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Dichiaro ufficialmente aperta la primavera

un'immagine vale più di mille parole

un’immagine vale più di mille parole

Comincia la primavera, ci sono tutti i sintomi: gli alberi in fiori, il PIL in crescita, Moody’s che dà un’outlook positivo, forze nuove e giovani al governo, cantieri che si riaprono nelle periferie tra cui a Corviale, daje che ripartiamo




ACCADE NEL QUADRANTE

accade

venerdì 14 febbraio 2014 ore 21

LA NOTTE DEL CUORE

serata spettacolo di pattinaggio artistico a rotelle
a sostegno di UNICEF

Bocciodromo Via Fiume Bianco 75

ingresso 7 euro
info : bruno.rivaroli@yahoo.it www.pattinaggio.jimdo.com

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14 – 15 – 16 febbraio 2014

II    TROFEO INTERNAZIONALE

DI PATTINAGGIO ARTISTICO A ROTELLE

ROMA ROLL-LINE COPPA LIBERTAS

Bocciodromo Via Fiume Bianco 75

Palamphili Via di Vigna Girelli 80-82

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TEATRO ARVALIA

Via Quirino Majorana n.139
RE CARLETTO, SUA FIGLIA PEPPINA,

IL MAGO CARCIOFO E IL CIAMBELLANO OPILLO

Regia Emanuela Petitti
Favola per burattini, narrante con musica dal vivo
testo di Antonio Ferrara – musiche di Michele Piersanti

Sabato 15 e Domenica 16 febbraio, ore 16.00

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17 Febbraio 2014 ore 19

CONCERTO: INCONTRI MUSICALI AL COLLE

CONCERTO FINALE MASTERCLASS CANTO M° MICAELA CAROSI
Musiche di autori vari con Mostra di opere pittoriche a cura dell’Associazione Art ArvaliaOnlus

Teatro dell’Istituto “Colle La Salle” Via dell’Imbrecciato, 181 Roma

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MITREO ISIDE

Via Marino Mazzacurati, 61-63

Domenica 16 Febbraio 2014

LA MILONGA DEL DOMINGO

Il tradizionale appuntamento domenicale al Mitreo con OpenClass e serata di Tango Argentino (dalle ore 19,30).
Info www.tangoallegria.it

15 – 16 Febbraio 2014

INCONTRO PER CORSO BASE PITTURA ENERGETICA METODO MELAJNA

Argomento dell’incontro sarà l’energia del 2° Chakra. Info www.metodomelajna.it

info:
IL MITREO – ARTE CONTEMPORANEA www.mitreoiside.com info@mitreoiside.com
tel.: 06065678224

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BIBLIOTECA COMUNALE “GUGLIELMO MARCONI”

Via Gerolamo Cardano, 135

Lunedì 17, ore 20.00

Invito all’Opera “Dasrheingold” di R. Wagner a cura di M. Laurenza

Martedì 18 febbraio ore 17.00

“La cultura si mangia. La ricerca scientifica come occasione per il rilancio dell’Italia”

Con l’autore Pietro Greco.

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CINEARGENTINA – RASSEGNA DI CINEMA ARGENTINO

Lunedì 17 febbraio, ore 16.30

Cosa piove dal cielo

Regia Sebastìan Borensztein 2012; 93’

Info

BIBLIOTECA COMUNALE “G. MARCONI”

guglielmomarconi@bibliotechediroma.it tel. 0645460301

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BIBLIOTECA “R.NICOLINI” di CORVIALE

Via Mazzacurati, 76

tutti i venerdì dalle 15 alle 18
Apertura Sportello informativo al Centro di Documentazione sui disturbi e le difficoltà evolutive. Lo sportello fornirà agli utenti assistenza sui libri da consultare o prendere in prestito, adatti alle esigenze richieste, sulle tematiche di autismo, dislessia, difficoltà di apprendimento. In collaborazione con www.sadilibro.org e la casa Editrice Bianco e Nero

Lunedì 17 febbraio ore 20.00
Invito all’Opera: “Dasrheingold” di R. Wagner a cura di M. Laurenza

Martedì 18 febbraio ore 17.00
“La cultura si mangia. La ricerca scientifica come occasione per il rilancio dell’Italia. Con l’autore Pietro Greco.

