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Concorsi di architettura

‘La Ceramica e il progetto 2014’ chiude il 5 maggio

Il vincitore di ogni categoria si aggiudicherà un premio di € 5.000

'La Ceramica e il progetto 2014' chiude il 5 maggio19/02/2014 – Chiuderanno il 5 maggio le iscrizioni al concorso bandito da Confindustria Ceramica, La Ceramica e il progetto, il concorso di architettura dell’industria ceramica italiana. Il bando mira a premiare la migliore realizzazione con piastrelle di ceramica italiane nelle categorie edifici residenziali, commerciali e istituzionali in Italia e all’estero. Il concorso è aperto a tutti gli architetti e interior designers residenti in Italia che hanno realizzato progetti con uso di piastrelle di ceramica italiane completati tra gennaio 2011 e gennaio 2014. Sono ammesse al concorso sia realizzazioni ex-novo, sia ristrutturazioni e recuperi architettonici. La giuria sarà composta da Sebastiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zucchi. I criteri di selezione 

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CONCORSI – giovedì 10 aprile 2014

San Luca (RC) realizza un parco urbano e un’area attrezzata

Due concorsi in uno su due ‘episodi urbani’ fra loro differenti

San Luca (RC) realizza un parco urbano e un’area attrezzata10/04/2014 – Il Comune di San Luca (RC) indice un concorso di progettazione ad una fase sul tema: “Realizzazione di un parco urbano e di un’area attrezzata”. I due spazi individuati sono l’area adiacente piazza Dante Alighieri e l’area adiacente le vie F.lli Cervi e via B. Croce. I due spazi costituiscono due episodi urbani fra loro differenti raccolti in un unico Bando di Concorso per motivi di economia organizzativa: diversi sono i temi della progettazione e differenti ed autonome saranno l’aggiudicazione e la realizzazione delle opere progettate. Il Concorso è indetto al fine di individuare la soluzione più appropriata per la riqualificazione urbana degli spazi individuati e, in particolare, chiede ai concorrenti di progettare gli spazi 

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CONCORSI – mercoledì 9 aprile 2014

Nardò (LE) restaura il complesso monastico del Carmine

Recupero del piano terra e riqualificazione dell’ex Mercato delle Erbe

Nardò (LE) restaura il complesso monastico del Carmine09/04/2014 – Il Comune di Nardò (LE) bandisce il concorso di progettazione per il Restauro del Complesso monastico del Carmine. Oggetto del bando è la selezione della migliore idea progettuale per il recupero del piano terra dell’ex Convento del Carmine e la riqualificazione funzionale dello spazio dell’ex Mercato delle Erbe nell’ambito del programma di rigenerazione urbana del Comune di Nardò, per il raggiungimento delle finalità specificate nel programma e nel documento preliminare per la progettazione. Il progetto migliore sarà individuato con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’Amministrazione, selezionata sulla base dei criteri stabiliti dal bando di gara e dal disciplinare. Il 

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CONCORSI – martedì 8 aprile 2014

Concorso per il compendio Miralago di Lido di Riva del Garda s.r.l

Riqualificazione e valorizzazione dell’area con un parco attrezzato

Concorso per il compendio Miralago di Lido di Riva del Garda s.r.l08/04/2014 – Lido di Riva del Garda s.r.l., società di partecipazioni controllata dal Comune di Riva del Garda, titolare fino al 31 dicembre 2050 di un diritto di superficie sull’area identificata quale “compendio Miralago” nel Comune di Riva del Garda, indice un concorso di idee per la “Riqualificazione e valorizzazione del compendio Miralago”. Il concorso sarà esperito in un unico grado, in forma anonima, ed è aperto alla partecipazione di tutti i professionisti. La valorizzazione del compendio Miralago costituisce uno degli elementi essenziali del progetto complessivo di Riqualificazione della Fascia Lago di Riva del Garda per il quale è previsto un parco attrezzato con strutture da destinare ad attività sportive finalizzate 

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CONCORSI – lunedì 7 aprile 2014

A Bari DtoB_Design to Business: la call per creativi

Mostra di concept e ‘matching’ tra aziende di produzione e designer

A Bari DtoB_Design to Business: la call per creativi07/04/2014 – La creatività resta oggi l’unico vero patrimonio della produzione italiana di qualità anche se l’offerta di creatività spesso stenta a trovare interlocutori interessati ed interessanti: imprese e progettisti non sempre comunicano tra loro. Spesso non si ha conoscenza delle potenzialità creative da una parte e di quelle produttive dall’altra. Entrambe le aree di business, attualmente troppo divise e non in contatto fra loro, hanno da insegnare e da imparare l’una dall’altra. Metterle in relazione in modo strutturato e trasparente è l’obiettivo di Design to Business, evento organizzato da Inarch Puglia. Questa prima edizione mira ad aprire più tavoli critici e di confronto sul tema del Design e si sostanzia 

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CONCORSI – venerdì 4 aprile 2014

Concorso di idee Lyda Türck – Città d’opera e d’acqua

Riassetto urbanistico dell’area dell’ex Merlettificio Türck

Concorso di idee Lyda Türck – Città d’opera e d’acqua04/04/2014 – Il “Concorso di idee Lyda Türck – Città d’opera e d’acqua. Area dell’ex Merlettifico Türck” è promosso dalla Sezione Pinerolese di Italia Nostra e nasce dalla volontà di avviare un confronto per sollecitare e raccogliere proposte da sottoporre al Comune di Pinerolo e alle proprietà dell’area dell’ex Merlettificio Türck, al fine di definire un nuovo assetto urbanistico della zona. Il concorso nasce con il contributo e il supporto degli eredi della famiglia Türck che intendono così ridare all’area, che porta ancora il loro nome, l’immagine che gli compete, fatta di innovazione e sviluppo per la città anziché di degrado. Una città – o parte 

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CONCORSI – giovedì 3 aprile 2014

Al via il concorso d’idee ‘Wine Culture Centre’

Trasformare la Cantina Valpolicella Negrar in ‘manifesto architettonico’

