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Sin City – Una donna per cui uccidere. Sin City – A Dame To Die For

Rodriguez e Miller come Spillane

di Frank Miller [II]Robert Rodriguez. Con Mickey RourkeJessica AlbaJosh BrolinJoseph Gordon-LevittRosario Dawson USA 2014

Marv ( Rourke), si sveglia con accanto i cadaveri di quattro teppisti, ricorda di averli uccisi e, soddisfatto, si reca allo strip bar Kadie. Qui arriva Johnny (Gordon-Levitt) che, dopo aver rimorchiato l’entreneuse Marcy (Julia Garner) e aver sbancato le slot machine del bar, raggiunge sul retro un tavolo di poker dove siede il potente sen. Roark (Powers Boothe) e lo batte, umiliandolo davanti agli altri giocatori; quando esce dal locale, gli uomini del senatore lo catturano, gli levano i soldi, lo pestano e Roark gli spezza le dita delle mano destra; Johnny va da Marcy, scopre che l’hanno uccisa e si trascina dal dottor Koenig (Christopher Lloyd), il quale, in cambio dei pochi soldi che ha in tasca lo rabbercia alla meglio. Ora lui ha solo i soldi per un caffè ma la cameriera Bertha (Lady Gaga), impietosita, gli dà un dollaro; Johnny torna al bar e, di nuovo, vince un sacco di soldi alle slot, con questi va a sfidare a poker Roark, vince, lo umilia pesantemente e il senatore gli spara in testa. Dwight (Brolin), il difensore delle ragazze dei bassifondi, ha appena ucciso Joey (Ray Liotta) che aveva aggredito Sally (Juno Temple) e da Kadie gli si presenta Ava (Eva Green), la donna per la quale in passato aveva perso la ragione, che gli chiede di salvarla dal sadico marito Damien Lord (Marton Csokas); dopo poco arriva il gigantesco autista Manute (Dennis Haysbert) che la porta via. Dwight va alla villa di Lord ma Manute e gli altri scagnozzi lo riducono in fin di vita; lui va da Gail (Dawson), prostituta killer e, lei, insieme alla feroce Miho (Jamie Chung) lo cura e lo protegge. Una volta guarito, Dwight insieme a Marv e alle due donne torna alla villa, qui Marv abbatte Manute e gli cava un occhio, le ragazze fanno fuori tutte le guardie del corpo e lui uccide Damien. In ospedale però Manute rivela che né lui, né il suo padrone hanno mai fatto del male a Ava, che ha architettato il piano per ereditare le ricchezze del marito. Lei nel frattempo seduce il poliziotto Mort (Christopher Melon) e lo convince ad andare a catturare Dwight; l’agente è talmente preso dalla donna da uccidere il collega Bob (Jeremy Piven), quando questi lo rimprovera, per poi suicidarsi. Ava tenta ancora la carta della seduzione ma Dwight le spara. La spogliarellista Nancy (Alba) si esibisce al Kadie ma beve smodatamente e ha tra gli attrezzi di scena una pistola che punta contro il senatore – il mostruoso figlio di Roark, Bastardo giallo (Nick Stahl), assassino e pedofilo, protetto dal potente padre, la aveva rapita e il poliziotto Hartigan la aveva salvata, morendo, un istante prima che lui la finisse – mentre il fantasma di Hartigan veglia angosciato su di lei. Ora, capisce di doversi liberare dei propri incubi e, dopo essersi sfregiata con un vetro, accompagnata da Marv va dal senatore e, dopo una feroce lotta, riesce ad ucciderlo.

Come il precedente del 2005 anche Sin city – Una donna per cui morire è tratto da alcuni racconti grafici di Steve Miller (Una donna per cui uccidere, Solo un altro sabato sera, Quella lunga, brutta notte e La grossa sconfitta) ma stavolta, almeno in America, Rodriguez e Miller non hanno raccolto incassi soddisfacenti, forse perché è finito l’effetto sorpresa del primo o forse perché il ritardo nell’uscita del sequel (dovuto a difficoltà finanziarie di Rodriguez) ha fatto scemare l’attesa per il sequel – nel quale, peraltro, alcuni personaggi hanno cambiato interprete (Dwight da Clive Owen a Brolin, Manute da Michael Clarke Duncan a Haysbert e Miho da Devon Aoki alla Chung). Il risultato però è sempre di alta qualità e, come il primo, alla tecnica perfetta unisce un’ interessante atmosfera di chiara derivazione dal primo Mickey Spillane: gli eroi giustizieri, il cinismo sentimentale e l’erotismo da pin-up anni’50 sono tipici dei romanzi con Mike Hammer. Il merito è sicuramente del geniale Miller, autore oltre che dei due 300, anche dei due racconti a fumetti che hanno dato vita alla recente saga Batman/Il cavaliere oscuro.

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