Info:
BIBLIOTECA RENATO NICOLINI

http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jppagecode=biblioteca_corviale.wp

telefono (0039) 06 45460421

fax (0039) 06 65670318

e-mail renatonicolini@bibliotechediroma.it

 

 




UN SOLE SULLE PERIFERIE

periferie

LA NOSTRA IDEA

A Roma dove le periferie vengono abbandonate, Calciosociale vuole riqualificare il quartiere di Corviale con attività sportive, formative e di sostegno: Il Calciosociale è una nuovo format di calcio dal forte impatto sociale, basato su regole reinterpretate fuori dalla logica comune, per valorizzare la potenza educativa dello sport. I campi da gioco divengono palestre di vita, dove l’integrazione per chi è percepito diverso è possibile e dove viene insegnata la legalità e la solidarietà.

 

OBIETTIVI E DESTINATARI

Coinvolgere attivamente la cittadinanza di Corviale nel riqualificare il proprio quartiere; offrire servizi e strutture gratuite con lo scopo d’integrare persone disagiate in un tessuto urbano accogliente; favorire l’occupazione giovanile insegnando mestieri artigianali sempre più richiesti nel mercato del lavoro attuale; permettere a disabili fisici di praticare attività sportive comunemente a loro precluse.

 

PUNTI DI FORZA

Replicabilità: attualmente sono attive le sedi di Montevarchi, Scampia, Quartu S. Elena, Carsoli. Riconoscimento come best-practice dal Parlamento europeo. Creazione di un innovativo format calcistico valutato da istituzioni pubbliche come valida metodologia di peer education. Attenzione a un modello di sviluppo sostenibile riconosciuto alla fiera Internazionale “Ecomondo”.

 

RISULTATI ATTESI

Superamento dell’individualismo e riconoscimento delle capacità umane delle persone disabili; rendere stabili e gratuite strutture e servizi offerti; aumento della legalità; incremento dell’occupazione e della scolarizzazione in un quartiere con forte dispersione scolastica e poche possibilità di occupazione; creazione di un modello di networking tra tutte le realtà territoriali.

 

FASI PROGETTUALI

il progetto si svilupperà in sei macrofasi: 1. Avvio delle attività – organizzazione e impostazione 2. Promozione – pianificazione della comunicazione 3. Organizzazione – costituzione dei gruppi di lavoro 4. Realizzazione delle attività 5. Conclusione e presentazione dei risultati 6. Valutazione finale
link al sito

 




INVITO ! Scuola per Operatori olistici e Meditazione


Costellazioni familiari locandina costellazioni familiari di iulio-3
a cura di Fulvia Di Iulio ore 9,30-13,30  

 

Nel caso di successiva iscrizione alla Scuola per Operatori Olistici Metodo Melajna, le ore saranno riconosciute e scalate dal piano di studi previsto. Prenotazione al 3316024578

15 febbraio

 

 

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Il gong della Luna piena e Il cerchio Tantrico della Guarigione 

15 febbraio 2014

Meditazione appartenente all’antica tradizione del Kundalini Yoga seguita dal rilassamento profondo del suono del Gong dal vivo.
Prenotazione al  3392211725




Una scuola ecologica e sovversiva

guerrillaSabato 15 febbraio 2014 alle ore 15 presso il laboratorio occupato autogestito Acrobax (via della Vasca Navale 6) i Giardinieri Sovversivi inaugurano  il terzo anno della Scuola dei Giardinieri Sovversivi Romani. Gli aspiranti giardinieri sovversivi faranno palestra sul campo ovvero presso ilAcrobax, centro sociale con i suoi dieci anni di storia che ha sede nell’ex-cinodromo di Roma, uno stabile enorme nel quartiere Marconi, un tempo del tutto abbandonato e recuperato in questi ultimi anni come laboratorio del precariato metropolitano e come importe opera di riqualificazione per l’intero quartiere e la città. Uno spazio politico e culturale, impegnato in lotte sia sociali che politiche, con un occhio di riguardo per il precariato, il diritto alla casa, il carcere, le lotte contro la repressione e il neofascismo.

