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La miniera di infrastrutture e reti consapevoli

reti

Obiettivo del tavolo di lavoro: integrare le linee guida del concorso internazionale ATER riguardo la tematica delle infrastrutture e delle reti consapevoli.
Ogni tipo di infrastruttura deve trasformarsi in una rete consapevole.

TEMATICHE DISCUSSE DURANTE LA SESSIONE DI LAVORO:
Infrastrutture materiali ed immateriali per l’accessibilità urbana.
Dip.to Architettura e progetto – Univ. La Sapienza, Roma
Resp. Lucina Caravaggi, Presentano il progetto: Cristina Imbroglini ed Anna Lei.

Corviale: non solo luogo da cui spostarsi, ma luogo in cui arrivare.
Realizzazione di una linea tramviaria che connetta il polo di Corviale alla stazione Bonelli della ferrovia metropolitana. E’altresì prevedibile un’eventuale connessione tramite cabinovia alla metro Magliana.
La linea tramviaria attraverserà le aree verdi di proprietà pubblica e durante il percorso verso la stazione Bonelli, avrà la funzione di connettere i molteplici servizi già presenti sul territorio.
Problematiche affrontate nel progetto:
• garantire l’accessibilità alla metropolitana;
• favorire la ciclo-pedonabilità nel quartiere;
• garantire la sicurezza all’interno degli spazi verdi;
• favorire la flessibilità degli spazi;
Elementi indispensabili per la realizzazione:
• integrazione nel territorio;
• capacità di auto mantenimento;
• sviluppo di orti urbani nelle aree verdi attraversate dalla linea tramviaria;
• azioni di promozione costante e quotidiana della salute.
Nel corso della discussione, approfondendo il discorso sulla mobilità è stato effettuato un richiamo alla funivia urbana (Panunzi). Quest’ultima è stata classificata come infrastruttura ecosostenibile, spettacolare e turistica capace di attrarre visitatori nel quadrante di Corviale.
In vista degli ingenti investimenti su Tor di Valle con conseguente prolungamento della rete metropolitana, la funivia si pone come mezzo di collegamento tra le dorsali di comunicazione attualmente in uso nella fascia infrastrutturale del Tevere.

Progetto DOCEO. Bike sharing gratuito.
Rotecnology. Presenta il progetto Rodolfo Grimani.

Realizzare un bike sharing libero e gratuito.
L’AMA raccoglie in un mese circa 400 bici, da queste se ne possono rigenerare circa 30. Queste bici rigenerate e opportunamente assemblate, vengono rese intelligenti da sensori di varia natura e corredate di braccialetti elettronici ad uso degli utenti.
Le bici, geolocalizzate, vengono gratuitamente messe a disposizione dei fruitori del servizio.
L’utente avrà a disposizione un’applicazione con percorsi prestabiliti. Gli operatori economici potranno essere inseriti, a titolo oneroso, all’interno dei percorsi.
Si propone di produrre più biciclette rispetto al necessario in modo da scoraggiarne il furto. Le bici avranno, comunque, una catena elettronica attivabile/disattivabile con il braccialetto senza l’utilizzo delle attuali rastrelliere.
DOCEO si ricollega al laboratorio di riuso/riciclo all’interno dell’eco parco di Corviale, discusso nel tavolo mattutino.

Social Food
Rotecnology. Presenta il progetto Rodolfo Grimani.

Piattaforma tecnologica che mette insieme domanda ed offerta di derrate alimentari. I fruitori dei pasti non sono i singoli cittadini bensì le associazioni benevole.
Viene utilizzato “il concetto di piatto avanzato” con l’obiettivo di creare un pasto completo. Il tutto è geolocalizzato, sia riguardo le richieste che le offerte.
Mense, supermercati, mercati rionali, esercizi commerciali, etc… mettono a disposizione sulla piattaforma il cibo ormai in scadenza. Il cibo messo a disposizione può essere quindi ritirato gratuitamente..

Corviale bene comune
Francesco Tupone
Corviale come laboratorio per sperimentare nuove tecnologie da estendere successivamente a tutta la città.
Corviale viene posto al centro di un sistema di autoproduzione materiale ed immateriale assieme al nuovo concetto di baratto 2.0.

