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Questa mattina, insieme al vicesindaco Luigi Nieri, l’assessore all’Ambiente Estella Marino e il presidente del III Municipio Paolo Marchionne, abbiamo presentato i vincitori del primo bando pubblico per l’assegnazione di aree agricole e immobili rurali in disuso di proprietà di Roma Capitale per lo sviluppo di nuove aziende agricole biologiche multifunzionali.
Dopo aver aperto, lo scorso maggio, un avviso pubblico per l’assegnazione di circa 100 ettari di terre divisi in 4 lotti oggi abbiamo i primi vincitori che realizzeranno nuove aziende agricole biologiche in aree bellissime e di grande valore.
La Tenuta Redicicoli, nella Riserva naturale della Marcigliana, è stata assegnata a un giovane di 21 anni, Daniel Burrai; il progetto vincitore per l’area di Tor de Cenci, nella Riserva naturale di Decima, è stato presentato dal 33enne Mario Sonno e il lotto di Borghetto San Carlo, nel Parco di Veio, è stato assegnato alla cooperativa agricola CO.R.AG.GIO, costituita da 15 giovani agricoltori.
Tra le attività che verranno realizzate ci sarà la vendita diretta di prodotti a km 0 a disposizione delle cittadine e dei cittadini, fattorie didattiche e centri estivi per ragazzi, orti sociali, reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, un agri-ristoro e un parco avventura.
Un anno e mezzo fa in campagna elettorale delineammo con chiarezza quella che era la nostra visione politica, urbanistica e ambientale per l’area dell’Agro Romano e più in generale per la città intera: basta cemento e rigenerazione dell’esistente. Oggi diamo concreta dimostrazione di quel cambiamento annunciato e confermato da alcune scelte significative sul consumo di suolo.
Questa operazione mi rende particolarmente orgoglioso per i tanti obiettivi che riusciamo a raggiungere contemporaneamente. L’affidamento delle terre a giovani agricoltori rappresenta un vero e proprio investimento per il futuro, all’insegna dello sviluppo sostenibile: ai vincitori del bando chiediamo infatti di prendersi cura di questo bene comune e di metterlo a valore restituendo alla collettività e al quartiere servizi e iniziative sociali.
L’affitto ha un prezzo simbolico, dai 100 ai 200 euro a ettaro l’anno. Questo perché vogliamo incentivare la nascita di nuove realtà che fanno bene alla città e aiutano i giovani a essere protagonisti del futuro.
Il settore agricolo negli ultimi anni ha registrato una crescita costante nel territorio romano. Abbiamo, quindi, inserito nel bando un criterio di valutazione dei progetti volto a valorizzare lo sviluppo della biodiversità nella conduzione delle aziende che nasceranno.
Questo è solo il primo di tanti passi che vogliamo fare. Entro dicembre presenteremo il prossimo bando con altre quattro aree, complessivamente per 95 ettari. La prima si trova nel Municipio XI di 25 ettari due aree nel Municipio III di rispettivamente di 10 e 40 ettari e la quarta area nel Municipio IV di 20 ettari.
Quello agricolo è un settore vitale che per la nostra città e noi vogliamo valorizzarlo guardando al futuro.