscosa, quella parte di fabbrica chiusa negli anni ‘50, la più grande di Roma, che si può ammirare dall’alto dall’attuale Parco delle Energie.

E’ un’area alle porte del centro di Roma di circa 14 ettari, dei quali 6,5 da tempo già pubblici, sulla quale valgono vincoli archeologici e paesaggistici , dove gli speculatori che acquisirono la proprietà alla fine degli anni ’70 hanno in tutti i modi, anche fraudolenti, tentato di fare profitto provando a costruire in maniera indiscriminata centri commerciali, piscine, residence…. Fino ad ora sono stati fermati dalla lotta degli abitanti. Ultimo tentativo, costruire quattro grattacieli alti più di 100 metri l’uno, come si legge dal progetto vincitore del Bando relitti urbani indetto dal Comune, depositato ad aprile 2013.

Dagli scavi per la costruzione di un centro commerciale abusivo, nella zona oggi abbandonata e negata, da vent’anni sorge un lago, che in tanti hanno potuto visitare domenica 24 novembre, con tanto di canoe e canotti. Un lago di circa 7.000 metri quadrati e profondo fino a 9 metri, l’unico lago di acqua sorgiva di Roma, che presenta caratteristiche straordinarie dal punto di vista naturalistico e che può rappresentare se valorizzato e tutelato una eccezionale risorsa per tutta la città ma che il progetto speculativo ha intenzione di eliminare…

Ora questa nuova battaglia che si sta conducendo per fermare di nuovo le ruspe vorremmo che fosse l’ultima. Gli abitanti del territorio, raccolto l’allarme lanciato dal Forum Territoriale del Parco delle Energie, si sono organizzati non solo per bloccare l’ennesima speculazione ma scrivere il capitolo fine, per ottenere il completamento dell’esproprio dell’intera area, la salvaguardia del lago, l’allargamento del Parco delle Energie fino a via di Portonaccio e il recupero per fini sociali, didattici, scientifici e culturali delle persistenze di archeologia industriale.

Domenica 1 dicembre vogliamo confrontarci con tutti coloro che dal punto di vista scientifico e tecnico possono darci un contributo per capire cosa significa tutelare un lago nel mezzo di una città, difendere la biodiversità, valorizzare il patrimonio storico di una fabbrica, impedire l’ennesima cementificazione selvaggia per salvaguardare la nostra salute. Acquisire gli strumenti per elaborare una proposta sostenibile sia in termini scientifici che di fruizione è la premessa indispensabile per rivendicare con ancora maggiore determinazione la necessità di estendere il parco e bloccare qualsiasi speculazione edilizia.

La lotta continua.

Lago per tutti, cemento per nessuno – Parco subito!

Forum territoriale permanente – parco delle Energie.

Tutti e tutte quell* che si sono mess* in movimento.

per info: 3476789567

http://www.exsnia.it/

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