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Gli stati generali antimafia

Foto > Video >

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La riforma delle coscienze, terza edizione di ControMafie

Maurizio Veloccia Presidente Municipio XI

Maurizio Veloccia Presidente Municipio XI

Video > Foto > Strette di mano e abbracci. L’arrivo di don Luigi Ciotti al Calcio Sociale di Corviale è stato accolto da un caloroso pubblico: giovani, giornalisti e partecipanti di ogni età hanno riempito la palestra del Campo dei miracoli nella giornata dedicata ai giovani di Contromafie, gli Stati generali dell’antimafia (Roma, 23-26 ottobre 2014).

Quattro giorni di approfondimento e di studio per conoscere e riconoscere il fenomeno della criminalità organizzata, organizzare strategie e avere piena consapevolezza delle scelte da attuare. Simbolo dell’evento la giraffa perché «se si perde il coraggio dell’autocritica, di guardarsi dentro, si perde la forza della profezia, di guardare lontano>> (Don Luigi Ciotti). Protagonisti della mattinata iniziale (23 ottobre) i ragazzi e i bambini di Corviale, i volontari che, per la terza edizione, hanno accolto la proposta di studio e confronto lanciata da don Ciotti. Non tutti sanno che il Calcio Sociale o Campo dei miracoli è una struttura nuova, nata da un gruppo di educatori che, sperimentando il modello educativo del Calcio Sociale, sono entrati in possesso nel 2009 di uno spazio in stato di totale abbandono. Lo spazio è stato inaugurato l’11 giugno 2010, con lo scopo di diffondere la cultura della legalità a servizio degli abitanti del quartiere. Ed è proprio il progetto utopico e brillante di Massimo Vallati, classe ’76, e degli altri operatori a trasformare questo posto in una meraviglia a cielo aperto; progetto che, tra le altre riconoscenze, ha ricevuto anche il premio per la bioarchitettura – la struttura è interamente ricoperta di legno da scarto. Nei giorni di Contromafie ha ospitato i giovani volontari di Libera, venuti da tutta Italia, che, armati di tende e picchetti, hanno portato i loro zaini e i sacchi a pelo per partecipare all’evento.

Tra i saluti istituzionali nella prima giornata di lavori: Paolo Masini (assessore alle Periferie di Roma), Maurizio Veloccia (presidente del Municipio XI), Giacomo d’Arrigo (Agenzia nazionale giovani), Leonardo Ferrante (responsabile della campagna Riparte il Futuro), Raffaele Cantone (presidente Autorità nazionale anticorruzione).DSCF1914

Al Calciosociale, il diktat di don Ciotti è quello di sempre: «Fare!». Ed è tra dire e fare che il presidente di Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie (che quest’anno celebra il ventesimo compleanno) apre gli incontri di studio e approfondimento sul tema della legalità e dell’antimafia. «Sana follia», così don Ciotti, ha definito la volontà di credere nelle positività che vengono dal basso, di partire dagli ultimi per crescere insieme, di far valere quelle parole che troppo spesso escono dalla bocca di tutti: legalità e sicurezza.

Roberto Saviano, giornalista e scrittore

Roberto Saviano, giornalista e scrittore

I bambini di Corviale hanno consegnato una lettera, scritta da loro in stampatello, con caratteri grandi. Grandi come le richieste di essere ascoltati, protetti e presi in considerazione.DSC_3572

Tanti i partecipanti all’assemblea plenaria di apertura della terza edizione degli Stati generali dell’antimafia, che si è tenuta venerdì 25 ottobre all’auditorium della Conciliazione. Tra i tanti: Roberto Saviano (giornalista e scrittore), Ignazio Marino (sindaco di Roma), Nicola Zingaretti (presidente della Regione Lazio), Maurizio Martina (ministro delle Politiche agricole, forestali e ambientali), Andrea Orlando (ministro della Giustizia), Pietro Grasso (presidente del Senato della Repubblica), Filippo Bubbico (vicepresidente dell’Interno), Franco Roberti (procuratore nazionale antimafia), Rosy Bindi (presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie), Nunzio Galantino (segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana).

Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie

Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie

Attraverso la suddivisione in sessioni e gruppi, Contromafie ha poi proposto il confronto sulle sei aree tematiche che ne accompagnano i lavori fin dal 2006: per una parola di libertà e dignità, per un sapere di cittadinanza e responsabilità, per un dovere di informazione e democrazia, per una politica di legalità e trasparenza, per una domanda di giustizia e verità, per una economia di solidarietà e sviluppo. come luoghi di approfondimento e di scambio.

