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Pelle traspirante per l’Istituto Sanitario firmato Wood Bagot

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Il pluripremiato SAHMRI ha una facciata composta da 6.290 pannelli di vetro che rispondono all’ambiente e alle condizioni atmosferiche, rendendo l’edificio simile ad un organismo vivente

Si era già fatto notare all’edizione 2014 del South Australia Architecture Awards, aggiudicandosi ben 5 vittorie su 11 del premio volto a riconoscere i progetti architettonici più interessanti del Sud dell’Australia. Parliamo del ‘South Australian Health and Medical Research Institute’ (SAHMRI), l’Istituto per la ricerca medica e sanitaria progettato dallo studio Wood Bagot. 

 

 L’importanza del progetto- aveva commentato la giuria del premio– risiede nella sua spinta catalizzatrice, a vari livelli: da un punto di vista urbanistico, per aver ‘rigenerato l’area in cui si trova; da un punto di vista ‘politico’ per aver dato importanza alla ricerca sanitaria e da un punto di vista architettonico, perché segna un importante passo in avanti da un punto di vista innovativo.

25mila mq per una struttura iconica

Realizzato su una superficie di 25mila mq al centro del nuovo polo sanitario di Adelaide, il SAHMRI ha una forma iconica e scultorea che non passa di certo inosservata. ‘Cuore’ del progetto, la facciata scintillante a griglia triangolare ispirata, come riferiscono gli architetti, alla ‘pelle esterna’ di una pigna. 

 

La facciata, progettata per migliorare l’ingresso della luce, riducendo al contempo fenomeni di surriscaldamento e abbagliamento, è composta da 6.290 pannelli di vetro che  rispondono all’ambiente e alle condizioni atmosferiche, rendendo l’edificio simile ad un organismo vivente. Il vetro, combinato ad altri materiali appositamente selezionati e la particolare forma della ‘pelle’ creano, negli spazi interni, giochi di luce che li trasformano nel corso della giornata. 

 

Un effetto enfatizzato anche dalla presenza di pareti e mobilio flessibile che possono essere modellate in base alle esigenze degli abitanti.

 

Riqualificazione del quartiere

L’importanza del progetto va rintracciata anche a livello urbanistico, perché la realizzazione del polo sanitario ha comportato un’opera di riqualificazione del quartiere periferico in cui è inserito, con una particolare attenzione al sistema di collegamento: oltre alla creazione di passaggi pedonali che collegano l’istituto alla stazione ferroviaria, è stata realizzata anche una grande pista ciclabile che consente di percorrere brevi e medie distanze.

Il South Australian Health and Medical Research Institute si è aggiudicato la certificazione Leed Gold, ed è il primo centro di ricerca dell’Australia ad averla ottenuta. 

Scheda tecnica
Architetti: Woods Bagot

Luogo: Adelaide SA, Australia

Fotografie: Trevor Mein
Building Services Engineers: Norman, Disney & YoungLandscape

Consultant: OxigenManaging

Contractor: Hindmarsh

Laboratory Specialist: Research Facilities Design

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