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Lupi un Ministro esemplare.
Siamo disgustati da questa infinita casistica di politici corrotti, di burocrati corrotti, di imprenditori corrotti che sporcano l’immagine del paese rendendolo ridicolo e inaffidabile. Arriviamo sempre in ritardo, i giudici non ce la fanno più a star dietro ai ladri e a scoperchiare il malaffare e i cittadini onesti sono stremati dalle tasse e dalla mancanza di lavoro perché la classe politica ruba, i commis di stato rubano e gli imprenditori spolpano.
Un Ministro esemplare, Lupi, che, ultimamente, nel Milleproroghe, si era distinto per la tenacia con cui si era opposto alla deroga sugli sfratti, dichiarando che era suo il merito di aver ripristinato un diritto che veniva calpestato da anni. Così mentre il Ministro sfrattava i poveri, gli anziani e i portatori di disabilità gravi, il figlio del Ministro, poco più che ventenne, riceveva orologi Rolex e contratti da capocantiere per il nuovo palazzo dell’Eni a Milano (il Fatto quotidiano, Corriere della sera, la Repubblica). Questa è l’Italia. Questo è il senso di giustizia e la morale che alberga nella coscienza di chi ci amministra, ovviamente in nome dello Stato. Per il momento il Ministro non ha ricevuto avvisi di garanzia ma un suo gesto di responsabilità, le dimissioni, toglierebbe dall’imbarazzo il Governo.
Basta, Uniat dice basta a questo stato di cose e chiede al Governo che al Ministero delle Infrastrutture venga mandata una persona dalla morale e dal profilo professionale degna, capace di assumere incarichi per lo Stato e per la cura degli interessi dei cittadini e dei bisognosi.
Uniat esprime la più profonda indignazione per quanto è avvenuto e per quello che apprenderemo dall’inchiesta e ribadisce la necessità che nel Paese si ricostituisca un Ministero della casa e che questo sia distinto dal Ministero delle infrastrutture. Uniat chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri di intervenire urgentemente nel ripristinare un rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni, rimuovendo, se necessario, un Ministro che crea imbarazzo, capace di gettare un ombra non solo sul nome del Paese ma anche sul percorso futuro del suo ragazzo.