Contromafie ha visto la partecipazione di circa 7000 mila partecipanti in 4 giorni, 30 gruppi di lavoro con oltre 200 relatori con contributi di magistrati, esponenti del sindacato, del volontariato, del terzo settore, dell’università, giornalisti, scrittori, amministratori, uomini politici.

Dibattiti, confronti, riflessioni, approfondimenti, quattro giorni di grande lavoro e partecipazione sono stati sintetizzati, nel giorno di chiusura, in un Manifesto programmatico di linee.

 

«LA PRIMA VERA RIFORMA DA ATTUARE È QUELLA DELLE NOSTRE COSCIENZE: NON POSSIAMO CHIEDERE AD ALTRI DI AGIRE QUANDO NOI NON CI ASSUMIAMO LA NOSTRA QUOTA DI RESPONSABILITÀ».

(Luigi Ciotti)

Discorso Don Ciotti al Calcio sociale, 23/10

Discorso Don Ciotti all’Auditorium della Conciliazione, 24/10

E’ finito Contromafie, con l’intervento finale di Don Luigi Ciotti in cui è stato rinnovato l’invito a partecipare, a sostenere le campagne di anticorruzione a restare lucidi e concentrati, a stare attenti a coltivare i semi dell’Uguglianza.

Manifesto di Contromafie 2014

http://www.contromafie.it/per-andare-oltre-insieme-basta-mafie-e-corruzione-ora/




Roma, stati generali dell’antimafia 2014 – 23/26 ottobre

Video > Intervista di Don Luigi Ciotti




Laboratorio di scrittura e creatività: aperte le iscrizioni

 

 

 

 

 

 

Biblioteca Renato Nicolini, 

Roma, Via Mazzacurati

ISCRIZIONI ALLO 0645460421

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CONTROMAFIE LIBERA CONVOCA GLI STATI GENERALI DELL’ANTIMAFIA


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LIBERA 
CONVOCA GLI STATI GENERALI DELL'ANTIMAFIA
APPUNTAMENTO A ROMA DAL 23 AL 26 OTTOBRE 

VENERDI' 24 OTTOBRE APERTURA CON SAVIANO, CIOTTI, GRASSO,BINDI, ROBERTI, ORLANDO

SEI AREE TEMATICHE,  30 GRUPPI DI LAVORO, OLTRE 200 RELATORI 
QUATTRO GIORNI DI CONFRONTO PER UNA  NUOVA STAGIONE DI IMPEGNO NELLA LOTTA ALLE MAFIE E ALLA CORRUZIONE

