CORVIALE NON È UN’EMERGENZA, È UNA CHANCE
Piano Integrato Corviale
Il Piano Integrato Corviale si configura come un programma di interventi finalizzati alla Innovazione sociale e all’Economia sociale e solidale che punti a favorire l’inclusione e la coesione, attivando un’azione congiunta di trasformazione del tessuto edilizio e politiche sociali di accompagnamento e di sviluppo della comunità locale attraverso la promozione di un ambiente inclusivo per le diverse generazioni. La proposta punta al miglioramento della qualità dell’abitare nell’ambito, favorendo la costituzione di una rete di economia sociale e solidale a supporto dell’attività del terzo settore e del suo rafforzamento. Questa azione richiede la definizione di luoghi fisici di incontro e confronto in cui le reti locali e le istituzioni possono interloquire per la riqualificazione sociale e urbana del quartiere. Il Piano prevede: – la riqualificazione dello spazio pubblico all’ aperto con una serie d’ interventi volti a migliorare il decoro urbano e ad aumentare la sicurezza; Interventi sullo spazio pubblico anche con la demolizione di alcuni piccoli manufatti per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la migliore accessibilità e interconnessione tra gli spazi pubblici all’aperto; – la realizzazione di una rete connettiva di percorsi ciclo-pedonali tra le funzioni e gli spazi pubblici esistenti e recuperati dal Piano Integrato. In particolare, il percorso anulare per la corsa e la ginnastica e quello perpendicolare all’edificio residenziale che mette in comunicazione il Parco est con i servizi e lo spazio pubblico a ovest; – un intervento di bonifica e valorizzazione del parco est che comprende le vaste aree pubbliche verdi di pregio, oggi degradate e poco sicure, con interventi volti all’incremento della loro fruibilità, sicurezza e accessibilità per migliorare la qualità ambientale dell’insediamento urbano; – l’interconnessione tra gli spazi urbanizzati e quelli agropastorali (Tenuta dei Massimi, Valle dei Casali, Montecucco, Monte delle Capre) con percorsi protetti e sicuri per connettere i luoghi dell’abitare, del lavoro e del tempo libero; – un consistente programma di interventi di ristrutturazione degli immobili pubblici che comprendono spazi amministrativi, educativi, culturali, sociali e sportivi. L’Intervento di efficientamento energetico sugli edifici residenziali permette di completare quel grande progetto di rigenerazione urbana già in corso di realizzazione (Km verde) con la finalità di restituire qualità all’abitare e di abbattere i costi energetici. Il programma di interventi che costituisce il Piano Integrato di Corviale risulta coerente con le scelte di pianificazione comunale e gli interventi proposti, prevalentemente orientati al 7 recupero e alla rifunzionalizzazione edilizia, sono tutti riferibili alla categoria della Ristrutturazione edilizia.
Corviale è una bomba sociale pronta ad esplodere
Abbiamo scritto al prefetto.
Abbiamo scritto al ministro dell’Interno.
Abbiamo scritto al sindaco.
Abbiamo scritto all’Ater.
Abbiamo scritto alla Regione.
Ci hanno detto di sottoscrivere un protocollo d’intesa e l’abbiamo firmato in 70 organizzazioni.
Ci hanno suggerito la Cooperativa di Comunità Urbana e l’abbiamo costituita con 45 soci tra cui tante organizzazioni.
Ci hanno invitato alla coprogettazione e abbiamo portato lì le nostre proposte.
Abbiamo spinto per far concludere la conferenza di servizi che bloccava la gara d’appalto di Rigenerare Corviale (venti e più milioni che aspettano da anni).
E’ venuto il papa.
E’ venuto Mattarella.
E’ venuto Zingaretti
So venuti tutti.
Ma gli ascensori continuano a non funzionare.
Ma la sicurezza è sempre più un’illusione.
Che deve succedere perchè qualcuno si renda conto che, così com’è,
Corviale è una bomba sociale pronta ad esplodere?
Ci siamo inventati Corviale/Giano per mostrare la faccia buona della ricchezza associativa e la faccia cattiva dell’abbandono istituzionale.
Non vorremmo inventarci anche Corviale/Cassandra.
Incendio a Corviale
Incendio a Corviale, fiamme in un palazzo popolare: un uomo è grave – RomaToday
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Incendio in un palazzo popolare al Corviale: 50enne in codice rosso – Fanpage
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Incendio in un appartamento al Corviale a Roma: un intossicato in codice rosso – Cronaca
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Incendio a Capannelle, fiamme in una palazzina: salva bambina. Rogo a Corviale: uomo intossicato
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ROMA: INCENDIO IN UN PALAZZO A CORVIALE, IN CODICE ROSSO UN UOMO DI 50 ANNI
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Corviale, incendio in appartamento: 49enne in codice rosso | Meridiana Notizie
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Roma, incendio in un palazzo al Corviale: uomo in codice rosso per intossicazione
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Corviale, incendio in appartamento: 49enne in codice rosso – – Lecodellitorale.it
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Incendio in un appartamento a Roma, ricoverato un uomo di 50 anni – Tag24.it
Incendio in un appartamento a Roma | ricoverato un uomo di 50 anni – Zazoom
IL CORVIALE GIANO BIFRONTE: PRESIDENTE ROCCA L’ASPETTIAMO
“Sono scioccato dalle condizioni che ho visto a Corviale. Nelle cantine ci sono perdite d’acqua potabile. Hanno fatto le manutenzioni ma mancano i portoni (…) Ci sarà la massima attenzione su ATER e sulla legalità, dove c’è tanto degrado fiocca l’illegalità (…) su Corviale dobbiamo mettere mano, così com’è non va bene. Ieri l’ho accennato al sindaco nel breve scambio che abbiamo avuto alla Sapienza”.
