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RIFIUTI ZERO: DA ASSEMBLEA CAPITOLINA OK ALLA DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE

Era il 6 Marzo del 2012 quando con gli amici del Comitato #Diamocidafare presentammo 12.000 firme raccolte a sostegno della delibera comunale di iniziativa popolare “Roma verso Rifiuti Zero”: oggi, grazie al nuovo corso dato dal Sindaco Marino, la delibera è finalmente approvata dall’Assemblea capitolina fornendo così a Roma Capitale e ad AMA importanti linee di indirizzo sulla gestione dei rifiuti urbani e sui servizi di decoro e di igiene urbana. – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI e promotrice della delibera di iniziativa popolare “Roma verso Rifiuti Zero”.

Come portare Roma al livello delle altre metropoli europee in termini di gestione del ciclo dei rifiuti è stato un impegno assunto, sin dalla sua elezioni, dal Sindaco Marino e della sua Giunta. Da qui è nata la scelta di chiudere subito, Settembre 2013, la discarica di Malagrotta, di avviare una rivoluzione amministrativa e industriale per AMA, che passa dal cambio del management sino all’avvio della raccolta porta a porta su sempre un numero più grande di aree della città. A questi interventi si aggiunge il tavolo di confronto aperto nel Novembre 2013 dall’Assessore all’Ambiente Estella Marino con il Comitato promotore #Diamocidafare e l’Associazione Zero Waste Lazio: un percorso che nel Marzo 2014 si è concluso ed ha portato alla redazione della delibera approvata oggi.

Le linee di indirizzo contenute nell’atto approvato prevedono: 1) di realizzare gli obiettivi di legge che prevededono il 65% di raccolta differenziata nel 2016 e il 75% nel 2020; 2) che le azioni di igiene pubblica siano conformi agli esiti del Referendum del 12/13 Giugno 2011 in tema di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica; 3) continuare con l’estensione della raccolta porta a porta; 4) che l’Amministrazione capitolina renda pubblico il flusso dei rifiuti urbani e descrivere in modo intellegibile e trasparente le risorse economiche in ogni settore impiegate e da ogni settore generate; 5) l’adozione di un Piano di Azione per ridurre il flusso di produzione di rifiuto per centrare l’obiettivo del -20% nel 2020; 6) calibrare la tariffa dei rifiuti solo sulla quantità di indifferenziato prodotto, con sistemi di rilevamento tecnologici per superare la raccolta multimateriale stradale; 7) controlli e sanzioni sugli errati conferimenti, per evitare che i rifiuti speciali finiscano ad “inquinare” il flusso dei rifiuti urbani; 8) di avviare la realizzazione di Centri di riuso e riparazione, nei pressi delle isole ecologiche, per intercettare il materiale prima che venga conferito al Centro di raccolta e trasformato in rifiuto sensibilizzando al contempo la cittadinanza alle pratiche del riutilizzo; 9) l’autosufficienza impiantistica a livello territoriale per chiusura del ciclo dei rifiuti urbani; 10) la creazione di Centri di Raccolta municipali per il trattamento della frazione organica differenziata e per il recupero della raccolta multimateriale leggera e degli imballaggi; 11) la riconversione degli impianti di TMB di AMA per la selezione dei rifiuti indifferenziati con tecnologie che favoriscano il recupero di materia eliminando la creazione di combustibile da rifiuto e il ricorso all’incenerimento; 12) l’istituzione di “Osservatori Municipali/Comunale verso Rifiuti Zero” con compiti di monitoraggio e controllo di quanto previsto costituiti da Municipi, AMA, e associazioni di comitati e cittadini.




A Muratella opere ferme, ripartano al più presto

Negli ultimi mesi sembra che una serie di interventi che il quartiere aspetta da anni abbiano subito un stop, in particolare la realizzazione della scuola di via Pensuti, il completamento delle opere di urbanizzazione del Piano di Zona e l’acquisizione a patrimonio pubblico di via Colonnello Tommaso Masala: su queste opere ho inviato stamane una serie di richieste agli Uffici e agli Organi politici competenti in modo da comprendere nel dettaglio gli eventuali ostacoli e prospettare le soluzioni. – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI.

