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Il vero rugby è “mini”

rugby

Domenica 16 marzo, mentre l’Itarugby ancora si leccava le ferite per uno dei peggiori 6 Nazioni della storia, il rugby vero, quello delle levatacce all’alba, delle trasferte in provincia, dei terzi tempi con quaranta persone intorno al pentolone pieno di pasta al sugo e salsicce, era già in azione: vivo, vegeto e sorridente.

 

Un esempio? eccolo: 350 (dico trecentocinquanta!!) bambini fra i 4 e i 10 anni, un fiume di genitori, allenatori, accompagnatori, dirigenti hanno invaso il quartiere romano di Corviale per la quarta edizione del torneo Carla Negri, organizzato dall’Arvalia Villa Pamphili per commemorare la sua grande “capitana” prematuramente scomparsa.

 

Le squadre sono venute, oltre che da Roma, anche da Piacenza, Terni, L’Aquila, Benevento, Prato, portandosi dietro dei bambini che in campo sembravano avere in bocca il ciuccio anziché il paradenti.

 

Le classifiche? sì, ci sono state, e te le riporto in calce, ma non credo siano fondamentali. Fondamentale è stato lo spirito che ha animato la giornata e che, fuori da ogni retorica, può essere definito davvero sportivo. Genitori che a bordo campo incitavano i propri figli e poi si giravano verso altri papà e mamme per fare i complimenti ai ragazzi delle squadre avversarie. Mamme che si scambiavano consigli su come organizzarsi per gli accompagnamenti dei figli agli allenamenti (l’ho sempre sostenuto: lo sport italiano va avanti, soprattutto nelle grandi città, grazie alle mamme che si sobbarcano tutti gli accompagnamenti, anche con grande creatività e senso dell’organizzazione).

 

Senza voler fare polemiche da bar, vorrei semplicemente richiamare l’attenzione dei dirigenti federali sulla vitalità del movimento di base, che andrebbe supportato, incoraggiato, aiutato. Magari evitando di polverizzare soldi per iniziative territoriali federali, ma puntando sulla valorizzazione delle società che sul territorio già operano da anni, conoscono bene i problemi e hanno anche le soluzioni. Mancano spesso di organizzazione, di cultura manageriale, di modelli di sviluppo, e anche di soldi: tutti elementi di cui la federazione dispone e che potrebbe ripartire in maniera nuova e diversa dal passato. Tanto, peggio di così, a livello alto, è difficile che possa andare.
Queste sono le classifiche finali del torneo Carla Negri, divise per categoria:
Under 10: 1° ex aequo Gispy Prato e Primavera blu. A seguire, in ordine di classifica: L’aquila, Villa Pamphili bianco, Villa Pamphili verde, Lyons Piacenza, URC, CUS Roma, Primavera gialla, Benevento.

 

Under 8 : 1° Prato. A seguire, in ordine di classifica: Primavera, Villa Pamphili bianco, URC, Villa Pamphili verde, L’Aquila, Lyons piacenza, CUS Roma, Terni, Benevento.

 

Under 6: Tutte prime!! In ordine alfabetico: CUS Roma, Prato, Primavera, URC, Villa Pamphili bianco, Villa Pamphili verde.

 

Paolo Cerino

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Architettura e pedagogia per il nuovo asilo firmato Mario Cucinella

asiloIl nuovo asilo di Guastalla prevede l’uso di materiali naturali o riciclati a basso impatto ambientale

Sarà presentato ufficialmente alla città di Guastalla (Reggio Emilia) il 12 aprile 2014 il nuovo nido d’infanzia designato a sostituire due nidi comunali dell’infanzia (Pollicino e Rondine) danneggiati dal terremoto del maggio 2012. Progettato dall’architetto Mario Cucinella, l’asilo ospiterà 120 bambini tra 0 e 3 anni ed è stato scelto dalla commissione di gara che ha lanciato tempo fa l’appalto integrato per l’opera. L’aggiudicazione è stata perfezionata lo scorso 17 marzo dal sindaco Giorgio Benaglia e dall’assessore ai Lavori pubblici, Elisa Rodolfi.

A BASSO IMPATTO AMBIENTALE. Il progetto prevede l’uso di materiali naturali o riciclati a basso impatto ambientale. L’intera struttura portante (salvo le fondazioni, che saranno in cemento armato), sarà in legno. L’edificio avrà ampie superfici vetrate ed è previsto il recupero dell’acqua piovana e l’inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico.

Per progettare un asilo nido e una scuola d’infanzia – ha commentato Mario Cucinella – è necessario che si incontrino e dialoghino discipline diverse: l’architettura, la pedagogia, la psicologia, l’antropologia. La qualità degli spazi dipende da come questi saperi riescono a interagire tra loro. La costruzione di ambienti per i più piccoli può essere uno spunto di riflessione sul ruolo dell’architettura – ha aggiunto l’architetto – che non è solo materia da riviste patinate ma può diventare strumento educativo: lo spazio condiziona i comportamenti e bambini cresciuti in un ambiente confortevole, stimolante, adatto alle loro esigenze saranno adulti più consapevoli.

