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I tavoli di lavoro sul progetto di rigenerazione urbanistica delle periferie

Il Comitato Rigenerare Corviale, le Università e le realtà associative coinvolte nel progetto di rigenerazione urbanistica si sono incontrate in Regione. Al via tre tavoli di lavoro. Assessore Valeriani: “Ora serve un salto culturale”

Un incontro istituzionale con l’assessore regionale alle politiche abitative Massimiliano Valeriani, Gianmarco Palmieri (staff) e il direttore di Ater Roma Andrea Napoletano: l’occasione di mostrare tutto il lavoro che da anni Corviale sta svolgendo mettendo in campo in quel territorio energie e competenze.

Dalle università alle associazioni di prossimità si è sviluppato nel tempo un reciproco lavoro di studio, ricerca, una progettazione che è diventata il più grande laboratorio sociale d’Italia. Gli operatori e le associazioni che lavorano sul campo sono stati supportati da artisti, tecnici, scienziati, comunicatori, ricercatori per affinare le loro pratiche culturali, ambientali, sportive.

Come ha messo in rilievo Pino Galeota presidente di Corviale Domani (la rete territoriale che funge da collettore delle proposte e delle istanze di questo territorio), non c’è settore della ricerca che a Corviale non sia stato applicato e messo in grado di offrire una risposta. Si è creato un modello replicabile in situazioni sociali analoghe.

Ora, ed è stato messo in chiaro da tutti gli interventi, è il momento di passare alla parte attuativa dei progetti all’interno della cornice di rigenerazione messa in piedi dall’Ater con “Rigenerare Corviale”. Ora è il momento di dare sostanza e forma al concetto di rigenerazione urbana nella sua accezione più complessiva. Il progetto, esposto da Eugenio De Crescenzo dell’Agci, di dare vita a una cooperativa di comunità che dia pratica attuazione agli interventi di manutenzione, socializzazione, assistenza che la rigenerazione prevede è lo strumento che meglio permette di condividere tra gli abitanti e l’ente pubblico la gestione di quella grande casa comune che è il palazzo di Corviale. Insieme, abitanti, associazioni, istituzioni, ce la possiamo fare dimostrando che il tempo dell’utopia può diventare pratica di socializzazione e di condivisione, attuando quell’economia circolare che permetterà un’economia di scala profittevole per utenti, Ater, città tutta, diventando un modello da esportare.

 

Sono intervenuti anche:

Aisling Pallotta  Mela Magica Banca del Tempo

Paola Pagliani    Cerchio dell’Amicizia

Francesco Aymonino  Casa Architettura Roma

Paolo Menichetti   Forum Ambientalista

Paolo Rigucci    Sicet

Stefano Rossi   CILD

Bellaroto Giovanna   CNA

Mimmo Buccololiero (Cooperativa sociale Acquario 85)




Un’assemblea pubblica per parlare di gioco d’azzardo e dei rischi che comporta – VIDEO ATTI – 21 ottobre 2019, Roma

AZZARDO DI PROSSIMITÀ: PATOLOGIA SOCIALE DA DEBELLARE

Uniat in collaborazione con Alea* organizza una assemblea pubblica a Roma est

I quartieri delle nostre città sono diventati piccole Las Vegas, dove insegne che promettono soldi e successo nascondono spesso solitudine ed emarginazione. L’azzardo non è semplicemente un vizio o un’abitudine, ma provoca disturbi psichici e mentali, problemi economici alle famiglie, insicurezza, degrado e chiusura nei territori. Sta diventando anche un grande business a cui guardano con crescente interesse non soltanto gli Stati per contenere il debito pubblico, ma anche le imprese multinazionali. Cosa possono fare i cittadini e le loro associazioni per combattere questo fenomeno che mette a repentaglio la convivenza civile? Cosa possono fare le istituzioni per regolamentarlo nell’interesse della collettività e per implementare politiche e servizi di prevenzione e cura?

Per affrontare questi temi, l’UNIAT organizza per LUNEDÌ 21 OTTOBRE 2019, alle ore 16,00 presso la ex Sala Consiliare di Via Acqua Bullicante 2 (Piazza della Marranella), un INCONTRO PUBBLICO con esperti e rappresentanti delle istituzioni.

