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Biblioteche di Roma. Si torna alla normalità dopo l’incontro tra sindacati e l’Assessore alla Cultura.

OLYMPUS DIGITAL CAMERASi tratta di “centri culturali a cui non si può rinunciare”. Il giudizio è dell’’assessore alla Cultura Flavia Barca che ha incontrato oggi i rappresentanti dei sindacati di tutte le categorie Cgil, Cisl, Uil e Usi.
Durante la riunione la Barca ha ribadito l’impegno ad ottenere il massimo del finanziamento necessario sul bilancio 2013 e ha confermato che nessuna modifica verrà apportata ad orari e ai servizi al pubblico.

PRESIDI DI CULTURA – “Le biblioteche sono presidi di cultura fondamentali per la città – ha dichiarato l’Assessore – Sono affollate quotidianamente di giovani che studiano e si preparano per il futuro. Non possiamo rinunciare, anche in un momento così difficile per la città, a garantire ai cittadini luoghi di cultura aperti ed efficienti”.  “L’Assessore di Roma Capitale Flavia Barca ci ha comunicato che sarà annullato il provvedimento che avrebbe determinato la contrazione degli orari delle Biblioteche. Ed ha garantito i necessari finanziamenti, viene cosi’ scongiurato il ridimensionamento di un servizio di importanza centrale per la vita culturale della città”. Così in una nota Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma, Uil Fpl Roma e provincia.

“L’Assessore ha voluto sottolineare che e’ intenzione di questa amministrazione salvaguardare, valorizzare e potenziare l’Istituzione Biblioteche – aggiungono i sindacati – Ha anche assicurato che, a breve, si provvederà a dotare l’Istituzione di una nuova governance, che potrà cominciare subito ad affrontare i problemi e le difficoltà di natura economica per condividere programmi di efficientamento e di rilancio. Le organizzazioni sindacali e le Rsu dell’Istituzione Biblioteche continueranno a vigilare sull’attuazione dei provvedimenti annunciati dall’Assessore e si ritengono soddisfatti dell’esito della vertenza, ringraziano cittadini e lavoratori che si sono mobilitati per raggiungere questo obiettivo e si rendono disponibili a dare tutto il proprio contributo per il futuro del Sistema Biblioteche di Roma”.

“Le biblioteche sono presidi di cultura fondamentali per la città: sono affollate quotidianamente di giovani che studiano e si preparano per il futuro. Non possiamo rinunciare, anche in un momento così difficile per la città, a garantire ai cittadini luoghi di cultura aperti ed efficienti”. Lo dice in una nota l’assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale Flavia Barca, che oggi ha incontrato i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Usi sul tema delle biblioteche di Roma. Alla riunione, riferisce il Campidoglio, erano presenti anche il Direttore dell’istituzione capitolina Biblioteche Alessandro Voglino e il direttore del Dipartimento Cultura del Comune Maria Cristina Selloni. Durante la riunione Barca ha ribadito l’impegno ad ottenere il massimo del finanziamento necessario sul bilancio 2013 e ha confermato che nessuna modifica verrà apportata ad orari e ai servizi al pubblico.

Anche il Consiglio Comunale ha ribadito questa priorità approvando all’unanimità una mozione firmata da tutti i capigruppo consiliari a sostegno del servizio Biblioteche e per la conferma dei finanziamenti al livello del 2012 pari a 21 milioni di euro.

rassegna stampa da:

Biblioteche, Barca: “A lavoro per i fondi. Nessuna chiusura anticipata”

Campidoglio/ Barca: nessuna chiusura anticipata biblioteche – Il 

BIBLIOTECHE, BARCA: A LAVORO PER NUOVI FONDI, NESSUNA CHIUSURA ANTICIPATA

 

 

 

 

 

 




Ater, ancora pochi sgomberi eseguiti, sollecitato Comune

ater“L’Ater ha da tempo sollecitato l’amministrazione comunale ad attivare le procedure di sgombero in armonia con una operazione di carattere piu’ generale, volta al ripristino della legalita’ e al contrasto del fenomeno delle occupazioni abusive, che il direttore generale Renato Panella, sta attuando anche di concerto con la Procura di Roma. Oggi dunque il via ai primi sfratti. Pochi ancora gli sgomberi eseguiti su centinaia di decreti di rilascio che gia’ da tempo sono stati preparati ed inviati dall’Ater al Comune di Roma che ha il compito di attuarli”. Lo comunica l’Ater in una nota.

“La direzione generale dell’Ater auspica che nei tempi piu’ rapidi possibili vengano effettuati tutti gli sgomberi previsti ed indicati dall’Ater al Comune di Roma – dichiara il direttore generale Renato Panella – al fine di evitare che una operazione meritoria e dovuta non venga strumentalizzata solo per evidenziare sgomberi che colpiscono i soggetti cosiddetti ‘eccellenti’. L’Ater ringrazia per la fattiva collaborazione il comandante Di Maggio e l’unita’ organizzativa Spe”.