Il cantiere per la realizzazione della scuola di via Pensuti è stato bloccato per anni a causa del fallimento dell’impresa prima aggiudicataria, solo con l’individuazione della nuova impresa e la determinazione di questa amministrazione si è potuto ripartire ed aprire il nuovo cantiere nel Gennaio 2014. Le strutture realizzate del precedente appalto hanno mostrato segni evidenti di degrado e hanno richiesto analisi strutturali e di stabilità (i cui esiti ad oggi non sono noti); si sono quindi dilatati i tempi di realizzazione ed il progetto dovrà subire delle variazioni per l’aumento dei costi inizialmente non previsti. Ad oggi non siamo nelle condizioni di definire una data di consegna per l’opera ne tantomeno prevedere quale sarà il progetto finale dal momento che questo è condizionato dalle analisi strutturali che si stanno prolungando oltre quanto previsto, ed è su questo che ho chiesto ulteriori delucidazioni.

I lavori per completare le opere di urbanizzazione del Piano di Zona di Muratella dovevano partire il 24 febbraio e concludersi dopo otto settimane, secondo un cronoprogramma sottoscritto da Municipio, Dipartimento capitolino e soggetto attuatore. Le opere in questione prevedono la sistemazione del manto stradale e delle aree verdi (percorsi pedonali e aree giochi, oltre al ripristino dei danni causati dalle piogge di fine Gennaio) la verifica degli inbocchi in fogna (e la relativa separazione delle “acque”) e l’allargamento e sistemazione dell’area cani esistente: di questo ho chiesto conto perché ad oggi, sopo mesi, le opere non sono ancora terminate, il collaudo non può essere svolto e l’Amministrazione non può provvedere alla loro cura e manutenzione, con situazione di degrado per il quartiere.

Infine ho chiesto chiarimenti su via Masala, per la quale il Collaudo è stata effettuato ma che non è ancora stata acquisita a Patrimonio dal Dipartimento, il che non permette né il ripristino dell’illuminazione da parte di ACEA nè la pulizia della sede stradale e lo sfalcio delle aree verdi (poiché il Comune non può pagare ne intervenire direttamente per opere che sono svolte su aree non di sua proprietà).

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Farmer’s Market: a Corviale situazione opaca, si chiarisca e si rilanci il servizio

Il Farmer’s Market di Corviale, attivo in fase sperimentale da tre anni, permette ai residenti di poter acquistare prodotti agroalimentari a chilometro zero dai produttori locali: un’iniziativa che sta riscuotendo successo ma che ha un futuro incerto, da un lato per la mancanza di indicazioni chiare sulla gestione, sulla modalità di accesso degli operatori e su come l’iniziativa vuole essere portata avanti e dall’altro sul rispetto delle condizioni di legalità all’interno della struttura stessa. – Lo dichiara Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio Roma XI.
Ad oggi, Roma Capitale non ha approvato un regolamento che disciplini l’attività dei Farmer’s Market né ha comunicato come si sia conclusa la sperimentazione e quali siano le intenzioni per il proseguo di questo importante servizio. A questo si aggiunge che in un sopralluogo svolto dalla Polizia di Roma Capitale nel Novembre 2012 erano, in molti casi, una serie di irregolarità: non era stato possibile esercitare i riscontri da parte dell’autorità di controllo perché in loco gli operatori non possedevano la documentazione; i prezzi e le tipologie merceologiche non erano pubblicizzate in maniera adeguata e trasparente; il personale presente non era quello a cui era stata rilasciata la licenza così come le postazioni non erano assegnate in maniera univoca. A questo si aggiungeva la segnalazione pervenuta dal Municipio nella passata consiliatura che riferiva di “lamentele informali di alcuni operatori circa l’ingerenza/arroganza di talune persone che millanterebbero una qualsiasi titolarità nella assegnazione degli spazi”.
Riportare quindi l’attenzione su questa vicenda deve essere la nostra priorità: ecco perchè ho domandato chiarimenti al Dipartimento e all’Assessore capitolino competente in merito alla situazione e alle loro intenzioni e chiesto di interagire con il Municipio perché un servizio importante come questo continui ad operare con la massima trasparenza, a tutela dei cittadini e delle attività economiche locali che vi operano.

