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Seminare il futuro

seminaNata in Svizzera nel 2006 da un’idea di Ueli Hurter, agricoltore biodinamico, e di Peter Kunz, selezionatore di cereali biologici, l’iniziativa, di anno in anno, è stata abbracciata da numerosi Paesi – nel 2011 dall’Italia – e ha coinvolto migliaia di cittadini in tutto il mondo.

L’obiettivo di Seminare il Futuro! è sensibilizzare le persone sul tema della provenienza del cibo e del futuro dell’agricoltura, sottolineando, grazie ad una proposta originale e coinvolgente, l’importanza della sovranità alimentare locale e la consapevolezza che i semi biologici e biodinamici rappresentano una vera opportunità.
L’evento si svolge contemporaneamente in differenti aziende agricole biologiche e biodinamiche: un’occasione festosa, per grandi e piccini, curiosi e appassionati del mondo bio, che offre l’opportunità di compiere un gesto nello stesso tempo simbolico e concreto, che unisce il cuore di ciascuno alla terra.

I semi biologici e biodinamici utilizzati nell’iniziativa provengono da un processo di selezione che rinuncia all’uso degli ibridi e alla manipolazione genetica. La semina potrà successivamente essere seguita dai partecipanti: ciascuno potrà tornare presso l’azienda agricola sul campo contraddistinto dallo striscione firmato e osservare la crescita dei cereali seminati, sino al momento della trebbiatura.




Google si prepara a investire in Italia. Eric Schmidt: «Ma serve la banda larga»

googleEccolo mister Google, Eric Schmidt. Fa il suo ingresso da star al Tempio di Adriano, in una delle più belle piazze di Roma. E la platea pende dalle sue labbra perché sta per fare un annuncio. Saluti di rito, una breve introduzione e via: «Abbiamo deciso – scandisce l’executive chairman del Colosso di Mountain View – di fare un importante investimento in Italia e offrire il nostro contributo per accompagnare il Made in Italy alla conquista dell’economia digitale».

Stavolta a parlare non è un politico o un imprenditore qualunque, ma il presidente di una delle più grandi e importanti aziende del mondo. Lo fa al Big Tent, evento organizzato nella Capitale da Google insieme ad Uniocamere, per discutere di come le tecnologie digitali possano fare da volano all’economia italiana, ma anche per raccontare le storie di chi, tra le migliaia di imprenditori del nostro Paese, ha già intrapreso il cammino della digitalizzazione.

Oltre a Schmidt, sul palco del Big tent si avvicendano il ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello, il segretario generale Cgil Susanna Camusso e Francesco Sacco.

Anche se sugli aspetti concreti del progetto (a partire dall’entità dell’investimento) Eric Schmidt dice assai poco, il fatto che l’azienda più importante del web si interessi all’Italia è già una buona notizia. Mister Google si dice molto interessato dalle potenzialità di sviluppo del nostro Paese, ricordando che «l’Italia, in cui l’economia internet è a poco più del 2% del Pil, ha dalla sua un potenziale unico che deriva dalla sua tradizione. Ossia, da quello che all’estero siamo ormai abituati a chiamare il Made in Italy. Il sistema economico italiano, infatti, seppur penalizzato da un ritardo tecnologico, ha tutte le caratteristiche per risultare vincente su Internet: l’Italia è un brand fatto di prodotti, di stile di vita, di cultura e di luoghi, ed è riconosciuto e ricercato all’estero».

Ma c’è un «ma». E Schmidt non manca di porvi l’accento: «Il governo dovrà garantire la banda larga veloce ovunque, nulla può accadere senza questo», sottolinea. Lo stesso governo, d’altronde, è il primo partner annunciato del progetto di Google. Il ministro De Girolamo ha incontrato il presidente del motore di ricerca e insieme hanno già individuato alcune delle direzioni da prendere. Il progetto, che vedrà la luce nel 2014, punta alla valorizzazione del made in Italy agroalimentare.

«Portare l’economia italiana nel digitale non deve significare snaturare la vostra economia e abbandonarne i settori di punta nel tentativo di creare in Italia una nuova Silicon Valley; significa piuttosto utilizzare internet come tecnologia abilitante, come strumento per analizzare i mercati, far conoscere il proprio prodotto e raggiungere i potenziali clienti». Ma per far questo «serve una maggiore capacità delle imprese italiane, tutte, anche le più piccole, di farsi vedere agli occhi del mondo attraverso internet».