Adnkronos




La Commissione europea cerca la Capitale dell’innovazione

smart-cityLa Commissione europea ha avviato la ricerca della prima iCapital, la capitale europea dell’innovazione. Si tratta di un vero e proprio premio pensato per ricompensare la città che adotta il miglior “ecosistema innovativo” per collegare cittadini, organismi pubblici, università e imprese.
Considerato che il 68% della popolazione dell’UE attualmente risiede in zone urbane, sono queste le aree che contribuiranno maggiormente a rendere l’Europa più innovativa. Le città promuovono l’innovazione nell’erogazione dei servizi, ma il punto essenziale è costituito dalla creazione di un ambiente propizio affinché altri innovino e si creino collegamenti fra pubblico e privato.

Una giuria di esperti indipendenti selezionerà la vincitrice nella primavera 2014 e la città prescelta riceverà 500 000 euro a sostegno dei propri sforzi. Il termine per la presentazione delle domande scade il 3 dicembre 2013.

Máire Geoghegan-Quinn, Commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza, ha dichiarato: “Le città sono i motori dell’economia europea. Sette europei su dieci vivono in zone urbane che generano i due terzi del PIL dell’UE. Vogliamo esortare le città a innalzare la posta quando si tratta di innovazione e a creare una rete di città in grado di condividere le migliori idee per il futuro.”

Le città saranno valutate, da un lato, sulle iniziative intraprese e sui risultati ottenuti e, dall’altro, sulle idee in cantiere per rafforzare la capacità innovativa. Dovranno dimostrare di seguire una strategia globale che sia:

innovativa – in termini di concetti, processi e strumenti;

illuminante – per attrarre talenti, finanziamenti, investimenti nonché impegno e coinvolgimento dei cittadini;

integrata – che dimostri di richiamarsi agli obiettivi della strategia Europa 2020, cioè una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in tutta l’Europa;

interattiva – per costruire una comunità per l’innovazione all’interno della città e con altre città.

La gara è aperta alle città di tutti gli Stati membri dell’UE o di paesi associati al programma quadro di ricerca dell’UE. Il premio è riservato a città di oltre 100 000 abitanti e per iniziative in corso almeno dal 1° gennaio 2010. I paesi dove non vi sono città di oltre 100 000 abitanti possono candidare la città più grande.

Le città candidate sono invitate a consultare il sito web dedicato al premio iCapital per saperne di più circa le regole e le condizioni. Eventuali quesiti relativi alle candidature possono essere inviati anche al seguente indirizzo: rtd-i-capital@ec.europa.eu.

http://saperi.forumpa.it/story/73712/la-commissione-europea-cerca-la-capitale-delliinnovazione#.Uk7wMuDTqbk




MAKER FAIRE ROME: la prima fiera degli inventori del futuro

marketDal 3 al 6 ottobre, Roma sarà la capitale europea dell’innovazione. In programma oltre 250 invenzioni, workshop, dimostrazioni, incontri con i maker ed iniziative originali per tutti: bambini ed esperti, semplici appassionati di tecnologia o curiosi di tutte le età.
Roma, 30 settembre 2013 – Scoprire il mondo che cambia, questo l’obiettivo della prima Maker Faire Europea che si terrà dal 3 al 6 ottobre al Palazzo dei Congressi dell’Eur. Uno degli scopi della Rome Maker Faire è avvicinare il pubblico dei giovanissimi ma anche delle famiglie, al mondo dell’innovazione. L’evento, promosso e organizzato da AssetCamera con il supporto del Tecnopolo, è curato da Massimo Banzi, cofondatore di Arduino e Riccardo Luna, giornalista e innovatore. Massimo Banzi afferma che “Nei prossimi giorni all’EUR dimostreremo che c’è un’Italia fantastica che ha l’energia per cambiare” e Riccardo Luna aggiunge: “Sarà soprattutto una festa di bambini, di quelli veri e di quelli che lo sono rimasti dentro e per questo cercano ancora di cambiare il mondo” .
Il progetto all’interno del quale la Maker Faire si inserisce è più ampio: rendere la Capitale il centro dell’innovazione a livello Europeo.
La prima Maker Faire Europea porta a Roma l’ondata di energia creativa del mondo dei makers: gli artigiani e inventori che usano hardware e software opensource come materie prime per esprimere il loro genio creativo che, in molti casi, diventa anche impresa.
La fiera, infatti, promuove e incoraggia l’uso delle nuove tecnologie e il ripensamento di quelle tradizionali con una duplice ambizione: riunire i nuovi “Leonardo del XXI secolo” europei e avvicinare il grande pubblico alla tecnologia in modo ludico. Infinite le potenzialità di questo nuovo modello produttivo basato sulla personalizzazione del prodotto, sulle nuove stampanti 3d casalinghe e sul web, dove ogni idea viene condivisa e implementata da questa crescente comunità. In molti sono convinti che la sintesi tra l’artigianato digitale e tradizionale, alimentata dall’energia creativa di chi partecipa dalla rete, potrà essere un volano per la ripresa economica.
Non è un caso, infatti che un’azienda come Intel supporti la manifestazione perché, come dice Carlo Parmeggiani, Direttore Public Sector Intel Sud Europa : “Abbiamo invidiato per molti anni ai nostri colleghi oltreoceano le tante edizioni americane di Maker Faire. Ora è il turno dell’Italia: Roma diventerà anche grazie ad Intel la nuova capitale europea del movimento maker. Non a caso attendiamo la visita, per la prima volta in Europa, del nostro nuovo CEO Brian Krzanich, che nella giornata d’apertura racconterà come Intel nella sua storia abbia supportato la community dei maker, e come continuerà a farlo anche con future collaborazioni e prodotti Intel pensati appositamente per incentivare questo tipo di innovazione spontanea e dal basso. L’obiettivo, per Intel e Maker Faire, è da sempre comune: stimolare tra i giovani la passione per le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, e per l’innovazione nelle scuole e nella vita di tutti i giorni”.
La manifestazione si divide su 4 giornate:

Domenico Canzoniero di St. Orto (espositore)

Domenico Canzoniero di St. Orto (espositore)

Il 3 ottobre, infatti, si terrà la conferenza di apertura dal titolo “How to remake the world” con importanti ospiti internazionali a partire da Brian Krzanich, amministratore delegato di Intel e per la prima volta in Europa, fino a Jack Andraka, il quindicenne ideatore di un nuovo test non invasivo per la diagnosi dei tumori. La conferenza sarà in Diretta a Rete Unificata su Makerfairerome.eu, su Altratv.tv , sulle web tv e sui media digitali mappati dal network di Altratv. #makerfairerome l’hashtag per twittare in diretta. La trasmissione sarà tradotta in LIS lingua dei segni italiana per permetterne la visione anche ai non udenti.
Il 4 ottobre sarà invece interamente dedicato alle scuole. In apertura Massimo Banzi, cofondatore di Arduino e Cesare Cacitti, il ragazzino di 14 anni che insegna a costruire una stampante 3D. Poi i professori Camilla Miglio e Alfonso Molina, il Fisico Inventore della prima casa OFF Grid e i rappresentanti delle start up europee – tra cui le due italiane SEM+ e Tensive – finaliste alla competizione internazionale per business plan Intel Global Challenge, prevista a Berkeley, in California tra l’8 e il 9 ottobre. Le scolaresche, oltre a poter visitare gli stand interagendo con i makers espositori, potranno partecipare a numerosi workshop ed educational organizzati dai partner della Fiera tra i quali: la Fondazione Mondo Digitale; DiScienza; FabLab Italiani e Internazionali; Twenty Tree. Gli Educational spazieranno dalla robotica all’uso delle stampanti 3D, dalla tecnologia applicata all’economia green.
Nel pomeriggio, invece, si terrà l’incontro: “The Business of Making – TechGarage” h. 15:00 – 19:00. “The business of making-TechGarage” è la tappa conclusiva del Barcamper Makers Tour che ha attraversato l’Europa e l’Italia alla ricerca di idee imprenditoriali innovative nel settore dei Makers. Sul palco della Makers Faire i migliori 10 progetti d’impresa selezionati presenteranno la propria idea di fronte ad esperti, imprenditori, venture capitalist, giornalisti di settore, blogger, rappresentanti istituzionali e docenti universitari. Tutte realtà ad alto tasso di energia, innovazione e creatività: tra interviste d’attualità e momenti di dibattito e intrattenimento coordinati da Riccardo Luna, si potranno ascoltare le testimonianze di Dale Dougherty “The Business of Making”, Stefano Micelli “Futuro Artigiano”, Mathilde Berchon “How to build a maker startup” e Luciano Belviso “Blackshape e gli aerei”. Anche per questo appuntamento ci sarà la Diretta a Rete Unificata su Makerfairerome.eu, su Altratv.tv.
Le porte della Maker Faire saranno finalmente aperte al pubblico nei giorni di sabato 5 e domenica 6 con una nutrita offerta tra conferenze, workshop, educational e si potranno scoprire centinaia di progetti come: Offgridbox, la prima casa al mondo completamente autosufficiente, una stampante 3D pieghevole ma anche pedalare con la Gooble bike tra le strade virtuali di tutta Italia oppure fare la conoscenza di Ono, un robot capace di ripetere espressioni umane e realizzabile a basso costo. Questi sono solo pochi esempi di quello che sarà possibile ammirare, per tutti gli altri si rimanda al sito www.makefairerome.eu.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=MgtgG-61YQc




Al via ENERGY. Lezioni sulle energie che muovono il mondo. Dal 25 settembre

energiaAl MAXXI A LEZIONE DI ENERGIA
Auditorium del MAXXI – INGRESSO LIBERO
Dal 25 settembre al 30 novembre in occasione della mostra “Energy. Architettura e reti del petrolio e del post petrolio” il MAXXI presenta un ciclo di lezioni per individuare insieme le nostre energie profonde: quelle che servono per vivere, pensare, creare. Artisti e scienziati, intellettuali e politici, ambientalisti e imprenditori, muovendo dalla propria specifica competenza, si confrontano con il pubblico per riflettere insieme sulla straordinaria forza vitale e trasformativa che abita idee, pensieri, emozioni e azioni.

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE, ORE 17.30
ENERGIE DAL SOMMERSO
Massimo Recalcati / Masbedo
Come attingere alle energie imprigionate nel ‘sottosuolo’ della nostra psiche: quali strumenti possono aiutarci a far emergere le forze confinate nel nostro sommerso? Dietro l’apparenza di ruoli e maschere, si cela l’energia della nostra autenticità.