Grazie all’entusiasmo di lavorare a un comune progetto, è stata aperta in questi spazi la scuola di Giardinieri Sovversivi, in modo da far conoscere a quanta più gente possibile un luogo storico romano purtroppo ai più sconosciuto con l’intenzione di valorizzare i numerosi spazi verdi che vi sono presenti in un progetto condiviso con la città.

Nei corsi si affronteranno nozioni di base di fitobiologia applicata, arboricoltura urbana e giardinaggio d’assalto con lo scopo di aumentare nei cittadini una coscienza del verde privato o pubblico che sia, lasciando a ognuno il libero arbitrio di far poi di questo piccolo bagaglio ciò che meglio crede. Le lezioni saranno accompagnate da laboratori pratici, video proiezioni, gite di approfondimento, dibattiti, ospiti e tante altre sorprese. Una scuola proprio per tutti, ecologica, ecolosostenibile e sovversiva.

L’iscrizione alla scuola sarà a sottoscrizione (15 euro per chi ha la fortuna di avere un lavoro e 10 euro per tutti gli altri) e servirà a finanziare sia il materiale del corso sia le azioni romane di guerrilla gardening che preparano in primavera il secondo raduno nazionale nella capitale con l’arrivo di zappe e fiori da tutta l’Italia (è gradita una prenotazione via email :scuolagiardinierisovversivi@gmail.com).

di Vanessa Scarpa

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IL CINEMA AMERICA STA PER ESSERE DEMOLITO

america

IL 17 FEBBRAIO DURANTE UN’ASSEMBLEA PUBBLICA ALL’INTERNO DEL CINEMA AMERICA PRESENTEREMO IL NOSTRO PROGETTO DI RECUPERO E RESTAURO. Il Cinema America è minacciato dalle ruspe della proprietà, la Progetto Uno s.r.l., che vuole distruggere questo edificio per farne un palazzo con 20 monolocali di lusso, con due piani di parcheggi sotterranei ed una galleria d’arte privata, che dovrebbe sostituire l’attività sociale e culturale che il Cinema America ha svolto sino ad ora. Come è ben facile intuire, si tratta di una vera e propria speculazione edilizia nel cuore di Trastevere: né un piano di edilizia sociale, né di valorizzazione culturale.

Progettato da Angelo Di Castro negli anni ‘50, il Cinema America, oltre a rappresentare una delle poche sale di quartiere ancora attive, testimonia la storia e la cultura della nostra città. Dove negli anni cinquanta e sessanta si assiste ad un vero e proprio boom: Cinecittà diventa la seconda capitale mondiale del Cinema, preceduta solo da Hollywood. A Roma si contano ormai più di 250 sale che, grazie ad un’altissima qualità, liberano al loro interno proprie individualità spaziali. Questa nuova tipologia edilizia del XX sec viene caratterizzata da pochi ma significativi elementi progettuali: la pensilina, l’insegna luminosa, il tetto apribile, l’uso del calcestruzzo e la combinazione fra arte-architettura. Elementi tutti che vengono esibiti e potenziati nella grande sala del Cinema America, ormai quasi un’eccezione.

A rileggere il D.M Interno 19 Agosto 1996, n 261 (regola di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo) il Cinema America è anche a norma sui suoi punti più significativi, come i materiali usati all’interno, la distribuzione della sala e delle vie di uscita, la cabina di proiezione, le visuali verso lo schermo…ecc. Insomma, è predestinato ad essere Cinema.

