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L’arte della fotografia e un unico protagonista: le periferie romane e le loro store di vita. Si presenta così la mostra fotografica Oltre le Mura di Roma che si propone di raccontare la parte meno conosciuta ma altrettanto stimolante della città eterna. Da dicembre 2015 in uno dei musei del circuito comunale, probabilmente al Macro Pelanda, si potranno ammirrare gli scatti sulle periferie romane realizzati da Francesco Zizola (direttore artistico del progetto), plurivincitore del World Press Photo Award, affiancati da quelli di quattro fotogiornalisti professionisti: Angelo Turetta, Stefano De Luigi, Davide Monteleone e Tommaso Protti. L’obiettivo tramite la fotografia e lo “story-telling” è far emergere non solo storie di disagio ma anche di successo.
Le altre foto esposte verranno selezionate tramite un concorso online aperto a tutti i fotografi, professionisti o amatori. I partecipanti avranno tempo dal 1 al 15 settembre per consegnare i propri reportage: massimo 10 foto a colori o in bianco e nero, realizzate sia con la macchina fotografica che con lo smartphone, accompagnate da un breve elaborato scritto che racconta le
Sarà lo stesso Zizola a selezionare le migliori 14 foto-storie che verranno esposte assieme agli scatti d’autore. Ai vincitori verranno assegnate anche delle borse di studio per partecipare gratuitamente a due workshop di fotogiornalismo tenuti da Zizola e a due corsi di fotografia presso lo IED (Istituto Europeo di Design).
Il progetto, presentato presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo, è patrocinato da Roma Capitale, ed è stato ideato dall’associazione Global Shapers – Rome Hub. L’iniziativa è realizzata anche grazie al sostegno di alcuni partner tra cui Acea, IED Roma e Enel.
“Abbiamo in progetto anche di rappresentare le immagini più belle nelle nuove stazioni della metropolitana C”, ha annunciato il sindaco Ignazio Marino durante la presentazione dell’iniziativa. “Tutto quello che vive e appassiona fuori le Mura Aureliane deve essere pienamente parte della nostra città. Una Roma che diventa tutta Roma, non solo per la qualità dei servizi ma anche per il senso di comunità che solo un’esperienza culturale può creare”, ha concluso il Sindaco.