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Pubblicato da Eurostat LUCAS, indagine sullo stato di utilizzo del suolo in UE
Nel 2012 le foreste e altri terreni boschivi occupavano all’incirca il 40% della superficie totale dell’Unione europea, le terre coltivate rappresentano un quarto del totale, i prati un quinto, mentre gli edifici, le strade e le ferrovie rappresentavano solamente il 5%.
E’ quanto dichiarato da Eurostat, ufficio statistico dell’Unione europea, con la pubblicazione di LUCAS, studio che contiene la più completa indagine sullo stato di utilizzo del suolo.
FORESTE. Compilato grazie ai dati raccolti in 27 Stati membri dell’EU da 750 geometri di campo e da 270.000 punti di monitoraggio, il documento rivela che più della metà del territorio di Svezia, Finlandia, Estonia, Slovenia e Lettonia è coperto di foreste. In particolare in Svezia il verde è pari al 76% della superficie totale, in Finlandia 72%, Estonia 61%, Slovenia 60% e Lettonia 56%.
TERRENI COLTIVATI. Le percentuali più elevate di terreni coltivati sono stati invece osservati in Danimarca (49%), seguita da Ungheria (47%), Romania (36%), Repubblica Ceca e Polonia – entrambe con il 34 % -, Germania (33%), Bulgaria e Italia (entrambe 32%) e Francia (31%).
PRATERIE E TERRENI AGRICOLI. Dall’indagine è inoltre risultato che l’Irlanda per più di due terzi è coperto da praterie naturali o terreni agricoli (67%) e in questo è seguita dal Regno Unito (40%), dai Paesi Bassi (38%), dal Lussemburgo (37%) e dal Belgio (32%).
PRESENZA D’ACQUA. Per quanto riguarda la presenza di acqua, al primo posto, con il 16% troviamo la Finlandia, seguita dalla Svezia (12%) e dall’Olanda (11%), mentre la più alta percentuale di territorio arbusto lo hanno Cipro (21%), Grecia (19%), Malta (15%), la Spagna e il Portogallo (entrambe 12%).