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Creare il primo vivaio pubblico e comune di Roma. Recuperare uno spazio urbano controverso come la piazza del mercato di Corviale. Farlo dal basso, con la partecipazione degli abitanti del quartiere ed affidarlo alle cure degli ospiti degli utenti del Centro Diurno Mazzacurati, quelli del Cism Asl Roma D, quelli del Centro di aggregazione giovanile Luogo comune di Arci solidarietà, oltre che di ogni persona che vorrà prendere parte al progetto. Una serie di elementi che insieme vanno a creare “L’albergo delle piante”. L’idea è semplice e avrà inizio venerdì pomeriggio, dopo due anni di gestazione, quando gli abitanti del quartiere, chiamati a raccolta dall’artista di origini lucane Mimmo Rubino ed Angelo Sabatiello, porteranno le proprie piante per disporle sugli spalti abbandonati che circondano la piazza. Una pianta un vaso, per fare del luogo un giardino pubblico e restituirlo alla quotidianità dei residenti. La chiamata è aperta a tutti.
“L’unica regola è che le piante siano in un vaso, in modo da poter essere disposte da <> il centro dell’anfiteatro”, è il messaggio dell’ideatore Mimmo Rubino, conosciuto negli ambienti artistici underground come Rub Kandy, ma soprattutto “il progetto si svolge senza bando e senza budget, l’opera è aperta e chiunque può partecipare, un seme alle condizioni giuste si sviluppa e noi ci auguriamo che sia così per questo giardino”. L’obiettivo è di fare degli spazi inutilizzati della piazza un luogo verde, in cui gli ospiti del centro di salute mentale e del centro diurno possano trascorrere piacevolmente il tempo, come tutti i residenti, potendo leggere, ascoltare musica, giocare, senza però stravolgere la conformazione del luogo.
Siamo nell’epoca dove parole come recupero o trasformazione degli spazi urbani sono ormai un mantra, ma spesso viene trascurata la componente principale di questo tipo di progetti, ossia il coinvolgimento delle persone che ne dovrebbero beneficiare. Per questo motivo la raccolta delle piante che costituiranno “l’albergo” è già iniziata da alcuni giorni e vengono costantemente distribuiti volantini nei palazzi della zona per informare più persone possibili. Venerdì, dalle quattro, si darà il là ad un progetto che andrà avanti fino a quando ci sarà la partecipazione del quartiere.