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“Se la Giunta non saprà valutare, faremo battaglia nei Municipi”

“Se la Giunta non saprà valutare, faremo battaglia nei municipi e in Assemblea Capitolina”

Un passo indietro il regolamento tutela animali che l’assessore Estella Marino proporrà al voto dell’Assemblea Capitolina. Le associazioni nazionali LAV, ENPA, OIPA, ANIMALISTI ITALIANI insieme a AVCPP e AVA dicono NO alla modifica del vigente Regolamento Tutela Animali della città di Roma, approvato all’unanimità dall’Assemblea Capitolina nel 2005

ROMA, 1 aprile 2015 – “Le modifiche introdotte nell’attuale Regolamento Tutela Animali dall’assessore Estella Marino  cancellano alcuni significativi divieti che fortunatamente ancora oggi proteggono gli animali di Roma” così LAV, ENPA, OIPA, ANIMALISTI ITALIANI, AVCPP e AVA in risposta al comunicato stampa dell’assessore all’Ambiente di Roma che annuncia la chiusura di un nuovo testo destinato ad essere prima approvato dalla Giunta Marino e poi dai Municipi e dall’Assemblea Capitolina.

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“Fra i tanti citiamo: l’abolizione del divieto estivo di esercitare l’attività di botticelle nelle ore più calde con uno squallido mercanteggiare sulla pelle dei cavalli che ha ridotto lo stop in termini di giorni e di fascia oraria (si passa dal divieto di esercizio dalle ore 13:00 alle ore 17:00 dal 1 giugno al 15 settembre, ad un divieto limitato dalle ore 13 alle ore 16 dal 1 luglio al 31 agosto);  il divieto di spettacoli in strada e feste con animali è significativamente “mascherato”; si prevede l’esclusione degli animali selvatici come oggetto di tutela del Regolamento. Vengono poi istituite una vuota Commissione Consultiva delle associazioni animaliste nonché la figura del “Garante del benessere e della tutela degli animali” scopiazzata –  e male – da quelle presenti a Milano e Napoli non avendo alcun potere effettivo d’intervento.

A fronte di questi peggioramenti, non è previsto alcun miglioramento per la tutela degli animali: viene limitata l’autonomia delle Guardie Zoofile, sottoposte al coordinamento della Polizia Locale contro ogni normativa; si dimostra di non conoscere il Decreto Legislativo  4 marzo 2014, n. 26 che vieta su tutto il territorio italiano allevamenti per animali per fini sperimentali ; addirittura vengono cancellati venti anni di esperienza dei canili comunali romani:  i progetti ed attività assistita con gli animali che vengono portati avanti con figure specializzate all’interno dei canili comunali di Roma,  a titolo gratuito per l’amministrazione comunale e con piena soddisfazione dei soggetti istituzionali coinvolti, Ministero Giustizia e Ministero Salute in primis, vengono interrotti con l’inserimento finale a sorpresa e senza alcuna discussione del divieto – nei percorsi AAA – di interazione guidata con animali che abbiano una “anamnesi di abbandono o maltrattamento”. Vogliamo ricordare all’assessore Marino che sono state 283 le persone assistite in vari progetti a partire dal 1998. Quello che è sempre stato un fiore all’occhiello per l’amministrazione viene calpestato e cancellato. A tutto vantaggio, viene da pensare, di istituti privati che fanno della pet therapy il loro business”.

“Abbiamo provato in tutti questi mesi a spiegare, sia per le vie brevi che per le vie formali, partecipando a tutti gli incontri del tavolo, a differenza di alcune associazioni che lo hanno abbandonato fin dalla prima riunione per protesta. E’ servito a poco. A questo punto non ci resta che confidare in una corretta analisi da parte della Giunta. Altrimenti passeremo a discutere nei municipi e in Assemblea Capitolina. Abbiamo una pietra di paragone ineludibile: nel 2005 il Regolamento vigente, secondo in Italia solo a quello di Firenze approvato nel 1999, venne approvato all’unanimità del Consiglio Comunale. Vedremo”.




Canili comunali di Roma – Raggiunto il punto di pareggio tra cani entrati ed usciti

canetSimona Novi, presidente AVCPP: “Nonostante i 2060 cani e gatti entrati in un solo anno, il lavoro dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese è efficace per il benessere degli animali ed efficiente per Roma Capitale”

Canili comunali come luogo di passaggio a Roma

Raggiunto il punto di pareggio tra cani entrati ed usciti

ROMA, 30 gennaio 2015 – Nel 2014 sono entrati nel canile di ingresso di Roma Muratella 2060 animali tra cani e gatti, di cui 1313 cani. Di questi 1313 cani, 1207 cani sono usciti tra adozioni, affidi (cani ancora non sterilizzati) e ricongiungimenti con le famiglie che li avevano smarriti. Se a questi 1207 cani usciti si sommano anche i 138 decessi che purtroppo si sono registrati (a causa delle condizioni critiche in entrata, di malattie terminali o in ragione della tarda età: un dato costante negli anni) si evince che su base annua sono stati 1345 i cani che non hanno occupato le gabbie dei canili comunali di Roma, superando di ben 32 unità il punto di pareggio tra le entrate e le uscite di animali.

“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto. Nonostante le migliaia di cani e di gatti che accogliamo ogni anno in condizioni assai critiche perché malati, feriti, morsicatori, maltrattati, sequestrati, terrorizzati e smarriti, il nostro obiettivo è stato raggiunto e siamo stati efficaci per il benessere dei cani – che devono avere nei canili comunali solo un punto di stabilizzazione e passaggio- ed efficienti per il nostro committente, Roma Capitale” dice Simona Novi, Presidente dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, la onlus no profit che gestisce dal 1997 i canili comunali Muratella, Rifugio Ponte Marconi ex Cinodromo e Rifugio Vitinia ex Poverello e svolge attività di adozioni e volontariato a titolo gratuito per Roma Capitale in un canile privato convenzionato romano.

“Questa è la dimostrazione di come possa ben funzionare il modello pubblico di accoglienza degli animali, soprattutto quando gestito da associazioni di volontariato animalista esperte che hanno come unico ed esclusivo scopo la stabilizzazione degli animali e la loro pronta uscita dalle gabbie verso una adozione consapevole e certificata. Purtroppo – conclude Novi – i canili privati convenzionati, che gestiscono ogni giorno migliaia di animali, non possono vantare gli stessi successi con gravi deficit di adozioni. E quindi spreco di denaro pubblico e nessuna speranza per il futuro per gli animali”.

Cani e gatti entrati nel 2014

2060 animali

Cani entrati nel 2014

1313 cani

Cani adottati

581

Cani in affido

258

Cani ricongiunti alle famiglie che li avevano smarriti

368

Cani deceduti

138

Totale cani usciti dalla gabbie dei canili comunali di Roma

1345

Delta tra cani entrati e cani usciti

Sono usciti 32 cani in più di quanti entrati

Per info, Ufficio Stampa AVCPP , cellulare 331 6005643