L’azienda di Mountain View, dice Schmidt, si prefigge di aiutare l’Italia a raggiungere questo obiettivo: «In un paese con il 40% di disoccupazione giovanile, trovare soluzioni alla portata del tessuto imprenditoriale che aiutino a far crescere il fatturato delle imprese, il Pil del paese e allo stesso tempo utilizzino il talento dei giovani, sembra essere imprescindibile.

Ecco perché, come Google, abbiamo deciso di fare un importante investimento in Italia e offrire il nostro contributo per accompagnare il Made in Italy alla conquista dell’economia digitale. Ci concentreremo su tre aree: I) far conoscere le eccellenze nascoste dell’Italia II) diffondere tra gli imprenditori le competenze digitali III) valorizzare i giovani come promotori della transizione al digitale dell’economia italiana. L’Italia è straordinaria nel mondo, se questa straordinarietà riusciamo a portarla online, un piccolo pezzettino per volta, ne deriverà un grande contributo alla crescita del paese. E noi siamo qui per fare la nostra parte».
di Filippo Bernardi
articolo del Messaggero




La borsa delle opportunità: networking per il successo

startupVenerdì 25 ottobre 2013 dalle 18.00 alle 21.00
Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 9, Firenze
Incontro di networking tra imprese, start up e interlocutori locali

Visibilità

Le imprese si conoscono

Vetrina delle attività

Connessioni

Le imprese fanno rete

Incontrano gli interlocutori finanziari del territorio

Valore

Keynote Speech sui nuovi scenari:

Chiara Spinelli

founder Italian Crowdfunding Network

Crowdfunding: esperienze e prospettive opportunità per le imprese

Giampaolo Colletti, founder Wwworkers.it

Fare impresa in internet

Luisa Baldeschi, Euroteam Progetti,

founder Vivaio di Imprese

Reti di imprese per l’internazionalizzazione

Timing

Ore 18.00: registrazione delle imprese

Ore 18.30-19.30: Keynote Speech

Ore 19.30-21.00: aperitivo di networking e desk informativi per l’accesso al credito

Sei una micro o piccola impresa? Stai per avviare la tua start up?
La borsa delle opportunità è un’occasione per far conoscere e promuovere la tua attività, trovare clienti, fornitori, creare opportunità di business.

La partecipazione è gratuita, REGISTRATI!




La crisi, il bilancio di Roma e il territorio

crisiLa concomitanza tra la richiesta di aiuto a Letta da parte di Marino e la crisi di governo, oltre che una suggestione di Sandro, mi hanno spinto a fare questa riflessione:
di che cosa parliamo quando parliamo di crisi? solo di un aumento dell’IVA e di un’IMU che ritorna?
o parliamo anche di una maggiorazione della benzina che incide sui bassi redditi in maniera maggiore del mancato aumento dell’IVA che va a finanziare?
o parliamo di “piccole intese” che invece, ad esempio, di diminuire il costo del lavoro tagliando la giungla delle agevolazioni come insieme chiedono Confindustria e sindacati (deo gratias: CGIL compresa) da una parte leva l’IMU (anche per i ricchissimi) su richiesta del PdL e dall’altra finanzia concorsi riservati ai precari (a scapito dei giovani disoccupati) su richiesta del PD?
Ma veniamo a Marino e alla sua richiesta di soldi al governo per non aumentare le tasse: a me sembra un semplice lavarsene le mani passando al governo l’ingrato compito d’inventarsi nuove imposte.
Ma il governo può tagliare dice il creativo Brunetta.
E il Campidoglio non può tagliare?
perché Marino non comincia dalle tante società del comune?
ha forse paura di fare la fine del primo governatore democratico della Sicilia sfiduciato dal suo partito come ha cominciato a tagliare il sottobosco politico dell’isola?
Spesso i giornali terzisti (ma non si dovrebbe dire quartisti ora che c’è il movimento di Grillo?) come il sole e il corriere ci ricordano che un governo delle larghe intese deve anche e soprattutto fare le riforme.
“Vaste programme” disse De Gaulle a proposito dei cretini: io semplicemente mi richiamo alla chiacchierata con Monica che si lamentava delle mille incombenze burocratiche che deve affrontare per continuare la sua attività.
Bene non sarebbe il caso di farle queste benedette semplificazioni invece di parlarne solo o peggio fare norme di semplificazione che invece di diminuirle aumentano le incombenze?
Ben due amici del settore edile, un architetto e un piccolo imprenditore, mi raccontano che dopo il piano casa della Polverini loro sconsigliano gli amici di ristrutturarsi casa per l’aumento a dismisura degli oneri burocratici e finanziari.
E per venire finalmente al territorio quanto ha pagato Corviale per i ritardi burocratici nell’esecuzione di lavori finanziati da tempo immemorabile?
Ma ritornando a Monica mi viene in mente quando ha accolto Bersani a Corviale ricordando che ha iniziato la sua attività grazie a un bando della sua legge. A me purtroppo viene in mente un altro Bersani: quello che sta facendo di tutto per creare intralci burocratici a un Renzi che tutti i sondaggi danno vincente nel partito e nel Paese.
Vorrei stimolare un dibattito su questi temi ed altri analoghi…scrivete scrivete scrivete….commentate commentate commentate
Tommaso