Partecipazione dei cittadini. Il caso del rione Testaccio.
Come una città diventa intelligente contando su cittadini intelligenti.
Piattaforma Testaccio. Francesco Pazienti

All’interno del rione Testaccio sono stati effettuati progetti in comune con l’ Università Roma Tre per la realizzazione di un’isola ambientale all’interno del rione stesso.
L’elemento essenziale è stato una forte collaborazione tra la comunità residente e la facoltà di architettura riguardo l’elaborazione di uno studio su come Testaccio potesse diventare un’isola ambientale. Lo studio non ha richiesto interventi infrastrutturali, bensì solamente organizzativi.
E’ stato sottolineato l’utilizzo del referendum di quartiere quale strumento di partecipazione pubblica per la realizzazione di interventi di riqualificazione urbana quali, ad esempio, il rifacimento della piazza di Testaccio e la sperimentazione della presa in carico da parte dei cittadini dei beni oggetto di riqualificazione.
Sempre in ambito di partecipazione, in considerazione dell’art. 118 della Costituzione, il comune di Bologna ha approvato per prima un regolamento per la partecipazione attiva dei cittadini. Altri comuni stanno seguendo questa linea.
In considerazione di quanto sopra, riguardo la tematica della partecipazione, dal tavolo di lavoro viene prospettata la realizzazione di un Social Mapping sulle problematiche che più stanno a cuore ai cittadini e che si rendono necessarie per il progetto di rigenerazione. Viene inoltre discussa (Caravaggi) la possibilità di una partecipazione degli abitanti riguardo la tematica: “si posso rendere sicure con iniziative dal basso le aree di Corviale?”.
Le reti. Trasparenza nelle informazioni.
Mobilitiamoci. Giorgio Bertini
Il tema centrale riguarda l’open data: avere a disposizione tutti i dati in maniera condivisa e trasparente.
Nello specifico, strutturare le reti a Corviale in modo da poter accedere ai dati in maniera facile e trasparente.
L’Open-Data è ormai un elemento fondamentale. Le informazioni, quanto più complete e diffuse, devono circolare in maniera costante e trasparente.
Viene posta la questione della partecipazione riguardo il flusso informativo proveniente dal basso (Caravaggi – Panunzi).
A Corviale è stata effettuata, per ora, una mappatura di natura tecnica delle aree strutturali. Ora si chiede di elaborare un software di interazione con i cittadini su temi legati, ad esempio, alla sicurezza. Ognuno potrà interagire apportando il proprio contributo e per la buona riuscita del progetto il software dovrà essere facile ed accattivante.
L’obiettivo è ottenere una mappatura interattiva del territorio ed un costante flusso di informazioni aggiornate.

Rilevazione dei dati sulla mobilità pubblica.
Agenzia mobilità. Alessandro Fuschiotto.
Dal tavolo di lavoro (Panunzi – Caravaggi) viene chiesto se è possibile una restituzione rielaborata delle informazioni in possesso dell’Agenzia riguardanti il distretto Corviale : es. una mappa, rielaborata dai tempi di attesa, sui tempi di percorrenza sia in tempo reale che come dato statistico ricorrente del trasporto pubblico.
Per l’Agenzia Mobilità questo è possibile tramite opportune rielaborazioni.

SINTESI FINALE
Sintetizzando quanto emerso dal tavolo di lavoro, le tematiche riguardo le infrastrutture e le reti consapevoli vertono su:
• Favorire sia la mobilità sostenibile all’interno del quadrante Corviale attraverso la realizzazione di una linea tramviaria che lo connetta alle dorsali già esistenti. Ma senza escludere la connessione di Corviale come attrattore eccezionale (turistico e fieristico) di interesse nazionale ed internazionale, da raggiungere tramite funivia da Muratella (raggiungibile da aeroporto Fiumicino, porto di Ostia, ferrovia Alta Velocità Termini e Tiburtina);
• Bike Sharing libero e gratuito utilizzando biciclette rigenerate e fornite di dotazioni tecnologiche. L’operazione di rigenerazione può essere effettuata in un laboratorio di riuso/riciclo all’interno di un Eco Parco realizzato nel quadrante Corviale;
• elaborazioni di Open Data Locali per informazioni accessibili e trasparenti. Creare un sistema informativo in grado di gestire l’enorme mole di informazioni provenienti da ogni fonte.
• Social Mapping riguardo le situazioni che stanno a cuore ai cittadini e che si rendono necessarie per il progetto di rigenerazione e auto-rigenerazione.