Ma non è solo un edificio dall’alto valore artistico: per noi rappresenta un vero e proprio spazio di discontinuità urbana. In un rione in cui la gentrificazione e la messa a rendita del territorio conquistano ogni via ed ogni vicolo, l’America, controcorrente, propone l’accesso alla cultura ad un numero enorme di persone e mette a disposizione uno spazio di socialità svincolata dalle logiche di profitto.
Durante l’assemblea pubblica presenteremo il progetto della proprietà, attualmente in approvazione agli uffici dell’assessorato all’urbanistica. Ma, soprattutto, presenteremo il nostro progetto di restauro partecipato dell’edificio. Per noi il futuro di questo cinema è uno solo: gestione partecipata della programmazione cinematografica, cinema indipendente, presentazioni e dibattiti di film in collaborazione con registi ed attori, possibilità di fruire dello spazio anche nelle ore diurne trasformandolo da cinema ad aula studio, spazio espositivo per mostre, sala convegni pubblica, biblioteca e teatro, uno spazio in divenire che si modifica con le esigenze del territorio. Perché siamo convinti, e lo abbiamo dimostrato in questo anno di iniziative, che il Cinema America non è solo un cinema ma tanto altro. Per noi il tetto di questa sala cinematografica ha una storia e deve tornare ad aprirsi d’estate senza essere demolito.
Stiamo portando avanti un progetto di autofinanziamento popolare: l’8 marzo si concluderà con un’assemblea durante la quale i sottoscrittori decideranno come investire i fondi raccolti nel restauro e nella valorizzazione dell’edificio.

Il progetto di restauro ha visto anche le adesioni di personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’architettura che hanno preso parte a iniziative dell’occupazione del Cinema America: Paolo Sorrentino, Nanni Moretti, Toni Servillo, Carlo Verdone, Gianfranco Rosi, Nicolò Bassetti, Rocco Papaleo, Elio Germano, Libero de Rienzo, Daniele Luchetti, Elena Cotta, Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Daniele Vicari, Luca Vendruscolo, Francesco Pannofino, Stefano Benni, Marco Delogu, Ivano de Matteo, Andrea Sartoretti, Valerio Mastandrea, Claudia Pandolfi, Angelo Orlando, Ninetto Davoli, Roberta Fiorentini, Antonio Catania, Francesco Montanari, Gianni Zanasi, Giuseppe Piccioni, ing. Paolo Berdini Prof.ssa Alessandra Muntoni , Prof.ssa Maria Rita. Intrieri, Prof. Giorgio Muratore, Ing. Livio De Santoli, Prof. Silvano Curcio & 120 studenti “ghostbusters” diwww.fantasmiurbani.net Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma, Prof.ssa Simona Salvo e Prof. Andrea Bruschi e molti altri.
Restaurare il Cinema Ameria non è una speranza ma un progetto concreto: vi invitiamo tutti a venire qui per ascoltare la nostra proposta, formulata grazie all’architetto Cristina Mampaso: sullo schermo del cinema proietteremo le tavole del progetto di restauro e discuteremo insieme delle reali possibilità di sviluppo di questa proposta.

LUNEDI 17 FEBBRAIO ORE 18.00
ASSEMBLEA PUBBLICA AL CINEMA AMERICA OCCUPATO

Residenti di Trastevere – Comitato Cinema America – Cinema America Occupato

Per adesioni inviare un’email ad americaoccupato@gmail.com

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A seguire, alle ore 21, verrà proiettato:

“NUOVO CINEMA PARADISO” di Giuseppe Tornatore.

Le uniche poltrone a cui teniamo sono quelle di questo cinema.




Il social network per contadini in erba

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Un giovane italiano ha inventato terraXchange, il social network che mette in contatto proprietari di terre abbandonate e incolte con privati interessanti a crearsi un orto, un sistema tutto made in Italy di ”mezzadria” in salsa 2.0. Gli iscritti sono già oltre 200, soprattutto donne. Ecco come funziona

Vivete in città ma sognate un orto dove far crescere la lattuga e un cortile per allevare galline? Date un’occhiata a terraXchange, il nuovo social network inventato da un giovane agronomo italiano che mette in contatto chi ha terra ma non la usa con chi vorrebbe utilizzarla per coltivazioni private. L’affitto? Si paga in prodotti. TerraXchange è il nuovo sistema made in Italy di ”mezzadria” in salsa 2.0. Lanciato a novembre, ha raccolto già una ventina di offerte di terre, da Marsala a Trieste, e conta 220 iscritti. Oltre la metà sono donne. Iscriversi è gratuito: il social è finanziato dal commercio online di prodotti per l’orto e oggettistica per esterni.