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Il Sindaco incontra il Municipio XI

Lunedì 15 dicembre, alle ore 18.00 il Sindaco Ignazio Marino sarà nel nostro Municipio, presso il circolo PD Marconi in via Eugenio Barsanti, 25 per un incontro con il Presidente del Municipio, la Giunta, il Consiglio e i Cittadini.
Sarà un’occasione di ascolto e confronto durante il quale potremo dialogare con lui del nostro territorio, di Roma, dei progetti in corso e di quelli in cantiere, sul futuro della città e sull’opera di trasparenza e legalità che portanto avanti insieme a noi.
Sono certa che sarà un incontro importa

Ignazio Marino  (anni 59) sindaco di Roma

Ignazio Marino (anni 59) sindaco di Roma

nte, di quelli che fanno bene alla nostro Municipio e alla Città.




Verso il Forum Corviale 2015

corviale2020-1024x482-300x83Verso il Forum 2015

 Giovedì 4 dicembre CESV via Liberiana 17 ore 9.30-18

Dalle linee guida ATER al concorso internazionale RIGENERARE CORVIALE

Senza legalità e sicurezza non si fa rigenerazione urbana.

Dal secchio della spazzatura al lavoro.

Reti consapevoli e infrastrutture al servizio delle comunità.

Centralità del patrimonio culturale per la coesione e l’integrazione sociale nelle periferie urbane.

Una giornata di confronto tra buone pratiche e realtà sociali per una progettazione partecipata per “comprendere e rispettare il passato, proporre il futuro”.

Comprendere i valori del passato, proporre le soluzioni per il futuroProsegue il cantiere di lavoro e il confronto sulle linee guida per il concorso internazionale di progettazione per la rigenerazione urbana del Quadrante Corviale promosso dall’ATER .

Giovedì 4 dicembre CESV
via Liberiana 17 ore 9.30-18

Dalle linee guida
“La rigenerazione rappresenta il punto di partenza per recuperare in termini attuali il carattere di avanguardia che lo ha caratterizzato… Il percorso di partecipazione deve essere previsto in tutte le fasi dalla stesura delle linee guida fino alla realizzazione del progetto per stralci funzionali secondo la metodologia del cantiere evento” (dalle linee guida per il concorso internazionale).

Introduzione
Lo sblocco dei fondi per “Rigenerare Corviale” e lo stanziamento di 517.000 euro per il concorso internazionale – presentato ad ottobre dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – fanno voltare pagina alla lunga vertenza iniziata nel 2008 con il silenzio della giunta Alemanno e la complicità della giunta regionale Polverini-Buontempo, che volevano demolire il Palazzo Ater noto come il Kilometro.
Guardando caparbiamente l’orizzonte abbiamo avviato inchieste, mappato il territorio, connesso relazioni, promosso lotte, incontri, manifestazioni ed eventi, che la comunità di Corviale ha “messo in bella”, trasformando il “profit, no-profit, volontariato, istituzioni”, che il territorio aveva autogenerato, in un progetto concreto di rigenerazione urbana.

Il frutto dei “lavori in corso” perseguito nel corso degli anni è patrimonio condiviso da parte di tutti i partner che hanno sottoscritto l’Atto di Intesa (allegato), arricchito dalla cooperazione, spesso volontaria, di coloro che hanno animato e sostenuto il progetto e consentito ad esso di arrivare fino a questo punto.
Un patrimonio che va allargato e arricchito con un processo di partecipazione di buone pratiche, non solo nella stesura del bando del concorso internazionale che Ater promulgherà entro i primi mesi del 2015, ma in tutte le fasi del processo di rigenerazione, per presentarlo all’Expò 2015 di Milano.
Il bando di progettazione, che si offrirà allo scenario internazionale, si baserà sulle “linee guida” che Ater ha predisposte e su cui ha attivato la condivisione nel il Tavolo di Concertazione Istituzionale promosso e coordinato dal Ministero Beni e Attività Culturali e del Turismo.