Massimo Recalcati è uno degli psicoanalisti lacaniani più noti in Italia. Insegna all’Università di Pavia. È fondatore di Jonas Onlus: centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi e direttore scientifico della scuola di specializzazione in psicoterapia IRPA. Autore di numerosi saggi, collabora con le principali riviste del settore italiane e internazionali. Tra i suoi libri recenti: L’uomo senza inconscio. Figure della nuova clinica psicoanalitica (Milano 2010), Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre (Feltrinelli 2013).

Masbedo Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni vivono e lavorano tra Milano e Berlino. Le loro performance audiovisive sono esposte da più di dieci anni nei principali musei d’arte internazionali. La loro opera diffonde una narrazione intensa ed emotiva, portando lo sguardo in profondità nella soggettività dei personaggi che popolano un inesauribile “teatro umano”.

SABATO 28 SETTEMBRE, ORE 11.00
IL GUSTO DELL’ENERGIA
Erica Mou / Salvatore Tassa

SABATO 5 OTTOBRE, ORE 11.00
IL RESPIRO DELL’ENERGIA
Vito Mancuso/ Lorenzo Amurri< strong>

SABATO 12 OTTOBRE, ORE 15.00
ENERGIA DELLA SFIDA
Brunello Cucinelli / Roberto Galimberti / Giovanni Soldini

MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE, ORE 18.00
ENERGIA AL LAVORO
Enrico Giovannini / Giovanna Melandri

SABATO 19 OTTOBRE, ORE 11.00
CON L’ENERGIA DI TUTTI
Ilaria Capua / Hou Hanru

SABATO 23 NOVEMBRE, ORE 11.00
ENERGIA CIVILE
Laura Boldrini / Ignazio Marino / Roberto della Seta

SABATO 30 NOVEMBRE, ORE 11.00
L’ENERGIA FATTA PER ME
Riccardo Luna / Paola Maugeri




Smart Communities & Open Geo Data

smart-cityL’apertura di dati geografici permette nuove attività di business e servizi nei settori della mobilità e dell’ambiente ma anche del turismo e altri ancora.

Questo workshop, organizzato da TIS Innovation Park con la collaborazione di Stati Generali dell’Innovzione, intende proseguire l’esperienza vissuta a Bologna, in occasione del convegno “Diritti digitali e dati aperti: le basi per Città e Comunità smart” nel luglio 2012.

Dopo una breve introduzione i relatori e i partecipanti del Festival contribuiranno (modalità Open Talk) a mettere le basi per le prossime strategie della Provincia di Bolzano in questo settore.

I contenuti raccolti consentiranno anche di arricchire la documentazione su applicazioni, esperienze, proposte e idee sul tema, che verrà raccolta e utilizzata per la preparazione dei successivi appuntamenti pubblici della Geographic Information: OSMIT 2013 (Rovereto, 4-6 ottobre), GFOSSDAY (Bologna, 10-11 ottobre), Conferenza ASITA (Riva del Garda, 5-7 novembre) e altri eventi in fase di preparazione.

Com’è ormai consuetudine, è stata pubblicata una proposta di Position Paper, disponibile sul wiki del sito dell’associazione, da utilizzare come spunto iniziale per la discussione. La stesura del testo è da considerarsi in progress per tutto il periodo che ci separa dall’incontro pubblico. La versione finale verrà acquisita dai partecipanti e assunta come traccia per orientare i lavori. Chiunque può quindi apportare il proprio contributo, promuovendo così lo scambio collaborativo e l’implementazione continua di tesi e buone pratiche.

Al termine dell’Open Talk prenderà il via il walk show “Piedi per terra e testa nel cloud” a cura di Urban Experience, conversazione nomade, con ascolti via radio e smartphone, per estendere il dibattito in coda all’incontro su Smart communities &
Open Geo Data in giro per la città di Bolzano.
Prenotazioni per 30 radio-cuffie.

Per partecipare all’evento è sufficiente registrarsi compilando il relativo modulo.

L’iniziativa ha il patrocinio della Federazione delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali (ASITA)

PROGRAMMA

13:00 – 14:00 Registrazione partecipanti

14:00 – 14:15 Presentazione dell’evento e Introduzione al tema dell’Open Talk

Moderatore: Sergio Farruggia, Stati Generali dell’Innovazione

Relatore: Maurizio Napolitano, tecnologo Fondazione Bruno Kessler

14:15 – 15:45 Open talk

Hanno già confermato la partecipazione:

Carlo Infante, UrbanExperience – Scrivere storie nelle geografie. il geoblogging come opportunità ludico-partecipativa

Giuseppe Conti, TRILOGIS – Ruolo degli Open Data per Location Based Services in contesti indoor e outdoor; opportunità per le PMI

15:45 -16:00 Conclusioni

16:15 Walk Show “Piedi per terra e testa nel cloud”, a cura di Urban Experience

Sergio Farruggia

http://www.statigeneralinnovazione.it/online/bolzano-festival-dellinnovazione-26-28-settembre-2013/#!