ANTEPRIMA IL 23 OTTOBRE CON CANTONE A GIOVANI CONTROMAFIE 

Quattro giorni di impegno, di confronto e studio per fare il punto sulla lotta alle mafie e alla corruzione nei loro risvolti sociali, politici, economici e culturali: sei aree tematiche30 gruppi di lavoro con il contributo di oltre 200 relatori tra educatori, operatori sociali, magistrati, docenti universitari, forze di polizia, giornalisti, donne e uomini di cultura, imprenditori, rappresentanti di associazioni e sindacati. Libera chiama a raccolta le realtà dell’antimafia responsabile del nostro paese e convoca la terza edizione di Contromafie, gli Stati Generali dell’Antimafia che si svolgeranno a Roma dal 23 al 26 ottobre. Apertura in plenaria Venerdì 24 ottobre presso Auditorium della Conciliazione con la relazione introduttiva di Luigi Ciotti, un intervento di Roberto Saviano e le testimonianze di Rosi Bindi, Franco Roberti, Andrea Orlando, Pietro Grasso, Ignazio Marino e Nicola Zingaretti, la commissaria per la Giustizia dell’Ue, Martine Reicherts, Stefano Rodotà, Giusi Nicolini, Giovanni Tizian, Daniela Marcone e John Christensen. Inoltre sempre nella giornata di apertura hanno già confermato la loro presenza, tra gli altri, il Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana mons. Nunzio Galantino, i ministri Giuliano Poletti e Stefania Giannini, il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico e il procuratore capo di Roma Giuseppe PignatoneSabato 25 ottobre sono previsti ilavori delle sei aree tematiche suddivise in trenta gruppi di lavoro dove parteciperanno circa 200 relatori. Domenica 26 ottobre pressoAuditorium della Conciliazione plenaria di chiusura con interventi di ospiti internazionali, del Presidente della Camera Laura Boldrini e Giancarlo Caselli a seguire le relazioni finali delle sei aree tematiche, le cui elaborazioni conclusive saranno raccolte nel “Manifesto degli Stati generali dell’antimafia”, con le conclusioni di Luigi CiottiContromafie, è un momento di analisi, di lavoro, confronto, partecipazione, progettazione di tutte quelle realtà, che con ruoli e competenze diverse, a titolo diverso in questo paese, ogni giorno, combattono le mafie. Non sarà un convegno, ma quattro giorni di incontro, studio e conoscenza per dare voce in un momento così delicato a un’Italia che si impegna, che non si arrende e che cerca di mettere insieme competenze, passioni e progetti . Un approfondimento che si sviluppa secondo le sei aree tematiche che ne accompagnano i lavori fin dal 2006 : per una parola di libertà e dignità, per un sapere di cittadinanza e responsabilità, per un dovere di informazione e democrazia, per una politica di legalità e trasparenza, per una domanda di giustizia e verità, per una economia di solidarietà e sviluppo. Giovedì 23 ottobre ci sarà un anteprima con GiovaniContromafie presso il quartiere Corviale a Roma e sarà affidata ai giovani che si confronteranno e discuteranno insieme dei temi che animeranno gli Stati generali dell’antimafia. Un incontro a cui parteciperanno tra gli altri il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone e il direttore dell’Agenzia nazionale giovani Giacomo D’Arrigo e Luigi Ciotti. Durante gli Stati Generali dell’Antimafia venerdì sera si svolgeranno spettacoli teatrali mentre sabato 25 ottobre si svolgerà , presso la Casa del Jazz , la Notte Bianca di Contromafie, dalle 19.00 alle 2.00: proiezioni di inchieste, storie, documentari e film che raccontano l’impegno quotidiano per affermare legalità e giustizia nel nostro paese.

https://www.youtube.com/watch?v=BOs6LCyONMw#t=16

Il programma delle quattro giornate , i gruppi di lavoro, le modalità di iscrizioni su www.libera.it

I  giornalisti e i foto cineoperatori che intendono partecipare dovranno accreditarsi scaricando e compilando il modulo sul sito www.libera.it entro e non  oltre Martedì' 21 ottobre all'Ufficio stampa via e-mail all'indirizzo ufficiostampa@libera.it o via fax al  numero 06/6783559
Ufficio Stampa Tel. 06/69770328 



LIBERA: DOMANI Giornata Mondiale per l’eliminazione della povertà

 

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iornata Mondiale per l’eliminazione della povertà

Domani Venerdi’ 17 ottobre ore 10 Presidio davanti Montecitorio promossa da Miseria Ladra, campagna di Gruppo Abele e Libera con l’adesione delle realtà del sociale e del terzo  settore

Interventi, letture microfono aperto, staffetta podistica intorno alle strade del
Parlamento. Saranno presenti tra gli altro Luigi Lo Cascio, Luisa Morgantini, Stefano Rodotà; Filippo Miraglia 


Libera:  “Il 26% della popolazione vive in condizioni di povertà.

Diritti e dignità per tutti e tutte. “

In occasione della *Giornata Mondiale per l’eliminazione della povertà che si celebra domani venerdì 17 ottobreMiseria Ladra, la campagna del Gruppo Abele e Libera con l’adesione di tante realtà del sociale, associazioni di volontariato, studentesche , le cooperative sociali, associazionicattoliche promuove un sit-in a Roma davanti Montecitorio dalle 10 alle 18 con la parola d’ordine Stop alla povertà, diritti e dignità per tutti e tutte. Sono previsti interventi dei rappresentanti delle  realtà del sociale e del volontariato, e un microfono aperto darà voce ad alcune delle vittime della crisi.  Saranno presenti tra gli altri in piazza Luigi Lo Cascio che leggerà alcuni brani di poesie e testi di letteratura,  Luisa Morgantini, Stefano Rodotà, Filippo Miraglia. Inoltre una staffetta podistica si  alternerà tutto il giorno intorno alle strade del Parlamento con gli atleti che indosseranno le maglie con la scritta STOP POVERTA’ e i numeri della crisi. Alle ore 18.00 l’iniziativa proseguirà presso il Sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano* attorno alla Lapide in onore delle vittime della miseria. “Circa 16 milioni di persone- commenta Giuseppe De Marzo, coordinatore nazionale della campagna Miseria Ladra – pari al 26% della popolazione del nostro paese vivono in condizioni di povertà. Sul versante occupazionale viviamo una crisi senza precedenti: oltre 3,2 milioni di disoccupati, più del 44% di disoccupazione tra i giovani con punte ben oltre il 60% al sud, 4 milioni di precari.Davanti a questi numeri non c’e’ piu’ tempo da perdere: e’ necessario un impegno della politica con provvedimenti strutturali per rendere illegale la poverta’ nel nostro paese. Senza una lotta concreta, efficace alla poverta’ non c’e’ futuro ”