L’iniziativa del 4 dicembre presso la sede del Cesv, con i “tavoli di lavoro” sugli specifici temi che caratterizzano la multidisciplinarietà del progetto, ha l’obiettivo di allargare e far vivere la progettazione partecipata nella concretezza delle future attuazioni, valore aggiunto negli indirizzi della U.E, per un “Corviale 2020 intelligente inclusivo sostenibile”, su cui stiamo lavorando a partire dai Forum del 2012 e 2013.

I partecipanti ai tavoli di lavoro delle “Miniere” dovranno raccordarsi alle “linee guida” Ater per delineare il contributo da apportare alla efficacia del progetto, frutto di esperienze personali o collettive, per connettere il più possibile i contenuti del concorso internazionale ai fabbisogni condivisi.
Per ulteriori approfondimenti sulle “linee guida”, visitare il sito www.aterroma.it o www.corviale.com in cui è riportato il contributo della comunità di Corviale.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA DEL 4 DICEMBRE 2014

Mattina
Tavolo lavoro 1 sala 1
Ore 9.30 – 13.30

La Miniera della Qualità della Vita
“Senza legalità e sicurezza non si fa rigenerazione urbana”.

Dalle linee guida:
“Recuperare la vivibilità e la sicurezza spazi esterni ed interni è un dovere civile per non lasciare al degrado una eredità di creatività urbana, di qualità architettonica e infine una testimonianza di coraggio e di grande impegno costruttivo”

Interventi di prevenzione, rispetto delle regole, animazione e controllo sociale sono le condizioni per una rigenerazione consapevole e condivisa, sia da parte delle Istruzioni che della Comunità che vive all’interno, per il Palazzo ATER e per il territorio. Rigenerazione dell’edificio e del suo intorno vuol dire:
– interventi capaci di amplificare positivamente il potenziale di Comunità attraverso spazi adeguati a favorire relazioni sociali e a funzioni tradizionali (mercati, servizi di assistenza vari agli anziani, ai bambini, alle famiglie etc.);
– il potenziamento dell’offerta culturale, delle attività di animazione esistenti, per attività imprenditoriali di economia civile (esempi: concessioni di spazi per studi artista, piccoli artigiani, start-up per innovazioni tecnologiche, cooperative e imprese sociali, a servizi innovativi e formativi …);
– politiche attive sul lavoro, con particolare attenzione alle categorie svantaggiate e al disagio sociale. Il riferimento è in particolare al lavoro che presidia edificio e territorio, producendo identità e senso di appartenenza al vivere in comune (vedi appalti in autogestione di servizi, del ciclo dei rifiuti…);
– riorganizzazione ambientale e paesistica degli spazi verdi, dei percorsi e delle aree attrezzate esistenti intorno all’edificio stesso.

Coordinano:
Daniel Modigliani (ATER), Francesca Danese (CESV), Pino Galeota (Corviale Domani)
Report Alessandra Fraddosio (Magliana Solidale)
Partecipano:
Carla Bartolucci (CNCA), Fiammetta Mignella Calvosa (LUMSA) Luciano Castaldi (Regione Lazio), Roberto Crea (Cittadinanza attiva), Sergio Giovagnoli (Arci Solidarietà),) Giorgio Mirabelli (Amate l’Architettura), Bruno Monardo (la Sapienza), Gianni Palumbo (Forum Terzo Settore), Stefano Regio (Il cammino), Guendalina Salimei (architetto), Massimo Vallati (CalcioSociale), Maurizio Zucconi (Federculture), Miani Mimma (Municipio XI)Angelo Scamponi (CIC), Elio Bovati (Com. Arvalia), Marcello Paolozza, Alessandro Giangrande ( Roma Tre), Latella Roberto (Formazione sociale), Masimo Taddia (Social street), Paola&Daniele (ARCI Corviale), Paolo Gelsomini (Carte in Regola) , Paola Rossi ( architetto) Martini Mauro (architetto)

Tavolo di lavoro 2 sala 2

La Miniera dell’Ambiente e dell’Economia Verde
Ore 9.30 – 11.30

Dal “secchio della spazzatura al lavoro”.

