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Autore : roma.repubblica.it
Pubblicato il : 05-02-2015
Soddisfatti dell’incontro i ragazzi che hanno gestito la sala a Trastevere: “La nostra esperienza continuerà. Municipio e Comune vigilano affinché la proprietà rispetti i vincoli apposti dal ministero. E noi presenteremo un progetto per le periferie”
Tag: cinemaamerica
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Tre i punti sul tavolo: garanzia di una continuità dell’esperienza, tutela dell’immobile e altri progetti culturali. “Abbiamo discusso insieme di tutte le possibilità del Cinema America, di Trastevere e dell’offerta culturale dei giovani all’interno della città e nelle periferie – ha spiegato Carocci – Il primo punto trattato è stato l’urgenza del Municipio I di richiedere alla Asl di fare un intervento con la proprietà del Cinema America, per rimuovere i 200 metri quadrati di Eternit dal tetto. Il Municipio si è preso la responsabilità di interagire con l’Asl, affinché l’Eternit venga rimosso dalla proprietà”. Altro impegno, “sia dal Municipio che dal Comune, è di vigilare affinché la proprietà rispetti i vincoli apposti dal ministero, e non intervenga sull’edificio”. E ancora. “Il sindaco e gli assessori competenti hanno riconosciuto il grande valore della nostra esperienza. Un’esperienza che vede protagonisti i giovani, l’azione e il coinvolgimento del territorio e del mondo cinematografico e accademico. Il sindaco ha detto che c’è necessità e attesa di uno sblocco sulla trattativa del Cinema America in questi mesi e che c’è la necessità di dare continuità a un’esperienza vitale per Trastevere. Esperienza che ha garantito l’accesso alla cultura gratuito per tutta l’estate con l’Arena e con il Piccolo Cinema America. Pertanto, insieme agli assessorati a Urbanistica, Patrimonio e Cultura si stanno evidenziando degli spazi da assegnare in maniera temporanea, pagando un affitto, all’associazione Piccolo Cinema America. L’associazione – ha aggiunto – si impegnerà a promuovere all’interno di Trastevere tutte le attività già portate avanti, e a fare un intervento sociale e culturale sui giovani che vivono il territorio. Lo spazio non è ancora stato individuato, si sta lavorando in sinergia con tutti gli assessorati per individuarlo il prima possibile, in vista della scadenza del contratto per il comodato d’uso”.
Tra le varie ipotesi c’è anche l’Induno, a Trastevere. “È solo uno dei 42 Cinema abbandonati della città – ha osservato Carocci – Gli assessori a Urbanistica, Patrimonio e Cultura hanno preso la volontà di individuare uno spazio che sia una sala, per dare continuità alle attività collaterali del Cinema America, che non sono garantite nel Piccolo, come l’aula studio e la biblioteca”. Se lo proponessero? “Ragioneremo con il sindaco”. Che ha fatto una proposta agli ragazzi che “abbiamo accolto con grande entusiasmo, ossia quella di presentare un progetto sulle periferie e sul rapporto tra cultura, giovani e socialità in queste zone. Nei prossimi mesi – ha spiegato Carocci – lavoreremo insieme con tutti i ragazzi e gli esponenti del mondo del Cinema che riusciremo a coinvolgere, per capire come avanzare una proposta reale sulla periferia e che parta dalle periferie”.
Per il momento, “oggi parte una nuova collaborazione con il Maxxi e Mario Sesti. Con il Piccolo Cinema America saremo infatti curatori di una rassegna, con lo Studio Ghibli e Lucky Red, di tre proiezioni di Miyazaki – ha precisato Valerio Carocci – Ci scusiamo con il Maxxi e Giovanna Melandri per non aver potuto partecipare alla conferenza stampa di lancio di questa convenzione”.
Il presidente del Municipio I, Sabrina Alfonsi, ha commentato: “Sull’esperienza del Cinema America dal Municipio I al sindaco c’è sempre stata una forte attenzione. Oggi c’è questa urgenza legata al mantenimento dell’esperienza. Con il sindaco ci siamo impegnati a trovare uno spazio alternativo, che potrebbe anche essere utile per poi capire quali potrebbero essere le prospettive del Cinema America. Sarà sicuramente in zona, vediamo se si tratterà di un Cinema”.