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Un quasi-splatter di successo
di James DeMonaco. Con Frank Grillo, Michael K. Williams, Zach Gilford, Carmen Ejogo, Kiele Sanchez. USA 201
Nel 2023,un anno dopo i fatti narrati ne La notte del giudizio, i Padri Fondatori (nuovo regime autocratico americano) hanno deciso, al fine di dare sfogo alla violenza che loro erano riusciti a contenere, di mantenere la pratica di una notte di Purificazione durante la quale si può impunemente commettere qualunque crimine. A Los Angeles, Ella (Ejongo) lascia in tempo il bar dove lavora come cameriera per andare a casa, lì l’aspettano la figlia Cali (Zoe Soul) ed il padre Rico (John Beasley); Cali è affascinata dalle prediche vie internet di Carmelo (Michael K: Williams), che sostiene che in quella notte le autorità massacrino i più deboli per una sorta di pulizia etnico-economica. In un’altra parte della città Shane (Zack Gilford) e Liz (Sanchez) stanno tornado a casa ma la macchina ha un guasto e loro si trovano in mezzo all’autostrada, guardati a vista da una banda di minacciosi teppisti mascherati, pronti ad entrare in azione non appena, di lì a poco, scatterà la notte fatidica. C’è infine il sergente Leo Barnes (Grillo) che, armato di tutto punto, esce a bordo di un’auto corazzata. Ella scopre che il padre, malato terminale, è andato a farsi uccidere a pagamento da una famiglia di ricchi per lasciare a lei ed alla figlia una grossa somma; mente se ne dispera nel suo appartamento penetra il portiere Diego (Noel Guglielmi), ubriaco, armato e intenzionato a violentare ed uccidere le due donne; un gruppo in divisa abbatte Diego e porta Ella e Cali nel camion di Big Daddy (Jack Conley), un anziano con una mitragliatrice pronto a farle fuori. Joe assiste alla scena e, dopo qualche tentennamento, salva le due donne, ferendo Big Daddy; nella macchina blindata si sono, intanto, nascosti, Shane e Liz e il sergente accetta di scortare i quattro fino alla casa dell’amica di Ella, Tanya (Justina Machado), in cambio della macchina di quest’ultima (la sua si è guastata nel conflitto a fuoco). Dopo una serie di scontri violenti – in uno di questi Shane perde la vita – i nostri eroi arrivano a casa di Tanya : lei e il padre (Castulo Guerra) li accolgono affettuosamente ma Tanya , che si è accorta che la sorella (Bel Hernandez) è l’amante di suo marito (Nick Nicotera), li ammazza entrambi. Nell’edificio fanno irruzione gli uomini di Big Daddy e i quattro si salvano per miracolo ma, nel fuggire, sono catturati dai teppisti mascherati che li vendono ad un club esclusivo, nel quale una elegante banditrice (Judith McConnell) li mette all’asta come prede di una caccia all’uomo. Loro si difendono come possono ma quando stanno per soccombere arrivano Carmelo e i suoi giustizieri che li salvano. Joe, inutilmente dissuaso dalla tre donne, si appresta a compiere la sua missione: uccidere Warren Grass (Brandon Keener), l’uomo che, ubriaco, aveva investito ed ucciso suo figlio. Uscito dalla casa di Grass, viene atterrato da Big Daddy, che gli rivela di essere un suo superiore con la missione da parte dei Padri Fondatori di completare la insufficiente Purificazione (come Carmelo aveva capito).
Il primo La notte del giudizio era stato una piccola sorpresa al botteghino: costato solo 3 milioni di dollari ne aveva incassati più di 90; un anno dopo DeMonaco ci riprova con un budget leggermente superiore che spende in location ed effetti, rinunciando ad avere nomi noti nel cast (il protagonista del precedente era Ethan Hawke) ed il risultato è interessante( anche finanziariamente :in pochi giorni ha già raccolto più di 50 milioni). Anarchia si iscrive bene nel filone del futuro gestito da una dittatura basata sulle diseguaglianze sociali (Hunger games, Upside down, Snowpiercer, Elysium) ma il basso costo gli dà una libertà di racconto che le mega-costruzioni dei film del genere non consentono e, di suo, DeMonaco ci mette una accentuazione sulla adrenalinica violenza congenita nell’uomo, sulla falsariga dei grandi film di Sam Peckinpah (Cane di paglia) e di Michael Winner (Il giustiziere della notte); non a caso aveva già sceneggiato il remake di Distretto 13: Le brigate della morte. Produce Michael Bay (Trasformers).