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Captain America: Civil War

I supereroi sono un po’ stanchi

di Anthony RussoJoe Russo. Con Chris EvansRobert Downey Jr.Scarlett JohanssonSebastian StanJeremy Renner  USA 2016

Antefatto: nel 1991, in Siberia, Bucky Barnes (Stan), compagno d’armi ed amico di Steve Rogers/Capitan America (Evans) viene de-ibernato e, grazie a un siero che lo rende schiavo di chi pronunci una serie di parole, trasformato nel letale Soldato d’Inverno. La sua prima missione sarà quella di recuperare da un’automobile dei campioni del siero; lui la compie, uccidendo i due occupanti i due occupanti della vettura. Siamo all’oggi e Steve Rogers, Natasha Romanoff/Vedova Nera (Johansson), Sam Wilson/Falcon (Anthony Mackie)  e Wanda Maximoff/Scarlett Witch (Elizabeth Olsen) sono a Lagos per fermare Brock Rumlow/Crossbones (Frank Grillo) che ha rubato una potente arma. Per non farsi catturare Crossbones si fa esplodere e Wanda riesce, con i suoi poteri a circoscrivere il danno ma alcuni soldati del tecnologicamente avanzatissimo regno del Wakanda – che erano lì a supporto della missione degli Avengers – vengono uccisi. Tornati alla base, gli Avengers vengono raggiunti dal Segretario di Stato Thaddeus  Ross (William Hurt) che li informa che loro saranno alle dipendenze delle Nazioni Unite, come una specie di Corpo Speciale. Tony Stark  – ancora shoccato per la catastrofica battaglia di Sokovia  (vedi: Avengers – Age of Ultron) – accetta  mentre  Steve Rogers difende la libertà di movimento –senza pastoie politico-burocratiche – del gruppo; con lui si schierano Falcon e Wanda mentre Natasha, il tenente James Rhodes/War Machine (Don Cheadle) e Vision (Paul Bettany) – che avrà il compito di tenere Wanda in casa – seguono Stark. Black Widow  va a Vienna per la ufficializzazione del nuovo status degli Avengers  ma, durante la conferenza di ratifica, una bomba – piazzata da Bucky,che viene ripreso dalle telecamere – uccide  T’Chaka (John Kani) , il re del Wakanda; suo figlio T’Challa ((Chadwick Boseman) giura di vendicarsi; nasce così Black Panther, un nuovo Vendicatore. Rogers e Wilson rintracciano Bucky  a Bucarest, dove arriva anche T’Challa; ne segue una lotta, interrotta dalla polizia che li arresta tutti. Gli altri vengono rilasciati mentre Barnes viene estradato in un carcere speciale a Berlino. Qui, con le false credenziali di uno scienziato, va a parlargli il colonnello Helmut Zemo (Daniel Brull), che inizia a recitargli la sequenza che lo rende schiavo ma Rogers riesce a farlo tornar in sé; Bucky  gli rivela  che dietro il complotto c’è Zemo, che  è impazzito dal dolore per la perdita della moglie e del figlio durante gli scontri di Sokovia e ora sta andando  alla base siberiana dove  sono ibernati altri Soldati d’Inverno. I due decidono di andare a fermarlo e li raggiungono  Wanda (che si è liberata di Vision), Clint Barton/Occhio di Falco  e, portato da Falcon, Scott Lang/Ant-Man (Paul Rudd); Stark, intanto, ha reclutato il giovanissimo Peter Parker/Spiderman (Tom Holland) – minacciandolo di rivelare il suo segreto alla zia May (Marisa Tomei) – e, con lui, Natasha, T’Challa, James Rhodes e Vision raggiunge l’aeroporto di Lipsia, dal quale Rogers e i suoi stanno per partire; le due fazioni di supereroi combattono finché Natasha, presa dal dubbio, di lascia decollare Rogers e Barnes per la Siberia. Wanda, Ant-Man, Falcon ed Occhio di Falco vengono imprigionati. Natasha cerca di convincere  Tony  a  seguire le tracce di Zemo ma deve fuggire per evitare di essere arrestata e raggiunge  Rogers e Bucky in Siberia, Arriva anche Stark (mentre T’Challa lo segue di nascosto). Alla base scoprono che Zemo ha ucciso gli altri Soldati d’Inverno ed   un video che rivela a Stak che le persone uccise da Bucky nel 1991 erano i suoi genitori (John Slattery e Hope Davis). Questi  attacca Bucky, contrastato da Rogers, Durante la battaglia Bucky perde il suo braccio robotico e Capitan America disattiva l’armatura di Iron Man e, ferito, va via lasciando lo scudo in terra, in segno di rinuncia.  Zemo è convinto di aver annientato gli Avengers e, quando viene raggiunto da T’Challa, cerca di spararsi ma Black Panther lo ferma e, anziché ucciderlo, decide di  consegnarlo alle autorità. Qualche tempo dopo, Stark – che ha costruito per Rhodes, che era rimasto paralizzato nell’ultimo scontro, un esoscheletro -manda a Rogers, che ha liberato i suoi compagni con i quali su è rifugiato  a Wakanda,  un messaggio nel quale lo invita a riprendere la loro collaborazione.

Dopo Batman vs Superman, di nuovo dei supereroi si trovano ad affrontare problemi di coscienza, legati alle conseguenze letali delle loro battaglie. Certo i personaggi Marvel sono più vivaci, ironici e mossi dei loro due colleghi Dc-Comics ma non è a caso che il titolo del film sia legato a Capitan America, il più legnoso e serioso di tutti. La serie degli Avengers –e questo ne è un capitolo, essendo un sequel (e nell’antefatto, prequel) di Age of Ultron – si sta un po’, verrebbe da dire, burocratizzando, come Stark in questa avventura; gli eroi soffrono, si feriscono e, appunto, si fanno insinuare dal germe della non-violenza e di un sotterraneo, noioso pacifismo. Peccato proprio, perché le guasconate e la violenza fracassona del primo Avengers erano da culto ma la scelta dei malleabili fratelli Russo, professionisti con un curriculum cine-televisivo (la serie tv Ti presento i miei, Tu, io e Dupree, il dimenticabile remake Ghostbusters  e Captain America – The Winter Soldier) di solida medietà la dice lunga: budget alto ma sotto controllo e uno sguardo ad  un audience più matura e, quindi, al politically correct. Gli incassi sono ottimi e già sono in cartellone i due capitoli successivi: Infinity War i e II. Accontentiamoci.

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