 




“Rose celesti” di Alessandro Cives

Una scatola di ricordi e fotografie che, tirate fuori, una ad una, mandando avanti traccia dopo traccia, evocano sorrisi e tenerezza. Rose celesti è il primo album solista di un cantautore e artista a tutto tondo romanoAlessandro Cives.

L’album tematico, autoprodotto nel 2008 e riedito nel  dalla casa discografica Terresommerse, è magmatico: una lava densa di significati nascosti tra gli accordi, tra arrangiamenti semplici e irruenti al tempo stesso.

I testi, malinconici, a volte onirici, sono l’accompagno di un artista che ha sempre la testa tra le nuvole, e che per nulla al mondo scenderebbe tra noi tutti, /gli altri/ a spiegarci le meraviglie del suo pianeta, del suo mondo.

I brani narrano piccoli e grandi sentimenti, drammi quotidiani e incontri tra giovani, raccontano sensazioni. Ma è solo un’impressione! Dietro c’è molto di più e questo è l’enigma-Cives, la figura e l’emblema di un personaggio, di una persona e di un artista che va oltre l’apparenza.

Un disco che va scoperto oltre le note e oltre le prime impressioni, un album che non si accontenta di un primo ascolto, ma che rimane evocativo anche quando si sanno tutti i testi a memoria. Ad un primo impatto non risulta un album facile perché può risultare sgradevole, acerbo.

Nel caffè di Andy ha un bel sound, un ritmo incalzante con motivi alti e bassi, modulati dalla voce. È una traccia vintage: ricorda molti oggetti degli anni Settanta – Ottanta, dagli “autobus verdi” (cit. film “Fantozzi”) ai telefoni a gettoni, dalle nevicate abbondanti a Roma e le scuole chiuse. Il lessico mirabolante, stroboscopico, ricorda un giro alle montagne russe tanto che  “sembra di stare in una giostra”, una storia che non è una storia, parole che ricordano di soppiatto i testi dei Subsonica.

Il folk che fuoriesce dalla traccia Di qui recupera un amore per la bella musica anni Sessanta e Settanta, dal folk dylaniano all’armonica di Lennon. Dolcissima anche l’immagine che ci facciamo del protagonista nella quarta storia in cui “Jennifer era già sposata”: Amori che vanno e vengono amori che distraggono e concentrano. Scopriamo in Alessandro una grande forza di spirito e di volontà, una passione che non si accontenta di fare pubblico ed audience, ma che varca le possibilità della sua stessa vita.

Ancora più malinconica, con un tono più dimesso e con una chitarra che vuole gracchiare sulle corde dell’affetto, è la traccia Il guardaroba di Arlette, in cui la protagonista “dici scusa e intanto tu preparata sei/non per me”. Relazioni improbabili, o semplicemente finite. Qui, la sua voce si fa suadente, provocatoria, un dialogo a bassa voce per ricordare, o rimpiangere?, un dubbio: “Ora che cos’hai deciso di fare di me io/ non lo so. (..) E metti il trucco forte, dolce e deciso per/ scordarti di me”.
Melody
 è una strimpellata al mare: lo si sente dalle onde di sottofondo, cornice di una ballata de andreiana, solitaria e armonica. L’incipit ricorda l’accordo iniziale di “Quattro cani” di Francesco De Gregori.

Passi, emozioni sottili, tra azioni banali, quotidiane e cose non importanti che sono la cornice di un fondo perduto, di un barile ricco di petrolio. Non c’è solo Cives in questo album ma c’è tutta la sua cultura musicale, che non sempre viene ripresa negli arrangiamenti, anzi, quasi mai, perché come mi ha detto una sera “Io so quello che voglio, so cosa voglio che si senta nel disco”. Echi.