Biblioteche di Roma. “Nemmeno una biblioteca sia chiusa” inizia la raccolta di firme.

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La scorsa settimana si sono svolte le assemblee del personale di Biblioteche di Roma prima in piazza del Campidoglio e poi presso l’Assessorato alla Cultura, moltissime lavoratrici e lavoratori hanno partecipato chiedendo a gran voce la correzione del taglio di bilancio di 7 milioni di euro e il rilancio del sistema biblioteche nella città. I sindacalisti di tutte le sigle hanno chiesto unitariamente che lo stanziamento minimo sia di 21 milioni di euro pena la chiusura delle strutture e tutti gli interventi hanno ribadito l’importanza del ruolo di presidio culturale e sociale che le biblioteche comunali svolgono nella nostra città oggi più che mai in considerazione della profonda crisi economica che attanaglia il paese. Data la rilevanza della manifestazione erano anche presenti all’assemblea e al successivo incontro con l’Assessore sia il Coordinatore delle RSU di Roma Capitale Giancarlo Cosentino della FP CISL che il Segretario Generale della FP CGIL Natale Di Cola.  Sono inoltre intervenute la Presidente della Commissione Consiliare Cultura Michela Di Biase e la Presidente della Commissione Turismo Valentina Grippo.

In particolare la Presidente Michela Di Biase (Pd) ha ricordato la sua esperienza personale di studentessa nella Biblioteca del Quarticciolo testimoniando in prima persona l’efficacia anche sociale delle Biblioteche nella periferia della città.

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Verso la fine dell’Assemblea e prima del successivo incontro con le sigle sindacali è scesa per intervenire l’Assessore Flavia Barca, la quale ha voluto di persona dire alle lavoratrici ed ai lavoratori intervenuti quanto sia sua intenzione, non solo risolvere questa emergenza del bilancio delle biblioteche, ma anche quella di rilanciare e riprogettare questo servizio attraverso una nuova governance (Biblioteche di Roma ha un suo Presidente, un suo CdA e un suo Direttore che vengono rinominati per legge ad ogni cambio di Giunta n.d.r.).

Dopo l’Assemblea che ha consegnato ai propri rappresentanti sindacali i punti prioritari da affrontare si è svolta la riunione sindacale convocata dall’Assessore Barca. Nel corso della riunione sono stati affrontati i seguenti temi: bilancio, assetto, assunzioni, rilancio delle biblioteche e quadro generale dei servizi culturali a Roma.

Nella riunione c’è stata una convergenza di opinioni sulla necessità di rilanciare il servizio con un bilancio adeguato e per il momento dei sette milioni di euro mancanti ne sono stati reintegrati quattro.  L’Assessore si è inoltre impegnata a garantire al più presto una governance stabile (un assetto di comando) a Biblioteche di Roma attraverso la nomina del Presidente, del CdA e del Direttore e si è detta favorevole a garantire un finanziamento che consenta a Biblioteche di Roma di svolgere al meglio il suo ruolo nella città assicurando qualità dei servizi e livelli occupazionali anche nuovi grazie ai concorsi in atto. La discussione si è fatta più difficile sulla questione dei tempi, il sindacato ritiene necessario e non procrastinabile al 2014 il reperimento delle risorse economiche che non può essere inferiore per il 2013 a 21 milioni di euro e quindi il solo reintegro dei quattro milioni.

“Non capiamo perchè l’Assessore Barca non ha voluto, nel verbale d’incontro siglato, condividere con noi l’entità dello stanziamento necessario, almeno 21 milioni di euro per il 2013, cifra minima per garantire ai livelli attuali il buon funzionamento delle biblioteche comunali che sono in questa situazione di crisi una grande fonte di sostegno sociale e culturale per studenti e ceti popolari”  ha dichiarato Giancarlo Cosentino Coordinatore delle RSU di Roma Capitale e segretario della FP CISL.

Di seguito riportiamo il comunicato inviato alla stampa dalle RSU di Biblioteche di Roma, che conferma l’attuale difficoltà sulla questione del totale reintegro di bilanci a 21 milioni da parte dell?amministrazione comunale.

 

COMUNICATO SINDACALE UNITARIO R.S.U.
ISTITUZIONE BIBLIOTECHE DI ROMA.
Raccogliamo le firme dei cittadini per non chiudere
“nemmeno una biblioteca”

Al termine dell’assemblea sindacale di tutto il personale delle Biblioteche di Roma, svoltasi mercoledì 18 settembre nel cortile dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, si è svolto l’incontro con l’Assessora Flavia Barca (in allegato, il verbale), per discutere della preoccupante situazione finanziaria e del taglio di ben 1/3 del bilancio dell’ISBCC, deciso dalla precedente Giunta Alemanno e già esecutivo da gennaio 2013.

Un incontro iniziato nel migliore dei modi, sia per toni che per i contenuti espressi dagli Amministratori capitolini presenti: l’Assessora alla Cultura e le Presidenti delle commissioni consiliari Cultura e Turismo, Michela Di Biase e Valentina Grippo.