Al via il concorso d'idee 'Wine Culture Centre'03/04/2014 – YAC – Young Architects Competitions, lancia il Wine Culture Centre contest, una sfida, rivolta ai progettisti, per trasformare Cantina Valpolicella Negrar da mero opificio a manifesto architettonico di leadership e qualità del prodotto: luogo di cultura, formazione e degustazione, ad uso di coloro i quali – da neofiti ed esperti – desiderino accostarsi ad una delle più affascinanti espressioni del sapere e dell’ingegno umano: il vino. Da oltre 80 anni collocata in una delle regioni italiane più vocate alla viticoltura, Cantina Valpolicella Negrar (Verona), si inserisce con il marchio Domìni Veneti® fra le top label mondiali, distinguendosi per la sua produzione di eccellenza con vini celebri quali il Valpolicella, Ripasso, Recioto 

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CONCORSI – mercoledì 2 aprile 2014

Tianjin Design Award 2014 – Nature

Proporre progetti che affrontano il tema da diverse angolature

Tianjin Design Award 2014 - Nature02/04/2014 – La Tianjin International Design Week promuove il Tianjin Design Award 2014 – Nature, uno degli eventi principali della settimana del design. L’obiettivo è stimolare le potenzialità creative dei giovani designer e degli studenti delle scuole di design e scoprire nuovi talenti. Il tema è “nature”. La natura è la misura di tutte le cose, ma nel XX secolo i valori umani sono stati il punto di riferimento, l’uomo si è concentrato su se stesso distruggendo ciò che è natura. Con questo concorso si vuole riproporre il concetto che gli uomini appartengono alla natura e sottolineare l’importanza di adottare un pensiero realmente universale.  I partecipanti sono invitati a proporre progetti 

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CONCORSI – martedì 1 aprile 2014

Paesaggi Abitati: open call per il Padiglione Italia 2014

Cino Zucchi invita a presentare un filmato per la videoinstallazione corale

Paesaggi Abitati: open call per il Padiglione Italia 201401/04/2014 – Partecipare con la propria opera filmata a una videoinstallazione a cura di Studio Azzurro che sarà esposta nel Padiglione Italia alla 14. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia – promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in collaborazione con la Biennale di Venezia – che dal 7 giugno al 23 novembre 2014 presenta INNESTI/GRAFTING, di Cino Zucchi. Questo l’invito dell’open call Paesaggi Abitati che il curatore del Padiglione Cino Zucchi e Studio Azzurro rivolgono a tutte le persone, di qualsiasi nazionalità ed età. Per partecipare basta seguire le istruzioni fornite sul sito www.innesti-grafting.it e inviare entro il 20 aprile 2014 un filmato girato in Italia, della durata 

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CONCORSI – lunedì 31 marzo 2014

Beijing Cityvision Competition: call for evolutionary architecture

Una giuria d’eccezione presieduta da Ai Weiwei

Beijing Cityvision Competition: call for evolutionary architecture31/03/2014 – Beijing Cityvision Competition è il sesto concorso internazionale lanciato da Cityvision e fa parte del programma annuale 2014, Evolution: the architecture of future mankind. Il concorso ha lo scopo di immagine il futuro di Beijing intesa come supercittà (l’unica) che assorbirà le caratteristiche migliori dalle altre città (satellite) e le farà sue per poi rigenerarle secondo un nuovo ed inedito modello globale ed utile per tutti. Allo stesso tempo il concorso chiede di immaginare chi abiterà questa super realtà e come si saranno evoluti i suoi abitanti. Esisterà una nuova specie risultato del nuovo step evolutivo dopo l’Homo Sapiens? L’evoluzione “naturale” si è probabilmente conclusa 

 

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Patrimonio edilizio pubblico, accordo Enea-costruttori-Comuni per la riqualificazione

smart-city

Interventi pilota in alcune regioni per le smart city, l’efficienza energetica e la messa in sicurezza antisismica e idrogeologica del territorio
Favorire la riqualificazione di edifici, di interi quartieri e di aree urbane con interventi di innovazione tecnologica secondo i modelli più evoluti di Smart City, attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica, l’utilizzo di energie rinnovabili, la messa in sicurezza sismica degli edifici e idrogeologica del territorio.

È l’obiettivo dell’accordo quadro per la messa a punto di studi e progetti da attuare per il complesso edilizio della Pubblica Amministrazione, sottoscritto presso la sede dell’Ance, da Paolo Buzzetti, presidente dell’Associazione nazionale dei costruttori edili, Piero Fassino, Presidente dell’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) e da Giovanni Lelli, commissario dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

Iniziative pilota in alcune Regioni

L’accordo quadro prevede di avviare iniziative pilota in alcune Regioni in cui la collaborazione tra Ance, Anci ed Enea propizierà interventi di riqualificazione energetico-ambientale degli edifici scolastici presenti sul territorio, ma anche di spazi urbani di aggregazione sociale. Queste collaborazioni vogliono essere emblematiche di una più vasta azione da estendere all’intero Paese per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

Enea

L’Enea, inoltre, fornirà il suo supporto tecnico-scientifico per lo studio della pericolosità e del rischio sismico delle diverse aree urbane anche mediante la predisposizione di reti accelerometriche, il monitoraggio e l’analisi dei dati sul comportamento sismico degli edifici, al fine di progettare interventi di adeguamento sismico attraverso l’applicazione delle tecnologie più all’avanguardia. Il supporto comprenderà anche la consulenza per il riconoscimento e il censimento dei fenomeni alluvionali e franosi, e la valutazione della loro pericolosità e del rischio idrogeologico.

La collaborazione è altresì finalizzata a diffondere le conoscenze maturate nel corso delle attività presso i tecnici sia delle Pubbliche Amministrazioni che delle imprese.

Costruttori

L’Ance promuoverà, presso i propri associati, la concreta possibilità di attuare interventi ed iniziative inerenti l’efficienza energetica e la sicurezza sismica e idrogeologica, ponendo le condizioni per la replicabilità degli interventi, grazie alla capillare presenza dell’Associazione sul territorio nazionale.

