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Naturalia in città – Centro estivo a Corviale

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La Cooperativa Acquario 85, vincitrice del bando LazioCrea per progetti sull’ Outdoor Education, grazie al contributo della Regione Lazio, organizza un centro estivo GRATUITO della durata di due settimane dal 31.08 al 11.09 per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni.
Il Centro Estivo ha l’obiettivo di promuovere il contatto con la natura dopo i mesi di isolamento dovuti al lockdown. Verranno infatti realizzati numerosi laboratori di educazione ambientale all’aria aperta per imparare a conoscere la natura giocando e sperimentandosi in prima persona.
Inoltre verranno organizzati dei laboratori artistici ed espressivi
Il Centro Estivo si svolgerà presso il Mitreo e le aree verdi del quartiere di Corviale.
Tutte le attività saranno svolte in ottemperanza delle normative per la prevenzione del contagio da Covid-19.
È ancora possibile iscriversi, ma affrettatevi i posti sono limitati!!
Info e prenotazioni all’indirizzo mail:
coopacquario85@gmail.com oppure chiamando il numero 066591008



Festeggiare il lavoro senza il lavoro

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Che tristezza festeggiare il lavoro senza il lavoro, ma è proprio nei momenti di massima difficoltà che bisogna ricordarsi delle cose veramente importanti.
Domani è il Primo Maggio festa nata per ricordare un evento luttuoso e soprattutto per celebrare la leva che tiene in piedi l’intera società: appunto il lavoro.
Sembrerebbe che il lavoro esista da sempre, ma non è completamente vero: quello a cui il nostro Paese ha dedicato la Costituzione e una Festa Nazionale è il lavoro salariato, quel lavoro insomma che incontra la finanza creando il cuore democratico della nostra società: il contratto tra lavoro e denaro.
Non dobbiamo mai dimenticarci questo cuore oggi che i meno pagati lavoratori stanno tenendo in piedi la nostra vita a cominciare dalle donne che fanno la spesa, cucinano e badano ai figli senza uno stipendio, e poi tutti i sottopagati trasportatori, infermieri, spazzini, poliziotti, badanti, commessi, agricoltori…che hanno assistito il nostro forzoso ricovero in casa.
Dedichiamo a loro questa festa del lavoro senza il lavoro promettendogli che non li dimenticheremo se e quando l’epidemia cesserà.
Buon Primo Maggio a tutti




CORVIALE: IL TRICOLORE ILLUMINA LE PERIFERIE

corv Il domani dovrà essere diverso ripetono tutti. Il domani deve ripartire dove vivono le persone e gli “eroi” che ogni giorno stanno tenendo in piedi la vita nell’epidemia: gli infermieri, le commesse, i riders, gli spazzini, gli operai, i trasportatori, i poliziotti, le badanti… Nelle periferie vivono i lavoratori dipendenti che con le loro tasse e i loro contributi tengono in piedi la sanità, la scuola, la polizia, i trasporti pubblici, lo smaltimento dei rifiuti, le pensioni…insomma gran parte della comunita’ nazionale. Nelle periferie vivono i tantissimi artigiani, lavoratori autonomi, partite iva, piccoli imprenditori, commercianti…che sono la struttura portante dell’economia e dell’occupazione del Paese. Nelle periferie vivono i pensionati che con le loro pensioni mantengono famiglie intere.

Questi sono i motivi perché bisogna ripartire dalle periferie dove il disagio e le povertà si toccano con mano.
Corviale, con la sua bandiera tricolore, diventa simbolo di tutte le periferie e dei tanti che ci hanno perso la vita. Una voce che richiama ad un impegno comune scandita da Regione Lazio, Ater e comunità di Corviale in ricordo di Eugenio De Crescenzo che con generosità e impegno sociale ci ha lasciato la vita. Un impegno che non dovrà fermarsi a Corviale ma che deve contaminare positivamente le periferie della nostra città e del nostro Paese.
Insieme ce la possiamo fare

 

Chi è Eugenio De Crescenzo

Eugenio De Crescenzo ha dedicato la sua vita all’impegno sociale ricoprendo negli oltre 40 anni numerosi incarichi di rilievo nella Cooperazione e nel Terzo Settore. Eugenio era uno di noi. Al centro del suo agire c’erano le persone, i disabili, gli emarginati, le donne, i fragili, quelli in difficoltà economica.