Presidente Rocca Le sue dichiarazioni ci hanno sorpreso e anticipato. Quello che Lei ha visto è una mezza faccia del Giano Bifronte Corviale. La nostra comunità quella faccia del degrado e dell’illegalità la conosce bene e condivide con Lei che dobbiamo renderla pulita facendo però presente che da 14 anni l’abbiamo anche migliorata. Pensi che nel 2006 i taxi non voIevano venire a Corviale.
Per rimanere in tema di condivisione i nostri refrain sono “la realtà si vede meglio dalle periferie” (Papa Francesco) e “senza sicurezza e legalità non si fa rigenerazione urbana”.
Ci permettiamo di farLe presente che l’altra faccia di Giano Lei non l’ha vista e percepita. Noi l’aspettiamo per vederla insieme accompagnandoLa in una passeggiata prendendoci un caffè o se volesse anche un pranzo in trattoria nel centro Campanella. Ne saremo lieti.
Siamo certi che lo “scioccato” si trasformerà in un altro aggettivo perché vedrà un’altra realtà.
Prima di salutarLa vogliamo sottolineare che lo scambio avuto con il sindaco Gualtieri alla Sapienza ci conforta. Questa partita sulle periferie, a Corviale abbiamo circa 80 milioni di euro da spendere sia dal PNRR che da risorse della Regione Lazio, riusciremo a portarla a casa grazie alla condivisione partecipata degli obiettivi comuni tra tutte le Istituzioni coinvolte, nell’interesse delle Comunità territoriali e dei cittadini della nostra città.
ROCCA: SCIOCCATO DA CONDIZIONI TROVATE A CORVIALE, L’HO DETTO A GUALTIERI
“Sono scioccato dalle condizioni che ho visto a Corviale. Nelle cantine ci sono perdite d’acqua potabile, peraltro in un momento di scarsità idrica, e hanno fatto le manutenzioni dei citofoni ma mancano i portoni”, dichiara il nuovo presidente della Regione Lazio. “Ci sarà la massima attenzione sulle Ater e sulla legalità, dove c’è tanto degrado fiocca l’illegalità– ha aggiunto Rocca- Deve tornare un senso forte di comunità che un tempo c’era, io ho vissuto in una casa popolare con mia nonna, e che viene a seconda di come si crea il rapporto con l’amministrazione. Su Corviale dobbiamo mettere mano, così com’è non va bene. Ieri l’ho accennato al sindaco nel breve scambio che abbiamo avuto a La Sapienza”.
Corviale nel censimento delle architetture italiane
Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.
INTERVENTO IACP NEL PIANO DI ZONA N. 61 – CORVIALE
Il complesso residenziale di Corviale, un comprensorio di 60 ettari per 8500 abitanti, è un frammento di città lineare che si sviluppa per quasi 1 km e che contiene al suo interno un complesso sistema di alloggi, servizi residenziali, scuole, attrezzature di quartiere, verde e impianti sportivi. L’intervento è pensato come un sistema dello spessore di circa 200 m formato da elementi tra loro paralleli. Quello più esterno comprende un edificio a ballatoio su 2 piani sul quale si innestano 4 nuclei di servizio. Questo primo elemento è collegato da una serie di passerelle pedonali al corpo principale, diviso in 5 parti, che si sviluppa su 11 livelli e ospita complessivamente 6000 persone. L’intervento è rimasto a lungo incompleto ed ha subito numerosi fenomeni di degrado; in particolare, al quinto livello dell’edificio principale, un “piano libero“ nel quale avrebbero dovuto trovar posto i servizi residenziali, è stato ben presto occupato abusivamente e trasformato, con mezzi di fortuna, in una sorta di borghetto nel cuore stesso dell’edificio. Nel nuovo Piano Regolatore del 2008 è stato inserito in uno dei Programmi di Recupero urbano, con l’obiettivo di togliere, per quanto possibile, l’edificio dal suo isolamento e inserirlo in un sistema urbano più articolato e ricco di relazioni.
Il piano originariamente destinato ai servizi e alle attrezzature di uso comune è stato occupato e trasformato prevalentemente in abitazioni abusive. L’intero quinto piano, destinato a servizi, è occupato da superfetazioni abusive. Nel 2009 T-Studio vince il concorso promosso da Ater per la riqualificazione del piano servizi, mentre nel 2015 Laura Peretti, insieme ad un team di progettisti, vince il concorso internazionale indetto da Regione Lazio “Rigenerare Corviale“ con una proposta di intervento a scala territoriale. In particolare, il progetto di T-Studio, denominato “Chilometro verde“ prevede la ristrutturazione edilizia con cambio d’uso dei locali del piano libero ed è entrato, dopo un lungo stop dei lavori, nella fase esecutiva con termine previsto nel 2026. Nel 2020 sono incominciate le assegnazioni dei primi alloggi ricavate nel quinto piano.
A Corviale la prima cooperativa di comunità urbana del Lazio
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Vanno bene le iniziative come “il campo dei miracoli”, i murales, lo sport. Ma a Corviale, nel Serpentone lungo 1 chilometro dove vivono più di 5.000 …
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Si chiama EUDECoop, in onore di Eugenio De Crescenzo, vicepresidente dell’associazione cooperative scomparso a causa del Covid a marzo 2020.
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Un nuovo imponente murale di 40 metri dal titolo “Icarus” realizzato sulla parete Nord-Est del palazzone di Corviale a Roma.
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A Corviale il murale più alto di Roma. Il murale realizzato dall’artista olandese JDL su una facciata alta 40 metri. Di. Adelaide Pierucci. -.
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