Comuni

L’Anci intende facilitare il processo di sensibilizzazione e di accrescimento delle competenze delle Amministrazioni Comunali integrando i risultati delle attività messe in atto con il presente accordo con quelle portate avanti dall’Osservatorio nazionale Anci smart cities.

(da casaeclima.com)




Efficienza energetica: nuovo decreto del governo Renzi

energiaIl consiglio dei ministri ha varato un provvedimento che completa la strategia energetica nazionale in tema di efficienza energetica. Previsto, tra le altre cose, un fondo da 800 milioni di euro per l’edilizia pubblica

Lo schema del decreto approvato oggi introduce un set di nuove misure finalizzate a promuovere l’efficienza energetica nella pubblica amministrazione centrale, nell’edilizia pubblica e privata, nei processi produttivi, nei sistemi di produzione, trasmissione e distribuzione di energia e nel settore domestico, per conseguire l’obiettivo di riduzione dei consumi di energia al 2020 già fissato dalla Strategia energetica nazionale.

“La sfida dell’efficienza energetica – ha sottolineato il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti – può rappresentare un volano per la ripartenza del Paese, perché innescherà lavoro e quindi sviluppo sia nel pubblico che nel privato nell’ambito della Green Economy. Otterremo così, in prospettiva, un rilevante risparmio sia ambientale, in termini di minori emissioni di gas serra e polveri sottili, che economico grazie al minore consumo di energia. – Se pensiamo che il consumo degli edifici pubblici è pari al 18% di quello generale dello Stato, si comprende come acquisisca assoluto rilievo già il solo obiettivo di ‘ambientalizzazione’ del nostro patrimonio pubblico immobiliare”.

Più in dettaglio, il decreto prevede:
– interventi annuali di riqualificazione energetica sugli immobili della pubblica amministrazione;
– la previsione dell’obbligo per le grandi imprese e le imprese energivore di eseguire diagnosi di efficienza energetica;
– l’istituzione di un Fondo nazionale per l’efficienza energetica per la concessione di garanzie o l’erogazione di finanziamenti, al fine di favorire interventi di riqualificazione energetica della PA, l’efficienza energetica negli edifici residenziali e popolari e la riduzione dei consumi di energia nell’industria e nei servizi.

“Consumare meno e meglio: un’economia più efficiente sotto il profilo energetico è la chiave di volta per rilanciare la crescita economica e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro connessi alla diffusione di soluzioni tecnologiche innovative – ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi.- Il Governo mette a disposizione quasi 800 milioni di euro dal 2014 al 2020 per promuovere l’efficienza energetica. Sono inoltre previste – conclude il Ministro – iniziative che mirano ad accrescere la consapevolezza dei consumi energetici tra le famiglie”.

Sul decreto saranno acquisiti i pareri delle competenti commissioni parlamentari.

(da ecodellecitta.it)




ARCHITETTURA/ A Roma un progetto per riqualificare Corviale

beni culturaliDal ministero di beni culturali e turismo agli enti locali, le università, l’Ater di Roma, le associazioni di cittadini. Si è insediato qualche settimana fa a Roma presieduto dalla direzione PaBaac del Mibact il tavolo istituzionale di concertazione per Corviale, il grande edificio a serpentone progettato negli anni Settanta alla periferia di Roma da un gruppo di progettisti guidati da Mario Fiorentino. «Immediatamente riconoscibile come un tratto forte e significativo per la storia dell’architettura contemporanea italiana del secondo Novecento – sottolinea il direttore servizio architettura e arte contemporanea del Mibact Maria Grazia Bellisario – è censito tra le più rilevanti espressioni dell’architettura del secondo Novecento». Bellisario spiega che le iniziative per Corviale sono partite in realtà nel 2012 con un primo Forum Corviale ospitato nella sede del ministero, a San Michele. Nel percorso, fa notare, il Mibact è impegnato su diversi livelli, in particolare quello del riconoscimento del valore del patrimonio culturale e paesaggistico. Corviale, dice il funzionario, «ha bisogno di una visione strategica che faccia tesoro delle esperienze positive condotte anche in ambiti diversi. Occorre costruire uno scenario a lungo termine che va percorso però attraverso passi certi: progetti che trovino materiale avvio ed attuazione già in tempi ravvicinati. Ragionare sulle tematiche del nuovo housing sociale, ripensare funzioni e spazi, affrontare i temi gestionali». Anche l’Ater Lazio, aggiunge, «gestore del patrimonio edilizio, sta avviandosi finalmente verso una ridefinizione delle priorità e degli approcci nello svolgimento del proprio ruolo, in stretto collegamento con gli enti territoriali




Smartcity, una app per la raccolta differenziata

rifiuti

Nel ”Dizionario dei Rifiuti” vengono fornite informazioni geolocalizzate sulle modalità di raccolta per ogni comune italiano mappato

Parlando di Smartcity, si fa spesso riferimento a sostenibilità, green city, waste management. E proprio quello della gestione dei rifiuti urbani è uno dei temi più complessi per le amministrazioni cittadine. Esistono però alcuni strumenti in grado di aiutare cittadini e dirigenti sui temi della raccolta differenziata. Uno di questi è il “Dizionario dei Rifiuti”, il primo motore di ricerca dedicato alla gestione differenziata dei rifiuti.Nato nell’estate del 2011 dall’idea del giovane lucano Francesco Cucari, il Dizionario dei Rifiuti è oggi noto in tutta Italia, anche grazie alla partecipazione del team a diversi incontri nazionali di rilievo, tra cui “La Repubblica delle Idee”, lo scorso 8 Giugno al teatro Verdi di Firenze. Diventato oggi un vero e proprio servizio pubblico a disposizione del cittadino, fuga i dubbi più comuni legati alla raccolta differenziata e rende disponibili tutte le informazioni sulle modalità di raccolta dei diversi Comuni.

funziona

Tramite la funzione “Dizionario”, i cittadini dei comuni interessati potranno ricercare, proprio come un motore di ricerca, il giusto conferimento di un particolare rifiuto. Vengono inoltre forniti suggerimenti e informazioni utili per effettuare una corretta raccolta secondo le indicazioni dei principali consorzi di filiera. Il database è in continuo aggiornamento, anche grazie alle segnalazioni da parte dei cittadini.

