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Monitorare i monumenti, l’andamento dei cantieri e gli eventuali abusi edilizi con i droni. L’idea dell’assessore all’Urbanistica, Elisabetta Meucci.
Dopo essere stati utilizzati per creare modelli 3D, monitorare i cantieri di Expo Milano 2015 e anche per ispezionare zone di difficile accesso per gli essere umani, i droni sbarcano ora anche nella città di Firenze.
L’assessore all’Urbanistica, Elisabetta Meucci, vorrebbe infatti predisporre un progetto speciale per l’utilizzo dei droni per monitorare la trasformazione della città e far partecipare i cittadini ai cambiamenti in atto e in tempo reale.
L’idea è quella di monitorare i monumenti, l’andamento dei cantieri e gli eventuali abusi edilizi nella città e mostrarli tramite la rete civica del Comune ai cittadini in tempo reale. L’innovativo strumento di controllo è previsto dal nuovo regolamento urbanistico, di recente approvato dalla giunta e ora in attesa dell’ok del consiglio comunale (leggi qui).
DRONI. I SAPR (Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto) dotati di sensori ottici (fotocamere) oppure di LIDAR (Laser Imaging Detection And Ranging), riescono oggi a colmare quel vuoto tra il rilievo di precisione con tecniche manuali (ad esempio tramite la stazione totale) e la fotogrammetria aerea (per giustificare il quale servono ampie estensioni di terreno da coprire in ogni missione).
I SAPR riescono bene dove occorrano rilievi di elevata precisione e risoluzione su estensioni fino ad alcuni chilometri quadri.
Tuttavia – spiega l’ing. Maurizio Vannucchi che ha coordinato la presenza del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano a DroneItaly – l’utilizzo professionale dei SAPR è soggetto a specifiche normative quali il Codice della Navigazione Aerea, i regolamenti ENAC, e a problematiche connesse alle procedure di autorizzazione al volo, alla privacy in tema di dati personali raccolti con videoriprese, alla sicurezza intrinseca dell’apparato e del suo funzionamento oltre a quella relativa al contesto nel quale va ad operare che spesso sono disattese dagli operatori non qualificati e possono portare ad un quadro sanzionatorio molto elevato”.