L’inventore di terraXchange è Marco Tacconi, classe 1988, della provincia di Novara, laureato in “Valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio montano” con tesi sull’allevamento caprino, alla facoltà di Agraria di Milano. A lui abbiamo chiesto di raccontare qualcosa in più su terraXchange.

Come è nata l’idea?
All’università avevamo creato un orto didattico di erbe aromatiche in un terreno incolto. Ho pensato di estendere questo modello a ogni terra abbandonata e un anno fa ho iniziato a sviluppare l’idea di un social network che potesse far incontrare domanda e offerta. Per 6 mesi ho fatto ricerche di mercato per verificare i numeri su cui stavo appoggiando il mio progetto. Da giugno a novembre abbiamo sviluppato il portale. Il 1°novembre lo abbiamo lanciato.

Chi sono gli iscritti a terraXchange? I miei utenti sono molto attenti, attivi e informati. Più della metà sono donne: 132 su 220. Non sappiamo l’età, ma stimiamo attorno ai 40 anni.

Cosa li spinge a coltivare?
Avere un passatempo che faccia bene a se stessi, ai cari e all’ambiente. Coltivare e mangiare i frutti del proprio orto dà molta soddisfazione. E ci riavvicina al ritmo naturale delle cose.

TerraXchange è un modello replicabile? Certo, è nato per poter essere utilizzato in tutto il mondo perché si basa su coordinate satellitari. Ogni terreno messo a disposizione ha coordinate geografiche, quindi a livello pratico anche se si trova dall’altra parte del mondo non ci sarà alcun problema ad inserirlo nel database.

Quanto impegno richiede un orto? Non è difficile coltivare, ma bisogna avere molta costanza e pazienza. In inverno l’orto ha bisogno di meno attenzioni.

Quanto si risparmia, coltivando in proprio?
Da un lotto di 20 metri quadrati una famiglia può trarre grosse soddisfazioni. Un metro quadro di orto produce da 0,5 kg a 3kg di ortaggi. Calcolando un prezzo medio di 2 euro al chilo, e considerando che l’orto può avere più cicli produttivi in un anno, il risparmio è evidente.

Che vantaggi ha il proprietario? Il terreno è mantenuto gratuitamente da altri e non perde valore nel tempo. Resta nelle mani del proprietario: niente occupazione abusiva o usucapione. Il proprietario può sempre vendere il proprio terreno o dividerlo in più lotti da far gestire a più persone, raccogliendo ortaggi da ognuno.

Come funziona il contratto?
Il ruolo di terraXchange finisce quando noi scambiamo i contatti mail tra proprietario e gestore interessato. Non ci occupiamo del rapporto contrattuale. Forniamo a chi lo desidera un contratto d’affitto standard modificato: il canone è rappresentato da ortaggi.

Come sapere se il terreno è inquinato? Non possiamo garantire la salubrità del suolo, questo è il compito di enti pubblici preposti. L’unico modo per sapere se è inquinato è un’analisi del terreno ma i costi sono elevati e non possiamo obbligare il proprietario a sostenerli.

Un orto vicino a una strada trafficata, è da evitare?
Più importante verificare se ci sono venti dominanti. Gli inquinanti viaggiano per molti chilometri se sospinti dal vento. Paradossalmente, un terreno vicino alla strada può essere meno inquinato rispetto a uno lontano. Ciò che possiamo suggerire è di avviare una coltivazione sana, senza uso di prodotti chimici.