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Una piazza partecipata

piazzaIl coordinamento CorvialeDomani, dopo  consultazione dei propri aderenti, ritiene che la Piazza prevista dal P.R.U. Corviale ed in corso di progettazione da parte dell’Isveur, debba essere anzitutto uno spazio pubblico funzionale al progetto di riqualificazione di Corviale e  alle direttrici di sviluppo del suo quadrante urbano su cui – secondo il Protocollo d’Intesa sottoscritto dalle parti – stanno lavorando insieme, oltre a noi,  l’ATER, il MIBACT, l’Ente RomaNatura, il Comune di  Roma Capitale,  con i diversi assessorati competenti,  i Municipi XI e XII, le Università romane “La Sapienza”,  “Roma  Torvergata” e “Roma Tre”, il CESV, nonché associazioni, fondazioni, centri ricerca e esperti e operatori di vari settori.  Il progetto della piazza in corso di redazione da parte dell’Isveur, da realizzare principalmente con risorse straordinarie dovute dal costruttore Marronaro al Comune di Roma per le residenze da lui già realizzate in prossimità della piazza stessa, non tiene attualmente conto – a giudizio del coordinamento CorvialeDomani – delle funzioni, spazi,  interazioni e attività  necessarie ed utili per attrarre le diverse fasce sociali che vivono nel territorio. Non ne tiene conto perché non conosce le potenzialità e le vocazioni che invece sono da tempo oggetto di studio e riflessione da parte dei molti e qualificati soggetti che – come detto – hanno sottoscritto il protocollo d’intesa. Per assicurare la “riuscita” di questo nuovo spazio pubblico, per attribuirgli valore urbano, non basta infatti progettarne le forme architettoniche, ma è indispensabile definire da subito le funzioni da insediare ai margini e dentro, in modo da far diventare la piazza stessa luogo identitario, polivalente, connettivo tra il Corviale e i tessuti edilizi circostanti. Vanno parimenti definite da subito le modalità di gestione futura della piazza, sia per quello che riguarderà la sua manutenzione e guardiania, sia per la programmazione delle attività temporali eventualmente da tenervi (spettacoli estivi, mercatini natalizi e dell’usato, incontri politici, manifestazioni della società civile etc.).  Centralità va assolutamente data al rapporto con l’Ente Parco Roma Natura in quanto la  piazza dovrà rappresentare – a nostro giudizio – principalmente l’ingresso del Parco Tenuta dei Massimi, che si connette poi con la Riserva Naturale “Valle dei Casali”.  Le attività agricole, cui la Tenuta dei Massimi è prevalentemente destinata dal suo Piano di assetto vigente, potranno essere un volano per aumentare l’attrattività di questo nuovo spazio pubblico, unitamente ad attività di tempo libero, sport e ristoro che il Piano di assetto rende possibili al suo interno (percorso ippo-ciclo-pedonale di oltre 10 Km.) ed una risorsa per la manutenzione e la guardiania.  La Piazza dovrà essere dunque integrata architettonicamente con l’intorno ed in particolare con il Palazzo/il Kilometro.  Da qui la richiesta, su cui sappiamo esistere disponibilità, ad ATER di mettere a disposizione del progetto, laddove possibile e necessario, anche alcuni terreni di sua proprietà.    Per entrare nel merito e dare un contributo fattivo si propone che il progetto della piazza debba prevedere al suo interno:  – la “Casa del Parco” – in accordo con Roma Natura – in cui oltre alla documentazione informativa ci sia l’opportunità di offrire servizi come affitto bici, visite guidate per i cittadini, scuole etc., assistenza per le fasce svantaggiate, attività didattica, possibilità di avere spogliatoio con docce, per fare footing, mountain bike, passeggiate a cavallo, ippoterapia, orti e attività agricola da connettere con i mercati – al coperto e in sede aperta – già presenti in Corviale  – un mix di attrezzature e arredi per arricchirne la capacità attrattiva: un’area dedicata all’infanzia e alle fasce giovanili ovvero giochi e attrezzature per l’infanzia; uno spazio d’acqua  zampillante ad intermittenza, come spesso presente in molte piazze europee; uno skateball; un’arrampicata sportiva  idonea per svolgersi campionati nazionali; la possibilità di accogliere in alcuni periodi dell’anno anche una Giostra, confinata attualmente in uno spazio verde, e magari una pista di pattinaggio su ghiaccio.  – il trasferimento del mercato bisettimanale che si svolge attualmente su un parcheggio di Via M.Mazzacurati.  – Il trasferimento e ammodernamento del chiosco-bar rendendolo finalmente luogo di incontri e relazioni    – per le attività culturali  prevedere un palco per spettacoli ed eventi, percorsi per esposizioni, attività ludiche nonchè  attività ricreazionali , compresi i giochi da tavolo.  – l’interramento dei cavi elettrici ma salvaguardando i tralicci esistenti, che potenzialmente si prestano ad avere una trasformazione artistica, diventare “landmarker” colorati  che possono rappresentare un richiamo e il segno di identità della piazza. I risparmi delle Ferrovie (che usano l’elettrodotto) o di TERNA per il mancato smantellamento dei tralicci potranno essere reinvestiti sulla piazza medesima.   – particolare attenzione dovrà essere posta dal progetto all’immagine notturna della piazza. Si chiede sin d’ora che lo spazio risulti molto illuminato. Anche per accrescere le misure di sicurezza nei confronti dei fruitori. I contatti con l’ACEA per concordare scelte e dimensionamenti dovranno essere presi subito – se la cosa come si spera non è stata già avviata dall’Isveur – per evitare successivi malintesi e diseconomie.  La piazza dovrà essere accessibile sempre e con facilità dai pedoni. Dunque si a misure per dissuadere l’accesso di eventuali veicoli o motocicli, no a recinzioni e chiusure con cancelli fissi.  Inoltre ove si realizzassero gli edifici privati ancora previsti nelle adiacenze  e si creasse – come auspicabile – un’offerta di fondi o negozi, allora per valorizzare la medesima piazza con servizi di qualità si può richiedere:  – al Comune di Roma Capitale: il trasferimento della Farmacia Comunale attualmente localizzata all’interno della stecca del Corviale che può, come da indirizzi del contratto servizio Farmacap, diventare  anche un presidio medico. .  – alle Poste Italiane il trasferimento presso la nuova piazza dell’ufficio postale di zona, attualmente in funzione in prossimità di via degli Adimari,  strada angusta,  a senso unico e senza parcheggi.  Il Municipio potrà a tal fine farsi promotore di verificare da subito la disponibilità di Farmacap e Poste italiane e potrà altresì contribuire favorire l’insediamento di ulteriori attività commerciali, di ristoro e produttive nell’ambito della piazza e di eventuali servizi ai cittadini.   Nota bene  Ribadiamo che la “Piazza di Corviale” – che poi dovrà essere la piazza di tutto il territorio –  deve rispondere alle esigenze del territorio stesso e della sua Comunità e al progetto di sviluppo urbano e sociale che i partners del “protocollo”  stanno costruendo.  Per Noi che lottiamo da anni per riqualificare il territorio e il Palazzo Ater  sarebbe davvero  inaccettabile realizzare una piazza solo perché bisogna spendere dei fondi pubblici previsti a questo scopo. Se non sarà possibile realizzare una piazza bella ed effettivamente utile al territorio, secondo le indicazioni date in precedenza, allora è meglio che investiamo questi fondi disponibili in altra maniera e non aggiungiamo un futuro degrado a quello contro cui stiamo già lottando.  Pino Galeota Coordinatore progetto CorvialeDomani

Piazza_Corviale_report_riunione_13_gennaio_2014

Piazza_Corviale_Report_riunione_5_febbraio_2014




Call for ideas

telecomSono aperte le selezioni per l’edizione 2014 di #Wcap, il programma di accelerazione rivolto a startup innovative. Working Capital offre 40 Grantd’impresa del valore di 25.000 Euro ciascuno, collegati ad altrettanti percorsi d’accelerazione nelle sedi di Milano, Bologna, Roma e Catania.

La Call parte il 27 Marzo 2014 e gli aspiranti startupper possono caricare i loro progetti, entro e non oltre il 5 Maggio 2014, scegliendo dove svolgere il programma di accelerazione tra i 4 spazi #Wcap. Il percorso d’accelerazione dura circa 4 mesi, da luglio a novembre 2014.

Possono partecipare alla Call for Ideas studenti, aspiranti startupper, liberi professionisti e società costituite da meno di 24 mesi. È necessario che almenouno dei componenti del team abbia compiuto 18 anni.