Abbiamo iniziato insieme decidendo da che parte stare, da dove partire. Da quelle periferie che erano il condensato reale e visivo per ricostruire relazioni, risposte alle fragilità, al disagio, alle solitudini e a quella lontananza delle istituzioni che spesso creano rabbia e disincanto.
L’avventura di Corviale, una delle grandi periferie del nostro Paese, l’abbiamo messa in cantiere insieme nel corso dei 12 anni in cui è diventata una comunità che sta ancora facendo la sua parte per quel “Rigenerare Corviale” che proprio poche settimane fa aveva trovato un percorso comune con la Regione e l’Ater.
Le sue competenze, la sua disponibilità, il suo stare sul pezzo, sono figli di una storia culturale e sociale maturata e sperimentata sul campo che ci ha consentito di rimanere in piedi e attivi. Un’avventura che ci ha fatto collaborare con le periferie di Scampia, di Zen, di Torino, di Milano, di Bologna, di Bari. E’ stato un cammino ed anche una scommessa fatta con un’allegria e affettività che ci davano stimoli e perseveranza.




Caro amico ti scrivo

BBD4708D-5302-461A-AE95-372A99517103 Caro amico ti scrivo

perché è troppo grande il vuoto che m’hai lasciato dentro.
Mi ricordo che alle prime riunioni a cui ci siamo conosciuti quando mi arrabbiavo tu mi guardavi e, catturato il mio sguardo, alzavi gli occhi al cielo dicendomi con gli occhi “non ti arrabbiare, non serve, poi vedrai che capiranno”. E allora ho cominciato a fermarmi con te a parlare e ci siamo scoperti.
Ricordo quando ti ho parlato di “Cacciatori nel buio”di Osborne e tu mi rispondesti che te l’eri appuntato come libro da leggere. Eravamo davanti al camino a Farfa e io dissi “è tutto perfetto col camino, la grappa e un amico, forse manca solo una buona musica” e tu andasti di là e accendesti Frank Sinatra. Perché tu, oltre che pienamente un uomo di questi tempi, eri anche un uomo del passato, romantico, idealista, cortese.
Ed eri un uomo del mare, come guardavi quel tramonto incredibile a Capocotta di qualche autunno fa, e ci beavamo in silenzio con le nostre donne.
Le nostre donne: non dimenticherò mai quello che in uno dei tanti bicchieri gustati insieme, io e te, mi dicesti: “ Tommy, la nostra fortuna è di aver incontrato Anna e Paola”.
Questa terrò a mente della tua lezione di vita: la fortuna dell’incontro, della relazione, dell’amore. Non dobbiamo avere pudore di questa parola, come dei sorrisi e delle carezze che dispensavi. Sono altrettanto, e più, importanti delle tue parole sempre precise e puntuali.
Ciao amico mio, sono molto contento di averti avuto tante volte a cena a casa con Anna e Morgana, sono felice dei nostri incontri a parlare dei nostri passati e del presente che sognavamo, sono fiero dei tuoi puntuali like alle mie parole e alle mie foto……..
Un abbraccio amico mio




Servizio di consegna medicinali e spesa

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Coronavirus: dopo Corviale Comune e Regione insieme

IMG-20200313-WA0044 Ora insieme si parta dagli ultimi come l’Ater che comincia la sanificazione da Corviale il suo Palazzo più grande con le sue 1300 abitazioni e i suoi 5.000 abitanti.
La Regione Lazio e ATER hanno preso di petto il problema e hanno agito bene..
La nostra Comunità oltre a plaudire a questa scelta si era posta la domanda: se un paio di abitanti risultano positivi al Corona Virus che facciamo? mettiamo in quarantena i suoi 5.000 abitanti? La bomba Corviale deve essere gestita. Si parte dalla prevenzione e il Serpentone ieri sera manda un messaggio concreto a tutti i soggetti interessati.
Le foto girano in rete e trovano numerosi riscontri. Le risposte le sintetizziamo in “ora dobbiamo proseguire”.
La Regione Lazio e l’ATER in prima fila sanifichera’ tutti i quartieri dove ci sono suoi immobili.
Sindaca Raggi ora dobbiamo proseguire, tocca al Comune. Non perdiamo tempo, faccia un deciso passo in avanti, contatti la Regione e l’ATER. Avviate subito una fattiva collaborazione perché a Torbellamonaca, Ostia Nord, San Basilio, Tiburtino Nord, Tiburtino Sud, Torre Maura, Cinecittà Est, Acilia Sud ci sono quartieri condivisi e anche lì gli ultimi devono essere i primi.
Insieme chiedete e avete il potere di farlo, che i grandi agglomerati urbani anche privati procedano con la pulizia e la sanificazione dando un segnale di vicinanza ai nostri concittadini. I positivi ritorni che stiamo raccogliendo è quel buon segno in cui possiamo dire che le Istituzioni di vicinanza, Comune e Regione, ci sono.
Siamo fiduciosi.