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FILM DELLA SETTIMANA: The Counselor, Nebraska, The Wolf of Wall Street, Tutta colpa di Freud. Recensioni, link e VD

The Consuelor - Il procuratore

The Counselor – Il procuratore

Un film di Ridley Scott con Michael FassbenderPenelope CruzCameron DiazJavier BardemBrad Pitt

A Juarez, un avvocato di buon successo( Fassbender) è perdutamente innamorato della bella Laure (Cruz) e va in Olanda dal miglior mercante di preziosi (Bruno Ganz) a comprarle uno splendido diamante per l’anello di fidanzamento; per quanto agiato, non può permettersi una vita così dispendiosa chiede così al suo amico e cliente Reiner (Bardem) , un proprietario di locali alla moda ammanicato con il cartello della droga – anche grazie alla sua donna, la sconvolgente Malkina (Diaz) – di farlo entrare, per una volta , nel giro della droga ; Reiner lo introduce a Westray(Pitt), un middleman indipendente del cartello che , dopo averlo sconsigliato, accetta di fargli finanziare una grossa  spedizione dalla quale l’avvocato ricaverà un fiume di denaro . L’avvocato, intanto, viene convocato in carcere da una sua cliente d’ufficio, Ruth (Rosie Perez), che gli chiede di pagare la cauzione per il figlio (Richard Cabral) che è stato arrestato per eccesso di velocità con la moto; il ragazzo esce ma  il carico di droga scompare e il suo corpo decapitato lo collega al trafugamento della partita ; il cartello pensa così che l’avvocato sia implicato nel furto . Reiner viene ucciso e l’avvocato riesce a scappare ma  Laura  viene rapita e lui tenta di salvarla  parlando con un losco avvocato messicano (Fernando Gayo) ma il Boss (Ruben Blades) gli comunica per telefono che Laura è morta.

“The counselor” non è certo il miglior  film di Ridley Scott : statico, verboso , pieno di personaggi – marionetta, non riesce a decollare. Uno dei suoi demeriti è proprio la sceneggiatura del celebrato (dopo “Non è un pase per vecchi”) Cormac McCarthy  che disegna personaggi apodittici e senza spessore umano (in fondo era così anche il romanzo del film dei Coen ma loro lo hanno adattato alla propria travolgente ed affettuosa ironia). A parte la ridicola tendenza a far fare digressioni filosofiche anche ai più efferati killer, il film nel suo impianto di base ( uomo un po’ stupido  si rovina per amore) perde nel confronto con due grandi precedenti : “La fiamma del peccato” (B. Wilder, 1944) e “Brivido caldo” (L. Kasdan, 1981).

Dopo il deludente “Prometheus”, di nuovo Scott mette insieme un film senza la forza che era il suo più significativo segno autoriale ( sembrerebbe che il suicidio del fratello Tony lo abbia segnato anche creativamente).

Nebraska

Un film di Alexander Payne. Con Bruce DernWill ForteJune SquibbBob OdenkirkStacy Keach

Il vecchio Woody (Dern) viene più volte fermato dalla polizia locale del paese del Montana nel quale abita mentre si avvia a piedi a Lincoln nel Nebraska. Lui ha ricevuto una delle tante lettere pubblicitarie , un po’ truffaldine, che comunicano la una grossa vincita (in questo caso, 1.000.000 di dollari) per poi vendere qualcosa (qui sono abbonamenti a riviste). Invano il figlio David (Forte) e la moglie ,Kate (Squibb), cercano di farlo ragionare. Alla fine David decide prendersi qualche giorno di vacanza e di accompagnare il padre a Lincoln. Nel viaggio Woody, che è semi-alcolizzato, fa una brutta caduta e si ferisce alla testa . I due finiscono nella città natale del vecchio a casa del fratello di lui Ray (Rance Howard) che vive con la moglie Martha (Marie Louise Wilson) ed i figli Bart (Tim Driscoll) e Cole (David Ratray), due scioperati subumani. Woody non regge alla tentazione di vantarsi con il vecchio amico e rivale Ed (Keach) della vincita , scatenandone la avidità . Il giornale locale si prepara a farne un eroe e David va a spiegare alla anziana direttrice della testata Peg (Angela McEwan) la situazione ; sarà proprio l’incontro con la donna che rivelerà a David le sfaccettature di dolore e generosità del padre, che a lui ed al fratello Ross (Odenkirk) era apparso come un egoista. Woody potrà, alla fine, farsi vedere dai vecchi compaesani con un furgoncino nuovo – che il figlio gli ha comprato , fingendo che sia un premio di consolazione della lotteria e David avrà ritrovato il padre.

