Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone
I suoi ritratti enfatizzano le rughe del viso, le pieghe del corpo e i suoi difetti, cercando di far emergere l’interiorità dei suoi modelli senza curarsi di abbellirne l’aspetto. «Voglio che il dipinto sia fatto di carne, i miei ritratti devono essere ritratti di persone, non simili alle persone», disse una volta. «Per quel che mi riguarda il dipinto è la persona. Voglio che faccia la stessa impressione della carne».
Lucian Freud, scomparso nel 2011, e’ uno dei pittori contemporanei più importanti, il suo modo di dipingere ha rivoluzionato l’arte del ritratto e del nudo. Viveva per dipingere e questa è stata la sua forza, il suo destino, il suo istinto.
Nato a Berlino l’8 dicembre 1922, Lucian – che era nipote di Sigmund Freud (suo nonno) – dopo l’ascesa al potere di Hitler si trasferì con la famiglia in Inghilterra nel 1933 e nel 1939 prese la cittadinanza e prestò poi servizio nella Marina mercantile britannica.
Sposato la prima volta nel 1948 con la figlia dello scultore Jacob Epstein, che dipinse in vari ritratti, nel secondo matrimonio, anche questo finito con un divorzio, sposò lady Caroline Blackwood.
Il sesso nella sua vita ha avuto un carattere preponderante, ha avuto figli legittimi e illegittimi e moltissime amanti.
Fondamentale per il suo sviluppo artistico è stato l’incontro nei primi anni ’50 con Francis Bacon – un altro ‘mostro sacro’ dell’arte contemporanea – da lui ritratto in uno dei suoi lavori più famosi.
Nelle sue opere, spesso scioccanti per la crudezza dei particolari, amava ritrarre persone che conosceva bene, i suoi amici, le sue compagne, i suoi figli.”Voglio che la pittura sia carne”, affermava: una carne tormentata, ridondante, come quella strabordante dal divano sfondato su cui dorme una donna obesa (Sue Tilley), nel celebre quadro del 1995 ‘Benefits supervisor sleeping’, acquistato nel maggio 2008 da Christie’s per circa 34 milioni di dollari.
Il suo pessimo carattere è immortalato nel mini autoritratto del 1978, battuto da Sotheby’s per oltre tre milioni di dollari nel febbraio 2010, in cui si rappresenta con un occhio pesto, frutto di una lite con un tassista a Londra. La sua ultima grande mostra da vivo è stata nella primavera del 2010 al Centre Pompidou di Parigi.
Dopo la scomparsa è stato celebrato a Vienna nell’anno della sua morte e a Londra nel 2012.
Galleria
Le ultime mostre
http://m.wien.info/it/sightseeing/museums-exhibitions/lucian-freud-kunsthistorisches-museum
http://www.npg.org.uk/freudsite/
A cura di Antonio Trimarco