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Corviale è una macchina umana che produce incontri, relazioni, emozioni, in una parola cultura.
Oggi abbiamo incontrato il Virus Group (Napoli-New York-Corviale) alla loro mostra al Drugstore Museum.
Le parole dell’incontro sono state arte, Corviale, giovani, politica, istituzioni, sicurezza, occupazioni, bollette, mostre, Napoli, PNRR, abitanti, vita, scuola, salute.
Corviale parla e produce domande – e spesso risposte – sui temi concreti della vita, perché un incontro è un racconto di percorsi ritrovati, un filo che continua a tessere il senso di una storia comune. Quando parliamo di Corviale non parliamo solo di un quartiere, parliamo di una città, di una storia, di una politica, di tutto ciò che vorremmo e sempre sembra sfuggirci, negarsi.
Che finalmente Corviale non significhi più mancanza.
Tommaso Capezzone
Prosegue l’impegno missionario di don Antonio Coluccia nelle periferie di Roma, nonostante sia costretto a vivere sotto scorta per le continue minacce. Un risvolto che accompagna l’azione di contrasto alla malavita da parte del sacerdote, protagonista di ‘L’odore del gregge‘ il ciclo di meditazioni in 4 brevi puntate in onda su Telepace a partire da martedì 25 ottobre, tutti i giorni, alle ore 19.
“Una trasmissione di prossimità”, afferma don Antonio spiegando l’importanza di raccontare il territorio attraverso il Vangelo.
Tor Bella Monaca, Quarticciolo, San Basilio e Corviale sono le tappe di questo percorso per abitare la città con il cuore, in linea con il progetto pastorale della diocesi di Roma.
“Impossibile parlare di questi luoghi senza conoscerli”, prosegue. Questo non solo per denunciare ciò che non funziona, ma anche per incoraggiare la gente onesta.
“La ‘cittadinanza attiva evangelica’ – dice – cioè quelle persone che credono nel Vangelo di Gesù Cristo e che si sporcano le mani”. Per Don Antonio è necessario “prendere coscienza della propria vocazione battesimale” e “mettersi al servizio degli altri come comunità cristiana”. Scelta che talvolta significa ricevere insulti. Come quelli che un passante ha rivolto al sacerdote ‘in diretta’ proprio nel corso della registrazione di una puntata durante una delle sue missioni cittadine. “Dobbiamo difendere questa gente: questi giovani che muoiono di overdose appartengono a noi Chiesa. E dobbiamo farci una domanda se qualche volta non siamo stati in grado di stargli vicino”.
Alessandro Hellmann 24 ottobre 2022
Brillante apertura, lo scorso fine settimana, per il festival Le Ali della Città a Corviale
È un fiume in piena, Ricky Gianco: racconta, ride, canta, imita, gioca, improvvisa. Ricorda di quella volta che i Beatles e di quell’altra volta che Jannacci… ma soprattutto di quella volta che Celentano ebbe la sua idea più straordinaria e diabolica (quale? Non ve lo dico, così la prossima volta venite!)… E di canzone in canzone, di parola in parola, prende forma dinanzi ai nostri occhi e alle nostre orecchie la sua sgangherata e irresistibile testimonianza di un’epoca che lo ha visto protagonista in mezzo ai giganti. Così, nell’atmosfera intima e conviviale del punto ristoro del centro polivalente Nicoletta Campanella, mentre le ombre si allungano sul Serpentone di Corviale, le canzoni di aggrovigliano alla Storia, al costume, alla politica e alla fortuna di aver avuto vent’anni in quel tempo irripetibile. Stefano Covri accompagna e insegue alla seconda chitarra, mentre Enzo Gentile si inserisce di tanto in tanto con due parole per riprendere un filo perduto o innescare il recupero di un aneddoto, casomai ce ne fosse bisogno. Luigi Cinque, dal fondo della sala, osserva compiaciuto i frammenti del suo film pasoliniano prendere forma e sostanza. Finito il concerto, il racconto prosegue a tavola, accompagnato da una congrua dose di vino, che, si dice, fa buon sangue. Il festival (di cui Musicalnews.com è media partner) prosegue Giovedì 27 Ottobre con il pianoforte jazz di Dado Moroni.