La Call è rivolta a team di startupper e/o società sia nazionali che internazionali.

I Criteri di selezione dei progetti d’impresa sono:

  • Idea disruptive: innovatività dell’idea o dell’approccio
  • Team con competenze eterogenee e complementari
  • Roadmap di sviluppo ben definita
  • Business Model sostenibile
  • Potenziali sinergie con le Business Unit di Telecom Italia
  • Grado di completezza e chiarezza delle info ricevute

Per partecipare registrati e poi carica il tuo progetto

Qui le istruzioni su come partecipare alla Call for Ideas #Wcap

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Regolamento_Programma_Wcap_2014_IT




AVVISO PUBBLICO PER SOGGETTI INTERESSATI ALLA REALIZZAZIONE DI EVENTI, MOSTRE, MANIFESTAZIONI, SPETTACOLI CULTURALI

forum

AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE AI FINI DELLA INDIVIDUAZIONE E SELEZIONE DI SOGGETTI INTERESSATI ALLA REALIZZAZIONE DI EVENTI/MOSTRE/MANIFESTAZIONI/SPETTACOLI CULTURALI DI CUI DETENGONO L’ESCLUSIVA TECNICA E/O ARTISTICA DA SVOLGERSI NELLA CITTÀ DI NAPOLI NELL’AMBITO DELL’INIZIATIVA FORUM UNIVERSALE DELLE CULTURE NAPOLI

 

È stato pubblicato sul sito della Fondazione Forum Universale delle Culture, raggiungibile all’indirizzowww.forumculture.org,una call for proposals finalizzata acquisizione e selezione di manifestazioni di interesse per la realizzazione di eventi, mostre, manifestazioni, spettacoli culturali caratterizzati da esclusiva tecnica e/o artistica, da svolgersi nella città di Napoli nell’ambito dell’iniziativa Forum Universale delle Culture Napoli.

Le proposte, di elevato valore qualitativo e di alto profilo artistico, devono essere finalizzate alla realizzazione di eventi di specifica valenza culturale, connotati dai caratteri di eccezionalità, unicità ed esclusività secondo quanto disposto dal D.Lgs 163/2006, art. 57 c. 2 lett. B..

Le proposte candidate devono riguardare eventi da realizzarsi nel periodo di svolgimento del “Forum Universale delle Culture Napoli” la cui conclusione è prevista per il 31 ottobre 2014.
I progetti proposti devono essere attinenti ai temi che caratterizzano la IV edizione napoletana del Forum, in conformità alle indicazioni della Deliberazione di Giunta Comunale n. 500 del 2 luglio 2013:

1. La diversità culturale
2. Le condizioni per la pace
3. Lo sviluppo sostenibile
4. La conoscenza
5. Il Mare

Requisiti dei soggetti proponenti; contenuti della proposte e modalità di presentazione sono analiticamente illustrate nell’avviso e nella modulistica allegata.
Le proposte dovranno pervenire entro il giorno 14 aprile 2014.
Eventuali informazioni al punto di contatto: Tel: +39 (0)817958607; Fax: +39 (0)817958610; Posta elettronica:info@fondazioneforum2013.it – RUP: Salvatore Barbato

 

FINALITÀ DELL’AVVISO
Il presente Avviso ha lo scopo di pervenire alla acquisizione e selezione di manifestazioni di interesse per la realizzazione di eventi culturali/mostre/manifestazioni/spettacoli caratterizzati da esclusiva tecnica e/o artistica da svolgersi nella città di Napoli nell’ambito dell’iniziativa Forum Universale delle Culture Napoli, proposti da soggetti con una comprovata esperienza nell’organizzazione degli eventi sopra descritti, per la contrattualizzazione ai sensi dell’art. 57 c. 2 lett. b) del D.Lgs. 163/2006.

OGGETTO DELL’AVVISO
Le proposte, di elevato valore qualitativo e di alto profilo artistico, devono essere finalizzate alla realizzazione di eventi di specifica valenza culturale, connotati dai caratteri di eccezionalità, unicità ed esclusività secondo quanto disposto dal D.Lgs 163/2006, art. 57 c. 2 lett. B.
I progetti proposti devono essere attinenti ai seguenti temi selezionati per caratterizzare l’edizione napoletana del Forum Universale delle Culture Napoli (Deliberazione di Giunta Comunale n. 500 del 2 luglio 2013):
– La diversità culturale
– Le condizioni per la pace
– Lo sviluppo sostenibile
– La conoscenza
– Il Mare
La proposta deve contenere:
1. una illustrazione dettagliata dei contenuti dell’evento e dei servizi generali/forniture connessi;
2. un cronoprogramma, con indicazione della/e data/e proposta/e, nonché di eventuali alternative tecnicamente attuabili;
3. le caratteristiche ed i parametri tecnico-ambientali del luogo di svolgimento dell’evento, con specifica enunciazione dei vincoli logistici suscettibili di condizionare la individuazione di location equivalenti e/o alternative;
4. un dettaglio dei costi, elaborato in osservanza delle disposizioni di cui al successivo Art. 7, analiticamente riferito ai servizi ed alle componenti specificamente riferibili ai contenuti artistico/culturali, che ne integrano i connotati di eccezionalità, unicità ed esclusività di cui all’art. 57 c. 2 lett. B del D.Lgs 163/2006.
TEMPO DI REALIZZAZIONE
Le proposte devono riguardare eventi da realizzarsi nel periodo di svolgimento del “Forum Universale delle Culture Napoli” la cui conclusione è prevista entro ed improrogabilmente il 31 ottobre 2014.
Art. 4. LA DOTAZIONE FINANZIARIA
La fonte di finanziamento degli eventi è costituita dal Programma degli interventi di promozione culturale delle nuove iniziative regionali di cui al Piano di Azione e Coesione, III ed ultima riprogrammazione (PAC III ) di cui alla DGRC n 225 del 12/7/2013.
La dotazione da destinare complessivamente alla realizzazione della iniziativa è stimata in circa € 1.650.000,00 (un milione seicento cinquanta mila/00), IVA inclusa.
La Amministrazione comunale si riserva di modificare la dotazione complessivamente destinata, aumentandone l’importo, ovvero stornandone una quota ad altre destinazioni, sulla base degli esiti della valutazione di cui al successivo Art. 8.