Payne ha molto al centro della sua narrazione il viaggio  come ritrovamento di sé (“A proposito di Schmidt”, “Sideways”) e in questo film , anche grazie allo splendido bianco e nero di Phedon Papamichael, il rapporto tra la solitudine – ma anche la rabbiosa vitalità – dei personaggi e la decadente mestizia dei piccoli agglomerati urbani è resa con grande efficacia. Per non dire del cast : sono tutti perfetti   ; Dern (attore mito del cinema indipendente degli anni ’70) ha vinto a Cannes ma anche la meno nota June Squibb dà alla sarcastica  grevità di Kate un’ umanità toccante ed indimenticabile; parteggiamo per lei agli Oscar.

The Wolf of Wall Street 

Un film di Martin Scorsese. Con Leonardo DiCaprioJonah HillMargot RobbieMatthew McConaugheyKyle Chandler.  USA 2013

Jordan Belfort (DiCaprio) ,ragazzo di  pieno di ambizioni, nel 1987 a New York  trova lavoro in una grossa società di brockeraggio finanziario . in attesa di ottenere la licenza di brocker si accontenta di fare il galoppino ma il maggior azionista della società, Mark Hanna(McConaughey), – che ha intuito in lui un vero talento – lo invita a pranzo e gli spiega i rudimenti spietati e adrenalinici di quel lavoro. Proprio il giorno nel quale ha ottenuto la licenza è però il famoso Lunedì Nero e i suoi sogni sembrano infrangersi ma la moglie Teresa (Cristin Miloti) lo invita a non arrendersi. Entra,così, in una finanziaria sfigatissima che vende titoli improbabili ad ingenui piccoli risparmiatori. Jordan , in breve tempo, fa impennare gli affari della società ,guadagnando un bel pò di soldi di commissioni. Dopo un poco, arruola il suo nuovo amico Donnie (Hill) – un piccolo assicuratore che gli si mette a fianco, abbagliato dalla  sua ostentata  ricchezza  – e un manipolo di amici spacciatori occasionali e apre una sua società, alla quale dà il roboante nome di Stratton Oakmont . Seguendo i consigli di Hanna, i nostri eroi vendono di tutto a tutti , strafacendosi di cocaina ed altre droghe per reggere il ritmo e di sesso orgiastico (ma anche solitario) per rilassarsi.

La Stratton passa dalla vendita di azioni legate a società farlocche all’empireo delle costose Blue Chips . Ovviamente, la maggior parte dei guadagni è assolutamente illegale e poco può fare Max (Rob Reiner) , il padre di Jordan , contabile, assunto per mettere  ordine nel caos amministrativo della società. Jordan incontra la top model Naomi (Robbie) , se ne innamora , lascia Teresa e la sposa. Intanto l’F.B.I. gli mette alle costole l’agente Patrick Denham (Chandler) e Jordan apre un conto in Svizzera nella banca diretta da Jean-Jaque Saurel (Jean Dujardin) ,intestandolo alla zia inglese di Naomi, Emma (Joanna Lumley) . I soldi vengono spediti attraverso il suo corriere (e pusher) di fiducia , Brad (Jon Bernthal) ma Donnie ,  strafatto, lo fa beccare con l’ultimo carico. Zia Emma muore , Saurel si fa beccare in America e Jordan rischia una condanna a  vent’anni. Per salvarsi denuncia i suoi complici e dopo una lieve condanna in un carcere di tutto riposo, il nostro eroe si ricicla come guru  delle  tecniche di vendita.