Avviso pubblico per 3 mila tirocini rivolti a giovani laureati

lavoro
Italia Lavoro – nell’ambito del progetto Amva – Giovani Laureati Neet – pubblica un avviso per realizzare 3 mila tirocini di sei mesi a favore dei giovani che non studiano e non lavorano. L’obiettivo è quello di aiutarli nella ricerca di un’occupazione, attraverso un’opportunità che permetta loro di fare un’esperienza concreta in azienda.

Per l’azienda

Chi può ospitare i giovani tirocinanti?
Aziende appartenenti a tutti i settori economici e con una forma giuridica disciplinata dal diritto privato, comprese le forme cooperative.

Il bando promuove tirocini da realizzare nelle 4 regioni convergenza (Campania, Puglia, Sicilia e Calabria), ma circa 200 tirocini sui 3000 previsti possono essere realizzati in mobilità territoriale.
Quindi anche aziende che hanno sedi operative nelle altre regioni possono candidarsi a ospitare tirocinanti, pur nei limiti quantitativi indicati.

Come candidarsi ad ospitare un tirocinante?
L’azienda deve iscriversi al portale Cliclavoro.gov.it, nell’apposita sezione riservata al progetto Amva – Giovani Laureati Neet, e inserire le informazioni relative al tirocinio offerto, al fine di permettere ai giovani di candidarsi e poter esaminare i curricula via via presentati.

Quando posso presentare una candidatura?
Le aziende possono candidarsi a ospitare un tirocinante a partire dal 9 settembre 2013

Come avviene la selezione?
La selezione viene effettuata autonomamente dall’azienda, sulla base delle candidature che arriveranno attraverso il portale Cliclavoro da parte dei giovani
Una volta conclusa la selezione, l’azienda comunica il nominativo a Italia Lavoro, ed invia tutti i documenti amministrativi necessari all’avvio dei tirocinio.

Quanto dura il tirocinio?
Il tirocinio dura 6 mesi e deve svolgersi integralmente nella stessa azienda.

Per i giovani

Chi può candidarsi per un tirocinio?

I giovani che siano in possesso dei seguenti requisiti:

Abbiano un’età compresa tra i 24 anni compiuti e i 35 anni non compiuti;

Siano residenti in una delle seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia o Sicilia;

Siano disoccupati;

Non frequentino percorsi formativi;

Abbiano un titolo di laurea (vecchio o nuovo ordinamento) appartenente a uno dei seguenti gruppi disciplinari:
– Geo-biologico
– Letterario
– Psicologico
– Giuridico
– Linguistico
– Agrario
– Politico-sociale

Come candidarsi a un tirocinio?
Il giovane deve iscriversi al portale Cliclavoro.gov.it, nell’apposita sezione riservata al progetto Amva – Giovani Laureati Neet, e candidarsi ad una delle vacancy inserite dalle aziende che partecipano al progetto.

Quando posso presentare una candidatura?
I giovani possono candidarsi per un tirocinio a partire dal 23 settembre 2013

Cosa fare se supero la selezione?
Il giovane che supera la selezione dovrà inviare ad Italia Lavoro una mail con tutti i documenti amministrativi necessari all’avvio dei tirocinio.
Il giovane può candidarsi a uno o più percorsi, ma una volta completata positivamente la selezione ed avviato il tirocinio, il giovane non potrà più candidarsi ad altri percorsi.