Un calendario settimanale consultabile in ogni momento ricorda ai cittadini i giorni di raccolta per ogni tipo di rifiuto. È inoltre possibile attivare un comodo servizio di notifica: sarà lo smartphone a ricordare cosa buttare e quando.

I punti d’interesse relativi alla raccolta differenziata con orari e localizzazione sono disponibili e consultabili da smartphone grazie alla funzione “Info/Mappe”, fondamentale per i comuni con elevata presenza di turisti che avranno facilmente e gratuitamente tutte le informazioni utili in pochi secondi.

Inoltre, con la funzione “Servizi su chiamata” un’interfaccia utile e semplice permette di prenotare il ritiro di rifiuti ingombranti o sfalci verdi sempre da telefono.

Il Dizionario dei Rifiuti è scaricabile gratuitamente per smartphone e tablet con sistema Android e iOS sui rispettivi market online, o consultabile direttamente in rete all’indirizzo www.dizionariodeirifiuti.it, dove si può accedere anche alla pagina dedicata a ciascun comune.

 (da bloginnovazione.it)




Collegato Ambiente: incentivi agli appalti verdi e riciclo materiali

appalti

Per il 2014 stanziati 10 milioni di euro per demolire gli immobili abusivi, unificate le commissioni VIA e AIA

È iniziata in questi giorni in Commissione Ambiente alla Camera l’esame del Collegato Ambiente alla Legge di Stabilità 2014. Il testo, che dopo essere stato licenziato dal Consiglio dei Ministri lo scorso novembre è rimasto fermo per quasi quattro mesi, prevede il finanziamento della demolizione degli immobili abusivi, incentivi per gli appalti verdi e la semplificazione dei procedimenti di Via, Vas e Aia.

Ecco, nel dettaglio, le misure del disegno di legge.
 
Appalti verdi
Gli operatori economici dotati di registrazione EMAS o di marchio Ecolabel, che partecipano ad una gara d’appalto, avranno un incentivo pari alla riduzione del 20% della cauzione a corredo dell’offerta e della garanzia di esecuzione prestata dall’aggiudicatario.
 
Recupero materiali
Il ddl propone una serie di incentivi a chi acquista prodotti realizzati grazie al recupero e al riciclo di rifiuti urbani, carta, plastica, oggettistica per la casa, pannelli fonoassorbenti, arredamenti per esterni, profilati per prefabbricati, vetro e compost.

Demolizione degli immobili abusivi
Il Collegato Ambiente stanzia 10 milioni di euro nel 2014 con i quali i Comuni potranno procedere all’abbattimento degli immobili abusivi. La priorità negli abbattimenti sarà data ai manufatti situati in aree a rischio idrogeologico elevato o molto elevato.
 
Ricordiamo che la demolizione degli edifici abusivi si è scontrata più volte con proposte di legge tese a sottolineare la “valenza sociale” degli abusi edilizi, commessi spesso per rispondere ad esigenze abitative e risolvere il problema della carenza di alloggi. Da ultimo, il ddl Falanga prevede che gli abbattimenti seguano una lista di priorità, prediligendo gli immobili pericolanti o usati dalla criminalità organizzata e facendo passare in secondo piano i piccoli abusi, commessi per rendere più vivibili gli edifici.
Via, Vas e Aia
Inizialmente la VIA costituiva un presupposto di legittimità per la favorevole conclusione del procedimento di AIA nei casi nei quali la legge richiedeva l’attivazione di ambedue i procedimenti.
Dato che, successivamente, il DL 128/2010 ha introdotto un procedimento unitario sia per la localizzazione dell’impianto che per la valutazione del suo impatto sull’ambiente, il Collegato Ambiente unifica le due commissioni. La specificità delle singole procedure continuerà ad essere tutelata dalla presenza di quattro sottocommissioni per la Via, la Via speciale, la Vas e l’Aia.

Paola Mammarella (da edilportale.com)




Guida allo studio di fattibilità nei Partenariati Pubblico Privati

partenariatoLo studio di fattibilità è il supporto fondamentale e un fondamento per la programmazione e la successiva realizzazione di opere di interesse pubblico perché consente la valutazione del grado di utilità dell’opera per la collettività, anche in relazione a costi non quantificabili economicamente (costi sociali relativi alla salute, alla quantificazione del tempo necessario, etc.)

Lo Studio consente di valutare la “centralità del progetto”, nei suoi aspetti tecnico – funzionale, economico – finanziario e contrattuale.

Per l’Amministrazione è un momento fondamentale per:

  • verificare i requisiti per la dichiarazione di pubblico interesse
  • verificare l’effettiva fattibilità del progetto (proposta) in senso lato
  • verificare l’effettiva convenienza per la P.A. (ad esempio in relazione alla congruità del contributo richiesto)
  • comparare più proposte progettuali alternative

Per il privato rende l’opportunità di:

  • verificare la redditività dell’investimento
  • verificare il livello di accettabilità /gestibilità del rischio
  • verificare la chiarezza di obiettivi, procedure, tempi, e costi

In fase di stesura dello Studio di Fattibilità, al fine di fa emergere tutti i fattori che concorrono alla realizzazione di una iniziativa progettuale con finalità pubblica, sia essa una infrastruttura primaria o un’opera di pubblico interesse, occorre effettuare una disamina approfondita delle componenti finanziarie ed economiche sottostanti, anche attraverso lo studio delle caratteristiche gestionali, pubbliche o private, più idonee a conseguire gli obiettivi attesi.