REQUISITI RICHIESTI AI SOGGETTI PROPONENTI
I soggetti interessati devono dichiarare, ai sensi del D.P.R. 445/2000, di:
a) possedere l’esperienza e le competenze specifiche in materia di organizzazione di eventi culturali/mostre/manifestazioni/spettacoli caratterizzati da esclusiva tecnica e/o artistica, dimostrate dall’aver operato direttamente nel settore dell’organizzazione di eventi artistico -culturali ed aver realizzato, nel corso dell’ultimo triennio, almeno un evento di analoga tipologia e di valore economico pari o superiore all’importo del progetto proposto;
b) possedere l’esclusiva tecnica e/o artistica, secondo quanto disposto dal D.Lgs 163/2006, art. 57 c. 2 lett. b), rispetto all’evento proposto;
c) avere la capacità tecnica, economica organizzativa per la realizzazione di eventi artistico-culturali dimostrata dall’aver realizzato, nell’ultimo triennio, un fatturato complessivo pari a tre volte il valore dell’importo del progetto proposto;
d) di non trovarsi nelle condizioni di cui all’art. 38 del D.Lgs. 163/2006 s.m.i.;
e) di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali in favore dei lavoratori.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA DI PROGETTO
L’interesse da parte dei soggetti proponenti deve essere manifestato mediante la presentazione di una domanda (Allegato A) che contenga i seguenti dati:
a) denominazione, generalità e caratteristiche del soggetto proponente;
b) indicazione della proposta di progetto, elaborata sulla base delle specifiche di cui all’Art. 2 del presente Avviso;
c) formulazione di un preventivo di spesa;
d) ogni altro elemento o documento utile alla valutazione della proposta.
Alla domanda occorre allegare dichiarazione, ai sensi del D.P.R. 445/2000, riguardo al possesso dei requisiti richiesti ai soggetti proponenti di cui all’Art. 5 del presente Avviso.
La domanda dovrà essere sottoscritta in calce e ogni pagina della dichiarazione dovrà essere siglata a margine dal soggetto firmatario. La dichiarazione dovrà essere accompagnata dalla copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità del sottoscrittore.
I proponenti dovranno far pervenire, a pena di inammissibilità entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 14 aprile 2014, presso il seguente indirizzo “Napoli, Via dei Mille 60 – Palazzo Roccella PAN Palazzo delle Arti” un PLICO, debitamente chiuso, sigillato, timbrato e/o controfirmato sui lembi di chiusura, recante all’esterno:
 l’indicazione ed i recapiti del mittente (denominazione o ragione sociale, sede ed altri dati identificativi, recapiti telefonici, nonché numero di fax e indirizzo di posta elettronica, ai quali inviare le comunicazioni relative alla presente procedura);
 il destinatario, ovvero “FONDAZIONE FORUM UNIVERSALE DELLE CULTURE 2013”;
 la dicitura:
«MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AI FINI DELLA INDIVIDUAZIONE E SELEZIONE DI SOGGETTI INTERESSATI ALLA REALIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI, MOSTRE, MANIFESTAZIONI, SPETTACOLI DI CUI DETENGONO L’ESCLUSIVA TECNICA E/O ARTISTICA DA SVOLGERSI NELLA CITTÀ DI NAPOLI NELL’AMBITO DELL’INIZIATIVA FORUM UNIVERSALE DELLE CULTURE NAPOLI»
 l’avvertenza di “NON APRIRE – PROTOCOLLARE ESTERNAMENTE”.
Il plico deve pervenire all’indirizzo sopra indicato, con una delle seguenti modalità:
1. a mezzo raccomandata del servizio postale universale ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261;
2. mediante operatore (agenzia di recapito o corriere) munito di licenza individuale o di autorizzazione ai sensi rispettivamente degli articoli 5 e 6 del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261;
3. consegna a mano presso l’indirizzo in precedenza enunciato nei soli giorni feriali nell’orario dalle 10,00 alle 12,30.
La consegna nelle modalità di cui ai precedenti punti 2 e 3 potrà essere effettuata esclusivamente nei giorni dal lunedì al venerdì, dalle 09.00 alle 16.00.
In alternativa alla modalità cartacea, è possibile procedere alla spedizione della proposta, da effettuarsi entro il medesimo termine del 14 aprile 2014, mediante PEC – posta Elettronica Certificata, al seguente indirizzo:
forum.universale.delle.culture.2013@pec.it
Il recapito del plico entro il termine di decadenza sopra indicato rimane ad esclusivo rischio del mittente: a tal fine, si precisa che faranno fede esclusivamente la data e l’ora di arrivo. Saranno pertanto ininfluenti la data e l’ora di spedizione ovvero la data e l’ora di ricezione da parte di soggetti diversi dal destinatario eletto.
Non saranno dunque presi in considerazione i plichi che, per qualsiasi ragione, non risultino pervenuti entro l’ora, il giorno e il luogo fissati. La Fondazione declina sin da ora ogni responsabilità relativa a disguidi postali o di qualunque altra natura che impediscano il recapito della suddetta documentazione entro il termine perentorio sopra indicato.

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Dossier politiche sociali 2004-2014

politiche socialiIl settore “Salute e Politiche sociali” della Segreteria della Conferenza dalle Regioni ha aggiornato il “Dossier” dedicato alle “Risorse finanziarie per le politiche sociali”. E’ stato quindi ulteriormente integrato il lavoro di monitoraggio.
In particolare sono stati riportati in modo cronologico tutti gli aspetti normativi relativi alle politiche sociali, al fine di avere un quadro d’insieme negli ultimi dieci anni. Il punto della situazione, lo stato dell’arte, servirà quindi ad affrontare in modo corretto e documentato anche i futuri lavori sul sociale con il nuovo governo Renzi.

