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Il Politecnico ha elaborato le mappe di Milano piú belle che abbiate mai visto

Alcuni studenti del Politecnico hanno presentato alla commissione periferie del Comune di Milano una serie di progetti e idee per possibili riqualificazioni delle periferie cittadine.

Il sindaco Sala ha più volte dichiarato che le periferie della città sono “la sua fissazione.” Oggi, alcuni studenti del Politecnico hanno presentato alla commissione periferie del Comune di Milano una serie di progetti e idee per possibili riqualificazioni delle periferie cittadine. I ragazzi hanno esposto le proprie proposte attraverso alcune slide, che sono disponibili sul sito del Comune e di cui vi proponiamo qualche estratto. I risultati del loro lavoro sono soprattutto grafici: cartine tematiche, grafici, simulazioni.

Il progetto è stato seguito dai professori Boatti e Rossi, che hanno coordinato i 32 studenti al primo anno di magistrale nella realizzazione dei progetti. “Gli studenti hanno compiuto un’analisi su tutta la città, e poi sono passati ad occuparsi dei singoli municipi,” ha dichiarato il professor Rossi prima che gli studenti cominciassero ad esporre. L’idea è suggerire una città più vivibile, risolvendo alcuni punti critici all’interno dell’urbanistica cittadina. Molti progetti, ad esempio, evidenziano la cronica mancanza di verde in città e la barriera costituita dalle varie ferrovie, che tagliano interi quartieri in due o più parti.

Alcune mappe sono anche buffe, come quella sui quartieri che twittano di più.

“Il lavoro ha avuto una parte che ha riguardato l’accessibilità — non solo barriere fisiche, ma anche economiche e sociali, che limitano il funzionamento urbano,” ha proseguito Rossi.

Gli studenti hanno elaborato una serie di mappe sulle diseguaglianze sociali, come quelle sul diverso valore degli immobili in città e il grado di inclusività di ogni quartiere.

Ovviamente i ragazzi del Politecnico hanno affrontato anche l’argomento scali ferroviari, forse la sfida urbanistica più importante per i prossimi anni.

Alcune mappe sono un po’ più creative, soprattutto quelle composte dalla sovrapposizione di più cartine tematiche.

“Abbiamo impostato il lavoro sul rispetto delle norme vigenti — il Comune di Milano ha un PGT, e i lavori sono stati svolti partendo da questa base. Chiaramente, con un PGT migliore, anche i risultati sarebbero stati migliori,” secondo il professor Boatti. Il PGT è il Piano di Governo del Territorio, il documento fondamentale per l’edilizia di ogni comune: quello in cui si decide quante case costruire, quanto verde piantare, quante strade tracciare. In poche parole, quanto sia vivibile una città.

link all’articolo

link al pdf con tutte le mappe

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