Dalle linee guida:
“Corviale per la sua estensione e densità abitativa consente di sperimentare soluzioni spaziali e gestionali innovative per pratica la raccolta differenzia dei rifiuti (…) la previsione di attività di animazione sociale, artigianali e commerciali al servizio del quartiere al fine di recuperare quell’effetto città che a Corviale è sempre mancato, ma che il progetto originario prevedeva nel piano libero.”
– Rigenerazione delle reti impiantistiche finalizzate al riuso-riciclo-recupero locale e diretto.
– Rigenerazione delle coperture attraverso la creazione di orti, serre idroponiche fotovoltaiche, community gardens e mini labs e fablabs.
– Formazione per la consapevolezza della Comunità sull’importanza e sulle opportunità legate al nuovo modello dell’abitare.
– L’interazione con il sistema formativo, sia per la conoscenza che per le opportunità relative a sbocchi lavorativi per nuove figure professionali.
– Realizzare Centri di riparazione e riuso di beni e prodotti eccedenti non pericolosi, che avvii una filiera di recupero nel territorio di oggetti “ingombranti” e di comune uso personale, domestico e dell’abitare in grado di essere scambiati o riparati per essere re-immessi nel circuito del consumo privato.

Ore 11.45- 13.45

Coltiviamo insieme Corviale

Dalle linee guida:
“È necessario, inoltre, potenziare le connessioni con le attività produttive e gli spazi nelle aree agricole circostanti, come individuate dal piano di assetto delle Riserve Naturali di Roma Natura, e con le aree di verde pubblico interne ed esterne all’ambito stesso.”
– Valorizzare aree agricole e spazi naturali in una prospettiva multifunzionale integrata volta a sviluppare potenzialità inscritte nei parchi agricolo-naturalistici (Parchi Roma Natura Tenuta dei Massimi e Valle dei Casali), che delimitano il quadrante Corviale attraverso presidi agro-ambientali, prodotti a Km 0, mercati del contadino, agriturismi, agriasili, centri educazione ambientale, ecc.
– Favorire una politica e cultura della sana alimentazione, incentivare e promuovere artigianato alimentare e prodotti tipici. I Centri, luoghi di lavoro e cooperanti sui temi dell’educazione ambientale e alimentare (lotta agli sprechi e alla povertà crescente, all’obesità, agli acquisti compulsivi, cucina degli avanzf ecc.) connessi con attività di formazione, ludiche e culturali aperte a tutta la popolazione tesi ad avviare nuovi stili di vita.
– Importante ruolo del sistema scolastico per intervenire sull’intera filiera della Comunità.

Per entrambi i tavoli di lavoro, adottare strategie rivolte all’inclusione sociale e lavorativa per le categorie svantaggiate.

Coordinano:
Claudio Rosi (ATER) Maurizio Gubbiotti (Roma Natura) Eugenio De Crescenzo (AGCI) Alfonso Pascale (Reti Fattorie Sociali)
Report Rossella Ongaretto (Roma Natura)
Partecipano:
Giorgio Boldini (Verde pensile), Marotta Maurizio (Capodarco), Massimo Piras (Zero Waste) Andrea Ferraretto (Ass.to Ambiente) Lucilla Brignola (Amate l’architettura), Marco Fratoddi (Nuova Ecologia), Massimo Leone (ifoRD), Francesco Montillo ( la Sapienza), Teresa Bernardini (CD) , Adriano Zaccagnini (Camera dei Deputati), Antonio Alliva (3D Italy), Marina Galati (Cooperativa Ciarrapani), Roberto Leonardi (Consorzio Sociale)), Stefano Panunzi (Unimol), Augusto Pascucci (UNIAT), Gianni Russo (Keplero), Antonio Iannelli e Angelo Alesi (Corviale Domani) Vittorio Lovera (ATTAC Italia), Adolfo Riviello ( AMICA), Alessio Di Giacomo ( Imprenditore), Paolo Menichetti (Territorio Roma)

Pomeriggio

Tavolo lavoro 3

Ore 14.45-18.00 sala 1

La Miniera del Patrimonio Culturale.