Il Dossier in questione nei primi due volumi riporta i finanziamenti relativi al Fondo nazionale politiche sociali (FNPS) per gli anni 2004-2014.
Il periodo preso in esame è significativo per le Regioni che nel 2004 hanno avuto il finanziamento più cospicuo – 1000 milioni di euro – , dimezzato nell’anno successivo e poi gradualmente, ma non totalmente, recuperato grazie al lavoro della Conferenza delle Regioni.
Il taglio consistente del Fondo nell’anno 2005, a fronte di un impegno assunto dal Governo di confermare l’entità del precedete anno, ha portato alla rottura dei rapporti istituzionali fra Governo e Regioni, con iniziative di Regioni, Comuni, Province ed associazioni sindacali per sensibilizzare sull’emergenza provocata dai tagli sulle politiche sociali.
La certezza di risorse in questo settore che serve a garantire ai cittadini servizi sociali programmati sul territorio e rivolti spesso alle fasce sociali più deboli, alla famiglia, agli anziani, ai minori, ai disabili è stata sollecitata con forza dalle Regioni al Governo ogni anno in vista delle manovre finanziarie. Nel dossier sono raccolti gli atti repertoriati della Conferenza Unificata relativi ai riparti del fondo, gli stralci dei documenti della Conferenza recanti parere ed osservazioni ai DPEF ed ai DDL delle finanziarie proposti dal Governo.
Nelle sedi istituzionali di confronto, in particolare il 13 ottobre 2012 all’incontro tra il Presidente Errani e l’allora Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, le Regioni hanno sottolineato la necessità di risorse adeguate, senza costanti tagli al settore avanzando altresì proposte di revisione.
Nel contempo è stato portato avanti un lavoro  con le amministrazioni centrali interessate, ma mai concluso, della definizione dei LIVEAS (livelli essenziali assistenza sociale) mediante i quali finalizzare i finanziamenti ad interventi e piani organici e rispondenti ad una reale programmazione sul territorio regionale.
L’organicità delle risorse ed un lavoro di concertazione fra Regioni e Governo potrebbe portare come proposto dalla stessa Conferenza, in analogia con il Patto per la Salute, ad un Patto per la Politiche Sociali.
E’ da menzionare che in data 25 luglio 2012 in sede di Conferenza Unificata le Regioni hanno espresso la mancata intesa in merito al riparto delle risorse del FNPS 2012 consegnando una mozione per le Politiche sociali che mette in evidenza la gravità del momento. Preso atto del pesante depauperamento dei Fondi “strutturali” di carattere sociale da assegnare alle Regioni, la Conferenza ha anche chiesto un’interlocuzione con il Governo per ridiscutere anche il riparto delle somme previste nello schema di decreto (solo 10,8 mln per le Regioni) e per affrontare il prosieguo delle politiche sociali.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 4 ottobre 2012 ha approvato un documento recante: “DOCUMENTO PER UN’AZIONE DI RILANCIO DELLE POLITICHE SOCIALI” evidenziando in particolare una riduzione nel quadriennio 2009/2012 del 98% delle risorse nazionali a favore delle politiche sociali attribuite alle Regioni, a cui si sono aggiunti tagli orizzontali nei confronti di Regioni e Comuni .
Con il documento è stato infine chiesto al Governo di far confluire in un unico Fondo le risorse assegnate alle Regioni e la ricostituzione di un Fondo Nazionale per le Politiche Sociali per il 2013, che sia almeno pari al finanziamento 2009 (520.000.000 euro circa), corrispondente ad un 50% circa dei decrementi 2011/2012. A ciò, corrisponderà l’impegno regionale di non diminuire le risorse per riportare il funzionamento del sistema sociale a livelli accettabili.
Con la Legge 228/2012 (Legge di stabilità 2013) si è registrato un primo segnale di controtendenza sul fronte delle Politiche Sociali. Infatti a seguito dell’azzeramento dei finanziamenti registratosi nel 2012 a causa delle ultime manovre economiche, la legge ha previsto uno stanziamento sul Fondo Nazionale Politiche Sociali di 300 milioni di euro – quota alle Regioni – e di 275 milioni di euro per il Fondo per le non autosufficienze per l’anno 2013. Nel sottolineare che le precedenti manovre hanno ridotto fortemente e in qualche caso azzerato le risorse per le politiche sociali, la Conferenza ha espresso apprezzamento per l’individuazione di fondi dedicati alla non autosufficienza e alla SLA nonché all’insieme delle politiche sociali. La Conferenza ha inoltre chiesto, in un documento approvato il 22 novembre 2012 e trasmesso al Presidente del Consiglio, che sia garantita la copertura confermando uno stanziamento, giudicato comunque minimo, per il fondo sociale.
In sede di Conferenza Unificata del 24 gennaio 2013 le Regioni hanno espresso l’intesa in merito al riparto delle risorse del FNPS 2013 pari a 344 mln di cui 44 destinati al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e 300 mln destinati alle Regioni e alle Province autonome. Nel constatare che la Legge di stabilità 2013 ha dato un segnale positivo ai fondi, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha ribadito al Governo il grave problema dell’insufficienza complessiva delle risorse nel settore delle politiche sociali. Le risorse sono state ripartite fra le Regioni utilizzando i criteri già adottati nei precedenti riparti. L’importante novità nel decreto è stato l’impegno delle Regioni ad utilizzare le risorse secondo i macro – livelli e gli obiettivi di servizio individuati nel documento elaborato dalla Commissione Politiche Sociali.
Per il 2013, a valere sulla quota destinata al Ministero, sono stati inoltre finanziati per 5 mln di euro interventi per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati.
La Legge 147/2013 – Legge di stabilità 2014 – ha previsto un finanziamento per il Fondo nazionale Politiche Sociali per l’anno 2014 pari a 317 milioni di euro.
Le Regioni in un documento approvato dalla Conferenza del 14 novembre 2013, ai fini dell’espressione del parere sul Ddl stabilità in sede di Conferenza Unificata, hanno evidenziato la necessità di prevedere uno stanziamento di ulteriori 40 milioni di euro rispetto ai 317 milioni di euro per l’anno 2014, ma l’emendamento non è stato accolto in sede di conversione del Decreto.
In sede di Conferenza Unificata del 6 febbraio 2014 le Regioni hanno effettuato una comunicazione in merito alla decurtazione del Fondo nazionale politiche Sociali per l’anno 2014. Il Fondo infatti rispetto allo stanziamento previsto in tabella C della Legge 147/2013 (Legge di stabilità 2014) ha subito un taglio prima di 2 milioni di euro e poi di 17 milioni con il decreto legge 28 gennaio 2014, n. 4: “Disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro dei capitali all’estero nonché altre disposizioni urgenti in materia contributiva e di rinvio dei termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi”. Pertanto le Regioni hanno chiesto al Governo l’impegno a rivedere immediatamente i tagli operati con il Decreto citato, ripristinando la dotazione prevista alla tabella C della legge di stabilità 2014.
Successivamente le Regioni in sede di Conferenza Unificata del 20 febbraio 2014 hanno espresso l’intesa sullo schema di decreto che ha ripartito per l’anno 2014 alle Regioni ed alle Province autonome €258.258.541,20. La Conferenza inoltre ha sottoposto al Governo, in relazione all’espressione delle intese sia su tale provvedimento che su quello inerente il riparto del Fondo per le non autosufficienze anno 2014, un documento approvato quale Intesa Quadro per le Politiche Sociali, nel quale sono state evidenziate alcune questioni fondamentali. In particolare: l’esigenza di avere una stabilità finanziaria almeno triennale e incrementale a partire dal 2014; un’organizzazione meno frazionata delle politiche sociali nei Dipartimenti di settore che porti altresì ad una confluenza delle risorse; la valorizzazione concreta di politiche integrate, anche con l’apporto di altri Ministeri ed il rafforzamento, nel rispetto dei modelli di governance delle Regioni, del confronto e del coinvolgimento delle Autonomie Locali.
Infine il  III volume del Dossier di documentazione riporta i finanziamenti relativi alle politiche sociali anni 2007-2014 con particolare riferimento a: Fondo per la non autosufficienza; Fondo per le politiche della famiglia, Fondo per le politiche giovanili, Fondo per le pari opportunità e Fondo minori stranieri non accompagnati.
Nei tre volumi in cui è stato suddiviso il Dossier curato dal settore “Salute e Politiche sociali” della Segreteria della Conferenza dalle Regioni, il lavoro di documentazione si distingue in questo modo:
–        Il I e il II volume del presente Dossier di documentazione riportano i finanziamenti relativi al Fondo nazionale politiche sociali (FNPS) anni 2004-2014. Il periodo preso in esame è significativo per le Regioni che nel 2004 hanno avuto il finanziamento più cospicuo – 1000 milioni di euro – , dimezzato nell’anno successivo e poi gradualmente, ma non totalmente, recuperato grazie ad un percorso in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di particolare attenzione al FNPS. Nel dossier sono raccolti gli atti repertoriati della Conferenza Unificata relativi ai riparti del fondo, gli stralci dei documenti della Conferenza recanti parere ed osservazioni ai DPEF ed ai DDL delle finanziarie proposti dal Governo. Le tabelle conclusive del dossier riportano i finanziamenti del Fondo nazionale Politiche Sociali.
–        Il III volume del Dossier di documentazione riporta i finanziamenti relativi alle politiche sociali anni 2007-2014 con particolare riferimento a: Fondo per la non autosufficienza; Fondo per le politiche della famiglia, Fondo per le politiche giovanili, Fondo per le pari opportunità e Fondo minori stranieri non accompagnati. La certezza di risorse in questo settore che serve  garantire ai cittadini servizi sociali programmati sul territorio e rivolti spesso alle fasce sociali più deboli, alla famiglia, agli anziani, ai minori, ai disabili è stata sollecitata con forza dalle Regioni al Governo ogni anno in vista delle manovre finanziarie. Nel dossier sono raccolti gli atti repertoriati della Conferenza Unificata relativi ai riparti dei fondi più significativi del settore. Le tabelle conclusive del dossier riportano i finanziamenti dei Fondi più rilevanti nel sociale.
regioni.it

