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Il 30 Dicembre la Giunta capitolina ha approvato il Bilancio di Previsione 2015 riportando finalmente nella legalità contabile l’Amministrazione che può così programmare con risorse certe tutte le spese e gli investimenti per il 2015: ci svincoliamo definitivamente dalla malagestione amministrativa della Giunta Alemanno dove si arrivò ad approvare il Bilancio di Previsione del 2013 nel Dicembre dello stesso anno. – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio Roma XI.
E’ di 3,8 miliardi di euro il valore della manovra, che vede le entrate corrente diminuire di 450 milioni di euro e risparmi per 200 milioni di euro che verranno dal taglio degli sprechi e delle inefficienti e dalla chiusura, prima del previsto, del Piano di Rientro. Ci sarà poi una riduzione spese per i fitti passivi (meno 40 milioni di euro), risparmi sui sistemi informatici dell’amministrazione, interventi per il risparmio energetico e, con il passaggio al Bonus Casa, si chiuderà l’esperienza dei residence per l’emergenza abitativa e si passerà ai voucher che da un lato permetteranno una diminuzione della spesa da 43 milioni a 27 milioni di euro e dall’altro garantiranno migliori condizioni di vita per gli indigenti. Roma Capitale uscirà poi, cedendo le proprie quote azionarie, da una serie di aziende partecipate ma non strategiche per le finalità proprie dell’Ente locale come Assicurazioni di Roma, Acea Ato2 (3,53%), Aeroporti di Roma (1,33%), Banca di credito cooperativo, Eur Spa(10%), Centro Agroalimentare (28,3%), Centro ingrosso Fiori(8,8%), Investimenti Spa (21,76%) e Farmacap: un totale di 20 società alienate o dismesse che libereranno risorse per l’Amministrazione, in linea con il Piano di Rientro approvato dal Governo.
Si investe in settori importanti come quello del decoro e dei rifiuti (100 nuove spazzatrici che sostituiranno il lavoro di 500 uomini che potranno essere ricollocati sulla raccolta differenziata con l’obiettivo di portarla al 60% entro fine anno e l’inizio dei lavori di realizzazione dell’ecodistretto) e della mobilità e trasporti (un incremento di risorse pari 45 milioni di euro sul trasporto pubblico locale, l’avvio dei tram Lodi-Santa Croce in Gerusalemme, 5,5 milioni di euro, e la realizzazione, 20 milioni di euro, di quello che collegherà i Fori con Piazza Vittorio passando da Via Cavour e dall’accordo con FS, la realizzazione della ferrovia urbana che collegherà Ostiense con Vigna Clara, 2,5 milioni di contributo), si mettono al centro i Municipi (10 milioni in più sulla spesa corrente di cui 5 milioni di euro per le manutenzioni e lo stanziamento di 15 milioni di euro per realizzare 15 opere concordate con i cittadini in ogni territorio) e si rafforza l’attenzione per le periferie (piano di illuminazione pubblica a led che partirà da Tor Sapienza ed interesserà 200mila punti luce e realizzazione di aree pedonali realizzate con una parte dei sanpietrini tolti dalle strade ad alta percorrenza del Centro Storico).
Ora l’iter prevede che il Bilancio sia approvato dall’Assemblea capitolina dopo aver acquisito il parere dei Municipi, questione di qualche settimana ma possiamo già dire che Roma viaggia ormai sui binari del risanamento finanziario, con i conti in sicurezza la città può guardare con ottimismo alle importanti sfide che l’attendono come la candidatura a città organizzatrice delle Olimpiadi 2024 e combattere con maggior vigore la quotidiana lotta per la legalità e la trasparenza delle Istituzioni.