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Il crowdfunding nelle sue varie forme (equity, reward, donation), soprattutto negli ultimi due anni, si è affermato come forma di finanziamento alternativa di successo, anche per iniziative italiane.
Ecco alcuni casi di successo “italiani”, prodotti, servizi, iniziative e perfino un film e un porgetto editoriale che abbiamo selezionato in base alla eclatante differenza del risultato rispetto all’obiettivo iniziale. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, la raccolta è avvenuta attraverso piattaforme non italiane.
Fondata a Roma nel Febbraio 2012 da Stefano Argiolas e Paolo De Santis, ma basata a Londra, Chupamobile è il primo Marketplace dove chiunque può acquistare Applicazioni e Giochi mobile professionali, pronti per essere personalizzati e distribuiti sugli App Store. Nel 2 Q 2014 ha lanciato una campagna di equity crowdfunding su crowdcube.com dove ha raccolto £740.000 da 122 investitori, a fronte di un target iniziale di £400.000.
La Fenice è stata fondata da un team di imprenditori milanesi ognuno dei quali da tempo opera a vario titolo nell’industria del caffé. La loro idea è quella di creare una macchina da caffé che sfrutti il principio dell’induzione elettromagnetica per fare sia il caffé espresso che quello americano. La macchina funziona con qualunque tipo di capsula e anche con il caffé macinato, risparmiando l’80% dell’energia elettrica rispetto a una normale macchina. La loro campagna di reward crowdfunding su Kickstarter, conclusa nel giugno 2014, ha raccolto $215.000 da 565 sostenitori, a fronte di un obiettivo iniziale di $70.000.
FABtotum è una stampante 3D open source, che permette di produrre da soli gli oggetti desiderati a un costo accessibile. E’ stata fondata da tre ragazzi del Politecnico che hanno costruito un prototipo di macchina che stampa in 3 dimensioni. Una specie di factotum, che usa plastiche o metalli leggeri. Da una scansione si ottiene una stampata del prodotto in materiale fisico. La campagna di reward crowdfunding su Indiegogo, conclusa a Ottobre 2013, ha raccolto la bellezza di $590.000 a fronte di un obiettivo iniziale di $50.000.
Ginkgo è l’ombrello dal design innovativo – personalizzabile nei colori di ogni elemento, compresa la tela – realizzato interamente in polipropilene riciclabile al 100%, nato dall’idea del designer Federico Venturi e dell’ingegnere meccanico Gianluca Savalli, studenti del Politecnico di Milano, ai quali si è poi aggiunto l’ingegnere gestionale Marco Righi. La campagna attivata su Indiegogo nel 2013 ha raccolto un totale di $ 137,255 da parte di 5223 “finanziatori”, superando i primi due goal prefissati ($ 30,000 e $ 100.000).
Mattia Ventura, romano di ventun anni, ha avuto l’idea di un laptop case indistruttibile e in grado di resistere a ogni tipo di condizione estrema: finire in mare, precipitare da un palazzo, essere schiacciato dalle ruote di un’automobile. Lo sviluppo di Vivax è stato finanziato con una campagna di reward crowdfunding si Kickstarter che ha raccolto €53.000 da 538 sostenitori a fronte dell’obeittivo iniziale di €20.000.
Il Festival del Giornalismo di Perugia è stato salvato da una piattaforma di crowdfunding. Dopo aver annunciato la chiusura per mancanza di fondi, gli organizzatori hanno avuto l’idea di reperire i finanziamenti mancanti attraverso una piattaforma di crowdfunding dedicata, e realizzata attraverso il servizio offerto da Starteed, co-fondata da Claudio Bedino. La campagna è stata un successo: in 90 giorni sono stati donati €115.420 da 749 sostenitori. Poi si sono aggiunti altri sponsor, ma la cifra è stata essenziale per permettere alla macchina di ripartire.
Intùiti è una sintesi di Design, Tarocchi e Psicologia della Forma. Ogni carta rappresenta uno stimolo visivo, disegnato seguendo le teorie della Gestalt, il quale riprende un archetipo dei tarocchi classici. A differenza del brainstorming, è uno strumento non violento, che spinge a mettersi in discussione: si mescola il mazzo, si pesca una carta e ci si lascia ispirare dall’immagine. All’inizio del 2013 l’ideatore Matteo Di Pascale ha lanciato una campagna su Kickstarter raccogliendo quasi €50.000 da quasi 2.000 sostenitori, a fronte dell’iniziale obiettivo di circa €12.000.
Lùmina, progetto editoriale italiano degli autori Emanuele Tenderini e Linda Cavallini, è un fumetto disponibile in italiano, francese e inglese, a metà tra Sci-Fi e fantasy, realizzato in stile euro-manga combinando il ritmo e i codici dei cartoons nipponici con la qualità estetica dell’animazione e dei videogame. Conclusa nel Maggio 2014, la campagna su Indiegogo ha raccolto €60.000 da 1631 sostenitori, rispetto all’obiettivo iniziale di €44.000.
“Io sto con la sposa” è un docu-film che nasce dai tre registi Gabriele Del Grande, Antonio Augugliaro e Khaled Soliman Al Nassiry: hanno radunato alla stazione centrale di Milano una ventina di siriani e palestinesi intenzionati a raggiungere la Svezia per chiedere asilo-politico. L’avventura è durata tre giorni, con una fermata a Marsiglia e migliaia di chilometri percorsi in smoking, elegantissimi, a bordo di macchine lussuose prese a noleggio, con il timore di non farcela. E invece l’obiettivo è stato raggiunto: i profughi arrivati a Lampedusa sono riusciti a mettere piede a Stoccolma. Il film è stato finanziato con una campagna su Indiegogo che ha raccolto €98.000 rispetto ai €75.000 previsti, grazie a 2500 sostenitori.
Hydro Jacket è una giacca resistente a vento e acqua. Qual è la novità? Che è al 100% di cotone organico ed ecosostenibile. Luca Sburlati e un gruppo di professionisti torinesi, amanti dello sport, quattro anni fa in Norvegia, scoprono capi sportivi certificati bio e senza fibre sintetiche. Unico problema: quei capi sono brutti. Decidono così di produrre una linea analoga, ma ad alto contenuto di estetica e design e fondano N2r (si legge nature). La campagna su Kickstarter, terminata nel Gennaio 2014, ha raccolto €52.000 a fronte dei €40.000 previsti inizialmente.