In particolare si dovranno conseguire i seguenti obiettivi progettuali:

  • rappresentare il contesto territoriale e socio-economico entro cui il progetto dovrà realizzarsi con l’individuazione dell’obiettivo o del sistema di obiettivi che il progetto intende conseguire; 
  • individuare e quantificare la domanda effettiva e potenziale, analizzare la dinamica temporale, formulare ipotesi per il suo andamento futuro, e stimare la disponibilità da parte dei potenziali fruitori a pagare per i beni o servizi ottenibili dalla realizzazione del progetto;
  • individuare e quantificazione l’offerta effettiva e potenziale, analizzare la dinamica temporale, e formulare ipotesi per il suo andamento futuro;
  • analizzare il quadro delle risorse finanziarie disponibili o attivabili, nonché delle modalità (tempi e condizioni) di conferimento di tali risorse al progetto, anche con riferimento agli eventuali contributi previsti;
  • costruire un modello di analisi finanziaria che, per le varie alternative progettuali, consenta di effettuare:
    a. stima dei flussi costi-ricavi;
    b. calcolo dei flussi di cassa e dei principali indicatori sulla qualità finanziaria della gestione;�
    c. formulazione delle ipotesi gestionali che sottendono il modello finanziario;
    d. verifica della sostenibilità finanziaria in un arco temporale sufficiente date le caratteristiche tecniche, economiche e gestionali del progetto;
  • costruire un modello di analisi economica (es ACB – Analisi Costi-Benefici), in grado di valutare la convenienza dell’investimento dal punto di vista del benessere della collettività nelle varie alternative;
  • sviluppare un adeguato sistema di simulazioni (analisi di sensitività e, per gli Sdf di più grandi dimensioni, analisi di rischio) in grado di verificare i punti di debolezza economica e finanziaria del progetto stimando la probabilità che si verifichino condizioni di insostenibilità economico-finanziaria. Individuare, sulla base dei risultati del sistema di simulazione e dell’analisi di rischio, di azioni o modifiche progettuali che permettano di ridurre la probabilità che si verifichino le condizioni di debolezza (o di rischio) sopra indicate.
  • costruire un modello in grado di valutare la convenienza dell’investimento a farlo realizzare e gestire, a terzi (concessione di gestione) considerando tutti i rischi d potenzialmente accollabili a questi ultimi, rispetto a realizzarlo direttamente (cd “Value for Money”1), come esplicitamente richiesto2.

In tal modo, attraverso opportuni indicatori, lo Studio di Fattibilità potrà consentire di stimare i seguenti fattori:

  • il costo
  • il grado di innovazione
  • gli impatti significativi
  • il grado di rischio dell’opera e la sua gestibilità
  • il valore dell’opera

Il tutto consentirà di prevenire ed evitare sprechi, nonché danni irreversibili al territorio e i risultati ottenuti consentiranno di valutare l’effettivo grado di utilità dell’opera, la sua sostenibilità anche durante la gestione, nonché di ottimizzare benefici/costi e le tempistiche.

Lo Studio di Fattibilità e la verifica della sostenibilità economica e finanziaria

Considerato più conveniente l’affidamento in concessione ad un soggetto privato della realizzazione e gestione dell’opera, le simulazioni economico finanziarie di una iniziativa dovranno evidenziare le capacità di quest’ultima di generare adeguati flussi monetari in grado sia di assicurare la copertura delle spese di gestione che di remunerare gli investimenti iniziali; i costi complessivi dovranno trovare copertura nelle principali fonti, costituite dal debito bancario e dai mezzi propri immessi dal promotore, entro un arco temporale idoneo.

La valutazione dell’equilibrio economico finanziario e della convenienza a livello reddituale di un progetto tende ad accertare la validità dell’investimento sotto il profilo della migliore allocazione delle risorse nonché ad accertare che l’impiego delle stesse risulti in grado di garantire un adeguato rendimento in termini economici.

Per verificare le condizioni di equilibrio economico – finanziario si adoperano specifici indicatori utilizzati nella prassi finanziaria e si effettua una loro comparazione, verificando il rispetto delle seguenti condizioni:

  • TIR progetto >≈ WACC;
  • TIR azionisti >≈ ke;
  • Annual Cover ratio ADSCR >= valore minimo prefissato;
  • Durata del finanziamento bancario < = Durata massima e/o durata concessione;
  • Rispetto della struttura finanziaria (“leva”) ottimale D/E (rapporto Debito bancario/capitali propri).

dove

per TIR si intende il tasso interno di rendimento

per WACC si intende il costo medio ponderato del capitale apportato (Weighted Average Cost of Capital), ossia il tasso medio ponderale determinato dalle componenti dei mezzi apportati (mezzi propri e mezzi bancari a debito) e dai relativi tassi (Kd = tasso bancario; Ke = tasso atteso dagli investitori privati).

per ADSCR si intende il rapporto tra il flusso di cassa annualmente generato dalla gestione al netto delle imposte e l’ammontare annuo relativo al servizio del debito (rata annualmente da corrispondere all’istituto finanziatore, composta da quota capitale e quota interessi). Usualmente si fa attestare tale valore intorno a 1,30 – 1,40 ma il range dipende da diversi fattori.

per ke si intende il tasso di remunerazione atteso sul capitale investito, ossia il tasso di rendimento atteso di un investimento rischioso, che viene determinato definendo la somma dei seguenti tassi: Rf + ße(E(Rm) – Rf)

ove:

Rf = tasso di rendimento delle attività “free risk”

E(Rm) = rendimento atteso del mercato

ße = coefficiente di correlazione tra il rendimento atteso del asset/iniziativa imprenditoriale ed il rendimento atteso del mercato azionario; tale coefficiente di misura è determinato da tre variabili: il settore di attività, il grado di leva operativa e la leva finanziaria, solitamente determinato sulla base di valori di aziende comparabili, quotate, cui si aggiunge un valore correttivo correlato alla mancata possibilità di diversificare il rischio.

In pratica tale tasso deve evidenziare che la remunerazione di un investimento rischioso per un investitore privato sia senza dubbio maggiore di quella di un investimento privo di rischio.

