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Dal 1° luglio obbligo banda larga negli edifici nuovi o con ristrutturazioni rilevanti

Gli edifici equipaggiati potranno beneficiare, ai fini della cessione, dell’affitto o della vendita dell’immobile, dell’etichetta volontaria e non vincolante di “edificio predisposto alla banda larga”.
Tutti gli edifici di nuova costruzione, per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1 luglio 2015, dovranno essere equipaggiati con un’infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete.
Lo stesso obbligo si applica, a decorrere dal 1 luglio 2015, anche agli edifici preesistenti, quando siano oggetto di interventi per i quali venga richiesto un permesso di costruire successivamente al 1° luglio 2015.
La novità è stata introdotta dallo Sblocca Italia (decreto legge n.133/2014 convertito con modificazioni nella legge n.164/2014) con l’inserimento nel Testo Unico Edilizia (DPR n. 380/2001) dell’articolo 135-bis.

DEFINIZIONE DI “INFRASTRUTTURA FISICA MULTISERVIZIO INTERNA ALL’EDIFICIO”. Per infrastruttura fisica multiservizio interna all’edificio si intende il complesso delle installazioni presenti all’interno degli edifici contenenti reti di accesso cablate in fibra ottica con terminazione fissa o senza fili che permettono di fornire l’accesso ai servizi a banda ultralarga e di connettere il punto di accesso dell’edificio con il punto terminale di rete.
OBBLIGO DI DOTAZIONE DI UN PUNTO DI ACCESSO. Inoltre, tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1 luglio 2015 dovranno essere equipaggiati di un punto di accesso. Lo stesso obbligo si applica, a decorrere dal 1 luglio 2015, in caso di opere di ristrutturazione profonda che richiedano il rilascio di un permesso di costruire.
Per punto di accesso si intende il punto fisico, situato all’interno o all’esterno dell’edificio e accessibile alle imprese autorizzate a fornire reti pubbliche di comunicazione, che consente la connessione con l’infrastruttura interna all’edificio predisposta per i servizi di accesso in fibra ottica a banda ultralarga.
ETICHETTA VOLONTARIA DI “EDIFICIO PREDISPOSTO ALLA BANDA LARGA”. Gli edifici equipaggiati possono beneficiare, ai fini della cessione, dell’affitto o della vendita dell’immobile, dell’etichetta volontaria e non vincolante di “edificio predisposto alla banda larga”. Tale etichetta è rilasciata da un tecnico abilitato per gli impianti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b), del regolamento di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, e secondo quanto previsto dalle Guide CEI 306-2 e 64-100/1, 2 e 3.
L’INFRASTRUTTURAZIONE MEDIANTE BANDA ULTRA LARGA CLASSIFICATA COME OPERA DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA. Inoltre, lo Sblocca Italia inserisce tra le opere di urbanizzazione primaria – attraverso una modifica della legge n. 847/1964 – le opere di infrastrutturazione per la realizzazione delle reti di comunicazione elettronica ad alta velocità in fibra ottica in grado di fornire servizi di accesso a banda ultralarga effettuate anche all’interno degli edifici. Anche le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione (di cui agli articoli 87 e 88 del codice delle comunicazioni elettroniche) sono inserite tra le opere di urbanizzazione primaria.

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Illuminazione pubblica, in 200 Comuni della Campania pali intelligenti e banda larga

lampioniSostituzione dei corpi illuminanti con altri basati sulle reti digitali e infrastruttura di cablaggio a banda larga per l’accesso ad Internet
L’illuminazione pubblica costituisce, soprattutto per i piccoli Comuni, la maggiore voce di spesa in bilancio per i servizi rivolti alla cittadinanza.
Al fine di favorire la riqualificazione e messa a norma e il risparmio energetico nel settore dell’illuminazione pubblica, il Consorzio Asmez (che associa il 95% dei Comuni campani) ha lanciato il progetto Smart Poles nell’ambito del piano di accelerazione della spesa dei fondi strutturali del PO Campania FESR 2007-13.
Reti digitali e banda larga
Il progetto, al quale hanno aderito oltre 200 Comuni campani, mira alla realizzazione diun sistema di “pali intelligenti”, con la completa sostituzione degli attuali corpi illuminanti con altri basati sulle nuove tecnologie abilitanti all’utilizzo delle reti digitali. Mediante la rete di “pali intelligenti”, verrà realizzata un’infrastruttura di cablaggio a banda larga per potenziare le possibilità di accesso ad Internet, con l’erogazione di servizi di wifi, telecontrollo, tele-alert, videosorveglianza e telegestione della rete.
Ottenibili importanti risparmi
Mediante apposite convenzioni con provider telefonici attraverso gare pubbliche, si punta ad ottenere significativi risparmi sull’accesso a Internet in banda larga e sulla spesa telefonica.
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