politiche_sociali_anni_2004_2008

politiche_sociali_anni_2007_2014

politiche_sociali_anni_2009_2014




MOSTRE GRATUITE IN CORSO E IN PROGRAMMA A ROMA

  • Terezin. Disegni e poesie dei bambini del campo di sterminio
    Casa della Memoria e della Storia
    dal 21/01/2014 al 28/03/2014
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    Terezin. Disegni e poesie dei bambini del campo di sterminio, dal 21 gennaio al 28 marzo 2014 alla Casa della Memoria e della Storia.
    I materiali in mostra sono una selezione dei disegni e delle poesie conservati presso il Museo Ebraico di…

  • 1924-2014. La Rai racconta l’Italia INGRESSO LIBERO 
    Complesso del Vittoriano, Gipsoteca
    dal 31/01/2014 al 30/03/2014
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    Dal 31 gennaio al 30 marzo 2014 il Complesso del Vittoriano e dal 29 aprile al 15 giugno la Triennale di Milano ospitano ‘1924-2014. La Rai racconta l’Italia’, una mostra che celebra una delle più importanti istituzioni culturali del Paese…

  • Rhome. Sguardi e memorie migranti INGRESSO LIBERO
    Museo di Roma Palazzo Braschi
    dal 12/02/2014 al 30/03/2014
    GRATIS
    Questa mostra fotografica è il punto di arrivo di un progetto di ricerca, frutto della collaborazione tra il Museo di Roma, l’associazione “èarrivatoGodot”, il CNR e l’associazione Officine Fotografiche Roma. Rhome parte da una riflessione…

  • MARCO ANELLI
    Cinecittadue Arte Contemporaneaviale Palmiro TOGLIATTI 2;
    dal 01/02/2014 al 30/03/2014
    GRATIS
    “Gesti dell’anima”.Marco Anelli, noto fotografo, espone circa trenta stampe dedicate ai grandi interpreti della musica classica…


  • Gianni Piacentino
    FONDAZIONE GIULIANI
    dal 08/02/2014 al 05/04/2014
    GRATIS
    L’esposizione raccoglie una antologia di opere di gianni Piacentino (1945) per ripercorrere l’intero arco della sua carriera, dalle prima con le quali, giovanissimo esordi e si mise in luce sulla scena artistica di metà anni Sessanta, fino ad…

  • Non solo per gioco. Teatri di carta, teatrini di ombre, diorami INGRESSO LIBERO
    Casa dei Teatri, Villa Doria Pamphilj, largo 3 Giugno
    dal 14/02/2014 al 06/04/2014
    GRATIS
    Nella mostra Non solo per gioco. Teatri di carta, teatrini di ombre, diorami, diventa protagonista l’arte della ricostruzione dei teatrini, filtrata nel gioco immaginario della memoria popolare. L’artista Fernanda Pessolano rielabora modelli di…

  • Matteo Giagnacovo 
    Spazio Aquadro
    dal 26/02/2014 al 08/04/2014
    GRATIS
    Spazio Aquadro da martedì 25 febbraio e fino a martedì 8 aprile 2014 presenta la prima mostra personale a Roma di Matteo Giagnacovo, giovane esponente di “Nuova Pittura Italiana”, movimento che proprio presso la galleria SpazioAquadro ha…

  • Silvio Ferragina: Sperimentazioni calligrafiche
    Galleria Frammenti d’Arte, Via Paola, 23
    dal 21/03/2014 al 10/04/2014
    GRATIS
    Itaci art&cult presenta Sperimentazioni calligrafiche, prima mostra personale di Silvio Ferragina, maestro calligrafo tra i pochi artisti occidentali attivi nel panorama della calligrafia sperimentale contemporanea asiatica. Sabato 22 marzo,…


  • Scrittori. La fotografia incontra la letteratura INGRESSO LIBERO
    Foyer Auditorium
    dal 13/03/2014 al 21/04/2014
    GRATIS
    La mostra, un progetto di Contrasto realizzato in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, presenta ritratti di grandi dimensioni dei maggiori scrittori internazionali del Novecento, scattati da grandi fotografi. La mostra è un’occasione…

  • Gianfranco Baruchello
    Fondazione Volume!
    via di San Francesco di Sales 86/88

    dal 18/02/2014 al 24/04/2014
    GRATIS
    “Perdita di qualità, perdità di Identità”, un titolo che pur indicando la specificità materiale-contenutistica delle opere presentate, agisce soprattutto in una direzione allegorica del nostro tempo: una sorta di allarme, o meglio di monito….