Sanificazione a Corviale

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Bonifica di Corviale oggi 13 marzo alle 17,30

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Roma verso il 2040

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Corviale, non basta il “Chilometro verde”. Avviato il processo partecipativo per la rigenerazione del quartiere“

facebook_1583150894485Il Comitato Rigenerare Corviale, le università e le realtà associative coinvolte nel progetto di rigenerazione urbanistica si sono incontrate in Regione. Al via tre tavoli di lavoro. Ass. Valeriani: “Ora serve un salto culturale”“

La riqualificazione è partita ed infatti, già dalla scorsa estate, sono stati consegnati i primi alloggi. Per il rilancio di Corviale non basta però ristrutturare il quarto piano. La sua sistemazione rappresenta un passaggio sicuramente fondamentale, ma di per sé non è sufficiente a raggiungere un risultato che necessita un ampio coinvolgimento.

Il primo passo

Per realizzare l’obiettivo, nella sala Aniene della giunta Regionale, l’assessore  all’Urbanistica Massimiliano Valeriani, ha incontrato il comitato “Rigenerare Corviale” ed i  rappresentanti di Università, degli Ordini professionali e di oltre 40 realtà associative. Un appuntamento che è stato utile ad illustrare i progetti finanziati e gli interventi già avviati per la riqualificazione del complesso urbanistico di proprietà dell’Ater.

Un lavoro di squadra

“Ringrazio tutte le numerose realtà che hanno partecipato a questo primo incontro: ora serve un salto culturale per il futuro di Corviale – ha sottolineato l’assessore Valeriani – Dobbiamo passare dalle opere di riqualificazione ad un più articolato intervento di rigenerazione urbana per riaccendere le periferie di Roma attraverso spazi, servizi e attività, che possano ridare dignità ai quartieri e migliorare la qualità della vita delle persone”. Nel quartiere ci sono scuole che da anni attendono di essere completate. Ma anche un importante complesso, come quello che ospitava il “Mercato Contadino”, che attende di essere messo a disposizione per aprirvi un ufficio postale ed una stazione della Polizia di Stato.

I tavoli di lavoro

Il rilancio di Corviale, pur non potendo prescindere dal recupero dei 103 alloggi del quarto piano, resta comunque complesso. Per raggiungere lo scopo, fanno sapere dalla Regione, verranno  istituiti tre tavoli di lavoro. Il primo si prenderà carico di tematiche legate ad  “Ambiente, Energia e Rifiuti“. Il secondo prenderà in consegna aspetti che riguardano “Sociale, Cultura e Sport“.  Il terzo tavolo si interesserà di “Sviluppo economico e Commercio“. Insieme consentiranno di affrontare il programma di rigenerazione in tutti i suoi aspetti.

La volta buona

“Apprezziamo gli impegni assunti da parte dell’assessore Valeriani – ha commentato Pino Galeota, presidente dell’associazione Corviale Domani – Faremo la nostra parte collaborando con il suo staff e con il Direttore ATER. In 12 anni di presidio di un territorio complesso e fertile di tante opportunità ci rende orgogliosi e ottimisti. Abbiamo passione competenze e una Comunità allargata che da anni insieme  ci fa dire che, questa, può essere davvero la volta buona”. Il serpentone vuole cambiare pelle. Per riuscirci, ha bisogno del contributo di tutti.

fonte:

http://arvalia.romatoday.it/corviale/corviale-riqualificazione-valeria-tavoli-lavoro.html