Purtroppo però, alla buona notizia dell’imminente reintegro di 4 milioni di euro al bilancio dell’Istituzione Biblioteche di Roma, non è seguito un impegno fondamentale, da parte dell’Assessora Barca e della Giunta di Roma Capitale, richiesto con insistenza da tutte le RSU e OO.SS. presenti all’incontro: reperire, entro dicembre 2013 – e quindi nel bilancio di Roma Capitale che sarà approvato nelle prossime settimane – altri 3 milioni per ripristinare il finanziamento del 2012, che è il minimo necessario per poter continuare a garantire tutti i servizi bibliotecari alla cittadinanza, l’apertura di tutte le 37 sedi e tutte le unità di personale (di ruolo e Zètema) attualmente in servizio.

Ma la lotta per salvare le Biblioteche di Roma, un patrimonio inestimabile che appartiene a tutta la cittadinanza, non si ferma qui. I prossimi passaggi istituzionali saranno con le Commissioni consiliari competenti e con il Consiglio di Roma Capitale, che deve approvare il bilancio. E, nel frattempo, daremo la più ampia comunicazione sulla gravità della situazione e ci attiveremo per raccogliere le firme necessarie perché “Nemmeno una biblioteca sia chiusa!” nella Capitale.

RSU e OO.SS Biblioteche di Roma

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Caudo: «Un patto civico con i costruttori ma no al ricatto dei metri cubi in più»

ediliziaNon è aumentando la “moneta urbanistica” (i metri cubi edificabili), magari con la conferma di atti illegittimi della Giunta Alemanno, che si rigenerano la periferie, ma eliminando la stretta creditizia.

ASSESSORE Caudo, i costruttori di Roma chiedono al Comune regole certe e tempi brevi per ottenere le concessioni. Anche perché, dicono, senza certezze le banche non aprono le borse…

«Con le associazioni dei costruttori, fin dall’insediamento, abbiamo aperto un tavolo operativo. Concordo con il presidente Bianchi, quando indica la rigenerazione urbana come un’opportunità anche per gli imprenditori. Delle sue argomentazioni mi sembra centrale quella dell’accesso al credito che è questione di rilevanza strategica».

Come risolvere il problema?

«Intanto diciamo che è un problema comune, perché la difficoltà di accesso al credito per le imprese ha fatto lievitare nei nostri uffici le giacenze dei permessi a costruire, già pronti ma non ritirati. I cantieri non aprono e le imprese sono in difficoltà. In difficoltà è anche il Comune che vede diminuire l’incasso degli oneri di urbanizzazione. Erano circa cento milioni di euro l’anno, prima della crisi, oggi siamo intorno ai 41 milioni di euro. E questo è un problema di risorse per le politiche sociali e i servizi ».

Perché i permessi non vengono ritirati?

«Per la mancanza di risorse economiche. Ad oggi abbiamo circa 700 permessi di costruzione non ritirati. Dall’aprile di quest’anno sono aumentati di ben 200».

Come sbloccare la situazione?

«Va sbloccata insieme: il Comune, le imprese, il sistema economico della città da una parte e il sistema creditizio dall’altro. Riporto qui quanto è emerso negli incontri che ho organizzato in proposito con gli istituti di credito.

Qual è la soluzione?

«Le banche sarebbero disposte ad aumentare la loro disponibilità al credito verso le imprese a fronte di una maggiore presenza anche di garanzie del sistema regionale ».

Come ci si può muovere?

«Proponiamo un patto civico tra Comune e imprese per rendere credibile nei confronti del sistema creditizio le proposte progettuali. L’obiettivo potrebbe essere di ridurre del 20% le giacenze entro l’anno. Oggi le difficoltà di finanziamento spingono le imprese a ricorrere a quella che viene definita la “moneta urbanistica”».

Ossia?

Le quantità edificabili sono utilizzate come garanzia ma il ricorso alla sola “moneta urbanistica” deforma il sistema economico e costruisce una città poco vivibile ».

In concreto?

«Riconosciamo l’esigenza di poter utilizzare queste garanzie ma dobbiamo anche riportare il ragionamento alla qualità dei quartieri che si realizzano, che non è solo misurabile in metri cubi. Per questo il patto che proponiamo è “civico”, perché aiuta le imprese e rende gli interventi urbanistici più sostenibili sotto il profilo sociale e ambientale».

Paolo Boccacci

La Repubblica




La buona nuova… stagione di Corviale: il Mitreo Arte Comporanea

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Performance: Danza Contemporanea del Laboratorio Danzando, davanti ai pannelli espositivi della mostra di pittura.

 

Quando cominciano a cadere le prime foglie dagli alberi, i bambini tornano a scuola e il traffico per strada si moltiplica, capiamo che è tornato settembre, e con settembre, l’autunno. Una sfida, che torna, con le nuove attività da svolgere, nuovi impegni, tutto che ricomincia, a volte, un po’ a fatica, dopo la lunga pausa estiva. Ci sentiamo in parte pronti per affrontare la nuova stagione, in parte siamo già stanchi.

Ma tutto questo, chi vive il Mitreo Arte Contemporanea, a Corviale, non lo sente.
E’ già pronto alle sfide e ai sacrifici, alle alzatacce la mattina e agli impegni da prendere. E mercoledì, alla presentazione dell’anno accademico se ne sono accorti proprio tutti.