Riguardo al tasso WACC – Weight Average Cost of Capital, questo risulta essere il tasso minimo che un’azienda deve generare come rendimento dei propri investimenti per remunerare i creditori, gli azionisti e gli altri fornitori di capitali, incluse banche/istituti finanziatori, rappresentato dalla seguente formula:

E/(E+D) x Ke + D/(E+D) x Kd x (1-t)

dove E rappresenta il capitale proprio (Equity), D il capitale di debito, ke e kd sono i tassi definiti precedentemente e (1-t) è il fattore da applicare nella formula per quei Paesi dove vige la deducibilità fiscale degli interessi bancari, o oneri finanziari, ove t è appunto l’aliquota fiscale applicata sulla base imponibile che risente della deducibilità degli interessi (in Italia l’IRES).

E’ interesse dell’Amministrazione Pubblica concedente minimizzare i differenziali precedentemente esposti; ciò infatti comporterebbe per l’Ente una riduzione del valore della controprestazione da parte del Concessionario (es in termini di riduzione dei margini di gestione, ad esempio riconoscendo un canone al Concedente, o in termini di riduzione della durata della concessione), ovvero della contribuzione, qualora erogata attraverso un “contributo/prezzo”, monetizzato o in forma di cessione di diritti reali.

Al contrario, il Privato tenderebbe a massimizzarlo, chiedendo l’estensione dell’arco temporale della concessione, delle tariffe e/o delle fonti di ricavo maggiori, eventuali contribuzioni aggiuntive.

E’ importante comunque che – in fase di predisposizione dello Studio di fattibilità – emergano tutti i fattori che maggiormente concorrono alla determinazione dell’equilibrio economico finanziario, al fine di un corretto dimensionamento, sin dalla fase iniziale dell’iter concorsuale.


1 Cfr anche Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma – Commissione Project Financing e PPP: “ Il confronto tra appalto e concessione – La valutazione del Value for Money”. 2009

2 Cfr AVLP “linee Guida per gli Studi di fattibilità” – Det. 1/09

L. Checola (da www.fasibiz.it)




Roma Street Art Festival 2014, si parte da Garbatella

avanguardieurbanefestival_d0Con l’opera dello street artist tedesco Clemens Behr,  realizzata sull’edificio Atac – Dco Garbatella, si inaugura Avanguardie Urbane Roma Street Art Festival 2014, ideato e promosso dalle associazioni 999Contemporary e Roam e curato da Stefano S. Antonelli.

L’opera di Clemens Behr, 27 anni di Coblenza,  ha come supporto l’intero edificio Atac, accanto alla fermata Metro Garbatella. Si colloca nello scenario visivo che include il nuovo ponte che collega il quartiere Ostiense e Garbatella e il gazometro, simbolo della Roma “moderna”. Realizzata come un flusso continuo di astrazione geometrica dal respiro monumentale, mette in opera un concetto che sta a cuore a questo festival: l’emancipazione e la trasposizione della street art dal “muro” all’intera architettura urbana.

Avanguardie Urbane Roma Street Art Festival 2014 porterà a Roma, da marzo a luglio, oltre 30 tra i migliori street artist internazionali e italiani e promuoverà Roma a capitale europea della street art. Gli interventi degli artisti sul contesto urbano riqualificheranno alcuni quartieri e diversi centri nodali e storici della vita cittadina.

Il Festival culminerà con due grandi eventi realizzati in collaborazione con Roma Capitale e Macro – museo d’arte contemporanea di Roma: una conferenza internazionale sul futuro panorama visivo delle città, presso la sede museale di via Nizza, e una grande mostra ad ingresso libero al Macro Future di Testaccio, che da giugno ad agosto vedrà protagonisti i più importanti artisti francesi e italiani in un percorso comparato tra i linguaggi della street art di nuova generazione.

L’assessore capitolino ai lavori pubblici e alle periferie, Paolo Masini, ha dichiarato: “L’opera di Clemens Behr rappresenta un intervento interessante e significativo in quel percorso partecipato e creativo di scoperta e valorizzazione della ‘grande bellezza’ delle nostre periferie su cui stiamo lavorando in questi mesi. Un edificio ‘di servizio’, anonimo, cambia volto, generando un meccanismo virtuoso di riappropriazione visiva, ma anche culturale e sociale, dello spazio e del contesto pubblico. Da Garbatella ad altre zone delle nostre periferie, sta nascendo un percorso di ascolto e di espressione dei quartieri: un percorso che coinvolge molte realtà giovani della nostra città, e che porterà nei prossimi mesi alla riqualificazione di tante zone delle nostre periferie proprio a partire dall’arte di strada“.

La manifestazione ha avuto il patrocinio di: Ambasciata della Repubblica Federale Di Germania; Municipio VIII Roma Capitale; Assessorato ai Lavori Pubblici e Periferie Roma Capitale; Assessorato Mobilità e Trasporti Roma Capitale.

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Roma: arrivano 12,2 milioni di euro per la sostenibilità degli edifici

soldiScuole, palestre e case di riposo romane saranno protagoniste del rinnovamento: grazie a 12,2 milioni di euro di fondi europei stanziati dalla Regione Lazio sarà possibile infatti intervenire per migliorare la sostenibilità economica ed ambientale

Circa 12,2 milioni di euro di fondi europei consentiranno nei prossimi mesi di intervenire per migliorare l’efficienza energetica in scuole, palestre e case di riposo romane.

Lo ha annunciato l’Assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, Paolo Masini, dopo che la Regione Lazio ha pubblicato la graduatoria definitiva delle proposte ammesse alla Call europea “Energia sostenibile – Investire sugli edifici pubblici per migliorare la sostenibilità economica ed ambientale attraverso interventi per l’efficienza energetica e l’incremento dell’uso delle energie rinnovabili”.