A quanto ammonta la borsa?
La borsa, erogata solo se il tirocinante ha maturato almeno il 70% delle ore mensili, ammonta a:

500 euro lorde mensili per i tirocini in loco (Campania, Sicilia, Puglia e Calabria)

1300 euro lorde mensili per i tirocini in mobilità (in tutte le altre regioni)

Dove posso chiedere ulteriori informazioni?
Tutte le informazioni sono contenute nell’avviso, pubblicato l’8 agosto 2013
Ulteriori informazioni posso essere richieste tramite mail al seguente indirizzo di posta: neet@italialavoro.it

Avviso programma apprendistato




Regioni e enti locali per la Green economy

green economyEnergia e Ambiente, sotto il segno della sostenibilità. E’ questa la Green economy. Si lavora ad un Piano ‘verde’ per “rilanciare l’Italia” basato sulle città-laboratorio, la valorizzazione del territorio e l’uso efficiente delle risorse. Sono gli obiettivi rilanciati dall’ultima assemblea programmatica ‘Regioni e enti locali per la Green economy’ in vista degli Stati Generali della Green Economy si terranno il 6-7 novembre 2013 a Ecomondo-Key Energy – Cooperambiente (Rimini) e presenteranno le proposte per “Un Green New Deal per l’Italia” .
Gli Stati Generali della Green Economy sono promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 66 organizzazioni di imprese rappresentative della green economy in Italia, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e con il Ministero dello Sviluppo Economico.
Per ora sono indicate cinque tappe fondamentali. Tra queste, la programmazione dei Fondi strutturali per sviluppare l’innovazione nelle imprese e nei territori; i mercati verdi pubblici e privati considerando gli acquisti verdi di beni e servizi come leva di rilancio in chiave green del sistema produttivo e l’evoluzione green degli appalti pubblici; il credito e la fiscalita’ ambientale per esempio per il risanamento e la prevenzione idrogeologica, la riqualificazione dei centri storici, la ristrutturazione energetica nell’edilizia, nei trasporti urbani, e nei rifiuti; lo sviluppo di partnership pubblico-privato in ambito tipo la trasformazione dei distretti industriali in eco-distretti; e la tutela e valorizzazione dei territori considerando per gli Enti locali la possibilita’ di derogare al Patto di stabilita’ per spese di messa in sicurezza.
“La green economy – osserva il coordinatore del gruppo di lavoro sugli Enti locali, Gian Carlo Muzzarelli – e’ un processo complesso che presuppone un cambiamento radicale nella cultura che caratterizza la societa’” che sara’ “tanto piu’ radicale quanto piu’ potra’ essere generato dalle comunita’ locali che interpretano piu’ velocemente i bisogni di una societa’ in evoluzione”.
L’assessore regionale all’Energia e coordinatore della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Agostino Ghiglia, ha partecipato all’Assemblea programmatica nazionale “Regioni ed Enti locali per la Green Economy”.
Ghiglia ha condiviso l’impostazione generale del documento presentato, che pone il tema delle rinnovabili e dell’uso efficiente delle risorse alla base di un Piano industriale green, parte di un più esteso piano di rilancio del Paese, “che porterebbe – spiega Ghiglia – significative ricadute non solo da un punto di vista energetico ma anche in termini di benefici socio-economici, che tradotto significa nuovi posti di lavoro e riduzione di costi energetici per imprese e cittadini”.
Il documento condiviso ha posto l’accento sulla necessità che la P.A. possa operare per raggiungere gli auspicati target definiti dalla strategia 2020 in termini di incremento di energia prodotta da fonti rinnovabili ed efficienza energetica, promuovendo in particolare interventi di riqualificazione energetica degli edifici, in ambito sia pubblico che privato, e di efficientamento dei processi produttivi: “Per attuare gli interventi sul patrimonio pubblico, anche alla luce della nuova direttiva 27/2012 – sottolinea Ghiglia – ritengo indispensabile che si concedano deroghe ai vincoli di spesa dettati dal Patto di Stabilità per le spese connesse agli interventi di efficienza energetica sugli edifici pubblici e di realizzazione di impianti a fonti rinnovabili per l’autoconsumo, che hanno un ritorno economico certo per le P.A..
In termini di risorse finanziarie – prosegue Ghiglia – è importante che le politiche incentivanti che hanno avuto successo, ad esempio le detrazioni del 55% attualmente prorogate al 65% fino a dicembre 2013, vengano rese strutturali dando certezza agli investitori privati nel campo dell’efficienza energetica”.
Tra gli argomenti trattati anche la neccessità di semplificazione di iter burocratici lunghi e complessi che spesso ostacolano la realizzazione delle azioni e l’opportunità di un utilizzo integrato dei Fondi strutturali, con particolare riferimento all’integrazione tra Fesr e FSE: “Come emerge dal documento condiviso – precisa Ghiglia – la green economy rappresenta per la P.A. una sfida che richiede competenze e capacita spesso ancora non molto diffuse nel contesto pubblico. Per questo è necessario, anche attraverso un utilizzo mirato delle risorse della nuova programmazione 2014-2020, promuovere forme di scambio di esperienze virtuose realmente replicabili tra amministrazioni, spingere i comuni più piccoli a consorziarsi anche per attivare strategie più innovative di green economy e favorire un cambiamento culturale in materia di acquisti da parte della P.A.”.




