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Venerdì e sabato sera alla Magliana quindici musicisti alla rassegna dedicata all’artista genovese.
“Mi è rimasta impressa l’intervista fatta all’epoca dell’inaugurazione della piazza dedicata a Fabrizio alla Magliana. Una persona del quartiere diceva che lui “era uno che amava la gente come noi”. In effetti Fabrizio ha sempre avuto la sensazione che il pubblico gli riservasse grande rispetto, oltre che attenzione”. Dori Ghezzi, la compagna di una vita di De André, ricorda quando – alcuni mesi dopo la scomparsa dell’artista avvenuta quindici anni fa – fu inaugurata quella piazza. Spazio che dopo un paio di stagioni ritorna ad ospitare il gran finale del Premio De André, la kermesse delle nuove leve della canzone d’autore italiana, con quindici nuovi talenti pronti a contendersi la vittoria. Che per Dori Ghezzi, fin dagli esordi del Premio presidente della giuria, non è la cosa più importante: “Per molti ragazzi scrivere e cantare storie è un momento della loro vita che poi si conclude rapidamente alla fine del periodo di studi, quando prendono piede altri progetti di vita. Lo sport e la musica fanno crescere meglio, anche se fatti in modo non professionale, come esperienze di vita. Questo è lo scopo veramente importante, non necessariamente diventare celebri…”.
Ma ecco tutti i giovani che tra stasera e domani saliranno sul palco: Cff e il Nomade Venerabile da Bari con “Il mio inverno”; Losburla da Torino con “Dilettanti”; Domenico Imperato da Pescara con “Nino”; Chiara Dello Iacovo da Asti con “Donna”; Maltese da Torino con “Io non ti voto più”; Simone Spirito da Napoli con “Al centro storico”; La suonata balorda da Campobasso, con “Magari fumando”; L’Istrice da Rovigo con “Il fiore e la nuvola”; Francesco Mircoli da Fermo con “Carolina Bruno Vidal”; 4 Soldi Project da Agrigento con “Italia”; Gerardo Pozzi da Treviso con “Badabum”; Lelio Morra da Napoli con “Elena”; Ruben Coco da L’Aquila con “Blu”; Piergiorgio Faraglia da Roma con “L’uomo nero”; Fadà di Benevento con “Non ne posso più”. Tutti quanti già on line sul sito Repubblica. it con le canzoni che hanno proposto per l’occasione.
Oltre ai giovani, sul palcoscenico della kermesse che fa parte del cartellone dell’Estate Romana oltre ad essere sostenuta dall’XI Municipio, stasera toccherà alla band degli Scooppiati e all’ospite speciale Fiorella Mannoia: la signora della canzone d’autore che riceve il Premio De André alla carriera. Domani invece sarà la volta di Alessio Bondì e Maldestro. Oltre che di Diodato: ormai più che un giovane cantautore sulla rampa di lancio, premiato per la reinterpretazione dell’opera di Fabrizio De André (per l’originale versione di “Amore che vieni, amore che vai” inserita nella colonna sonora del film di Daniele Luchetti “Anni felici”). Il compito di introdurre e coordinare le decine di artisti che andranno in scena è affidato a Massimo Cotto, affiancato a colpi di ironia da Andrea Rivera