Da “Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Comitato delle Regioni. Verso un approccio integrato al patrimonio culturale per l’Europa. 22.7.2014″

Nei nuovi indirizzi della U.E. 2020 il patrimonio culturale, da intendersi come bene relazionale, assume un approccio integrato che permea la dimensione culturale, fisica, digitale, ambientale, umana e sociale, apportando un contributo alla crescita economica e alla coesione sociale.
Risposte ad uno stato sociale del ben-essere con positivi riscontri nelle persone, anche in condizioni di disabilità e di disagio sociale.
Il patrimonio culturale oltre che costituire un punto di riferimento imprescindibile per la storia del territorio offre opportunità e potenzialità capacità per incentivare l’integrazione sociale attraverso la condivisione di attività ludiche, ricreative, sportive, relazionali che contribuiscono alla riqualificazione di zone degradate, alla creazione di posti di lavoro radicati nei territori e la promozione di un’ idea condivisa e del senso di appartenenza ad una comunità.
L’offerta culturale deve essere sempre più parte integrante del territorio ( centri culturali, sportivi, del tempo libero…) e della comunità locale, dato che le strutture e i siti producono e distribuiscono capitale sociale e ambientale.
Possono dare riposte occupazionali diffuse, diventando motori dell’attività economica, centri di conoscenza, di ereatività, di interazione e integrazione della Comunità territoriale.
Generano innovazione e contribuiscono ad una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in linea con gli obiettivi della strategia U.E. 2020.
E’ anche questo il tema da approfondire per valutare le ulteriori indicazioni che usciranno dalla Commissione europea a breve e che dovranno trovare, attraverso una mirata verifica di congmità, l’inserimento nelle linee guida per il concorso internazionale.

Coordinano:
Maria Grazia Bellisario (MIBACT), Claudio Bocci (Federculture), Umberto Croppi
Rapporteur Silvia D’Amico (Federculture)

Partecipano:
Antonio Trimarco (Biblioteche Roma), Concetta Di Spigno (Keplero), Simona Elmo (Fondazione IFEL), Roberto Ferrari (economista cultura), Pietro lacobone (CSV Matera ), Daniela Vaccher (Il Tempo Ritrovato), Monica Melani (Il Mitreo), Pino Galeota (Corviale Domani), Claudio Butera (Arvalia Nuoto) , Claudio Lombardi (Carte in Regola), ThemArt, Martini Stefano (Fedim), Tonino Tosto (Upter) Francesco Nucci ( Volume!)

Tavolo di lavoro 4

Ore 14.45-18 sala 2

La Miniera di infrastrutture e reti consapevoli.

Dalle linee guida:
Corviale non essendo un edificio ma una parte della città costituisce per la sua forma, la sua estensione e la densità abitativa un modello di sperimentazione di Smart Building

– Il Corviale come HUB di produzione e riproduzione, condensatore sociale, energetico, formativo e di comunicazione teso a favorire una migliore qualità del vivere in comunità.
– Il progetto di rigenerazione per essere efficace e duraturo deve essere soprattutto infiastrutturale e sistemieo a tutte le scale dimensionali. Dall’edificio, alle strutture esterne, al territorio, le infrastrutture devono corrispondere a reti, materiali e immateriali,
– consapevoli. Tutte le proposte, i progetti, le indicazioni e le future attività in campo economico, sociale, culturale e ambientale, nonché quelle relative all’ accessibilità urbana, devono tendere all’aumento del presidio e della sicurezza degli spazi aperti, delle reti e dei nodi, favorendo il movimento quotidiano dei cittadini con conseguente riduzione del traffico veicolare a favore del potenziamento del trasporto pubblico. L’obiettivo è di ridurre costi e consumi, aumentare il benessere, il confort e l’uso delle opportunità offerte da ogni tipo di rete sistemica nelle abitazioni, nelle attività sociali e produttive. –
– Rendere agevole gli spostamenti per l’accesso ai servizi adottando nuove tecnologie di comunicazione (leggi: servizi anagrafici, atti amministrativi, rilascio certificati ma anche visite mediche, biglietti per spettacoli, mostre, iscrizioni scolastiche).

