Mandela: il compagno con il cappello in testa
Autore : Michele Mezza
Pubblicato il : 05-12-2013
La Morte di Mandela sguarnisce terribilmente il fronte della politica e chiude storicamente la storia del movimento comunista internazionale. Era l’ultimo leader carismatico sulla scena. L’ultima icona che non doveva arrossire dinanzi a nessun cassetto. Una biografia di un’integrità paralizzante. Un popolo, un continente, una etnia globale, una classe mondiale, ha confidato nella sua determinazione e rigore. E nel suo sorriso. Forza e dolcezza, più ancora del Che, hanno avuto in Mandela una interpretazione concreta, continua, assidua e suadente. Ma non violentiamolo da morto. E’ stato un grande leader nazionale perchè ha scelto politicamente quella strada politica,la strada che portava alla liberazione di una nazione. Ma era un grande capo politico, era un grande militante della sinistra.Era un grande uomo comunista. Mandela continuava ad alzare il suo pugno sinistro dopo il 1989, senza imbarazzo, perchè nulla aveva da spartire con il mondo sovietico, niente aveva avuto da chiedere a quelli del Muro e nulla da scusarsi dopo il muro. Non possiamo dimenticarlo. Ma non per alimetare stucchevoli giustificazioni storiche. Solo per capire meglio cosa è stato il ‘900, il secolo corto di fuoco e di sangue, dove milioni di uomini hanno creduto e bruciato per l’idea egualitaria. Per un partito che li vendicava, per una forza che li avrebbe riscattati. Mandela fu uno di quegli uomini. Che non si fermò furbescamente a cambiarsi la camicia dopo il muro di Berlino, ne cocciuttamente si voltò dall’altra parte, giocando con le parole per rimanere eguale a se stesso. Uso la propria passione per ricominciare, per dare un senso pulito, moderno, efficacie e democratico al suo essere comunista, alla sua radicalità dolce e sorridente.E quando vince, spossato si mise da parte, a volte sconsolato, forse anche deluso, ma sempre conscio che un intero popolo lo guardava mentre viveva. Questa è la lezione che vorrei condividere: un comunismo etico, morale , concreto, e originale.Che servì a liberare un continente, che spiegò all’occidente che la politica e’ rinnovamento, è nuotare in mare aperto, ma sapendo dov’è il porto. Vorrei che mio figlio pensasse a lui quando sentirà ripetersi, un giorno, che suo padre è stato comunista,che ha voluto conservare il calore di quella passione, ma se l’è giocata , insieme a relazioni e consensi, nel cambio di scena,con il passaggio dalla fabbrica alla rete per trovare il modo di non togliersi il cappello dinanzi al padrone di turno. Come Mandela,come milioni di uomini che, in silenzio, hanno tenuto e tengono il cappello in testa. Ciao compagno Mandela tene vai con il cappello ben dritto sulla tua meravigliosa testa.
6 dicembre 2013 alle ore 0.26
Tag: ideologia, politica, sinistra