Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone
I futuri investimenti finanziari dell’Unione Europea saranno finalizzati principalmente al green e al digitale.
Uno dei settori fondamentali per la svolta green è quello dell’abitare dal momento che il 40 per cento dei consumi energetici riguarda proprio le case.
Dal primo gennaio 2021, tutti gli edifici nuovi o soggetti a una ristrutturazione di primo livello dovranno essere <<Near Zero Energy Building>> e quindi ad alte prestazioni energetiche, il cui bilancio tra energia consumata e prodotta, è vicino a zero.
Ma questo è il settore dove il cambiamento incontra maggiori resistenze a causa della difficoltà a far comprendere come l’abitare può profondamente mutare.
L’utilizzo di forme partecipative basate sulle piattaforme di condivisione può fare la differenza per riuscire a bucare lo schermo della resistenza al cambiamento sull’abitare.
Un utilizzo combinato di questi due fattori può quindi essere la killer application che, sfruttando i due canali finanziari dell’UE, riesca a raggiungere l’obiettivo delle “nuove forme dell’abitare”.
Corviale ha tutte le caratteristiche, quantitative e qualitative, per essere il campo ideale di una tale applicazione.
La massa critica degli abitanti concentrati in uno stesso spazio, unita alla diffusa presenza di forme di organizzazione e partecipazione collettiva presenti, sono la situazione migliore per mettere in campo un tal tipo di progetto.
La preliminare creazione di un’infrastruttura centralizzata leggera digitale, pensiamo a un cloud e a una rete Wi-Fi diffusa, sono la base di partenza.
L’allaccio gratuito alla rete Wi-Fi offerta agli abitanti insieme ad un account di posta dedicato, tipo @corviale.org, comincia già a creare quel senso di appartenenza identitaria a una comunità che crediamo essenziale per la buona riuscita del progetto.
A fronte di questi servizi gli utenti dovranno condividere la loro genealogia fotografica di famiglia che, digitalizzata in un centro servizi dedicato, fornirà la base iconica ed identitaria del cloud.
In seguito il centro servizi, con la condivisione e la partecipazione degli utenti, modulerà questo cloud in una rete di rapporti (familiari, affettivi, amicali, professionali…) tra le immagini e le persone.
Questo database, condiviso in rete aperta tra gli abitanti il territorio e la città, si configurerà nel tempo nella piattaforma di scambio di beni servizi saperi e competenze che diventerà la macchina intelligente di Corviale e contemporaneamente il suo passaporto per uscire dal palazzo ed entrare in rete con la città e l’Europa.
Una macchina intelligente che migliorerà la vita degli abitanti aiutandoli a risparmiare tempo nella gestione quotidiana dell’abitazione e risparmiare denaro monitorando in ogni momento i flussi di energia.
Questa macchina propulsiva sarà il veicolo dei rapporti già in atto con altre realtà come Scampia, Zen, Berlino, Atene, Sofia…
In partnership con i centri di produzione culturale del quadrante (Centro di formazione professionale Campanella, Biblioteca comunale Nicolini, liceo Keplero, Mitreo…) la piattaforma sarà il veicolo di formazione informazione e comunicazione per lo sviluppo delle buone pratiche energetiche ed ambientali che permetteranno di raggiungere gli obiettivi di riqualificazione risparmio riciclo e riuso per una svolta green dell’abitare in linea con gli obiettivi che si è data l’Unione Europea realizzando, tra l’altro, a Corviale una comunità energetica rinnovabile come previsto dalla direttiva UE 2001 del 2018 sull’autoconsumo collettivo di energia da fonti rinnovabili.
Un tale uso integrato e sistemico di reti intelligenti di connettività aumenterà esponenzialmente le capacità autoapprendenti del progetto che si configurerà nel tempo in un’unica macchina intelligente centrata sulla comunità di persone singole e associate che compongono le tessere del lego sociale di Corviale.
CONDIVIDERE CORVIALE con la forza del suo segno