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Visto il caldo di questa nuova afosa estate, condividiamo un progetto che compie trenta anni di vita e che ha segnato una nuova era per la progettazione di parchi ludici. E’ probabile che la realizzazione del parco della Creueta del Col a Barcellona sia stato tra i primi, se non il primo, che si è concentrato sul recupero di una cava dismessa, situata ai margini della periferia urbana di una grande e bella città come Barcellona. Il parco si trova nel terreno di una vecchia cava, nella parte alta di Barcellona, vicino alla valle di Hebron e dietro al Parco Güell. Si tratta di un giardino urbano di medie dimensioni di quasi due ettari di estensione, che è stato sfruttato per creare un ambiente accogliente per il divertimento ed il soggiorno di turisti ed abitanti della città. Al suo interno è stata realizzata una grande vasca dalla forma irregolare che durante l’estate viene riempita di acqua per rinfrescare i fruitori in uno scenario concavo, quello della cava, che è stato rimodellato in parte, davvero unico. Il progetto non è esente da critiche visto a distanza di trenta anni, ma non si può escludere che quelle del recupero delle cave dismesse sia un tema spinoso che incontra molti pareri discordanti. Il fatto che la cava fu inglobata dalla crescita urbana di Barcellona, è stato determinante perché il parco fosse destinato a fini ludici piuttosto che ad un semplice recupero ambientale. Molte delle soluzioni utilizzate per la stabilizzazione dei versanti e per la costituzione dei percorsi sono state sicuramente originali ed innovative e sono stati utilizzati come esempio in molti altri progetti posteriori di architetti paesaggisti.
Il gioiello del parco è la scultura di Eduardo Chillida a forma di artiglio, Elogi del’aigua (elogio dell’acqua). Il lavoro consiste in un pezzo di 50 tonnellate di calcestruzzo, sospeso con quattro cavi d’acciaio sulla piscina.
Sono convinto che una pagina della storia dell’architettura del novecento debba essere occupata con merito da questo progetto, da non dimenticare.