GUARDA I VIDEO:

Augusto Pascucci, Presidente UNIAT aps

Giovanni Boccuzzi, Presidente V Municipio, Roma

Mario Podeschi, Vice Presidente V Municipio Roma, Assessore alle Politiche Sociali

Alfonso Pascale, Presidente CESLAM

Maurizio Fiasco, Presidente ALEA: Prima ParteSeconda Parte

Emanuela Venanzoni, Psicologa Psicoterapeuta

Dibattito Pubblico: Prima Parte Seconda Parte

gioco d'azzardo




La rivolta di Fondi tra antica e nuova agricoltura – 5 ottobre 2019 dalle 18:30, Fondi (LT)

Una giornata per raccontare “La Rivolta di Fondi”. A cinquant’anni dalla “rivolta delle arance”, Antonio Di Fazio e Alfonso Pascale fanno riaffiorare nel libro che hanno scritto, i fatti successi a Fondi il 3 febbraio del 1969.La presentazione si svolgerà sabato 5 ottobre alle 18:30 presso la Sala Carlo Lizzani del Complesso di San Domenico, in Largo Luigi Fortunato, a Fondi

la rivolta di fondi

È uscito per i Quaderni di Annali del Lazio Meridionale, il testo “1969 – 2019. La rivolta di Fondi. Tra antica e nuova agricoltura”, di Antonio Di Fazio e Alfonso Pascale, ed. Di Rienzo.

Di Fazio e Pascale hanno riportato alla luce, nel loro accurato lavoro, il profondo legame che lega il contadino fondano alla sua terra, riuscendo a trasmettere la connessione che avvenne tra il momento socio-politico e l’impianto umano, restituendo al lettore l’immagine della realtà comunitaria in cui la rivolta esplose.

È possibile, inoltre, ritrovare nell’opera un’attenta analisi dell’Italia del tempo, in cui lo sviluppo economico avveniva a discapito dell’agricoltura a favore dell’industrializzazione. In questo contesto, il drammatico crollo delle vendite del biondo di Fondi, che portò i contadini fondani alla rivolta, in uno scenario così descritto dalle cronache del tempo: “un’intera città in sciopero, paralizzata, vestita a lutto”.

L’incontro vedrà la partecipazione di Gabriele Panizzi, vice presidente dell’Istituto Spinelli, già assessore all’agricoltura e presidente della Giunta della Regione Lazio dal 1984 al 1985.
È subentrato al Parlamento europeo nel maggio 1994 dopo essere stato candidato alle elezioni del 1989.

Antonio Di Fazio è fondatore e direttore della rivista “Annali del Lazio Meridionale”. Professore di Italiano, Latino e Storia ha concluso la sua carriera nella scuola come dirigente di diversi istituti tra Formia e Roma. Numerose le sue pubblicazioni a carattere storico e antropologico (ricordiamo “Popolo e cultura a Fondi”, “Contadini e Borghesi a Fondi”, “Giulia Gonzaga e il movimento di riforma”, “Gli indiani e l’America”), è apprezzato collaboratore di riviste culturali e scolastiche.

Alfonso Pascale viene da una lunga esperienza di direzione nelle organizzazioni di rappresentanza dell’agricoltura. Nel 2005 promuove l’associazione “Rete Fattorie Sociali”, di cui è presidente fino al 2011. Presidente del Ceslam(Centro Sviluppo Locale in Ambiti Metropolitani), è impegnato come docente per il Master di I Livello in Agricoltura Sociale dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata in convenzione con la Rete Fattorie Sociali e Associazione Oasi.

L’evento è promosso dall’Associazione Iford e Annali del Lazio Meridionale, con il Patrocinio del Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi.




Sergio Bellucci – L’industria dei sensi

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Sito: www.sergiobellucci.it

Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Sergio_Bellucci




Roma Capitale, orgoglio italiano. Da Porta Pia la passeggiata civica dei cittadini – 20 settembre 2019

Il  20 settembre ore 17 una nostra delegazione sarà presente a Porta Pia per un presidio e una “passeggiata civica”. Alle 18 c’incammineremo verso il Quirinale per consegnare il nostro appello al Presidente Mattarella affinchè si dia seguito al comma 3° dell’articolo 114  della Costituzione (“Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento”). Scendendo dal colle andremo con l’appello a Palazzo Chigi dal Presidente Conte a cui chiederemo, viste le sue dichiarazioni, un incontro affinchè il 150° anniversario di Roma capitale venga riconosciuto anniversario di interesse nazionale come da dpcm 12 novembre 2018. Con pochi passi saremo alla Camera e al Senato dove lo consegneremo l’appello e le nostre proposte ai presidenti Fico e Casellati e ai capigruppo delle forze politiche presenti nelle due istituzioni.
L’ appello verrà recapitato anche alla Sindaca Raggi, al Presidente Zingaretti e ai capigruppi di Comune e Regione affinchè ognuno faccia la sua parte.

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Prendiamo in parola la dichiarazione di Tagliavanti al convegno Roma 2030 di considerare la Camera di Commercio la casa dei cittadini aperta ai contributi di chi vuole collaborare affinché Roma ottenga lo status di capitale. Noi ci siamo.
info:
Tommaso Capezzone 3317151167 tommasocapezzone@hotmail.com
Sandro Zioni 3755028130 informat.agenzia@gmail.com
Anna Ventrella 3386587734 anna-ventrella@libero.it

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Questa di “Roma Capitale, orgoglio italiano” è una storia che viene da lontano. La Costituzione ne parla, al comma 3° dell’art. 114, e prima ancora Cavour ne rivendicava, con un suo intervento al Parlamento del 25 marzo 1861, le prerogative per tale ruolo: “Roma è la sola città d’Italia che non abbia memorie esclusivamente municipali: tutta la storia di Roma dal tempo dei Cesari al giorno d’oggi, è la storia di una città la cui importanza si estende infinitamente al di là del suo territorio. Di una città, cioè, destinata ad essere la capitale di un grande Stato”.