Si tratta di una notizia che “premia il grande lavoro di progettazione svolto dagli uffici a partire da agosto in collaborazione con gli assessori Cattoi, Cutini e Pancalli e i Municipi per rendere più efficienti i nostri edifici”, ha spiegato l’assessore Masini. I progetti approvati libereranno 7,5 milioni per gli edifici scolastici, 2,7 milioni per le palestre delle scuole e 2 milioni per le strutture sociali, e consentiranno di rendere efficienti 12 scuole, 8 palestre di altrettanti istituti e 3 case di riposo su tutto il territorio di Roma Capitale. Con questi fondi – ha concluso l’Assessore – facciamo un altro passo avanti verso quella rivoluzione energetica che renderà Roma all’avanguardia nel campo dell’efficienza e del minor impatto ambientale”.

Questi gli interventi approvati:

Edifici scolastici
Scuola Elementare via Motta Camastra (Municipio VI), Scuola Media Statale Belon (Municipio VI), Scuola Media Statale Rodari (Municipio VII), Scuola materna ed elementare Manzoni (municipio VII), Scuola Media Statale Schweitzer (Municipio VII), Asilo nido e scuola materna Pescaglia (Municipio XI), Scuola Media Statale Einstein (Municipio XI), Scuola Elementare Pirandello (Municipio XI, Asilo Nido Coccinella (Municipio XII), Scuola materna Artom (Municipio XII), Asilo Nido Morgana (Municipio XII), Istituto Comprensivo Chiodi (Municipio XIV),

Strutture sportive scolastiche
Istituto Comprensivo Elsa Morante (Municipio I), Istituto Comprensivo Dante Alighieri (Municipio I), Istituto Comprensivo Winckelmann (Municipio II), Istituto Comprensivo Bruno Munari (Municipio III), Istituto Comprensivo largo Volumnia (Municipio VII), Scuola elementare Gregoracci (Municipio IX), Scuola Gramsci (Municipio XI), Istituto Comprensivo Soglian (Municipio XV).

Case di riposo
Casa di riposo via Rocco Santoliquido (Municipio I), Casa di riposo via Ventura (Municipio III), Casa di riposo Vittoria (Municipio XI).

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PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PER L’AVVIO DEL PERCORSO “VERSO RIFIUTI ZERO” CON L’INTRODUZIONE DI UN PROGRAMMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI E DEI SERVIZI DI DECORO E IGIENE URBANA, TRA CUI LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA SPINTA DEI RIFIUTI URBANI

rifiutiL’ASSEMBLEA CAPITOLINA

DELIBERA

Di dare mandato al Sindaco ed alla Giunta Capitolina ad emettere provvedimenti affinché Roma Capitale, consapevole del suo ruolo nazionale in materia di rispetto dell’ambiente e di tutela della salute dei cittadini dell’area metropolitana di riferimento, assuma l’impegno storico e civile teso al raggiungimento dei seguenti obiettivi in materia di gestione del ciclo dei rifiuti urbani ed assimilati:

  1. Intraprendere il percorso verso il traguardo “Rifiuti Zero” stabilendo il raggiungimento nel più breve tempo possibile degli obiettivi di legge e, comunque, il conseguimento del 65% di raccolta differenziata entro il 2016 e del 75 % entro il 2020, con almeno il 50% di effettivo riciclo.
  2. Assumere ogni utile iniziativa nei confronti del Governo e del Parlamento per la piena attuazione delle forme di gestione del servizio di igiene pubblica risultanti dal referendum svoltosi il 12 e 13 giugno 2011.
  3. Operare affinché sia attuata la riorganizzazione della raccolta dei rifiuti urbani sul territorio della città di Roma per permettere il raggiungimento degli obiettivi di cui al punto 1, stabilendo la massimizzazione e l’estensione generalizzata della modalità di raccolta “porta a porta” quale sistema adottato in coerenza con quanto stabilito per la tipologia di raccolta per Roma nel Piano rifiuti regionale vigente, coinvolgendo il maggior numero possibile di utenze secondo la programmazione di bilancio delle risorse economiche destinate. Tale riorganizzazione dovrà proseguire il percorso intrapreso dalla città che ha portato a eliminare il conferimento in discarica del rifiuto cosiddetto “tal quale” a partire dall’11 aprile 2013.
  4. Distinguere, attraverso una contabilità separata del ciclo dei rifiuti urbani, la raccolta e il riciclo dalle attività di spazzamento stradale e decoro, con la massima trasparenza in termini tecnici e economici. L’Amministrazione comunale, oltre a rendere pubblico il flusso dei rifiuti urbani in conformità con quanto previsto nella Del. A.C. n. 1/2014 (“Anagrafe pubblica relativa alla raccolta, al recupero, allo smaltimento e agli impianti dei rifiuti solidi urbani”), dovrà descrivere in modo leggibile e trasparente, il flusso delle risorse economiche con indicazione dei costi del servizio impiantistico e dei ricavi derivanti dalla vendita dei rifiuti differenziati.
  5. Ridurre i flussi di produzione di rifiuti con la definizione di un Piano d’azione comunale per la prevenzione e riduzione dei rifiuti, che sia coerente con il Decreto Direttoriale del MATTM del 7/10/2013, con l’obiettivo di ridurre entro il 2015 i quantitativi di rifiuti prodotti del 10% in peso rispetto a quelli certificati da ISPRA e Regione Lazio nel 2011, con miglioramento continuo per i successivi anni sino al raggiungimento del 20% al 2020 corrispondenti in una quantità massima da avviare a smaltimento non superiore a 150 kg/ab anno; tale Piano conterrà precise modalità di attuazione e strumenti economico-finanziari.
  6. Progettare ed attuare entro il 2015 un sistema di tariffazione puntuale, basato sulla effettiva quantità di rifiuti indifferenziati prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche, con modalità di rilevazione e sistemi tecnologici avanzati da sperimentare in uno o più Municipi in funzione della sua successiva applicazione generalizzata.
  7. Al fine di evitare che i rifiuti speciali non assimilati finiscano nel flusso degli urbani con ingenti aggravi economici della gestione di tale flusso, stabilire che nell’attuazione del sistema di raccolta siano previsti di norma, e soprattutto in fase di avvio di nuove modalità, sia i controlli sugli errati conferimenti, con diffida preliminare e successiva irrogazione di sanzioni, sia la revisione delle banche dati ai fini del recupero dell’evasione tributaria.
  8. Promuovere nel tempo la diffusione delle iniziative dirette a favorire il riutilizzo dei prodotti e la preparazione al riutilizzo dei rifiuti realizzando già entro il 2016, nelle more dell’entrata in vigore dei decreti attuativi previsti dall’art. 180 bis della Legge n. 152/2006 e s.m.i., un progetto pilota di “centri di riuso provvisori” nei quale sia possibile scambiare/donare beni e prodotti intercettandoli prima che acquisiscano lo status di rifiuto. Tali centri di riuso, posti preferibilmente su aree in prossimità dei centri di raccolta, avranno inizialmente