Alessandro è un ragazzo che ci crede ancora, in un mondo migliore, in un futuro compatibile, e che ha bisogno di crederci nelle sue idee: “le mie idee erano solo idee/e ora guardale”. Un ragazzo che forse ha sofferto nella sua vita e che però ha trovato la via giusta. Ma non siamo qui a fare di questo piccolo capolavoro un’analisi freudiana. “Io passo di qui, non vedi che io/ non mi fermo mai”.

Enigma e sentimento, passione e piccole storie ma alla fine dell’album, ancora dobbiamo capire cosa sono le rose celesti, binomio che in ogni testo viene ripreso. E forse non lo capiremo mai.

 

Arrangiamenti di Alessandro Cives e Libero Volpe.
Registrazione: maggio/ottobre 2008. Mastering: novembre 2008
Prodotto da Fabio Furnari Edizioni Terre Sommerse

 

 

Written by Elisa Longo

Photo by Lilly Vigna

 

Oubliette -

LINK ALL’ARTICOLO

http://oubliettemagazine.com/2014/08/26/rose-celesti-di-alessandro-cives-uno-sguardo-malinconico-ed-onirico/




“Vie d’uscite”, primo album di Vladimiro Modolo: un EP da tenere in macchina

Vie d’uscite”, il primo album di Vladimiro Modolo, autoprodotto nel 2013,  è pieno e completo, un ep da tenere in macchina, da ascoltare sull’autobus, o da sottofondo casalingo. Una musica d’altri tempi ma che rilancia un cantautorato moderno. Di classe.

La prima traccia La sindrome del porcospinoè la più roboante di tutte, la più cantautorale, varia spesso moduli ritmici e ha un ritmo da montagne russe. Il motivo pianoforte e violino, che battono le stesse note, nel raccordo finale, ricorda qualcosa di già ascoltato, un motivo elegante che rimane impresso, anche a fine traccia. Si divide in due parti ed è nella cesura il valore prezioso, unico.

La musica mi salverà è una canzone che ha sicuramente qualcosa da dire. Un brano melodico e ascoltabile. Ad un primo ascolto può risultare banale, scontata, una canzone di impegno già ascoltata, ma dentro c’è il cuore di Modolo, il rapporto viscerale con la sua passione per la musica. Un messaggio umano e culturale netto, definito, un appello in difesa di tutti gli artisti, cantautori e non, del mondo.

Dolcissima è Nelle mie lacrime (se mi lasci ti cancello) in cui la tragica fine di una relazione d’amore fa confondere le lacrime dell’innamorato con il ricordo, sbiadito, della sua fiamma. Un pianto della mancanza, tenero ed amaro allo stesso tempo. Un tango in due fittizio, trasportato dalla morbidità melodica. “Se mi lascio ti cancello/ inutilmente/ tanto tu sei qui/nelle mie lacrime/ non riesco a toglierti dagli occhi un solo istante”.

Nella traccia Ascoltare il pazzo, la voce di Vladimiro si modula in solfeggi e falsetti espressivi e piacevoli, su toni diversi. “La vita è bella non si sa/ lo dice il pazzo al posto mio/ se fosse giusto oppure no, fare in modo che qualcosa sempre ci sia”.

Una ghost track, che da il nome all’album, che sembra un live, in acustica, con la parola “affollano/accollano” mascherata, espressione dialettale non propriamente ortodossa! Un ep sicuramente da ascoltare e riascoltare, che riprende spesso le stesse tonalità e lo stesso ritmo, seppur con passaggi interessanti.

Nel suo insieme l’album concentra le cinque più importanti colonne della vita umana: l’amore(Nelle mie lacrime), la passione – in questo caso, per la musica – (La musica mi salverà), la follia (Ascoltare il pazzo), la guerra (La sindrome del porcospino) e la dinamica, il movimento (Immobile).

Melodico, tenero ed espressivo: questi sono i tre aggettivi più giusti per poter definire, qualora fosse necessario, il nuovo album di Vladimiro Modolo, un insieme di passione e tanta creatività.

La sua è musica nuova, l’ascolto evoca la piacevole sensazione di una colonna sonora cinematografica, l’emozione di cominciare un libro, la sorpresa di un mix di delicatezza e di musicabilità. Il progetto grafico, curato da Alessandro Cives, un altro artista che oltre ad esprimersi con la musica, svolge attività di illustratore, contiene in sé un messaggio subliminale, tutto da capire.

 

Il sogno della Crisalide. Vie d’uscita.