Ad aspettare il quartiere, con il solito calore contrassegnato “Mitreo”, c’era il finissage dei lavori conclusivi del corso di pittura e disegno dell’anno accademico conclusosi.
E, ad aprire le danze, nel senso più letterale del termine, ci hanno pensato le allieve di Venanzia Mendozzi, del Laboratorio Danzando, la scuola di danza del centro culturale.

Tra i vari buffet offerti, le ballerine itineranti e i quadri dell’esposizione, nella sala grande, si è potuto avere le informazioni di tutti i corsi, rinnovati o inseriti nelle programmazioni settimanali, siti all’interno della struttura.
Non mancherà l’appuntamento con il Knit Cafè, il laboratorio di taglio e cucito, i laboratori di teatro e di pittura, le danze folcloristiche e il tango argentino. E la programmazione di eventi per tutto l’anno è già ricca di sorprese e di incontri interessanti.

Ho intervistato, devo ammettere, incuriosita, gli insegnanti dei due nuovi corsi, che partiranno ad ottobre.

A Galia Andreeva, insegnante del corso di Kundalini Yoga:

Cosa si può svelare di questa disciplina? ”

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Galia Andreeva presenta il suo corso di Kundalini Yoga

 

Secondo gli insegnamenti di Yogi Bhajan, un maestro della disciplina contemporaneo, morto qualche anno fa, Kundalini Yoga è uno yoga completo perché nell’arco di una sola lezione utilizziamo tutto: dagli esercizi fisici, statici e dinamici, ai principi di respirazione, impariamo a rilassarci in pochissimo tempo, facciamo pratica di allungamento muscolare. Ma non può mancare la meditazione, usiamo il mantra, e quindi cantiamo anche! È una disciplina molto ricca dalla quale si ricavano benefici psico fisici, già dopo due mesi. Ogni lezione dura circa un’ora e mezza e ognuna è diversa dall’altra. Non c’è quindi pericolo di annoiarsi ! È adatta ad ogni tipo di età, sia per chi ha problemi fisici sia a giovani dall’età adolescenziale e dalla pubertà.”

 

Una “old entry” – come lo ha definito Michele Garofalo – è il corso di Orologeria ad Arte, un corso intenso ed impegnativo per conoscere e riscoprire un mestiere antico e nobile. Dietro ci sono le basi di matematica, di fisica, ma soprattutto la manualità, quella pratica che, ai giorni d’oggi, sembra aver perso il giusto peso. Questo corso, iniziato con un livello base ed uno intermedio, nel 2009, è stato rimesso in discussione e sarà attivo dal 23 ottobre con orari serali, comodi per (quasi!) tutte le categorie di partecipanti.

Perché un corso qui, al Mitreo Arte Contemporanea, perché a Corviale?”

Perché io abito qui da trentanni, a Corviale, e qui c’è una situazione particolare. Delicatissima. Si era richiesto prima al Ministero della Pubblica Istruzione, poi al Comune di Roma, l’idea di creare un centro di formazione permanente. Ovviamente non è stata accettata. Lo stato non si è più interessato della formazione, ma soprattutto di questa formazione. Ha preferito lasciar aprire una partita IVA pagando un piccolo contributo – di una decina di euro – lasciando mettersi in proprio e diventando, solo con un bollo, maestro orologiaio. E’ evidente che non è così, e i tanti problemi che si verificano ai nostri orologi son causati da questo. Nonostante l’Italia sia stato il paese che per prima costruiva casse di orologi per tutto il mondo.”

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Corso di Orologeria ad Arte: macchinario per visualizzare le imprecisioni orarie degli orologi.

E ancora: “A chi è rivolto, mi chiedi ? A chiunque: agli amatori, ai pensionati, agli esperti per i corsi di aggiornamento, per chi ha bisogno di una formazione tecnica dopo la terza media, o dopo il liceo o per chi possiede una formazione di tecnico ingegnere. Un appunto ed un consiglio? Le donne sono le migliori!!”

 

 

La direttrice artistica, Monica Melani, nel suo discorso di benvenuto a tutti coloro, che calorosi, seguono le evoluzioni del Mitreo e accompagnano il suo staff nel percorso creativo, racconta: “Noi abbiamo voglia di creare cose insieme e divertirci. Io sono fedele ad una visione del mondo diverso, che, attraverso l’arte, l’espressione e la creatività, ci permetta di cambiarlo. È finito il momento per delegare altri: ognuno deve fare il proprio passo. Ognuno cambia un po’ di mondo, con la propria vita. Ed è molto più semplice di quanto sembri. Io sono al servizio di questa idea, ma evidentemente non sono sola, e lo dimostrano gli insegnanti, che oggi sono qui a presentare i loro corsi, lo dimostrate il pubblico, che sempre ci è vicino. Le relazioni sono, secondo il mio modesto parere, le basi di questo cambiamento. Se stiamo bene con gli altri, è più semplice cambiare. Questo centro serve a questo: incontriamoci, parliamo, discutiamone.”