Oggi, invece, la città scivola lentamente in un sempre maggiore degrado. Dopo 150 anni non esprime ancora a pieno il suo ruolo di capitale. Per noi italiani, in particolare per noi romani, è davvero un’umiliazione continua vivere in questo totale abbandono. Perché devono essere sempre i cittadini, costretti a “sopravvivere” in quella che dovrebbe essere la città che tutto il mondo ci invidia, a pagare il prezzo più alto?

Il recente “decreto crescita”, votato dal precedente governo nel silenzio dell’opposizione, sembra quasi un timbro sul processo incompiuto per farne una vera capitale. “Se i fondi li date a Roma dovete darli anche agli altri comuni in difficoltà” è stato il ritornello politico ripetuto sul tavolo di una trattativa improponibile che ha messo la capitale sullo stesso piano di qualunque altro comune.

L’umiliazione si è ripetuta ancora al punto 20 del programma del nuovo governo.

Roma ha la più vasta estensione territoriale tra le capitali europee, la presenza di tutte le funzioni di governo, di uno stato estero (il Vaticano) e della Fao con le rappresentanze di ben tre corpi diplomatici, la custodia del parco storico-archeologico più importante del globo, il peso dell’organizzazione di tutte le più importanti manifestazioni.

Questo appello promosso da noi cittadini vuole contribuire al rispetto, alla stima e all’orgoglio di vivere nella nostra città, ma anche a rendere consapevole l’intero Paese che Roma Capitale ne rappresenta l’unità territoriale, la sua coesione sociale, culturale e politica.

Chiediamo

che sia applicato il comma 3° dell’art. 114 della Costituzione che assegna alla città la condizione giuridica propria con poteri e prerogative che la mettano alla pari con le altre capitali europee;

chiediamo

che il Parlamento si assuma la responsabilità politica nei confronti della comunità nazionale di dare risposte concrete all’indilazionabile esigenza di riconoscere a Roma il ruolo e lo status di capitale d’Italia chiudendo definitivamente la stagione delle emergenze e delle umilianti contrattazioni.

Roma Capitale, orgoglio italiano

continuerà a coinvolgere cittadini, associazioni, comitati, istituzioni a diversi livelli con qualsiasi attività volta alla sensibilizzazione della politica e delle istituzioni per ottenere finalmente le risposte che da oltre 150 anni Roma e gli italiani aspettano.

Il nostro obiettivo

è che nel 2020, a 150 anni dalla sua liberazione e unanime individuazione come capitale, Roma e tutti gli italiani possano essere orgogliosi di partecipare ai festeggiamenti nelle tante realtà nazionali che ci hanno consentito di essere “un grande paese”, riconsegnando alla città il ruolo che auspicava Cavour.




Incontro al Mitreo con Maurizio Fiasco: come gestire il rischio d’insicurezza personale e dei propri beni

Lunedì 8 luglio dalle 20 alle 22 ci sarà al Mitreo in via Marino Mazzacurati, 61 l’incontro previsto dal “Progetto Rete d’imprese Co&Ca” (Spesa finanziata dalla Regione Lazio Determinazione n. G04816 del 09/05/2016 – Programma approvato con determinazione n. G07999 del 07/06/2017) – Macroarea 4 – sicurezza, legalità e azioni complementari alle politiche di contrasto dell’abusivismo commerciale, durante il quale il Dott. Maurizio Fiasco terrà un workshop gratuito, aperto a tutti su “Come gestire il rischio dell’insicurezza personale e dei propri beni: controllo emotivo in caso di rapina e attivazione dei servizi delle forze dell’ordine”.



Roma è una città ferma e senza sogni – Il reportage del Corriere della Sera

Il reportage del Corriere della Sera basato su due dossier CRESME che analizza l’economia, i trasporti e i rifiuti nella Capitale. Una fotografia poco incoraggiante che sottolinea soprattutto la scarsa capacità di attrarre imprese e denaro.  Il centro studi romano ha analizzato inoltre la competitività di Roma nel contesto europeo di 44 città metropolitane e i dati impressionano poichè anche nel settore per cui è votata, il turismo, riesce a posizionarmi solo al decimo posto, molto dopo Barcellona, Madrid, Parigi e Londra.

Per rileggere l’articolo: https://www.corriere.it/cronache/19_giugno_30/rifiuti-mobilita-innovazione-roma-citta-ferma-senza-sogni-6d4c0c7a-9a62-11e9-8fdd-d4f7eb4bd62c.shtml