Anno di produzione: 2013. Prodotto da Modolo Vladimiro.
Registrazione e mixaggio a cura di Marco Bucci.
Vladimiro Modolo: voce, chitarra acustica e chitarra elettrica
Alberto Poli: pianoforte, violini e arrangiamento
Massimo Pizzuto: basso
Marco Bucci: batteria, seconda voce, tastiere ed effetti.
Giuseppe Chimenti (Modì): chitarra elettrica ed effetti
Jacopo Giannasso: pianoforte
Progetto grafico: Alessandro Cives.

 

Written by Elisa Longo

 

 

 

LINK ALL’ARTICOLO

http://oubliettemagazine.com/2014/09/19/vie-duscite-primo-album-di-vladimiro-modolo-un-ep-da-tenere-in-macchina/




INVITO: presentazione corsi anno 2014-2015 al Mitreo Arte Contemporanea

17 settem




Municipio XI: La Protezione Civile Arvalia incontra i cittadini del Trullo „Municipio XI: la Protezione Civile Arvalia incontra i cittadini del Trullo“

nasce-la-protezione-civile-arvaliaMunicipio XI: La Protezione Civile Arvalia incontra i cittadini del Trullo

Un incontro tra i cittadini del Trullo e gli uomini della Protezione Civile Arvalia. E’ quanto si è tenuto stamattina nel quartiere dell’XI Municipio. Nell’occasione i volontari hanno fatto conoscere agli abitanti la propria attività di volontariato, con l’occasione gli operatori hanno effettuato un servizio di misurazione della pressione, del battito cardiaco e dell’ossigenazione del sangue.

SOCCORSA UNA DONNA – “Durante la mattinata i volontari sono stati anche allertati – ha poi spiegato Luciano Trauzzola Presidente della Protezione Civile Arvalia – per una signora anziana rovinosamente caduta a terra all’incrocio tra via del Trullo e via Monte delle Capre. Rapido intervento dei volontari AmedeoCristianPaola e Arianna che dopo le prime cure hanno allertato il 118 che ha trasferito in codice giallo la signora al pronto soccorso del San Camillo“.

L’IMPORTANZA DEI VOLONTARI – Un incontro commentato positivamente da Valerio Garipoli che ha poi annunciato: “L‘importanza della loro attività per la sicurezza e le emergenze sul territorio – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza in Municipio XI – è stata presa in considerazione in questi mesi anche dal Presidente del Municipio Maurizio Veloccia e da tutti i Consiglieri di maggioranza ed opposizione tali da concordare la loro istituzionalizzazione a partire da martedi 9 settembre dove in Commissione Politiche Sociali e dell’Integrazione verrà affrontata una risoluzione (protocollo n. 48581 del 19 giugno 2014 ndr) proprio inerente l’attività di coordinamento volontariato Protezione Civile Arvalia“.


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Municipio XI: La Protezione Civile Arvalia incontra i cittadini del Trullo

Un incontro tra i cittadini del Trullo e gli uomini della Protezione Civile Arvalia. E’ quanto si è tenuto stamattina nel quartiere dell’XI Municipio. Nell’occasione i volontari hanno fatto conoscere agli abitanti la propria attività di volontariato, con l’occasione gli operatori hanno effettuato un servizio di misurazione della pressione, del battito cardiaco e dell’ossigenazione del sangue.

SOCCORSA UNA DONNA – “Durante la mattinata i volontari sono stati anche allertati – ha poi spiegato Luciano Trauzzola Presidente della Protezione Civile Arvalia – per una signora anziana rovinosamente caduta a terra all’incrocio tra via del Trullo e via Monte delle Capre. Rapido intervento dei volontari AmedeoCristianPaola e Arianna che dopo le prime cure hanno allertato il 118 che ha trasferito in codice giallo la signora al pronto soccorso del San Camillo“.

L’IMPORTANZA DEI VOLONTARI – Un incontro commentato positivamente da Valerio Garipoli che ha poi annunciato: “L‘importanza della loro attività per la sicurezza e le emergenze sul territorio – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza in Municipio XI – è stata presa in considerazione in questi mesi anche dal Presidente del Municipio Maurizio Veloccia e da tutti i Consiglieri di maggioranza ed opposizione tali da concordare la loro istituzionalizzazione a partire da martedi 9 settembre dove in Commissione Politiche Sociali e dell’Integrazione verrà affrontata una risoluzione (protocollo n. 48581 del 19 giugno 2014 ndr) proprio inerente l’attività di coordinamento volontariato Protezione Civile Arvalia“.

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