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Siamo tutti statuine: nei supermarket la nostra copia in 3D

stampanteLa miniatura, alta 20 centimetri, è realizzata con una scansione del corpo e le stampanti di ultima generazione. Riproduce i tratti nel minimo dettaglio: è già in vendita a Londra e sarà tra i regali più ricercati del Natale 2013.
Il regalo-novità del Natale 2013 da mettere sotto l’albero siete voi. Bè, non proprio voi, impacchettati dalla testa ai piedi, bensì un modellino, un bambolotto, una versione ridotta del prodotto originale, peraltro identica in ogni più piccolo particolare. Si chiama “Mini-me” ed esce dalle stampanti in 3D che secondo gli economisti produrranno una nuova rivoluzione industriale. A Londra si può già comprare, per 40 sterline (circa 50 euro) nei supermercati Asda, e per un po’ di più, da 70 a 120 sterline (85-150 euro), da Selfridges, i grandi magazzini di Oxford street che competono con Harrods per la palma di più eleganti department stores della capitale. Ma conviene sbrigarsi, perché a dicembre, prevedono gli esperti di marketing, ci sarà la ressa per portarsi via una di queste statuine che sono la perfetta copia di chi le compra.
Non è neanche un anno che si sente parlare di stampanti tridimensionali: macchine potenzialmente in grado di fare anzi rifare tutto, da un portachiavi a un aeroplano, sicché in un giorno di un futuro non molto lontano non saranno più necessarie le fabbriche, basteranno le fotocopiatrici in 3D per darci una serie infinita di qualsiasi cosa di cui abbiamo bisogno. Ma se quello è il futuro e ad alcuni di noi sembra ancora fantascientifico (non a scienziati e futurologi, come Christopher Barnatt, autore di “3D Printing: the next industrial revolution”, e Chris Anderson, autore di “Makers: the new industrial revolution”, due fra i tanti studi sul fenomeno pubblicati negli ultimi mesi), il presente è già pronto a sbarcare sulle strade dello shopping natalizio. Ieri il Sun, tabloid popolare londinese, ha pubblicato il “mini-me” di un cronista, andato a farsi fare una copia tridimensionale di se stesso al supermarket Asda di York: modica spesa di 40 sterline, ma bisogna aspettare una settimana per farsi consegnare una bambola che ci somiglia come se ci guardassimo allo specchio. Uno specchio che fa sembrare più piccoli: è alta 20 centimetri. Ma riproduce qualsiasi dettaglio, dai vestiti che indossiamo al giornale che Daniel Jones, questo il nome del reporter del Sun, teneva in mano. Funziona così: un addetto ti scansiona con una macchinetta che tiene in mano, quindi un computer cuce insieme centinaia di minuscole immagini fino a costruire un ritratto in 3D, che viene poi inviato a una stampante da 100mila sterline (120mila euro) da cui sbuca il prodotto finito. La nostra mini-copia.
Prima di Natale sarà possibile sottoporsi alla medesima procedura in qualunque altro dei 27 supermarket dell’Asda sparsi per l’Inghilterra; e tra pochi giorni, dal 24 ottobre, lo stesso servizio sarà disponibile da Selfridges, nel cuore di Londra, dove i prezzi saranno un po’ più alti ma i tempi di consegna del “Mini-me” più brevi (due giorni). Nei grandi magazzini saranno in vendita anche stampanti in 3D per tutte le tasche, da 750 a 3mila sterline l’una, così come, nella corsa allo shopping di Natale, in negozi di elettronica come Curry e Maplin. “Prevediamo che le copie tridimensionali sostituiranno le fotografie come modo migliore per avere immagini di sé”, dice Phil Stout, capo del dipartimento digitale dell’Asda. “Che sia il primo giorno di scuola o la laurea, la cerimonia di nozze o il primo vagito di un bebè, ci sarà presto un Mini-me per tutte le occasioni da regalare a parenti, innamorati e amici”. Invece di bambole e soldatini, insomma, sotto l’albero del Natale 2013 cominceremo a trovare copie di noi stessi. C’è solo da augurarsi che si possano migliorare, rispetto all’originale, come Photoshop permette di fare con le foto. “Mi somiglia proprio”, scrive il giornalista del Sun rimirando il modellino di se stesso, “eccetto per il naso, naturalmente, il mio non è certo così grosso”.

ENRICO FRANCESCHINI

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