Scorsese e DiCaprio hanno avuto per  anni i diritti dell’autobiografia di Belfort ma il puritanesimo americano ha loro consentito di girarlo solo un anno fa . Ne hanno affidato la scrittura all’autore de “I Soprano” e di “Broadwalk Empire”, Terence Winter ( non a caso due grandi gangster story) e ne hanno tratto  questo grande affresco sulla corruttela finanziaria degli anni ottanta, epico e miserabile ad un tempo , con un cast eccelso , a partire da DiCaprio stesso ( ma quando recita con Jonah Hill o con Matthew McConaughey entrambi gli rubano grandiosamente la scena). Epico, dicevo, perché il Belfort del fim richiama la  grandezza  , la brutalità, gli eccessi  degli eroi omerici ,  prigionieri del volere di dèi capricciosi così come i protagonisti del film sono guidati alla catastrofe da droghe sempre più padrone del loro volere.

Tutta Colpa di Freud

Un film di Paolo Genovese. Con Marco GialliniAnna FogliettaVittoria PucciniVinicio MarchioniLaura Adriani. Italia 2014

Genovese è ormai un autore consolidatissimo della commedia italiana sofisticata (“Immaturi” 1 e 2, “Una famiglia perfetta”) e questo film ne è un’ulteriore conferma : ben scritto ,ben diretto , ben interpretato, con location sempre appropriate e le battute giuste a sciogliere ogni sequenza è una prova in più che il  nostro cinema sa trovare la  strada per ritrovare un pubblico che, talora , sembra perduto. Non è un caso   che attori noti – che non disdegnano di apparire in un’operazione di prevedibile successo – diano volto a piccoli camei: oltre a Maurizio Mattioli nel ruolo del portiere, ci sono Dario Bandiera, Lucia Ocone, Francesco Apolloni e Michela Andreozzi. Al soggetto ha partecipato anche Pieraccioni (con il quale Genovese aveva scritto il recente “Un fantastico viavai”).Francesco (Giallini) è uno psicanalista ed ha cresciuto da solo (la moglie era partita anni prima per l’Africa quale medico volontario) tre figlie, due intorno ai 30 anni – Sara (Foglietta) e Marta (Puccini)  -e la terza, Emma (Adriani) diciottenne. Le ragazze passano , tutte e tre, un difficile momento sentimentale: Sara, che viveva in America, è omosessuale ma dopo l’ennesima delusione d’amore torna a casa e decide di provare con l’eterosessualità ; Marta è libraria snob e si innamora di uomini improbabili : l’ultimo è uno scrittore (Antonio Manzini) del quale aveva frainteso le attenzioni; Emma , infine, presenta al padre il suo fidanzato Alessandro (Alessandro Gassman),cinquantenne e sposato. Francesco , dopo aver cercato di dissuadere Sara dai suoi propositi, l’aiuta come può a capire gli uomini, cerca di consolare la povera Marta e, soprattutto, impone ad Alessandro una terapia, apparentemente per facilitargli la separazione in realtà per cercare di farlo tornare dalla moglie Claudia (Claudia Gerini) – non sa che lei è proprio la donna che incontra al bar e della quale si è innamorato. Marta si innamora di Fabio (Marchioni), un cleptomane sordomuto che ruba libretti d’opera nella sua libreria e comincia con lui una relazione complicata dalla allarmata sensibilità dell’uomo. Sara , dopo vari appuntamenti deludenti  – un geometra tirchio (Giammarco Tognazzi), un poeta tronfio (Paolo Calabresi) e un bravo ragazzo (Edoardo Leo) che lei, ubriaca, fa scappare raccontando , con varie confusioni sessuali, le sue delusioni amorose – incontra Marco (Daniele Liotti) e , per la prima volta, ci fa l’amore . Quando tutto sembra perduto- Fabio rompe con Marta, temendo che lei lo tratti con pietà, Sara ha una  forte pulsione per la cugina (Giulia Bevilacqua) di Marco , resiste  ma  il mattino successivo viene a sapere che i due cugini sono andati a letto insieme ed Emma scopre il doppio gioco del padre – la saggezza e l’amore paterno di Francesco rimettono a posto ogni cosa.