VISITA > OPEN HOUSE 2014 ENIGMA CORVIALE. Stefano Panunzi e Corviale Domani al MITREO Sabato 10 maggio 2014 – ore 10.00/12.00
Autore : Redazione Pubblicato il : 05-05-2014
Corviale è un enigma perchè sembra il monumento di una città che ancora non c’é, ma che ricordiamo di aver conosciuto, chissà dove e quando. Mario Fiorentino in una intervista del 1981 ci sfida chiaramente a considerare Corviale come un futuro che custodisce l’enigma del passato di Roma e viceversa : “ Corviale non si pone in termini banali di fronte alla realtà, non è una CASA più grande. Corviale non nasce casualmente a Roma, nasce come un unicum per quel sito e per Roma. E’ il tentativo di dare un interpretazione all’architettura, alla scala e alla serie di immagini che Roma ha accumulato in secoli di storia. Questa sua monumentalità e questa sua prevaricazione sul paesaggio, sono delle cose non casuali per Roma, ma hanno dei ricordi molto precisi nella storia di questa città. Quelle grandi dimensioni che la città molto piccola di allora riusciva a sopportare tranquillamente in una scala che per noi sembrerebbe oggi non gigantesca, ma addirittura assurda. Quando Corviale sarà finalmente finito, dopo una gestazione piuttosto complicata, sarà possibile vedere che nel progetto vi sono delle memorie della città di Roma. Il Corviale ha consentito di introdurre all’interno della sua architettura alcuni elementi e segnali di riconoscimento. Il tentativo è stato quello di ricreare artificiosamente a tavolino un processo di formazione spontanea della città storica che nel caso specifico andava ricordato, ma non ripetuto meccanicamente.” (estratto da una video intervista a cura di Enrico Valeriani e Giovanna De Feo, per la Mostra dell’Architettura Italiana degli anni ’70 – Galleria di Arte Moderna a Roma e Triennale di Milano – 1981) Nella Sala del Teatro Mitreo saranno proiettate immagini che scardineranno i peggiori luoghi comuni che hanno tentato di rimuovere la profezia di un’architettura, tanto unica quanto disponibile ad essere completata per mettere in moto quel futuro metropolitano che saprà mettere in rete le individualità di ogni città nella glocalopoli planetaria prossima ventura.