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la finalità primaria di favorire la donazione e lo scambio tra privati di beni e prodotti intercettandoli prima del conferimento come rifiuti nei centri di raccolta e/o nelle “isole ecologiche mobili”. Presso gli stessi centri di riuso saranno attivate iniziative didattiche, culturali, sociali ed educative con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare la cittadinanza alla pratica del riutilizzo. Tale sperimentazione dovrà condurre, negli anni successivi, compatibilmente ed in conformità con i citati decreti attuativi, alla diffusione di veri e propri “centri del riuso e riparazione” con la massima diffusione sul territorio comunale, prevedendo un incremento progressivo fino al raggiungimento dell’obiettivo di un centro ogni municipio. Roma Capitale favorisce lo sviluppo della filiera del riutilizzo mettendo a disposizione dei gestori dei centri di riuso, spazi e strutture sia per la ricezione, i laboratori ed il deposito che per la preparazione al riutilizzo.

  1. Perseguire la chiusura del ciclo dei rifiuti urbani attraverso la massimizzazione dell’autosufficienza impiantistica a livello territoriale in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica, privilegiando il recupero di materia dai rifiuti urbani.
  2. Realizzare un’adeguata rete impiantistica a servizio della raccolta differenziata, a partire dai Centri di Raccolta, con l’obiettivo di arrivare ad averne almeno uno per municipio, provvedendo al trattamento della frazione organica differenziata (FORSU) attraverso impianti di digestione anaerobica (con recupero “a freddo” di biometano per la immissione nella rete pubblica o per la vendita per autotrazione) e/o impianti di compostaggio aerobico (da localizzare preferibilmente in prossimità di aziende ed aree agricole) e provvedendo al recupero della frazione secca attraverso gli impianti di selezione e riciclaggio ai Consorzi di filiera della raccolta multi-materiale leggera e degli imballaggi costituenti la frazione secca differenziata.
  3. Provvedere alla riconversione generale degli attuali impianti di T.M.B. di AMA Spa, dedicati alla selezione dei rifiuti indifferenziati, a vantaggio di tecnologie che favoriscano il recupero di materia eliminando progressivamente l’attuale produzione di C.D.R. e il ricorso all’incenerimento. Tale riconversione può avvenire attraverso la modifica del sistema attuale con un sistema di selezione e separazione meccanica di tutte le frazioni del rifiuto indifferenziato al fine di avviarle direttamente verso le diverse filiere industriali. Anche per le plastiche eterogenee non da imballaggio è possibile trovare altri sbocchi con il recupero attraverso, per esempio, tecnologie di presso- estrusione.
  4. Istituire gli “Osservatori Municipali verso Rifiuti Zero” con il compito di monitorare, nell’ambito del contesto municipale, l’attuazione delle disposizioni generali della presente deliberazione, rendere pubblici e disponibili i dati sugli obiettivi raggiunti, raccogliere segnalazioni ed indicazioni dai cittadini e dalle utenze in genere. Tali organismi saranno costituiti con rappresentanza paritaria da Municipio ed AMA Spa da un lato e dalla Associazioni, Comitati e Cittadini dall’altro che insieme procederanno alla nomina di un Presidente esterno all’Amministrazione comunale.
  5. Istituire l’“Osservatorio Comunale verso Rifiuti Zero” con il compito di monitorare, elaborare e sintetizzare i dati forniti dagli Osservatori Municipali nel percorso cittadino verso Rifiuti Zero indicando criticità e soluzioni per rendere il suddetto percorso trasparente, verificabile, partecipato e costantemente aggiornato anche alla luce dell’evolversi del quadro nazionale ed internazionale.
  6. Inserire in qualità di componenti di tale Osservatorio Comunale i Presidenti degli Osservatori Municipali e gli esperti nominati dai cittadini ed una quota paritaria composta dai rappresentanti della Giunta, della Commissione consiliare competente, di AMA Spa e dei funzionari tecnici e/o amministrativi di supporto. Tale assemblea insieme procederà alla nomina del Presidente con esperienza tecnico- scientifica specifica ma esterno all’Amm.ne comunale. Gli Osservatori verso Rifiuti Zero, di cui ai precedenti punti 12 e 13, dovranno dotarsi di un regolamento interno che fissi i criteri di convocazione e di funzionamento, ed i poteri conferiti al fine di rendere le valutazioni verbalizzate e condivise traducibili in atti di indirizzo da sottoporre alla approvazione delle assemblee municipali e dell’assemblea capitolina presentati dalla presidenza delle relative assemblee stesse.
  7. Stabilire che i componenti di tale Osservatorio Comunale dovranno riunirsi almeno due volte l’anno, e che si provvederà a rendere pubbliche apposite e dettagliate relazioni semestrali o annuali sullo stato di avanzamento del lavoro svolto.
  8. Dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento, tutti gli atti dell’Amministrazione inerenti la gestione dei rifiuti urbani (dal Regolamento al Contratto di Servizio) dovranno tenere conto dei criteri generali contenuti nel presente documento di indirizzo.
  9. L’Assemblea Capitolina, dichiara immediatamente eseguibile la presente deliberazione.