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ZEN, SCAMPIA, CORVIALE, LIBERTA’, NUOVO SAN PAOLO:RISPETTATE GLI IMPEGNI
PERIFERIE, UN GRANDE PROGETTO PER IL PAESE, CANCELLATO AL SENATO CON UN EMENDAMENTO AL MILLEPROROGHE
Il 19 dicembre 2017 la Commissione Periferie Parlamentare all’unanimità approva: Periferie, un grande Progetto per il Paese. Il 9 agosto 2018 con emendamento al MilleProroghe all’unanimità, il grande progetto viene cancellato.
Aderiamo con convinzione il 1 settembre alla giornata nazionale indetta da tutti i sindaci delle Marche che hanno dato una data all’”orgoglio delle Periferie”.
Il MilleProroghe si può cambiare.
Una data che deve segnare l’unità di intenti per ridare a settembre alla Camera dei Deputati i fondi tolti alle Periferie dal MilleProroghe. Obiettivo dell’ANCI, di tanti sindaci e presidenti di Regione di estrazioni politiche diverse, di associazioni professionali e produttive, di associazioni di cittadini, di Renzo Piano. Un obiettivo che può riavviare il tema delle Periferie sparito dall’agenda del Governo e delle opposizioni. Se lo scippo dei fondi non viene cancellato viene sbrogato, per manifesta inutilità, anche l’impegno per la rielezione delle Commissione Periferie.
Come associazioni e cittadini attivi che tutti giorni s’impegnano a presidiare i nostri territori ribadiamo che il mancato ravvedimento manda in soffitta tutti gli impegni assunti dalla Commissione Periferie e dalle forze politiche che all’unanimità li hanno votati.
I fondi, come sappiamo, potevano essere tolti da ben altre voci del Bilancio. E’ urgente convocare la conferenza Stato – Regioni dove si può sanare questo problema di competenze che è solo amministrativo.
Il tema periferie che riguarda milioni di cittadini del nostro Paese in questa legislatura rischia di ritornare ad un triste passato di mance politiche e retorici richiami. Per come è stato concepita la cancellazione avremo altri lavori incompiuti e altre situazioni che saranno lasciate marcire, aggravando così il vivere quotidiano nei nostri territori.
Gli appelli al buon senso e le dichiarazioni pubbliche fatte dovranno essere, anche con gesti simbolici, patrimonio comune di chi crede che “La realtà si vede meglio dalle periferie”. E’ un atto di orgoglio che deve essere visibile e concreto.
Il vivere in sicurezza e degnamente in situazioni complesse e problematiche, oltre ad essere un dovere civico, è anche una scelta politica.
Le adesioni, proprio per il riconosciuto ruolo istituzionale e per le prese di posizione assunte, dovranno essere inviate all’ANCI.
E’ all’ANCI infatti che abbiamo inviato quest’appello.