 

  • Cento Pittori in Via Margutta INGRESSO LIBERO
    Via Margutta
    dal 30/04/2014 al 04/05/2014
    GRATIS
    Dal 30 aprile al 4 maggio 2014 i Cento Pittori Vi invitano a visitare la 96° edizione della Mostra d’Arte.
    Storico appuntamento con l’arte open air. La tradizione di questa mostra è nata nel lontano autunno del 1953, per iniziativa spontanea…

  • POP LATINO Subrealismo criollo: fotografie di Marcos López INGRESSO LIBERO
    Instituto Cervantes di Roma piazza Navona, 91
    dal 27/03/2014 al 27/05/2014
    GRATIS
    POP LATINO Subrealismo criollo: fotografie di Marcos López INGRESSO LIBERO
    Sala dell’Instituto Cervantes di Roma piazza Navona, 91
    Dal 27 marzo al 27 maggio 2014
    Il subrealismo creolo, non ha necessariamente a che fare…

  • Io sono io. Disegni originali di Philip Waechter INGRESSO LIBERO 
    Foyer del Goethe-Institut / Biblioteca Europea Via Savoia 13/15
    dal 14/03/2014 al 01/06/2014
    GRATIS
    Io sono io. Mostra di Philip Waechter è la prima personale italiana dedicata all’illustratore tedesco Philip Waechter. I disegni di uno dei più interessanti talenti dell’illustrazione tedesca contemporanea saranno esposti dal 14 marzo 2014 al…

  • Shannon Ebner: Auto Body Collision INGRESSO LIBERO
    Fondazione Memmo, Via del Corso
    dal 13/03/2014 al 27/06/2014
    GRATIS
    Shannon Ebner
    Auto Body Collision
    13 marzo – 27 giugno 2014
    Palazzo Ruspoli, Roma
    INGRESSO LIBERO
    La Fondazione Memmo-Arte Contemporanea presenta Auto Body Collision, mostra personale dell’artista americana Shannon…

  • Classicità ed Europa. Il destino della Grecia e dell’Italia INGRESSO LIBERO
    Palazzo del Quirinale Sala delle Rampe e nelle Sale delle Bandiere
    dal 29/03/2014 al 15/07/2014
    GRATIS
    Al Palazzo del Quirinale la mostra Classicità ed Europa. Il destino della Grecia e dell’Italia per celebrare il ruolo svolto dai due Paesi nel trasmettere il messaggio civilizzatore partito da Atene e da Roma nell’anno in cui la Grecia (dal 1°…

  • I nostri Anni ’70. Libri per ragazzi in Italia INGRESSO LIBERO 
    Palazzo delle Esposizioni Spazio Fontana
    dal 20/03/2014 al 20/07/2014
    GRATIS
    La mostra a cura di Silvana Sola e Paola Vassalli, che nell’allestimento richiama la grafica e il design di quegli anni, nasce da un progetto di Paola Vassalli per il Laboratorio d’arte del Palazzo delle Esposizioni ed è realizzata con la…


  • La Transavanguardia tra Lüpertz e Paladino. Opere nella Collezione Würth 
    Art Forum Würth Capena 
    dal 18/02/2013 al 24/01/2015
    GRATIS
    La mostra ‘La Transavanguardia tra Lüpertz e Paladino. Opere nella Collezione Würth’ si deve al ricco fondo di opere di Mimmo Paladino e Markus Lüpertz che il Prof. Dr. h. c. mult. Reinhold Würth ha raccolto in maniera continuativa e coerente…

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Se Google e Facebook fanno concorrenza agli istituti di credito

googleLo sviluppo delle tecnologie digitali pone molti settori economici di fronte a nuove sfide. Quelle aziende che non riescono ad adeguarsi e a stare al passo con i cambiamenti rischiano di essere spazzate via, come è stato il caso della Kodak, leader nel settore delle pellicole fotografiche entrata in crisi con l’avvento della fotografia digitale. Nel settore bancario, e in particolare quello relativo ai servizi offerti alle famiglie, quali conto corrente e servizi di pagamento, i cambiamenti in atto possono invece rivelarsi vere e proprie opportunità. Basta vedere quanto sta accadendo in Cina con il colosso dell’ecommerce Alibaba che ha attivato un proprio circuito di pagamento online e un proprio strumento finanziario, sostituendosi così alle banche. In Italia la diffusione dei servizi bancari online destinati alle famiglie segue, da anni, una tendenza crescente, sfiorando i 20 milioni di utenti secondo i dati della Banca d’Italia relativi al 2012. E arriverà presto il momento in cui il numero dei conti online supererà quello dei conti tradizionali. Un simile contesto mette le banche italiane di fronte all’urgenza di rivedere radicalmente il loro modo di operare. Le banche di minori dimensioni, non avendo una massa critica sufficiente, troveranno non poche difficoltà a stare al passo con l’innovazione tecnologica introdotta dagli istituti di credito più grandi. Se non avvieranno forme consortili più stringenti, o se non punteranno a vere e proprio fusioni, le loro

possibilità di continuare a operare nel segmento dei servizi per le famiglie saranno sempre più limitate. Anche i grandi operatori nazionali, tuttavia, non possono dormire sonni tranquilli. Su di loro incombe infatti un’altra “minaccia”: la possibile concorrenza di colossi mondiali del mondo digitale quali PayPal, Google e Facebook. Il primo è già una realtà mondiale sui sistemi di pagamento online: sono ben 110 milioni i conti PayPal aperti in tutti il globo. Il secondo è entrato più di recente nel comparto dei sistemi di pagamento, lanciando il servizio Google Wallet, tra l’altro indispensabile se si vuole acquistare nell’app store Google Play. Pare, insomma, che Google abbia tutte le carte in regola per lanciare in futuro una sorta di Google Bank. Sfruttando i big data, cioè la possibilità di incrociare i dati relativi alle ricerche Web con quelli dei social network, nonché in prospettiva con le scelte di consumo effettivamente attuate avendo accesso ai dati sui mezzi di pagamento, Google e le altre società operanti nel settore potrebbero disporre di un set informativo così ampio da poter tracciare il profilo della propria clientela con un grado di dettaglio mai raggiunto in precedenza. Se le banche tradizionali non vogliono farsi trovare impreparate devono necessariamente muoversi in anticipo e cercare di affrontare i colossi digitali sul loro stesso campo. Utilizzando i dati a disposizione sull’utilizzo dei mezzi di pagamento, le banche potrebbero riuscire a offrire servizi bancari perfettamente disegnati sulle reali esigenze della clientela. Inoltre, stringendo accordi commerciali con grandi catene distributive, sarebbero in grado di offrire servizi anche al di fuori del campo puramente finanziario. Un’ulteriore opportunità è rappresentata dalla geolocalizzazione, ovvero dalla possibilità di conoscere il luogo dove si trova, in un preciso momento, il cliente che sta utilizzando la propria carta di pagamento. Avendo a disposizione queste informazioni è possibile, per esempio, offrire in tempo reale occasioni di risparmio presso esercizi commerciali limitrofi. Alcune grandi banche oltreoceano si muovono già in questa direzione, e anche i grandi circuiti internazionali che gestiscono le carte di credito esplorano le potenzialità offerte dai big data. Ma l’innovazione tecnologica impone anche al legislatore, nazionale ed europeo, di non farsi trovare impreparato di fronte alle rapidissime evoluzioni dei mercati. Se da un lato, i big data evidenziano un serio problema di tutela della privacy dei consumatori, dall’altro lato, possono costituire un importante fattore di crescita economica per le imprese: trovare il giusto equilibrio tra queste due spinte contrastanti non è semplice, ma è la sfida da affrontare.