Coordinano:
Lucina Caravaggi (Sapienza), e Stefano Panunzi (Unimol),
Report Costantino Carluccio (Unimol)

Partecipano:
Alessandro Fuschiotto (Agenzia Mobilità), Michele Lavizzari Alessandro Giangrande (Carte in Regola), Cristina Imbroglini (Sapienza), Francesco Pazienti ( Piattaforma Testaccio) Francesco Tupone ( Linus ) Alessandro Reali ( Undici Radio) Anna Lei ( Sapienza) Rodolfo Grimani (Rotetecnology), Federico Coppola (Expò 2015), Antonello Fratoddi (MediterRAId), Stefano Medori ( esperto reti)

Tavolo di lavoro 5 Saletta

Ore 14.30- 17.30

Le periferie. La partecipazione, il racconto, la comunicazione. Un nuovo mainstream?

Raccontare e far raccontare a chi le vive le periferie è un modo per ritrovare una nuova centralità delle persone che vivono e abitano le nostre città nel mainstream comunieativo. Corviale è una esperienza di frontiera che ha già sperimentato numerose forme di partecipazione e comunicazione che hanno la necessità di trovare nuove sintesi e nuovi percorsi per colonizzare gli altri spazi della città e degli immaginari contemporanei.

Coordinano:
Andrea Volterrani (Tor Vergata) e Tommaso Capezzone ( blogger )
Partecipano:
Anna Maria Bianchi (Carte in Regola) Salvatore De Mola (sceneggiatore) Giuseppe Manzo (Legacoopsociali) Gaia Peruzzi (Sapienza) Paola Springhetti (CESV), Federico Valerio (Undici radio), Alice Valle (social media blogger), Sandro Zioni (Informat srl), Elisa Longo (“Giornale Le periferie”), Ivan Selloni ( Corviale.com), Aldo Feroci (Fotografo)

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INVITO > Domenica al Mitreo Arte Contemporanea

biscotti natale bimbi

 

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locandina teatro viaggiante corr




INVITO > Tavola rotonda cittadina ROMA AMOR

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Tavola rotonda cittadina

per le buone soluzioni in ambito sociale!!

 

 

Vi è mai capitato di pensare di avere delle “buone soluzioni”

per facilitare la vita nel paese?

O di pensare a quanto sarebbe facile applicare il buon senso

al di là dei differenti punti di vista?

 

Bene !

È arrivato finalmente il momento di esprimerle!

una giornata di soluzioni a risonanza positiva,

una giornata per riconsiderare i nostri punti d vista

 per andare oltre gli schemi

espandere la rete

risvegliare la coscienza

sperimentare nuove modalità…

…di facilitazione di una nuova civiltà

 

Assemblea Pro_Positiva

Il “festival delle buone soluzioni nel nuovo ciclo di ROMA AMOR” proporrà alla cittadinanza romana una serie di sperimentazioni a risonanza positiva.
La buona soluzione, che è già nell’aria e di cui anche la manifestazione di ROMA AMOR si fa volano,

è il dialogo “al di là” e “grazie” alle differenze.


È luogo per essere pro.positivi …

Si dice che la qualità di una persona si vede nelle emergenze perché lì si manifesta tutto il bene e tutto il male che portiamo dentro, ebbene offriamoci l’occasione di guardarci negli occhi per vedere le nostre stesse luci e ombre per accoglierci, vicendevolmente e trasmutare la realtà.
Il dialogo pacifico tra i cittadini è RI_EVOLUZIONARIO


Ospita l’evento e partecipa all’incontro per portare la sua testimonianza di artista spirituale, che da anni si interfaccia con le istituzioni, Monica Melani curatrice del MITREO-ISIDE centro culturale storico romano,  

 

Sono stati invitati a partecipare per l’occasione, rappresentanti istituzionali.