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La Direttrice Artistica del Mitreo Arte Contemporanea dal : Monica Melani

 

E lancia un appello: “Quest anno la rassegna di eventi è ampia e vastissima. Portate i vostri figli, le vostre fidanzate, i vostri mariti qui, facciamo cultura insieme. Creiamo sinergie! Fate vivere questo posto!!”

 

 

 

Una nuova stagione, quindi, per il Mitreo Arte Contemporanea.

Un nuovo inizio, ci si augura, per tutto il quadrante Corviale.

 

 

 

Elisa Longo

 




Regioni e enti locali per la Green economy

green economyEnergia e Ambiente, sotto il segno della sostenibilità. E’ questa la Green economy. Si lavora ad un Piano ‘verde’ per “rilanciare l’Italia” basato sulle città-laboratorio, la valorizzazione del territorio e l’uso efficiente delle risorse. Sono gli obiettivi rilanciati dall’ultima assemblea programmatica ‘Regioni e enti locali per la Green economy’ in vista degli Stati Generali della Green Economy si terranno il 6-7 novembre 2013 a Ecomondo-Key Energy – Cooperambiente (Rimini) e presenteranno le proposte per “Un Green New Deal per l’Italia” .
Gli Stati Generali della Green Economy sono promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 66 organizzazioni di imprese rappresentative della green economy in Italia, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e con il Ministero dello Sviluppo Economico.
Per ora sono indicate cinque tappe fondamentali. Tra queste, la programmazione dei Fondi strutturali per sviluppare l’innovazione nelle imprese e nei territori; i mercati verdi pubblici e privati considerando gli acquisti verdi di beni e servizi come leva di rilancio in chiave green del sistema produttivo e l’evoluzione green degli appalti pubblici; il credito e la fiscalita’ ambientale per esempio per il risanamento e la prevenzione idrogeologica, la riqualificazione dei centri storici, la ristrutturazione energetica nell’edilizia, nei trasporti urbani, e nei rifiuti; lo sviluppo di partnership pubblico-privato in ambito tipo la trasformazione dei distretti industriali in eco-distretti; e la tutela e valorizzazione dei territori considerando per gli Enti locali la possibilita’ di derogare al Patto di stabilita’ per spese di messa in sicurezza.
“La green economy – osserva il coordinatore del gruppo di lavoro sugli Enti locali, Gian Carlo Muzzarelli – e’ un processo complesso che presuppone un cambiamento radicale nella cultura che caratterizza la societa’” che sara’ “tanto piu’ radicale quanto piu’ potra’ essere generato dalle comunita’ locali che interpretano piu’ velocemente i bisogni di una societa’ in evoluzione”.
L’assessore regionale all’Energia e coordinatore della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Agostino Ghiglia, ha partecipato all’Assemblea programmatica nazionale “Regioni ed Enti locali per la Green Economy”.
Ghiglia ha condiviso l’impostazione generale del documento presentato, che pone il tema delle rinnovabili e dell’uso efficiente delle risorse alla base di un Piano industriale green, parte di un più esteso piano di rilancio del Paese, “che porterebbe – spiega Ghiglia – significative ricadute non solo da un punto di vista energetico ma anche in termini di benefici socio-economici, che tradotto significa nuovi posti di lavoro e riduzione di costi energetici per imprese e cittadini”.
Il documento condiviso ha posto l’accento sulla necessità che la P.A. possa operare per raggiungere gli auspicati target definiti dalla strategia 2020 in termini di incremento di energia prodotta da fonti rinnovabili ed efficienza energetica, promuovendo in particolare interventi di riqualificazione energetica degli edifici, in ambito sia pubblico che privato, e di efficientamento dei processi produttivi: “Per attuare gli interventi sul patrimonio pubblico, anche alla luce della nuova direttiva 27/2012 – sottolinea Ghiglia – ritengo indispensabile che si concedano deroghe ai vincoli di spesa dettati dal Patto di Stabilità per le spese connesse agli interventi di efficienza energetica sugli edifici pubblici e di realizzazione di impianti a fonti rinnovabili per l’autoconsumo, che hanno un ritorno economico certo per le P.A..
In termini di risorse finanziarie – prosegue Ghiglia – è importante che le politiche incentivanti che hanno avuto successo, ad esempio le detrazioni del 55% attualmente prorogate al 65% fino a dicembre 2013, vengano rese strutturali dando certezza agli investitori privati nel campo dell’efficienza energetica”.
Tra gli argomenti trattati anche la neccessità di semplificazione di iter burocratici lunghi e complessi che spesso ostacolano la realizzazione delle azioni e l’opportunità di un utilizzo integrato dei Fondi strutturali, con particolare riferimento all’integrazione tra Fesr e FSE: “Come emerge dal documento condiviso – precisa Ghiglia – la green economy rappresenta per la P.A. una sfida che richiede competenze e capacita spesso ancora non molto diffuse nel contesto pubblico. Per questo è necessario, anche attraverso un utilizzo mirato delle risorse della nuova programmazione 2014-2020, promuovere forme di scambio di esperienze virtuose realmente replicabili tra amministrazioni, spingere i comuni più piccoli a consorziarsi anche per attivare strategie più innovative di green economy e favorire un cambiamento culturale in materia di acquisti da parte della P.A.”.