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Tutte le opere di Caravaggio a Roma

caravaggio

  • Bacchino malato 1593-1594 Olio su tela 67 × 53 cm    Galleria Borghese
  • Fanciullo con canestro di frutta 1593-1594 Olio su tela 70 × 67 cm   Galleria Borghese
  • Buona ventura tra il 1593 ed il 1595 Olio su tela 115 × 150 cm    Pinacoteca Capitolina
  • Maddalena penitente 1594-1595 Olio su tela 122,5 × 98,5 cm    Galleria Doria Pamphilj
  • San Francesco in meditazione 1595 circa    Olio su tela 128 × 97 cm    Galleria Nazionale d’Arte Antica
  • Riposo durante la fuga in Egitto 1595-1596 Olio su tela 133,5 x 166,5 cm    Galleria Doria Pamphilj
  • Giove, Nettuno e Plutone 1597 circa    Olio su muro    300 × 180 cm    Villa Ludovisi
  • Narciso tra il 1597 e il 1599 Olio su tela 112 × 92 cm    Galleria Nazionale d’Arte Antica
  • Giuditta e Oloferne 1599 Olio su tela 145 × 195 cm    Galleria Nazionale d’Arte Antica
  • Vocazione di San Matteo 1599-1600 Olio su tela 322 × 340 cm    Chiesa di San Luigi dei francesi
  • Martirio di San Matteo 1600-1601 Olio su tela 323 × 343 cm    Chiesa di San Luigi dei francesi
  • Conversione di San Paolo 1600-1601 Olio su tavola di cipresso 237 × 189 cm    Collezione privata Odescalchi Balbi
  • Crocefissione di San Pietro 1600-1601 Olio su tela 230 × 175 cm    Basilica di Santa Maria del Popolo
  • Conversione di San Paolo 1600-1601 Olio su tela 230 x 175 cm    Basilica di Santa Maria del Popolo
  • San Matteo e l’angelo 1602 Olio su tela 295 × 195 cm    San Luigi dei Francesi
  • San Giovanni Battista 1602 Olio su tela 129 × 94 cm    Pinacoteca Capitolina
  • San Giovanni Battista 1602 Olio su tela 129 × 94 cm    Galleria Doria Pamphilj Tela analoga per composizione e dimensione a quella della Pinacoteca Capitolina (sempre di Roma e sempre del 1602).
  • San Giovanni Battista 1604 circa    Olio su tela 94 × 131 cm    Galleria di Palazzo Corsini Quinta versione rispetto a quella del 1598 di Toledo.
  • San Francesco in preghiera 1605 Olio su tela 128 × 97 cm    Chiesa di Santa Maria Immacolata a via Veneto
  • San Gerolamo scrivente 1605 circa    Olio su tela 112 × 157 cm    Galleria Borghese
  • Madonna col Bambino e Sant’Anna 1605 Olio su tela 292 × 211 cm  Galleria Borghese
  • Madonna dei Pellegrini (Madonna di Loreto) tra il 1604 e il 1606 Olio su tela 260 × 150 cm    Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio
  • Ritratto di Papa Paolo V 1605-1606 Olio su tela 203 × 119 cm    Galleria Borghese
  • Maria Maddalena in estasi 1606 Olio su tela 106,5 × 91 cm    Collezione privata
  • Davide con la testa di Golia 1609-1610 Olio su tela 125 × 101 cm   Galleria Borghese
  • San Giovanni Battista 1610 circa    Olio su tela 159 × 124 cm    Galleria Borghese
  • Deposizione di Cristo tra il 1602 e il 1604 Olio su tela 300 × 203 cm Pinacoteca Vaticana

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Edifici pubblici, un progetto Ue per riqualificarli con tecnologie attive e passive

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Il Bricker project, che partirà in Spagna, Turchia e Belgio, prevede l’implementazione di sistemi trigenerativi industriali e lo sfruttamento di risorse rinnovabili locali
Ridurre del 50% il consumo energetico di edifici esistenti con soluzioni che possano essere prese come esempio da replicare. Si chiama Bricker un nuovo progetto finanziato dall’Ue che ha l’obiettivo di trasformare, in quattro anni, alcuni edifici pubblici in Spagna , Turchia e Belgio in edifici sostenibili ed energeticamente efficienti.

 

Sistema trigenerativo
Alla base del progetto vi è l’idea di combinare tecnologie attive e passive in modo innovativo e nello specifico verrà sviluppato un sistema di trigenerazione in grado di produrre simultaneamente energia, riscaldamento e raffreddamento con una potenza di circa 150 kilowatt e una capacità termica di circa 600 kilowatt. Un sistema che funzionerà grazie all’installazione in copertura di collettori solari parabolici che andranno a lavorare su una temperatura più alta di quella solitamente sfruttata, ovvero a circa 250-270 ° C. E l’innovazione riguarda l’applicazione perché sarà la prima volta che un tale sistema, usato in ambito industriale, verrà implementato in edifici pubblici.

 

Risorse rinnovabili locali
Il progetto prevede, poi, l’utilizzo delle risorse rinnovabili disponibili localmente in ogni regione e quindi ciascuna struttura avrà delle caratteristiche diverse dalle altre. Verranno usate, in base al caso specifico, caldaie a biomassa, sistemi geotermici e refrigeratori ad assorbimento che usano il calore per produrre l’energia necessaria per attivare il sistema di raffrescamento. Tecnologie già in uso ma che verranno “cucite” addosso al singolo sistema-edificio.

 

Sistemi passivi: finestre aerate, isolanti e facciate ventilate
Per quanto riguarda il sistema passivo, verranno implementate delle nuove finestre di aereazione con scambiatore di calore elettronico integrato, sistemi isolanti in PIR (poliisocianurato) e con PCM (phase change materials), materiali in grado di di cambiare, a seconda delle sollecitazioni esterne, il proprio stato da solido a liquido e viceversa, assorbendo e trattenendo il calore. E per finire facciate ventilate.

 

La convenienza di riqualificare piuttosto che costruire
Ma tutti questi interventi rendono la riqualificazione davvero più conveniente rispetto la costruzione di nuovi edifici? Secondo le recenti dichiarazioni del coordinatore del progetto Ue Juan Ramón Jiménez de las Cuevas, assolutamente si, perché “gli investimenti per rendere un edificio esistente efficiente come uno di nuova realizzazione sono soltanto il 20% del prezzo previsto per una nuova costruzione”.

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