 

 Offriranno spunti di condivisione:
…Il percorso assembleare che Roberta Ancona propone, unitamente a tutti coloro che ne sposano la causa, e che già ha avuto inizio in tutta Italia. Assemblee autogestite da categorie produttive e sociali che avvertono la “chiamata” per condividere idee ed intuizioni sulle buone soluzioni per ogni settore del vivere sociale, economico, ecologico, spirituale, legale, scientifico, culturale per affiancare, sostenere o creare un’alternativa governativa;

Piero Meogrossi architetto, direttore presso la Soprintendenza Speciale Archeologica di Roma (1983-2012)  

Sostenitore della “filosofia Neo Antica” Associazione Culturale Il sogno di Roma e di Europa ;
Fiorella Capuano fondatrice del Giardino di Pace e curatrice del progetto comuni virtuosi 13/20 ;
Gregory Snegoff che offrirà una veduta della situazione attuale mondiale per quanto riguarda il sistema economico tossico; rimedi e passi da prendere per cambiarlo e per uscire dal sistema di schiavitù invisibile;  tecniche e fonti di informazione in italiano e inglese
;
Emanuele Nusca ricercatore indipendente ideatore de ilmioprimoinistro, movimento degli scienziati italiani ;

 

prof. Vincenzo Valenzi ;
l’avvocato Roberta Ulivari;
Alberto Lori giornalista formatore autore del libro “effetto Quantum”;

Marco Brezza “Numerologia: l’illusione del passato e del futuro. La trasformazione è ora!”;

Simona Zampetti economia etica. 

 

E inoltre una breve conferenza video donata per l’occasione da Giuliana Conforto

 

e

 

tanti altri…

 

e

 

tutti noi….

 

IN UN MOMENTO STORICO DI TALE ECCEZIONALITA’ SIAMO TUTTI

INVITATI AD OFFRIRE LA NOSTRA IMPRONTA!

 


La visione che supporta il progetto è di creare insieme un evento visibile, invisibile, percepibile e impercettibile, ma efficace, vivere un momento in cui ci sentiamo parte di un progetto di trasmutazione della città,

ognuno con lo strumento che è.

 

Vi invitiamo oggi a coinvolgervi in un evento sperimentale, in cui si richiede un po’ di più che tempo,

competenze e denaro:
un maggiore sforzo di unione di intenti.


Il risultato dell’assemblea, che si unirà a quelle di tutte le altre assemblee nazionali, sarà anche condiviso con il

Convegno mondiale del femminile sacro

che, sempre nell’ ambito del “FESTIVAL DELLE BUONE SOLUZIONI” si terrà a Roma in marzo 2015

(TITOLO E DATA da confermare)

 

 

 

H10.00/18.00

indirizzo dell’evento www.mitreoiside.com via Mazzacurati 61

solo su prenotazione pasti vegetariani a 10 euro al n 06 65 67 8224 orario ufficio .

oppure 3283325938

 

ingresso 8 euro

 

in virtù di questo tempo di cambiamento

anche il nostro programma potrà subire variazioni

sempre vantaggiose!!

 




BANDO PER PICCOLI PRINCIPI E PRINCIPESSE

fantasia in scatola

 




INVITO < Festival delle buone soluzioni e Olistic Day

Il “Festival delle buone soluzioni nel nuovo ciclo di ROMA AMOR

organizza presso Il Mitreo

un’assemblea Pro-Positiva,

una tavola rotonda cittadina per le buone soluzioni sociali e per la facilitazione di una nuova civiltà

Domenica 30 Novembre

ore 10.00 – 18.00

www.facivilta.it

Ingresso 8 euro

Possibilità di pranzare a 10 euro con menù così composto (solo su prenotazione entro il 26 novembre, al 3283325938): Antipasti – Sformatini di radicchio con crema al gorgonzola – Tartine con mousse di pecorino e marmellata di cipolle home mad – Polpette di melanzane farcite di mozzarella con sugo di pomodoro fresco. Primi – Orecchiette crema di scarola e olive taggiasche – Zuppa di ceci, bieta, patate con crostini al rosmarino. A seguire Sformato di ricotta e spinaci – Zucchine ripiene gratinate. Dolci – Gateau glacé à l’orange – Crostata con marmellata fatta in casa.

Info: faciviltaroma@gmail.com

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olistic day




INVITO < AL MITREO ARTE CONTEMPORANEA, CORSI CAKE DESIGN E BISCOTTI PER BAMBINI

muffin e biscotti