ROMA, ASSUNZIONI E PROFESSIONI

lavoro

(Tra aprile e giugno 2013)

II trim. 2013
Dirigenti d’azienda 60
Ingegneri specialisti in discipline scientifiche e della vita 670
Specialisti e tecnici della sanità e servizi sociali 340
Specialisti e tenici amministrativi e bancari 730
Specialisti e tenici del marketing e vendite 630
Specialisti in scienze umane, sociali e artistiche 340
Insegnanti e altri tecnici dei servizi alla persone 160
Tecnici in campo informatico, ingegneristico e produzione 500
Addetti alla gestione magazzini e spedizionieri 190
Addetti accoglienza, informazione e assistenza clientela 860
Personale segreteria e servizi generali 1.040
Commessi e altro personale qualificato attività commerciali 1.800
Cuochi, camerieri e professioni simili 1.510
Operatori dell’assistenza sociale e dei servizi sanitari 250
Professioni operative dei servizi alle persone e di sicurezza 890
Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici 650
Operai specializzati e conduttori di impianti industria alimentare 50
Operai industrie chimiche, legno, carta e altre industrie 90
Conduttori di mezzi di trasporto e macchinari mobili 760
Personale generico 3.130
Fonte: EXCELSIOR-UNIONCAMERE, 2013

http://miojob.repubblica.it/notizie-e-servizi/dossier/dettaglio/roma-assunzioni-e-professioni/3743738?ref=HREC1-10




Marino all’accademia inglese “Il declino della capitale”

romaIl dibattito sul futuro incerto della città e sulla fuga dei cervelli, che si terrà alle Belle Arti il 9 settembre, è organizzato da due think tanks.
Un dibattito sul declino di Roma in una cornice importante come “Sainsbury Lecture Theater” dell’Accademia Britannica di Archeologia, Storia e Belle Arti, con la partecipazione del sindaco Ignazio Marino. L’appuntamento è per il 9 settembre, alle 19.30 e a organizzarlo dono due gruppi di cittadini e professionisti, “Trinità dei Monti” e “Vision”, che periodicamente si riuniscono per analizzare i problemi della città.
La platea — un centinaio di persone in tutto — sarà composta da cittadini, manager, impiegati che fanno parte dei due think tank indipendenti: dopo le relazioni di Marino e di Daniele Frongia, consigliere comunale M5S che parlerà però anche in veste di analista dell’Istat, è previsto anche un dibattito. All’incontro è stato invitato anche l’ambasciatore d’Inghilterra Christopher Prentice.
«Parleremo del declino di Roma con dati inediti che abbiamo raccolto in queste settimane. L’altro tema dell’incontro saranno i cervelli romani che hanno lasciato la città, coloro che invece son tornati e anche le eccellenze straniere che hanno scelto Roma per continuare a lavorare» spiega Pierluigi Testa di “Trinità dei Monti”. E il sindaco Marino poi si confronterà anche con questi talenti.
«L’incontro di settembre — aggiunge Francesco Grillo di “Vision”, gruppo di riflessione con base Londra nato anche su spinta dell’ex direttore dell’Economist Bill Emmott — sarà l’inizio di un percorso che proseguirà poi con tavoli di riflessione sui singoli temi per rivederci speriamo anche con il sindaco l’anno prossimo. Ma da subito noi lanceremo delle nostre proposte per fermare il declino della Capitale».
di GABRIELE ISMAN
La Repubblica

http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/08/28/news/marino_all_accademia_inglese_il_declino_della_capitale-65396088/